Per chi non li ha visti, per chi vuole rivederli, per chi "il
mondiale no, che palle!". Meglio il cinema, magari all'aperto, sotto
le stelle, piccoli consigli cinematografici. Parafrasando Paolo Conte: e vai al cine...
Il capitale umano di Paolo Virzì
Un grande cast, uno scenario borghese (alto e medio), una villa nella Brianza in crisi, un libro riadattato alla realtà italica (èl'omonimo romanzo d Stephen Amidon, l'avete letto?), un regista in gran forma (forse al suo miglior film), ottimi attori anche in piccoli ruoli. Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto, recita alla fine Valeria Bruni Tedeschi, gran donna borghese, al marito interpretato da Fabrizio Gifuni, altrettanto gran borghese (quindi corrotto, falso e traditore... tutto per i soldi). Amara verità, come le molte dette/mostrate da Il capitale umano.
Un grande cast, uno scenario borghese (alto e medio), una villa nella Brianza in crisi, un libro riadattato alla realtà italica (èl'omonimo romanzo d Stephen Amidon, l'avete letto?), un regista in gran forma (forse al suo miglior film), ottimi attori anche in piccoli ruoli. Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto, recita alla fine Valeria Bruni Tedeschi, gran donna borghese, al marito interpretato da Fabrizio Gifuni, altrettanto gran borghese (quindi corrotto, falso e traditore... tutto per i soldi). Amara verità, come le molte dette/mostrate da Il capitale umano.
Lei (Her) di Spike Jonze
Un film che si interroga sui sentimenti, su cosa è l'amore, la relazione amorosa, come pochi altri. Senza moralismo, racconta la storia di un uomo che si innamora di un sistema operativo (sì, un programma del pc dalla voce molto sensuale, e che sa tutto di lui), in un futuro non molto prossimo. Anzi, siamo nel presente, a pensarci bene: viviamo 24 ore su 24 connessi, intrecciando storie, pensieri e azioni con persone che non vediamo, e forse non vedremo mai. Tematica ideale per Spike Jonze, regista a parte di Hollywood. Meritato l'Oscar come sceneggiatura originale. Avrebbe meritato anche Phoenix, come migliore attore. Anche lui divo a parte, capace di dare il meglio in ruoli al limite, come questo Lei (Her).
Un film che si interroga sui sentimenti, su cosa è l'amore, la relazione amorosa, come pochi altri. Senza moralismo, racconta la storia di un uomo che si innamora di un sistema operativo (sì, un programma del pc dalla voce molto sensuale, e che sa tutto di lui), in un futuro non molto prossimo. Anzi, siamo nel presente, a pensarci bene: viviamo 24 ore su 24 connessi, intrecciando storie, pensieri e azioni con persone che non vediamo, e forse non vedremo mai. Tematica ideale per Spike Jonze, regista a parte di Hollywood. Meritato l'Oscar come sceneggiatura originale. Avrebbe meritato anche Phoenix, come migliore attore. Anche lui divo a parte, capace di dare il meglio in ruoli al limite, come questo Lei (Her).
Neve di Stefano Incerti
Visto al recente Trento Film Festival, è una pellicola che non ha ancora distribuzione, ma spero riesca a trovarla presto. Ambientato in un Abruzzo sotto la neve, è un giallo psicologico con criminali pronti a tutto, un borghese piccolo piccolo, un'atmosfera rarefatta, da sogno (o anche incubo). Interpretato da un bravo Roberto Di Francesco, attore napoletano presente nel cinema giovane italico di qualche anno fa (ora molto meno, perché fa teatro e, suo merito, schifa gli sceneggiati), Neve cresce minuto dopo minuto. Il Fargo italiano? La neve e l'umanità di piccoli criminali, lo farebbe pensare, ma la storia è diversa. Da seguire il regista Stefano Incerti (il suo precedente film è stato Gorbaciof, con Toni Servillo).
p.s. Il film, ho saputo ora grazie ad un commento dello stesso regista (vedi nei commenti), uscirà in sala ad ottobre, quindi tenetevi pronti... da vedere (lo andrò a rivedere pure io).
Visto al recente Trento Film Festival, è una pellicola che non ha ancora distribuzione, ma spero riesca a trovarla presto. Ambientato in un Abruzzo sotto la neve, è un giallo psicologico con criminali pronti a tutto, un borghese piccolo piccolo, un'atmosfera rarefatta, da sogno (o anche incubo). Interpretato da un bravo Roberto Di Francesco, attore napoletano presente nel cinema giovane italico di qualche anno fa (ora molto meno, perché fa teatro e, suo merito, schifa gli sceneggiati), Neve cresce minuto dopo minuto. Il Fargo italiano? La neve e l'umanità di piccoli criminali, lo farebbe pensare, ma la storia è diversa. Da seguire il regista Stefano Incerti (il suo precedente film è stato Gorbaciof, con Toni Servillo).
p.s. Il film, ho saputo ora grazie ad un commento dello stesso regista (vedi nei commenti), uscirà in sala ad ottobre, quindi tenetevi pronti... da vedere (lo andrò a rivedere pure io).
esce ad ottobre distribuito da
RispondiEliminaMICROCINEMA
:-)
Grazie Stefano, fa doppiamente piacere questo commento: 1. perché uscirà nei cinema, oltre che nei festival, il tuo film, Neve;
RispondiElimina2. Perché leggi il mio blog ;)
Ho già aggiornato il post, e andrò a rivedere il film ...
Ne ho visto uno su tre, ma solo perché certi film, anche quando escono al cinema, non vanno troppo oltre il confine italiano.
RispondiEliminaMa se metti Il capitale umano e Neve assieme a Her allora li voglio vedere! (Fargo??)
Non ho capito: il mondiale cosa?
;)
Tre pellicole altamente intriganti, ma per questa volta svolto l'angolo e guardo i mondiali..
RispondiEliminaMi perdonerai?
Bacio!
@Elle
RispondiEliminaHai ragione Elle, purtroppo il cinema indipendente non arriva facilmente a Berlino, come invece riesce la musica indipendente... un giorno comuqnue riuscirai a vederli, magari Neve, che per la neve e certe cose può ricordare il famoso film dei Coen, Fargo... i mondiali del cinema ;)
@Nella
Certo, perdonata, ognuno è libero di vedere lo spettacolo che più interessa. Troverai il tempo per vedere le tre pellicole più avanti (Neve esce ad ottobre).
Il primo l'ho visto e apprezzato TANTISSIMO! Gli altri me li son persi, ma anche se qui piove, fa troppo caldo per gli schermi, già è tanto se ho acceso il computer...
RispondiEliminaQuindi niente mondiali quest'anno...anche perché questo calcio non mi somiglia più nemmeno un po', parola di ex curvaiola...
Ben ritrovata Serena :)
RispondiEliminaVola al cinema anche se c'è caldo... al cinema c'è l'aria condizionata, se sei al chiuso, mentre all'aperto è uno spettacolo nello spettacolo (adoro recuperare film persi così). Lei (Her), spero tu riesca a vederlo presto, quanto a Neve, come annunciato in diretta sul mio blog dal regista stesso, sarà fuori ad ottobre, e potrai snobbare il campionato per vederlo ;)
p.s.
Calcio, calcio, niente male tifare e seguirlo, chi mi conosce sa della mia passione per il piccolo Chievo (nel periodo d'oro, ad inizio millennio, sono andato spesso allo stadio, e anche di recente, le sue partite le guardo, anche se quest'anno sono stati dolori... lasciamo stare), però, per il resto, ignoro completamente i miliardari del pallone... diciamo che trovo molte altre cose più interessanti da fare, e i mondiali, se li vedrò, saranno di sbieco.
Devono essere dei bei film, io non ne ho visto nessuno :(
RispondiEliminaPerò ieri ho visto Olanda - Spagna 5-1 e devo dire che non è stata niente, niente male :)
Avrei preferito un film di Almodovar ;)
RispondiEliminaMondiali? No Grazie
RispondiEliminaVisti due su tre. Ottimo il primo, il secondo mi ha lasciata freddina, credo anche per il doppiaggio che lo trasformava un po' in un telefilm, mentre nell'originale sono sicura che la voce di Scarlett Johansson aggiungeva molti punti al film.
RispondiEliminaaspetterò con ansia Neve.
RispondiEliminaIl film di Virzi', non mi è piaciuto, sembrava una rivisitazione in alcui passaggi di Sorrentino, senza lo spessore dei personaggi.
Il cinema è una buona alternativa al calcio che non mi interessa proprio.
RispondiEliminaBuona domenica!
Ho visto recentemente "Il capitale umano", bellissimo!
RispondiEliminaeheh... stavolta da intellettuale italiano ERETICO e SCOMUNICABILE (cioè super appassionato di calcio e della magia dei mondiali - che poi come tu ben sai nel mio caso NON significa tifo patriottico...) non posso che dirti "Vai al cine, vacci tu..." :-))
RispondiElimina@ReAnto
RispondiEliminaCome l'energia nucleare :)
@Silvia
Ho sentito molte critiche negative al doppiaggio, in particolare a quello del sistema operativo (in italiano la voce del pc principale era di Micaela Ramazzotti, che a me non è dispiaciuta)... ma da un'esperta in traduzioni come te, devo un po' ricredermi (magari rivedrò il film).
@S.
A me l'ultimo Sorrentino, come ho scritto nel blog, aveva deluso molto. Invece questo Virzì, diverso da alcuni film, in una dimensione nuova, mi ha molto entusiasmato... bello che ci siano pareri diversi, significa che il film fa discutere..
@Kyl
Be', avere un'alternativa nella vita è fondamentale ... grazie, buona domenica a te.
@Redcats
Il tuo parere è simile al mio, sì, anche per me un gran Virzì.
@Zio Scriba
Ah, ah, ah, immaginavo il tuo commento, mentre scrivevo il post pensavo proprio "vedrai cosa scriverà Zio Scriba...". Il gioco dell'Italia poi, catenacciaro e furbastro, a me ha sempre dato fastidio... dello scorso mondiale ho visto solo Argentina - Germania, un gran bel partitone...
e poi anche se si segue il mondiale ,tra un calcio e l'altro un film ci può sempre stare .... miaoooùùù
RispondiEliminaEccola la cinefila -calciofila - gattofila ... sì, niente di male, per carità, ad ognuno lo spettacolo che preferisce, e anche due :) Miaoooùùù ...
RispondiEliminaQuindi forse non sono l'unica, o quanto meno non sono così strana se sabato scorso ho abbandonato l'allegra compagnia verso le 23,30 per ritirarmi felicemente a letto cn un libro invece di seguirli davanti al televisore... Neve lo aspetto cno ansia, Gorbaciof mi era piaciuto un sacco e non solo per l'interpretazione di Servillo.
RispondiEliminaNo, non credo proprio tu sia l'unica, siamo in molti a fare altro, mentre giocano le nazionali ... Gorbaciof purtroppo non l'ho visto, ma dopo Neve, cult sorprendete, spero di vederlo.
RispondiEliminaMi sono riletto "Tre uomini in barca (per non parlare del cane)". L'ho finito mentre l'urlo di un gol devastava il borgo per una volta insonne. E, ahimé, non ho cinema nelle vicinanze... per andarci devo programmare un pernotto. :-)
RispondiEliminaAlly, sai come la penso: tra pallone e cinema, cinema ;)
RispondiElimina@Gio'
RispondiEliminaChiapperi, farei fatica a vivere così distante da un cinema. .. quanto a quel libro mi manca (ho visto ovviamente film).
@George
Ah, ah, ah buona questa ;)
il capitale umano mi ha colpito! Un Virzì così non me lo aspettavo!
RispondiEliminaConcordo pienamente ...
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