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sabato 3 maggio 2014

L'ultimo film di Mazzacurati

La sedia della felicità è l'ultimo film di Mazzacurati, l'ultimo veramente. Il regista padovano non ne farà più, essendo morto ad inizio anno di questo triste 2014, triste per la scomparsa di molti artisti geniali (qui un mio post). La sedia della della felicità è una farsaccia romantica, una commedia molto divertente e strampalata, al pari del suo precedente La Passione. A differenza di questa,  ambientata in Toscana, ritorna a girare nel suo Veneto, dalla campagna alla montagna, la laguna, i centri commerciali, le ville, i fiumi, le espressioni dialettali  ... un ritorno alle origini, in questo un ritorno alle prime pellicole. 

Mazzacurati sul set con Mastandrea
La sedia della felicità è anche un road-movie italiano, all'inseguimento di questa sedia del titolo. In realtà sono otto, otto sedie comprate ad un asta da diversi compratori. In una di queste c'è un tesoro nascosto, refurtiva della mala locale, della quale una giovane estetista ha saputo in punto di morte da una sua cliente, mentre le rifaceva le unghie in carcere (l'estetista è Isabella Ragonese, in uno dei suoi migliori ruoli, mentre la matrona malavitosa veneta, è una Katia Ricciarelli impeccabile). Alla ricerca del tesoretto assieme all'estetista, anche un tatuatore simpatico e un po' casinista (è Valerio Mastandrea, finalmente liberato dalla pesantezza di certe sue ultime interpretazioni), e pure un prete barbuto, a volte alleato dei due, a volte no, per tentare di fregarli (è Giuseppe Battiston, per me il migliore attore della sua generazione; anche in ruoli secondari, prende il sopravvento).  
Da queste prime note, capirete quanto sia un film di attori, come spesso è accaduto nel cinema di Mazzacurati.  Nella brevità di un'ora e mezza, ne ho contati ben dodici, compresi i già citati. Attori quasi tutti già passati nel cinema del cineasta scomparso, quasi come volessero esserci in questo ultimo film per salutarlo. A pensarci bene, mancano solo Marco Messeri, Diego Abatantuono e Guzzanti.
Da Raul Cremona, mago ad un convegno in un hotel (rocambolesca il furto della sedia usata per fare un suo numero), a Marco Mazzocca, venditore di fiori indiano al cimitero di Verona (sempre strani personaggi divertenti per lui). E poi Albanese, surreale, che si sdoppia in due gemelli del terziario avanzato che giocano a ping-pong nella loro azienda, Milena Vukotic, esperta di sedute spiritiche, Roberto Citran, venditore di pesce e collezionista di strane sedie, Silvio Orlando e Fabrizio Bentivoglio, venditori di quadri su di una tv locale. 
Il ruolo più divertente è però quello di un Natalino Balasso ritornato al cinema (si dedica molto al teatro ultimamente): è un venditore di macchinari per centri estetici, che non riuscendo a farsi pagare dall'estetista, passa a prendersi pezzi di macchinari venduti. Volgarotto e prepotente, troverà qualcuno più prepotente di lui.
Momenti d'antologia come l'inseguimento sulle Alpi da parte del prete, dietro a loro con ogni mezzo necessario: in piedi dietro ad un'ape Piaggio o sopra ad una moto da trial lungo pendii molto pericolosi (ci sarà pure un orso, come si vede dalla perfetta locandina della pellicola). Buffo e surreale il finale, con un idillo in montagna tra l'estetista con il fratello scemo di un pittore, prima della fuga definitiva e un sguardo al cielo. L'ultima sequenza di un film di Mazzacurati... davvero commovente.
La sedia della felicità indica inevitabilmente la strada che avrebbe intrapreso il regista Veneto. Un cinema divertente, un po' meno malinconico e più commedia all'italiana di stampo monicelliano. Forse il suo essersi stabilito in Toscana e il penultimo film La Passione, ambientato in quella regione, gli avevano dato queste nuove indicazioni. Surreale, ma molto attaccato alla realtà e al territorio, come tutto il suo cinema. Un cinema originale, ci mancherà molto. 

36 commenti:

  1. Vado proprio fra un paio d'ore e ancor di più dopo aver letto il tuo post penso che ci sia da divertirsi!

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  2. Vai, vai, vola al cinema (io l'ho visto appena uscito)... poi mi dirai.

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  3. Da divertirsi, ma con un po' di tristezza.

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  4. Sì Silvia, l'ho voluto vedere appena uscito, da solo, per paura di perderlo... a fine film, non ho pianto, ma un po' di pelle d'oca sui titoli di coda (non per il film, perché è il suo ultimo).

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  5. Lo voglio vedere anche io!!

    (non mi ricordo più cosa avevo detto una volta di Battiston... comunque questo prete sembra quello di Robin Hood.. o era don Abbondio?)

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  6. Ok, trovato: avevo detto che è ripetitivo (nei suoi ruoli), ma dovrei dire "era" ;) Invece la Ragonese ha una faccia nuova, nel senso che non mi pare di averla mai vista..

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  7. Spero tu riesca a vederlo presto, e a dirmi poi che ne pensi... Robin Hodd, Robin Hodd, ah, ah, è vero.

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  8. ... è dei grandi essere ripetitivi: fare sempre lo stesso film (come dicevano di Fellini).

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  9. Bella rece; concordo sui personaggi umani e sulla meravigliosa lista di camei di tanti bravi attori italiani.
    Tra i personaggi non umani, l'orso è tanto surreale da guadagnarsi un posto nella locandina.

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  10. Sì, ed erano tutti amici di Mazzacurati, credo ci sia sempre stata una bella armonia sul set ... già, anche con l'orso :)

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  11. Grazie della segnalazione, si ha bisogno di film così . miao

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  12. Questi sono i film che dovrebbero uscire sempre al posto di ogni Amazing SpideMan.
    Grazie per la segnalazione.

    Moz-

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  13. Bella rece Ally, avevo già in programma di andarlo a vedere.

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  14. @Fel
    ... direi di sì, c'é sempre bisogno di film così. Miaou
    @MikiMoz
    Dai, libera uscita per tutti ... ma sia vera e per tutti con le medesime condizioni ditributive.
    @George
    Grazie, é un film che rivedrei volentieri. Vai , vai tranquillo.

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  15. Come dissi in tempi non sospetti, se ricordi, a me non era affatto piaciuto, l'avevo trovato retorico e pieno di stereotipi, dalla veneta leghista e razzista alla zitella assatanata, un coacervo di banalità a un tanto al chilo.

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  16. Sì, mi ricordo questo tuo parere negativo. Direi che é molto da Commedia all'italiana questo giocare, questo estremizzare i luoghi comuni... farsesco, direi. Bello che non ci siano solo pareri favorevoli ...

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  17. Retorico non mi sembra, io direi piuttosto "leggero" oltre che divertente. Riprende il filo surreale de "La lingua del santo".

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  18. concordo
    è una farsa più che una commedia; in quanto farsa è ben riuscita (ricordo che in sala ridevano tutti, soprattutto quando compariva Battiston)

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  19. @Lucien
    Leggero, divertente, surreale, direi che concordo. ..
    @Marco46
    Sì, Battiston ha un altro ruolo indimenticabile, da ridere dall' inizio alla fine.

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  20. Vorrei vederlo anch'io...e con una rece così convincente ho una ragione in più!
    Una grave perdita per il cinema italiano. Anche dal punto di vista umano per quello che ne so. Mi è spiaciuto molto. E questo film, buon ultimo, ce lo dobbiamo godere anche come una sua eredità.

    Ciao Alli

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  21. @Redcats
    Grazie per la fiducia :)
    @Irene
    Sì, sono andato di corsa, perché non lo volevo perdere... per me, come ho scritto nel pezzo in suo ricordo, Mazzacurati era il Nuovo Cinema Italiano (da anni ormai...).

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  22. Spero di vederlo anch'io, perché sembra davvero divertente! :-)

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  23. Sorrisi e malinconia... mi si addicono molto, del resto.

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  24. @Biblio
    Allora vola al cinema, è il film per te ...

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  25. Visto, e ti ringrazio per il consiglio... ti quoto e ti cito: farsaccia romantica, una commedia molto divertente e strampalata.

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  26. Mi sa di gioiello da non farsi mancare. E poi 'sto Battiston è veramente un attore magnifico.

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  27. il link che mi hai lasciato lo volevo mettere stamattina e allora preso e rilanciato. abbasso i bacchettoni.

    un abbraccio
    and

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  28. Sottoscrivo tutto. È piaciuto tanto anche a me, sotto tutti i punti di vista, e continuo a consigliarlo a tutti. Ora condivido proprio il tuo post su fb, così ribadisco!

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  29. E pensare che non m'ispirava molto ma, dopo questo tuo appassionato post, lo andrò a vedere sicuramente. Grazie!

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  30. pare simpatico.... chissà ;)
    abbraccio!

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  31. @George
    Grazie per la citazione, felice ti sia piaciuto.
    @Zio Scriba
    Hai detto bene due volte: gioiellino da non farsi mancare e Battiston attore magnifico.
    @And
    Ah, ah, ah... benissimo: abbasso i bacchettoni.
    @Cri
    Grazie della condivisione sul FB del mio post, mi fa piacere, e fa piacere sapere che è piaciuto anche a te ...
    @Jane
    Grazie a te, vedrai che non te ne pentirai.
    @Astrolabia
    Lo è, lo è ...non fartelo sfuggire.

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  32. Ciao Alligatore! Non vedo l'ora di poterlo andare a vedere... qui ormai manca il tempo per tutto, ma DEVO vedere questo film!

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  33. Brava Serena, stacca un attimo dalla campagna elettorale, e vola al cinema :)

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  34. mi è piaciuto mooooltooo.... e non perchè conosco tutti i posti dove è girato (ci vivo in questo triangolo di terra, ohibò, ohimè!), ma perchè è una favola ironica del nostro tempo...cerchiamo tutti la sedia della felicità e negli intermezzi troviamo personaggi di ogni tipo, e magari tra quei personaggi ci siamo noi, o la donna di cui ci siamo invaghiti, o lo stalker che ci perseguita. Mazzacurati è stato fine ed acuto...ci mancherà!

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  35. Grande Sole, mi fa piacere, un altro parere positivo, anzi, super... un film a quanto pare molto visto e che non ha lasciato indifferenti. Ottima interpretazione la tua, ed è vero, Mazzacurati ci mancherà, anzi, ci manca (come ho detto già molte volte, sono corso al cinema appena è uscito, come fosse un film di un amico, che non volevo perdere... alla fine, mi sono commosso).

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