Pagine

lunedì 9 giugno 2014

Due parole con gli Emian PaganFolk

Ho il piacere di ospitare per la prima volta in palude gli Emian PaganFolk, formazione del sud Italia, che rilegge in chiave personale la musica del nord Europa, trovando con essa delle similitudini che ci spiegheranno. Nati nel dicembre del 2011, nel giorno del Solstizio d'Inverno, con una formazione a due, Emilio (Emain Druma, percussioni, flauto, voce), e Anna (Aianna Egan, Arpa irlandese e voce), che unendo i loro nomi di battesimo hanno trovato la prima parte del nome, Emian. Per la seconda, PaganFolk, si deve ricorrere alla loro passione per la cultura pagana, che rileggono nell'aspetto per l'amore verso la natura, la lontananza dal potere e dal suono delle città. Un rapporto panico, dove la musica gioco un ruolo fondamentale.
Brani tradizionali irlandesi e scandinavi, ballate medioevali, canti sciamanici, e accanto ad essi sonorità mediterranee. Questo è AcquaTerra, unione tra la musicalità del nord e del sud, grazie a dei tempi ritmici che si somigliano, la vastità del mare da sempre via di comunicazione, e certe analogie con il territorio e la natura. Lo hanno definito un concept-album sul potere del femminile, e questo mi piace. Le sonorità sono le più varie, dai flauti overtone siberiani al doppio flauto campano, dal jouhikko della tradizione Scandinava al bodhràn Irlandese, la pandereta Galiziana e il bouzouki ...anche per questo hanno conquistato nel 2013 il Ferrara Busker Festival, e amano suonare spesso in giro. Questa sera sono finiti in palude. Pronti?

114 commenti:

  1. Ciao!
    Ehi.. dove siete? Devo cercarvi dietro ogni cespuglio??

    RispondiElimina
  2. Benvenuti in palude agli Emian PaganFolk... benvenuta in palude a Elle.

    RispondiElimina
  3. Grazie a voi... vi sto già ascoltando n cuffia.

    RispondiElimina
  4. Un rapporto panico anche con la tecnologia?

    RispondiElimina
  5. Rispondiamo ad Elle: sì, io in particolare (Anna) nn ci vado d'accordo :)

    RispondiElimina
  6. Ma qui in palude ti troverai a casa Anna... parto con le domande?

    RispondiElimina
  7. Nasce dal fatto che da tempo volevamo lavorare al nostro primo disco. Durante il primo anno da Emian io ed Emilio abbiamo registrato una demo casalinga e l'abbiamo distribuita un pò durante i live. Ad un certo punto ci siamo detti "quà ci vuole il disco serio" e abbiamo cominciato a buttar giù l'idea....

    RispondiElimina
  8. ....quale doveva essere il tema importante, a come sarebbe stata la copertina..... e abbiamo iniziato le registrazioni come duo. durante un live abbiamo incontrato Danilo, il nostro bassista, e da lì ha preso vita Acquaterra com'è adesso.

    RispondiElimina
  9. Già, i live ... ne fate molti (ma poi ci arrivo).

    RispondiElimina
  10. Perché questo titolo? … molto esplicito.

    RispondiElimina
  11. Tutte e due... siamocuriosi qui in palude ;)

    RispondiElimina
  12. EMIAN nasce dall’unione del mio nome (Anna) e quello di Emilio. PaganFolk perché essenzialmente siamo molto vicini ad una scelta di vita pagana. Il Paganesimo viene associato ad una scelta religiosa. Noi invece abbracciamo il termine paganesimo in un’accezione diversa. Originariamente i Pagani erano coloro che si differenziavano dai civili ovvero coloro che vivevano nelle città per così dire civilizzate. I pagani erano dunque cittadini che continuavano a vivere nelle campagne. E’ normale per questa parte della popolazione fare scelte diverse come coltivare, rispettando i cicli naturali, curarsi con le erbe, ritualizzare i passaggi importanti dell’anno (solstizi, equinozi), suonare, danzare. Forse è una visione un po’ “favolesca” ma noi crediamo che per come la storia si è evoluta fino ad oggi, sarebbe il caso di fare dei piccoli passi indietro e conciliare, a questa modernità incombente, quella parte di noi che molti hanno dimenticato, la parte selvaggia, quella del lupo a cui piace correre nei boschi, ululare alla luna e bagnarsi nei fiumi. Quella parte di noi che vorrebbe che il mondo fosse più vivibile e più sano. Farla diventare una realtà sarebbe rinunciare a qualcosa di troppo che abbiamo ma se ne vale la pena, ben venga.

    RispondiElimina
  13. Acquaterra è una dedica alla nostra terra, terra di ognuno di noi: Emilio viene dal Salento, io e Danilo siamo entrambi Campani e da molti anni io sono di adozione Irpina. Tutto questo verde, le montagne, i fiumi, il mare, hanno contribuito nel farci trovare il titolo. Il resto è venuto dopo. Ci piaceva l’idea di un disco che non fosse solo da ascoltare ma da visualizzare. Una sorta di passeggiata sonora, su più livelli immaginativi, ad occhi chiusi. Per questo motivo abbiamo inserito prima, durante e alla fine delle tracce, dei suoni: il fiume che scorre nei boschi con il bramito del cervo in “Mother’s breath”, la pioggia in “Butterfly”, il rumore di sottofondo di una battaglia in “Haughs of Cromdale”…..
    Ci siamo ispirati anche all’idea dei principi femminili che nel Paganesimo sono di importanza fondamentale in quanto portatori di vita, riconducibili alla figura della Madre.

    RispondiElimina
  14. Bellissimo il messaggio "pagano" che trasmettete, come riuscite a trasmetterlo in musica?

    RispondiElimina
  15. Mi piacciono entrambi i nomi, mi sento anche io molto pagana (in tutti i sensi) e mi piace la natura (anche se con me a malapena sopravvive il basilico).
    Posso fare una domanda sulla risposta precedente??

    RispondiElimina
  16. Già, la Madre Terra, bella domanda Dresda ...vai con le tue domande Elle ;)

    RispondiElimina
  17. Magari subito dopo la risposta degli Emian a Dresda...

    RispondiElimina
  18. Dresda: sicuramente cerchiamo di trasmetterlo attraverso i nostri strumenti. Il basso non proprio.... però se pensi al palo della pioggia o al flauto siberiamo si collegano bene a quella cultura. Il flauto siberiano veniva suonato dai pastori durante i loro momenti di riposo, ad esempio. Siamo sempre alla ricerca di strumenti antichi innanzitutto e anche musiche e canti provenienti da quelle tradizioni.

    RispondiElimina
  19. La "demo casalinga distribuita durante i live" è un cd con qualche canzone che avete regalato ai concerti a chi lo voleva?

    RispondiElimina
  20. Elle chiedici tutto :)
    P.S.
    anche con me sopravvive poco il basilico. anche se l'ultima piantina sta durando di più ;)

    RispondiElimina
  21. Elle: sì, era una demo con 6 pezzi mi pare e sì, la regalavamo. tra l'altro qualcosina si può ascoltare sul nostro canale. la copertina è rappresentata da due statuine del 700 che danzano :)

    RispondiElimina
  22. Elle: https://www.youtube.com/watch?v=Epyj6-NmCpM

    RispondiElimina
  23. Alligatore: Beh, sicuramente tutti i problemi che abbiamo avuto durante le registrazioni e la chiusura dello studio in cui stavamo lavorando sono già episodi memorabili. Rimanendo perfettamente nel tema del femminino, è stato un parto doloroso mettere al mondo questo disco.
    Anche le tracce ad esempio, che dovevano essere di più, si son ridotte ad 8 (rimanendo nella simbologia è il simbolo della perfezione) perché molto del materiale che avevamo andava ri-registrato.

    RispondiElimina
  24. alla fine abbiamo scelto le tracce che, per coerenza al tema del disco e per la loro riuscita, erano tra le migliori. ma ne abbiamo tanti altri che vorremmo incidere!

    RispondiElimina
  25. Perfezione? Ma non è il 3 il numero perfetto? Un mezzo numero perfetto..

    RispondiElimina
  26. "...chiusura dello studio in cui stavamo lavorando", però alla fine il disco è uscito bene. Direi che gli otto pezzi sono ben calibrati, e sembra una scelta azzeccata ;)

    RispondiElimina
  27. L'8 messo in orizzontale è simbolo dell'infinito ed è un aspetto del Divino.

    RispondiElimina
  28. è il numero dei petali del fiore di loto e della rosa dei venti, ad esempio

    RispondiElimina
  29. Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … meglio togliere il fosse?

    RispondiElimina
  30. Alligatore: sì, abbiamo dovuto fare doppio lavoro. Dopo che ha chiuso lo studio ci siamo dovuti spostare in un altro per scegliere le tracce, aggiustarle, mixarle.... eravamo un pò abbattuti a dire il vero. Ma la nostra guida, il responsabile dello studio Francesco Tedesco, ci è stato molto d'aiuto.

    RispondiElimina
  31. Io non so perché, ma ai numeri pari ho sempre dato poco credito.. invece hanno un significato anche loro.
    Se il disco assomiglia anche solo un poco alla demo, mi piace moltissimo :)

    RispondiElimina
  32. Hai detto bene, è un concept album e parla del principio femminile. L’acqua e la terra come elementi vitali e sostanziali per l’uomo. C’è il mare, grande mezzo di comunicazione tra i popoli, mezzo attraverso cui differenti culture si sono incontrate, scontrate e infine amalgamate creando unione più che divisione.
    C’è il richiamo alla Madre Terra, con la preghiera presente in Mother’s breath (traccia 5), e il richiamo alle danze liberatorie in cerchio di Dance in circle (traccia 7).
    Questo disco è Donna
    Volevamo ricordare che i brani fanno parte comunque di un repertorio tradizionale.

    RispondiElimina
  33. Certo, sono delle vostre riletture... bella la tematica.

    RispondiElimina
  34. Elle: grazie. Sul nostro canale c'è anche l'anteprima di Acquaterra :)

    RispondiElimina
  35. Ciao! A quando il prossimo disco? Stavolta la "parte maschile" sará piú presente? Qual é la vostra idea in merito ai nuovi pezzi da incidere?

    RispondiElimina
  36. Beh, è una sorpresa il secondo disco, non possiamo sbilanciarci.... ;)

    RispondiElimina
  37. Ma soprattutto...avete mai pensato di scrivere da soli la vostra musica?

    RispondiElimina
  38. Domande interessanti Anonimo...benvenuto in palude anche a te.

    RispondiElimina
  39. Però scherzi a parte ancora non ci stiamo pensando.... è presto....

    RispondiElimina
  40. Non ti chiederei mai di sbilanciarti...era solo una curiositá! ;)

    RispondiElimina
  41. Abbiamo già dei brani nostri da parte, ovvio che li useremo :)

    RispondiElimina
  42. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di AcquaTerra? … che vi piace di più fare live?

    RispondiElimina
  43. Trovata l'anteprima!
    Nelle culture pagane la donna aveva tutt'un'altra importanza, era l'origine di tutto, grazie alla sua fertilità, e aveva un ruolo quasi di supervisore (nel senso che vedeva tutto e oltre), oltre che di protettrice.

    RispondiElimina
  44. Qual é il vostro sogno artistico?

    RispondiElimina
  45. Alligatore: Non si può dire che c’è un pezzo che preferiamo! Ci piacciono tutti altrimenti non sarebbero nel disco.
    Qualcun altro che ci piace particolarmente non è presente nel disco. Uno è sicuramente una danza Danese e l’altro una canzone in lingua Svedese.
    Forse A sailor's tale potrebbe essere un possibile candidato ad essere il preferito. E' una canzone che ci accompagna da molto tempo....

    RispondiElimina
  46. Anonimo: il nostro sogno artistico è suonare per le persone, farle sognare anche se solo per un paio d'ore, portare un messaggio. Condividere quello che noi scopriamo nella nostra ricerca musicale.... Sogniamo di poter sognare attraverso il nostro lavoro.

    RispondiElimina
  47. Le mie: Mother's Breath perché è un perfetto omaggio, anzi sentito omaggio alla Madre Terra, Butterfly perché senti la farfalla battere le ali con la vostra musica, Dance In Circle, pereché cresce ascolto dopo ascolto, Dùlamàn (in che lingua è cantata? Gaelico?).

    RispondiElimina
  48. Alligatore: ottime scelte! ;) sì, dulaman è in gaelico, la lingua che ancora tutt'oggi si parla in Irlanda. Son stata due volte in Irlanda e per me è stato un tuffo al cuore vedere i cartelli di benvenuto all'aeroporto e quelli stradali ma anche nei locali scritti sia in inglese che in gaelico.

    RispondiElimina
  49. Ci credo, è un altro mondo,magari più vicino a quello che ha raccontato Elle, e nel quale mi piacerebbe essere vissuto...

    RispondiElimina
  50. Il cd  stato autoprodotto, se non sbaglio. È stato facile farlo? Altri importanti a livello produttivo per questo cd? ...

    RispondiElimina
  51. Non saprei dirti.... io son stata a Dublino e nella provincia attorno a Dublino. non ho potuto visitare altro per mancanza di tempo e sopratutto denari :) ma alla prossima mi piacerebbe fare una capatina nei villaggi sperduti nelle campagne..... forse là c'è qualcosa di diverso da scoprire. alla fine Dublino è una città come le altre e ne ha tutte le caratteristiche principali.

    RispondiElimina
  52. L'Irlanda ha fatto un bel lavoro per la salvaguardia del gaelico. Senza paura.

    RispondiElimina
  53. Alligatore: Sì, il cd è stato autoprodotto. Non è stato molto facile. Avendo scelto di essere musicisti piuttosto che fare i musicisti, non è facile riuscire a mettere da parte soldi extra. Ogni cosa che entra, esce. Per cui a denti stretti e con un sostegno finanziario da parte dei genitori soprattutto di Emilio siamo riusciti a pagarlo.

    RispondiElimina
  54. Scusami Alligatore, non capisco questa domanda: Altri importanti a livello produttivo per questo cd? ...

    RispondiElimina
  55. Sì, persone che vi sono state vicine, prima e dopo il disco... e durante...

    RispondiElimina
  56. Elle: sì, quello è verissimo. era una lingua che stava morendo e comunque mi è stato detto che il gaelico moderno è un tantino diverso da quello arcaico.

    RispondiElimina
  57. da quello che parlavano gli anziani, intendo.

    RispondiElimina
  58. Alligatore: prima del disco credo ci sia stato mio padre e la madre di emilio.
    mio padre ha seguito sin da piccola il mi cammino musicale, così come i genitori di emilio, per questo il sostegno iniziale è partito essenzialmente da loro. durante e dopo ci son state tutte le persone che ci seguono che insistevano a dire che volevano assolutamente un nostro disco.

    RispondiElimina
  59. Copertina molto in linea con la vostra musica: degli alberi con forme di animali, un simbolo celtico immerso nell'acqua, delle foglie... Chi l'ha fatta, e come è stata scelta? ... anche all'interno e sul cd stesso colori e disegni nello stesso stile...

    RispondiElimina
  60. questo disco è stato fatto con il cuore rivolto a loro, alle persone che hanno creduto che quello che facciamo è bello e vale la pena riascoltare....

    RispondiElimina
  61. Beh, sì, comunque le lingue si evolvono col tempo, al di là dei termini moderni che designano oggetti che un tempo non esistevano, le lingue esprimono una cultura, e le culture si evolvono col tempo.

    RispondiElimina
  62. Alligatore: La copertina è stata disegnata da Alessandro Amoroso, disegnatore della provincia di Bari. Ci siamo conosciuti durante un live a Lecce ed è stato amore a prima vista! In quella occasione aveva fatto uno schizzo di noi che suonavamo e ci è piaciuto molto lo stile. Insieme poi abbiamo ideato la copertina e lui gli ha dato vita.
    L’albero ha la testa di cervo, il Dio Cernunnos che nel Paganesimo rappresenta il principio maschile. Le sue radici, dalle quali si diparte una testa di donna dai capelli fluenti, rappresentano la Dea, controparte femminile che lo completa. Il masso enorme indica l’elemento della Terra, con impresso il triskele che simbolicamente è l’unione dei 3 principi fondamentali che governano l’universo ed è un simbolo che si ritrova in molte culture non soltanto quelle del Nord Europa ma anche quelle del Sud, come ad esempio la nostra bella Sicilia. Nel nostro caso rappresenta l’unione tra i popoli attraverso la musica. Infine c’è l’acqua in cui tutto si fonda e da cui tutto prende vita. Elemento primordiale della nascita, nel nostro caso di questo nuovo progetto musicale che prende vita dall’unione di (attualmente) 4 musicisti. Martino, nostro batterista/chitarrista/cantante, si è aggiunto da qualche mese.
    Sul cd invece abbiamo voluto imprimere quello che per noi è stato un po’ la scoperta di un piccolo Eden in terra Irpina, una parte del fiume Calore, dove abbiamo girato il nostro primo videoclip Mother’s breath. Alzando il cd infatti si ritrova anche il testo della preghiera Pagana scritta a due mani da me ed Emilio.
    Per il retro Alessandro ha avuto l’idea meravigliosa di disegnarci di modo che ci fosse una linea filologica in tutto il lavoro. Le foto reali avrebbero spezzato troppo.

    RispondiElimina
  63. Sì, direi che è perfetto così a rapresentare la vostra musica, e il disegno di voi tre sul retro direi che è bene sia così, niente foto (nel passato non c'erano ancora).

    RispondiElimina
  64. Come e dove avete presentato/presenterete l’album? …

    RispondiElimina
  65. Ma anche la storia della copertina è magica!

    RispondiElimina
  66. Esatto rguardo le foto? ... sì, credo di sì :)

    RispondiElimina
  67. Be', come l'hanno raccontata qui sì Elle, è davvero magica...

    RispondiElimina
  68. Abbiamo presentato il disco all’Highlander Irish Pub di Cava de’ Tirreni (Sa).
    Nella stessa occasione abbiamo presentato anche il nostro secondo videoclip The last King’s march. Molti dei ragazzi che frequentano il locale hanno preso parte al nostro video e quindi non c’era posto più azzeccato di quello! Noi la consideriamo un pò come una seconda casa.... c'è la nostra grande famiglia!
    Con noi, per l’occasione, c’era anche la nostra amica danzatrice di tribal fusion/danza del ventre/danze francesi Margò Lazàr che nel video veste i panni della Morrigan, Dea della guerra nella mitologia celtica

    RispondiElimina
  69. Alligatore: sì. "Esatto" era riferito a quello che dicevi sulle foto :)

    RispondiElimina
  70. Avete mai pensato di fare un tour europeo?

    RispondiElimina
  71. Anonimo: ci piacerebbe fare un tour Europeo, lo stiamo già pianificando minuziosamente...

    RispondiElimina
  72. La Dea Madre e il Dio cornuto, sembrerebbe un riferimento a Beltane...

    RispondiElimina
  73. ...essendo indipendenti non possiamo rischiare, dobbiamo ponderare bene uno spostamento simile.

    RispondiElimina
  74. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

    RispondiElimina
  75. Personalmente volevo ringraziare Angela Puca di Quercia Bianca per l’aiuto che ci ha dato nel rettificare la traduzione in Inglese di Mother’s breath; tutti gli amici e le persone che ci sostengono e credono nel nostro modo di fare musica e nel messaggio che vogliamo portare; ringraziare MidiMouse Studio di Avellino per le riprese audio; IMRecording Studio di Noceria Inferiore per tutto il lavoro di mixaggio, inserimento effetti sonori nelle tracce e mastering e Synpress44 per il lavoro di ufficio stampa che sta facendo per noi.
    Un appello, anche se forse sembrerà banale: cercate di rispettare sempre e ovunque tutto quello che vi circonda. Quando la terra sarà distrutta del tutto, ci pensiamo mai, cosa mangeremo? Gli smartphones, i pc, i telefoni… Non sono digeribili. Abbiate cura della terra. Non date retta a chi ci vuole omologare ad un pensiero, a chi ci vuole tutti uguali e preferirebbe che noi fossimo sempre assersivi su tutto. Siate voi stessi, rischiate. La vita è una, meditate se tutto quello che state facendo ha un senso o uno scopo. Se non lo trovate, vuol dire che non state andando nella direzione giusta.
    Grazie Alligatore per questa opportunità :) Grazie ad Elle, ad Anonimo, a Dresda per averci fatto compagnia :)

    RispondiElimina
  76. Grazie Emian PaganFolk (in particolare Anna, dietro la tastiera) grazie per l'intervista e grazie per queste parole...

    RispondiElimina
  77. Grazie anche a Elle, Dresda, Anonimo (spero di non dimenticare nessuno, serata affollata in palude).

    RispondiElimina
  78. Volevo ricordare anche i prossimi appuntamenti se possibile :)

    RispondiElimina
  79. Belle parole!ciao a tutti

    RispondiElimina
  80. Vai con gli appuntamenti, volevo dire :)

    RispondiElimina
  81. Rettifico :)
    Per chi vuole seguirci, basta visitare la nostra pagina facebook EMIAN PaganFolk e il nostro canale YouTube dove potete trovare l'anteprima di Acquaterra.
    Per acquistarlo basta contattarci su paganfolkemian@gmail.com

    RispondiElimina
  82. Certo, vi seguiremo e vedremo l'evolversi del tour negli vostri spazi web... spero vi avviciniate alla palude.

    RispondiElimina
  83. Grandissimi Emian!
    Ciao Alligatore, ciao palude!

    RispondiElimina
  84. Ricordo: dal 21 al 31 agosto saremo al Ferrara Buskers Festival :)

    RispondiElimina
  85. Buonanotte e buonafortuna agli Emian PaganFolk.

    RispondiElimina
  86. Anche io vi seguirò volentieri e ascolterò le vostre demo e prima o poi acquisterò il disco e.. vi ringrazio per la musica rilassante nella sua ancestralità ;)
    Buonanotte a tutti!
    Ciao Alli!

    RispondiElimina
  87. Tutti a Ferrara allora!

    RispondiElimina
  88. Grazie Alligatore. Buonanotte alla palude e occhio ai coccodrilli!! XD

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...