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lunedì 12 maggio 2014

Due parole con i Portfolio

Stanno arrivando per la prima volta in palude i Portfolio, che presenteranno su questi schermi Due, loro secondo disco, come lascia intuire il titolo. Ma il titolo ha molteplici significati, tipo dualismo/ambivalenza, tipo necessario/dovuto, o altri, che cercheremo di capire durante l'intervista. Il gruppo emiliano ha prodotto da solo Due, con il contributo di molti nomi di culto della scena italica più viva. Penso a Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò, a loro vicini, chitarra nel dilatato/dilatante pezzo finale, sonorizzazione del film documentario di Dziga Vertov su Lenin, penso alla voce di Laura Loriga (Mimes of Wine, già gradita ospite su questi schermi), o a quella di Claudia Domenichini, presenza fissa nei primi Portfolio.
Con questo loro secondo disco, i cinque di Castelnove ne' Monti hanno voluto dare una svolta rispetto ai loro primi prodotti (due EP e il full-lenght del 2012 The Standing Babas), nel senso di esprimere una maggiore dinamicità, anzi un maggior movimento. Questa intenzione si vede già dalla bella copertina colorata, con degli sportivi intenti a giocare, ma si dispiega alla perfezione nei sette pezzi dell'album. Canzoni con una ritmica ben presente nei primi brani, che si fanno via via più dilatati/dilatanti fino alla reinterpretazione della Criminal World dei Metro e alla conclusiva Three Songs About Lenin. Assaggiate Due cliccando qui, mentre ne parlo con la band... o anche dopo. Pronti?

105 commenti:

  1. Grazie mille! Siamo molto contenti di esserci. Grazie ancora per l'invito.

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  2. Sarai tu a rappresentare la band questa sera? ... verranno altri componenti?

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  3. Per ora ci sono soltanto io. Dovrebbe raggiungerci fra poco Emilio( altro chitarrista ), ma gli altri erano tutti impegnati a quest'ora.

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  4. Bene, allora partiamo ... sei pronto?

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  5. Allora faccio partire il cd e vado con le domande...

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  6. Partito ... e allora ti chiedo: come è nato?

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  7. Hmmm...E’ nato dalla voglia di andare avanti rispetto al album precedente( The Standing Babas ). Dalla voglia di continuare a sperimentare diversi aspetti della nostra musica. In particolare, per quanto riguarda DUE, la voglia era quella di concentrarsi sul ritmo staccandosi di fatto da quelle sonorità più sospese che erano caratterizzanti nel disco d’esordio. Era quasi una necessità.

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  8. Una necessità .. quasi fisica, sembra.

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  9. Perché questo titolo? Una parola, tre possibili significati? ... o anche di più...

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  10. Eh si.. Quando suoni per tanto tempo diverse canzoni viene un impulso ad andare oltre. Continuare a sperimentare e cercare nuovi stimoli. Quasi fisica come dici tu.

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  11. Ciao
    Ci sono anche io (per adesso)
    Emilio , l'altra chitarra

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  12. Fondamentalmente perché ci piaceva sia come suono che come significato. Anzi. Diversi significati. Due, come secondo disco, DUE come appunto “due” neccessario/dovuto in inglese riferendosi appunto alla nostra necessità di andare avanti con la nostra musica e facendo qualcosa di necessariamente diverso e nuovo. Infine, DUE come i due lati del disco. Una parte più ritmica, cantata e movimentata e una seconda più strumentale e riflessiva.

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  13. Qui c'è un temporale che gira, se dovessi perdermi sai perché ... spero non succeda. Ciao Emilio...

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  14. se sparisco, e volete raccontare qualcosa liberamente del cd fate pure.

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  15. Ok. Speriamo che tu non venga travolto dalla tempesta.

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  16. Ciao a tutti! Ci sono anche io.
    Uno Spirito donna, sempre in ritardo ;)

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  17. Mi sa invece, che la tempesta lo ha raggiunto...

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  18. Il tempismo ti indica come migliore indiziata purtroppo.

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  19. Però io so qual è la terza domanda dell'Alligatore, se volete ve la faccio io ;)

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  20. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  21. Al nostro solito modo direi. Tutti insieme in saletta ( la sala prove ). Tante idee, tanti esperimenti. Ad un certo punto abbiamo deciso alcuni punti fermi e abbiamo iniziato a costruire intorno a quelli. Avendo una bella intesa tra di noi il resto viene quasi da solo.

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  22. Difficile in realtà spiegare come funziona il processo.

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  23. Beh, direi che la spontaneità e la sintonia nel gruppo, se non li provi personalmente, risultano abbastanza astratti, ma sono lo spirito migliore per creare qualcosa di buono.

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  24. Si, sicuramente è la base più importante.

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  25. Visto il vostro modo di fare musica, avrete senz'altro da raccontare qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

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  26. Eh. C'è ne sarebbero tanti in effetti. Ci sono parecchi momenti di ilarità per fortuna. Ci sono anche tanti momenti di intensa concentrazione per cercare di tirare il massimo dal poco tempo che spesso abbiamo a disposizione. Però un momento che mi rimarrà abbastanza impresso è lo studio della musica funky… Stranissimo per noi, soprattuto per me. Ma divertente oltre che utile..

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  27. (io proseguo con le domande, se non vi scoccia)

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  28. Cioè avete studiato la sua storia? Per usarla nel disco?

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  29. No, più che la storia, abbiamo studiato molto i suoni insieme ai ritmi. Al cosiddetto "groove" funky. Sembra semplicissimo ma è molto difficile da ottenere.

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  30. Perché non si smette mai di imparare ;)
    Se questo vostro cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … o devo togliere il “se”???

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  31. James Brown; Funkadelic; The meters; Tim Maia tra gli altri

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  32. Ah, ciao Emilio/Mark, non eri scappato ;)
    Hai anche tu qualche episodio da raccontare o condividi quello di Bojan?

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  33. Se ci fosse l'Alligatore direbbe senz'altro qualcosa di sensato su questi pezzi di storia che nominate, io invece sono una schiappa, possosolo dire di averli sentiti nominare tutti tranne Tim Maia :(

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  34. No, il "se" ci può rimanere. Non ci eravamo posti un obbiettivo così determinato. Comunque sarebbe sul movimento.. Il cambiamento.. Aspetti molto generali a dirla così, ma che in realtà avevamo in mente dall’inizio. Movimento e cambiamento espressi attraverso cambi ritmici, di struttura dei pezzi e del disco anche.

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  35. Cambiamento anche all'interno della stessa canzone, mi par di sentire..

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  36. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di “Bioscop”? … che vi piace di più fare live?

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  37. Eh si. La traccia numero 3 ( Riviera ) potrebbe essere un buon esempio. C'è quasi un evoluzione costante di ritmo. E' in movimento.

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  38. Bè, bisognerebbe innanzitutto chiederlo anche agli altri Portfoli, ma forse la sonorizzazione del documentario di Lenin è quella che ci inorgoglisce di più. E’ stato un lavoro molto impegnativo e nuovo per noi. Oltre ad essere 17 minuti di musica ininterrotta, che cambia, si evolve tra generi e suoni, crediamo che unita alle immagini dià davvero qualcosa di più. E poi per il Live, forse la cover dei Metro(Criminal World). Divertente da fare dal vivo.

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  39. Ascoltavo proprio Riviera quando l'ho scritto ;)
    (dai, che schiappa schiappa non sono ahahaha)

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  40. Sì, certo, ognuno di voi può dire la sua. Anche io la dirò ;)

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  41. Ciao Elle, mia salvatrice ... ciao ragazzi.

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  42. Anche io credo che criminal world sia molto divertente da suonare live, molto carica

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  43. Alli!!!!
    Ma dove ti eri cacciato??? :(

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  44. Quella sulla label è la prossima.

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  45. A no, aspetta, devo dire le mie canzoni preferite ;)

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  46. Il temporale non è ancora passato, ma riesco a dire qualcosa ... tipo le mie preferite...

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  47. Riviera e Three songs about Lenin perché i cambiamenti interni alle canzoni mi rapiscono sempre :)

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  48. Le mie To the right, Love Affair e Three songs about Lenin.

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  49. Il cd  stato autoprodotto, se non sbaglio. È stato facile farlo? Altri importanti a livello produttivo per questo cd? …

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  50. Io vado con le ultime domande ... Elle è stata magnifica, ha improvvisato alla perfezione (mi conosce bene).

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  51. Si, il disco è autoprodotto. Di fatto non è mai facile trovare il budget necessario per sviluppare un progetto come questo purtroppo. Questa volta è stato possibile grazie ai tanti “contribuenti” di fundraisng attraverso lo spazio di www.musicraiser.com che hanno sostenuto il nostro progetto con diversi contributi. Cogliamo l’occasione per ringraziarli di nuovo, perché senza di loro sarebbe stato tutto molto più difficile.

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  52. Alli non sparire di nuovo, tengo a bada io il temporale!

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  53. E poi si. Difficile farlo. Come per tutti penso..

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  54. Già, l'azionariato pop per fare un disco, va molto,per molte ragioni...

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  55. Copertina in movimento, forse per dare il senso di quello che si trova nel cd? Forse per altri motivi? Di chi è opera e come è stata scelta la copertina di “Due”

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  56. La copertina è una foto di Martina Bianchi. Nostra grande fan da sempre, non chè la sorella minore di Tiziano Bianchi. La Marty fà da sempre dei bellissimi scatti( anche la copertina del primo disco e l’EP We Humans è opera sua ) che ci sono spesso d’ispirazione. In questo caso si, rappresenta proprio il movimento.

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  57. Grande Martina...è perfetta per ilcd.

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  58. Come e dove avete presentato/presenterete l’album? …

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  59. Lo presentiamo prossimamente verso fine maggio ai Musei Civici di Reggio Emilia. Purtroppo non per nostra scelta la data è ancora da ufficializzare. E' comunque uno spazio molto suggestivo.
    Siete tutti invitati ovviamente!!

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  60. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  61. Scusa se vado di fretta,ma ho un tifone dietro la schiena ;)

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  62. I Musei Civici.. li ho già sentiti nominare..

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  63. Si, mi pare ci abbiano suonato i Juli'e Haircut.

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  64. Eh..forse troppe cose.. :)
    Ancora una volta ci teniamo a ringraziare i nostri “raisers” e sollecitiamo a chi è interessato a venire a sentirci dal vivo, che è forse la nostra dimensione migliore.
    Se Emi è ancora on-line, es vuole aggiungere qualcosa..

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  65. Si, esatto, ci hanno suonato a settembre i Julies.

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  66. Tutto quello che vuoi Emi, e anche tu... io ti ringrazio e scuso se sono stato un po' assesnte... ma Elle, la mia salvatrice, c'è sempre quando deve.

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  67. Grandi.... grazie Bojan, Graze Emi, un grande grazie ad Elle (quando ci vediamo ti ringrazierò alla mia maniera)... grazie a tutti.

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  68. Nessun problema. Elle è stata assolutamente impeccabile.
    Grazie a voi del invito. E' molto bella questa modalità di intervista.

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  69. Buonanotte e buonafortuna ai Portfolio.

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  70. Sì Alli, per te questo e altro.

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  71. Ciao e grazie ancora a tutti e due.

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  72. Ciao a tutti, grazie per la musica, buonanotte!

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  73. Notte, qui spengo tutto prima che salti... alla prossima, spero :)

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  74. Io mi unisco ai ringraziamenti d Bojan

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  75. Molto interessante. Non conoscevo minimamente questa uscita. Jukka ü sempre una garanzia. come sempre grazie Ally.

    ciao

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  76. Grazie a te per l'attenzione... sì, Jukka un grande.

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