Ritornano in palude, a quattro
anni esatti dalla prima volta, i S.U.S. (simpatico acronimo che vi
lascio scoprire, se siete toscani come loro capirete al volo).
Tornano con un disco più intenso, forse meno rock e più meditato
del precedente, ma con la stessa ironia e il gusto per la citazione
letteraria. Questa volta citano nel titolo dell'album (è anche il
titolo di un pezzo) Claude Levi Strauss. Tristi tropici appunto,
uscito ufficialmente domenica 29 giugno, con lo spirito situazionista
che gli contraddistingue da sempre. Per questo mi sono simpatici e
culturalmente vicini. Ascoltate qui i dodici pezzi dell'album in streaming gratuito e vi
saranno simpatici e culturalmente vicini pure a voi.
La loro etichetta questa volta è
la Technicolor Dischi, divertente/divertita giovane label già
passata su questi schermi; perfetta per questo disco. Un disco
registrato nel 2013 in due diversi spazi: in febbraio tra le
mura del rustico museo degli antichi mestieri Casa di Zela, nel cuore
di un’area naturale protetta della campagna pistoiese, in Marzo
nello studio/sala prove dei S.U.S. dove sono avvenute anche le fasi
di missaggio. Tristi tropici vanta poi la
produzione artistica di un vero mostro sacro dell'underground
italico, quale Fabio Magistrali, il Magister. Cosa volere di più da
un disco? Il bagno in palude, ovvio. Pronti?
Ci siamo? :D
RispondiEliminaCiao ragazzi... bentornati in palude.
RispondiEliminaIo sto già ascoltando in cuffia ... ma i pezzi dell'album sono 11 o 12?
RispondiEliminaSempre un piacere, Diego. 4 anni sono una bella eternità
RispondiEliminaI pezzi del disco sono ufficialmente 11 + una traccia fantasma che ci siamo concessi al termine di una lunga giornata di mastering in quel di Milano
RispondiEliminaGià, ma siamo ancora qui ;)
RispondiEliminaQuel fantasma ce lo meritavamo..
RispondiElimina... bene, allora nell'intro non ho scritto male, scrivendo 12 :)
RispondiEliminahai scritto bene. confermiamo.
RispondiEliminaBene, allora entriamo nel vivo, parliamo del disco, parliamo di Tristi tropici...
RispondiEliminaCiao a tutti, ci sono anche io.
RispondiEliminaHo pure cliccato su play e sento tantissimi suoni!!
Ciao Elle, benvenuta in palude...
RispondiEliminaSUS vi presento Elle, la mia dolce metà inviata a Berlino ;)
RispondiEliminaIn principio è venuto il titolo. Tristi Tropici. Diario di viaggio di Claude Levi Strauss, antropologo dotato di una visione d'insieme grandiosa.
RispondiEliminaPerché proprio lui, perchè proprio Tristi tropici?
RispondiElimina...oggi, 2014?
RispondiEliminaTristi Tropici ci è sembrato il perfetto contenitore per l'intenzione che covavano questi nuovi brani e al tempo stesso la chiave che spalancasse le porte ad un immaginario differente, più visionario, intimamente nostro, slegato dai "fatti".
RispondiElimina(ciao Elle :D e benvenuta :D )
RispondiEliminaAlli, in quanto tua inviata ho scoperto cosa significa S.U.S.
RispondiEliminaOk, tu lo sapevi già, ma io no, e l'ho scoperto!
Così il titolo è stata la prima scelta. In parallelo si sviluppavano i brani che chiedevano nuove sfumature e man mano perdevano la loro natura scheletrica che tanto ci ha caratterizzato nel precedente disco
RispondiEliminaAh, ah, ah, brava, si vede che sei di casa in palude :)
RispondiEliminaEra riferito ad Elle,scusate SUS...
RispondiEliminaContinuando ...
Quindi è arrivato Fabio con il suo parco suoni pressochè sterminato (dai synth alle chitarre, dalle tastiere alla "sega" vera e propria suonata in due brani del disco)
RispondiEliminaVediamo se indoviniamo dove suona la sega :)
RispondiEliminaE non mi riferisco a Fabio Magistrali, ma a Fabio Pocci. Quarto membro a tutti gli effetti del progetto SUS.
RispondiEliminaDai , dai forza. indovina?
RispondiEliminaDevo trovare la sega?
RispondiEliminaBrucerò la cena, me lo sento..
Alla fine, ci dobbiamo pensare ...
RispondiEliminaAh, ah, ah...
RispondiEliminaUna forse è la title-track ...
RispondiEliminaIo l'ho sentita e Il cerchio..
RispondiEliminaAbbiamo indovinato?
RispondiEliminaok. nel frattempo continuiamo con il percorso tropicale. E arriviamo alla produzione artistica. Fabio 'Magister' Magistrali. Eroe della nostra adolescenza. Famigerato produttore dei suoni che ci avevano convinto ad imbracciare la musica e percuotere strumentazioni anni addietro. Dagli Afterhours del puristracitato Hai Paura del Buio a "dal lo fi al ci sei" di bugo passando per i Perturbazione , marta sui tubi e tantissime altre cose....un idolo.
RispondiEliminaAlligatore wins. Nelle trame di "tristi tropici" c'è una sega.
RispondiEliminaUn mito, di più un mitomane, come diceva Paolo Rossi molti anni fa...
RispondiEliminaMi riferivo al Magister ... dopo ti diciamo la secona.
RispondiEliminaLa seconda canzone con la sega, te la diciamo dopo...
RispondiEliminaDitemi voi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaIo non l'avevo ancora ascoltata quella!
RispondiEliminaMitomane per Fabio calzerebbe comunque a pennello.. ha un'energia ed un desiderio di legare con le cose che lo incuriosiscono oggettivamente rarissimo da riscontrare nel nostro mondo musicale alternativo.
RispondiEliminaIo, Elle, la stavo riascoltando mentre parlavamo della sega...
RispondiEliminaIl solito mio culo :)
Fabio ha avuto il merito di essere riuscito a fotografare il suono di una band tirandolo letteralmente fuori da 4 musicisti che nel periodo delle registrazioni sono riusciti a trasmettersi un contagio di febbre altissima. Tutti tra i 38 e i 40 gradi. Chiusi dentro un museo degli antichi mestieri a scegliere accuratamente certi suoni, improvvisarne drasticamente altri.
RispondiEliminaSìsente questa febbre... tropicale :)
RispondiEliminaMemorabile la registrazione dell'onda distorta che si sente all'inizio del disco nel primo pezzo "accetta il mistero". Onda generata da una armonica suonata nella cassa di una chitarra acustica distorta. Sembra di giocare a Twist.
RispondiEliminasembrava, pardon.
RispondiEliminaNon preoccuparti, è il bello della diretta (cit. Gianni Minà).
RispondiEliminaInsomma, più che fare un disco, con il Magister, si gioca con i suoni.
RispondiEliminaL'essenziale è servire al dibattito. (cit. Licio Gelli)
RispondiEliminaOddio, personaggio negativo ... ma vabbe'...
RispondiEliminaLa frase ci sta :)
RispondiElimina... a fagiuolo.
RispondiEliminaCon il Magister si gioca con i suoni, la musica cade in secondo piano in un primo momento è destabilizzante è anarchia totale. Poi ti costringe a scegliere, capire, selezionare dunque si stringono legami umani potenti e la musica torna alla fine ad essere quello che ci piace davvero: un rito di unione.
RispondiEliminaUn'improvvisazione giocosa e competente.
RispondiEliminaSento suoni di tutti i tipi in queste canzoni, quasi mi perdo.
Magister + S.U.S. :)
RispondiEliminaDi sicuro Fabio è di quei produttori che, individuata la cifra caratterizzante di una band nella propria indole eclettica e "psichedelica", non cercherà mai di imbrigliare il sound in un qualcosa di più compatto e "leggibile".
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …anzi, forse in questo caso è meglio dire: un concept-album, su cosa? Perché?
RispondiEliminaCi siamo scelti la persona ideale dalla quale lasciarci trascinare. Il gioco nostro è sempre quello. Cercare quello che ci piace. Lasciare beatamente che ci uccida.
RispondiEliminaUn concept album? Non nel senso di parolaccia giusto?
RispondiEliminaNo, imbrigliare la musica non si fa.
RispondiEliminaIl risultato a me piace.
Giusto SUS e giusto Elle ;)
RispondiEliminaGrande Elle. Possiamo azzardare di aver trovato un'altra complice in questo mare magnum di entusiasmi asciutti?
RispondiEliminaPotete dirlo forte ragazzi...
RispondiEliminaMa torniamo a noi. Il concetto che muove ogni singola traccia di questo disco è l'Incertezza. Quel monolite nero intorno al quale si muovono scoordinate e affascinate, migliaia di scimmiette alla soglia dei trenta.
RispondiEliminaTorna ancora la soglia dei trenta, come nel disco della settimana scorsa, dei SuperTempo...
RispondiEliminaAbbiamo trovato alcune coordinate del rock italico di questi mesi ... la soglia dei 30 :)
RispondiEliminaQuindi se un concept dovesse sembrare ci piacerebbe somigliasse ad un panorama incerto, spaventosamente attraente e selvaggio. Privo di lamentele e di critiche che assorbono energia restituendo spesso ient'altro che paroline adatte - per l'appunto - a servire il Dibattito.
RispondiEliminaInutile e necessario ...
RispondiEliminaComplice? Non so.. va bene anche se la soglia dei trenta me la son persa? ;)
RispondiEliminaBisognerebbe sopprimerlo con il cuscino quel genere di Dibattito.
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di Tristi tropici? .. che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaCavoli, che coraggio: separare le lamentele dall'incertezza! Mica facile.
RispondiEliminaElle va bene qualsiasi età. :D " Io sono amico della gente incerta,perplessa,modesta che cerca di capire e che sempre è nello stato di uno che non ha capito.Sono molto amico della gente che ha paura" Ettore Sottsass, per esempio. Ci piace pensare che anche lui sia in qualche modo complice di questo album.
RispondiEliminaI pezzi che preferiamo? Sicuramente c'è "Il cerchio". Ha un andamento glaciale e sintetico. Dal vivo la gente dondola. Ci fissano. SI fermano. E' un pezzo scritto pensando al Battisti di Cosa SUccederà Alla Ragazza. Pensandoci tanto. Anzi, parecchio.
RispondiEliminaLe mie: la title-track impeccabile, Il cerchio e Amo la gente che smette cantautorato acido come piace a me, Lungomare vuoto di Follonica tra Bukowski e il miglior Vincio Capossela...Il fascino indiscreto del compasso per il testo surreale, per come è cantato e quei fiati celestiali...
RispondiEliminaE il tuo Diego? :D so che magari non hai ancora avuto modo di ascoltartelo con calma, ma ci piacerebbe curiosare tra le tue prime impressioni..(e tra le tue Elle, ovviamente)
RispondiEliminaLe mie le ho dette, Elle arriva subito...
RispondiEliminaWow...fiati celestiali gentilmente offerti da DUccio Stefanelli che nel disco si è alternato tra bass e sax....ne sarà felicissimo :)
RispondiEliminaIo faccio fatica a scegliere. Incertezza. Ci provo: Lunedì feriale, Lungomare vuoto di Follonica, 15 riprese, 1984, Il campo aspirazioni.. ma mi piacciono tutte, sono tutte particolari.
RispondiEliminaGrande Stefanelli...
RispondiEliminaE io l'ho ascoltato solo ora durante l'intervista.
RispondiElimina(ok, io non sono un Alligatore, lo so lo so)
Sei un alligatoressa :)
RispondiEliminaLe ultime due tracce sono poesie non scritte dai SUS ma da David Napolitano (15 Riprese) e Simone Molinaroli (Lungomare vuoto di FOllonica). E' stato entusiasmante trasformarle in musica per noi che da anni adoriamo l'attitudine dei due individui in causa :)
RispondiEliminaad ogni modo abbiamo promesso ai nostri complici sulla fanpage dei SUS (facebook.com/susband) che avremmo parlato di imprese.
RispondiEliminaAndrò a cercare altri loro scritti, perché anche come testi sono due gran canzoni...
RispondiEliminain particolare, di quelle "imprese che non sevono a un cazzo."
RispondiEliminaCit. Giovan MAria Catalan Belmonte
Io forse ho trovato il secondo brano con la sega... sono indeciso tra due, ma per ora, ne dico uno, vediamo se ci becco: Wake?
RispondiEliminati ricordi l'Albertone nei Nuovi Mostri? Che meraviglia di performance...
RispondiEliminaPoesie? A me piace la musica (le parole le sento sempre negli ascolti successivi). Bravi David e Simone e bravi SUS!
RispondiEliminadue colpi a segno per l'alligatore....Diego, hai l'orecchio da cecchino. COmplimenti!
RispondiEliminaModestamente me ne intendo di seghe...
RispondiEliminaLa sega compare effettivamente in due brani : "Tristi Tropici" e "Wake"....
RispondiEliminaCome lavoro faccio il boscaiolo, cosa avevate capito?
RispondiEliminaAh, la gara per trovare la canzone era ancora aperta?
RispondiEliminaNon avevo capito una sega, scusate..
Nessun malinteso. Anch'io mi guadagno da vivere alla stessa maniera. Ti capisco benissimo.
RispondiEliminaGrande Elle...
RispondiEliminaAvevo dei dubbi, ci fosse nell'iniziale Accetta il mistero,ma forse quello che sento lì è un theremin ...
RispondiEliminanono è quell'onda di armonica/chitarra acustica distorta sapientemente acquisita da Magistrali che poi, in fase di missaggio, è stata da lui "suonata" in diretta utilizzando lo stromunto con cui Fabio si esprime al meglio: il mixer.
RispondiEliminaIn Accetta il mistero ci sarà un'accetta, Alli! Se sono boscaioli..
RispondiEliminaFantastasico Magister...
RispondiEliminastrumento, non stromunto.
RispondiEliminaN'è stramonto.
Ah, ah, ah, alla fine si poteva anche intitolare anche Il segreto del bosco vecchio, da Buzzati ....
RispondiEliminanon ti seguo ma vado sulla fiducia che mi ispiri da sempre. :D
RispondiEliminaIl cd è uscito con Technicolor Dischi, giovane label, che però è già passata sul blog con un altro interessante e strano disco... come il vostro direi, interessante e strano, fuori dagli schemi. È la nota dominante di questa label? Come l'avete incontrata e come avete lavorato con loro?
RispondiEliminaPer capire la frase di Alli devi leggere la mia battuta freddissima ;)
RispondiEliminaAh, ah, ah, ... è vero, si parlava di accette, seghe, boscaioli ...
RispondiEliminaEcco, con Technicolor Dischi ci lega un'intesa costruita negli anni, incontrandosi sui palchi e continuando a cercarsi in maniera del tutto naturale prima ancora che in loro si formasse l'idea di darsi una forma "compiuta". Sono ragazzi trasversali, non conoscono le logiche stritolanti proprie di questo mondo. Cercano percorsi autentici e adorano i Flaming Lips (la maggior parte di loro, almeno). Rivolgerci è stato un movimento reciproco e necessario.
RispondiEliminaDirei ottima cosa per entrambi.
RispondiEliminaCopertina in bianco e nero, con questa faccia di uomo (uomo?), con il sorriso tirato, ma tirato grazie ad un compasso... triste come i tropici del titolo. Chi è l'autore e come è stata scelta? Nata prima o dopo il cd? ...insieme?
RispondiEliminaCi sono nuove uscite in ponte: ad esempio da qui a breve usciranno una serie di cassette che contengono registrazioni di una serie di live catturati nella loro sala prove. Ci siamo anche noi, ovviamente. A nostro agio tra droni, elettronica e altri progetti distanti anni luce dal nostro pop liquido. Distanti ma per niente in disaccordo. Casa dolce casa.
RispondiEliminaPer la copertina è andata così: ultimate le registrazioni abbiamo scelto di inviare il materiale del disco direttamente ad Aka B. Che di tutta risposta ha iniziato ad inviarci disegni, suggestioni e quant'altro.
RispondiEliminaStaremo a sentire ... ci saranno anche i Delay Lama ?
RispondiEliminaPoi, improvvisamente, questo disegno. Per lui il volto con lo sguardo lucido ed il sorriso a mezz'asta trafitto dal compasso era l'immagine della copertina. O questo o niente.
RispondiEliminaC'era qualcosa che ci allontanava da quel disegno, all'inizio. Poi l'enigma ci ha presi e ci siamo ritrovati completamente nella sua idea. Era fatta. Avevamo davvero la copertina del disco.
RispondiEliminaE devo dire, la trovo centrata...
RispondiEliminaD'altro canto, la frase del disco che più ha colpito Aka B, per sua stessa ammissione, è " Non c'è bisogno di spingere/questo mistero va avanti da se' ".
RispondiEliminaMeno male. Di primo acchito normalmente crea un attimo di disagio. Non ti nascondo che la cosa ci delizi alquanto :)
RispondiEliminaDirei che colpisce molto, non è per nulla banale ...
RispondiEliminaEh già Il ragazzo sa il fatto suo...è bello quando riusciamo a vederci sul palco. Ormai i suoi disegni ci proteggono. Li indossiamo ogni volta che possiamo. Infatti le immagini del libretto a corredo dell'uscita in formato cd sono tutte tratte da una serie di performance che abbiamo portato in giro noi e lui lo scorso inverno.
RispondiEliminaPrima chiedevo dei Delay Lama, altro gruppo con la vostra label... saranno in queste cassettine cattura-live?
RispondiEliminaI Delay Lama?? assolutamente si. Confermo!
RispondiEliminaCome e dove avete presentato/presenterete l’album? … ufficialmente uscito domenica 22 giugno :)
RispondiEliminaPerformance di che tipo?
RispondiEliminaDisegni animati musicati?
Lo spettacolo si intitola semplicemente "SUS con AkaB". In sostanza è una partitura per 4 musicisti e disegnatore che segue le tracce del nuovo disco con un live painting in progress che, sera dopo sera, trasforma l'idea che avevamo delle nostre canzoni costringendoci a ripensarle e trovandoci nuovi spunti. Ad esempio gli impiegati che disegna hanno come hobby il sadomaso e finiscono tutti a tentare di impiaccarsi ad una palma. :D
RispondiEliminaAh, ah, ah, divertente e triste (tropicale) allo stesso tempo... bella l'idea dei disegni abbinati alla musica.
RispondiEliminaLa presentazione ufficiale si è tenuta al POSTO NERO, club nato da pochi mesi nella nostra città, Pistoia. C'eravamo noi, AkaB, i Playsomething (altro progetto TEchnicolor DIschi) ed i visual delle ragazze dello studio ARCAICA che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dell'immaginario contenuto nel disco. E'stata una festa sudatissima. VOtata all'imponderabile.
RispondiEliminaGrande, speriamo di vedervi nelle vicinanze della palude...
RispondiEliminaProssimamente NON ci troverete in giro a suonare. O quantomeno non fuori dalla TOscana. Per quello bisognerà attendere settembre. Nel frattempo abbiamo un sacco di cose da registrare e proporre. Sarà un'estate devastante nell'attesa di un autunno/inverno in giro per lo stivale maledetto.
RispondiEliminaBella questa commistione!
RispondiEliminaDiego, riusciremo mai a stringerci le mani? Se ha senso domandare una cosa simile ad un'alligatore...
RispondiEliminamagari,senza l'apostrofo..
RispondiEliminaState attenti!
RispondiEliminaAh, ah, ah... sì, sì, ha senso. Qua la zampa...
RispondiEliminaAll'Alligatore e agli apostrofi ;)
RispondiEliminaMolto bene. Come 4 anni fa, ci si sente sempre a casa da queste parti.
RispondiEliminaViaggio spesso accompagnato da veterinari...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaIo accompagnato da 6 cubiste volontarie. Se le chiami escort ti staccano la testa con un morso.
RispondiEliminaQualcosa che non ci hai chiesto: "come fate ad avere ancora la voglia di invischiarvi in questo teatrino che si chiama promozione di un disco senza spinte e raccomandazioni?" "semplice: continuiamo a farlo per la bellezza del gesto".
RispondiEliminaLa bellezza del gesto ... già, forse solo questo ci salverà....forse.
RispondiEliminaGrazie SUS....
RispondiEliminaUn appello: evitate evitate EVITATE di servire il Dibattito. Schivatelo, neutralizzatelo o vi stritolerà.
RispondiEliminaE infine, grazie a te e ad Elle. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaGran finale, grazie ancora a voi, un abbraccio a Elle...
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminaGrazie a voi per la musica ragazzi!
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai S.U.S (Succede Una Sega).
RispondiElimina