Tra poco in palude The
Gentelmen’s Agreement, band partenopea innovativa sotto molti punti
di vista. Partiamo dal disco, partiamo dalla sua confezione:
Apocalypse Town, è un cartonato strano, bianco, legato da un vero
bullone di fabbrica. È stato pensato dalla facoltà di Architettura
di Napoli, in cambio di un concerto in università. Un baratto, come
tutte le fasi del disco, dalla registrazione al SudEstudio di Campi
(Lecce), ai costumi futuristi utilizzati durante il tour, realizzati
dalla giovane stilista Simona Napolitano. Una scelta lontana dalle
normali scelte produttive, diversa anche dal crowdfunding “di moda”
oggi, in quanto non c'è moneta.
Apocalypse
Town, uscito da circa un mese con la Subcava Sonora, giovane
etichetta che ha rinunciato alla Siae, per diffondere le proprie
produzioni in Creative Commons, è un disco alternativo al 100%.
Queste scelte produttive rispecchiano alla perfezione il contenuto
dell’album, un vero e proprio concept-album, con al centro un
operaio, che stufo dei ritmi ripetitivi della fabbrica, come e peggio
dell'omino di Charlot, fugge. L'uomo, finalmente liberato, trova
nella natura il giusto modo di vivere. Un percorso nuovo, per niente
banale, scandito dalle quattordici canzoni di Apocalypse Town...
avrei altro da dire, ma non voglio rivelare troppo. Lascio la parola
al gruppo. Pronti?
... UHH, c'è nessuno?!
RispondiEliminaEccomi Alligatore
RispondiEliminaCiao Raffaele, benvenuto in palude.
RispondiEliminaFatto buo viaggio?
RispondiEliminaSe volete inizio da quando ero piccolo...ma sarebbe melius qualche domanda infame!
RispondiEliminaVa bene, inizio con le domande infami... sul disco che sto ascoltando...
RispondiEliminaBuon viaggio seguro, oggi ho solo provato con la band ...canzoni vecchie e relax
RispondiEliminaCome è nato il disco?
RispondiEliminaCome è nato Apocalypse Town?
RispondiEliminarisponderò a tutto e contemporaneamente me magno una zuppa di legumi.
RispondiEliminaGeniale...
RispondiElimina... e buona la zuppa di legumi.
RispondiEliminaIl disco è nato con queste sonorità e con questo scenario perchè realmente ho vissuto in una fabbrica dell'800 a Napoli, si chiama Lanificio25....prima di questa esperienza in un luogo assurdo come il Lan25, abbiamo realizzato un baratto al Sudestudio di Campi(lecce) e dopo questa esperienza e un'altra fatta all'Agricola Piccapane(un concerto in cambio di 15 giorni di rilasso nelle sue terre), abbiamo deciso che il tema del disco era ed è il distacco consapevole dal sistema, semplicemente rinunciando a cose non necessarie per un maggio tempo personale...se meno devi comprare meno devi lavorare e così via
RispondiEliminaIl titolo invece è stato preso da un libro di sociologia sul collasso della civiltà urbana...si chiama Apocalypse Town.
RispondiEliminaDirei un esempio ottimo, da seguire, non solo in campo musicale...
RispondiEliminaDi chi è il libro?
RispondiEliminaAlessandro Coppola
RispondiEliminaSì, ho trovato online, approfondirò... ora approfondiamo il disco.
RispondiEliminaMmmmm...la genesi è stata che avevo intenzione di fare un disco elettrico, ho venduto tutto quello che avevo di acustico per comprarmi strumenti ed effetti. Trovarmi in un nuovo sound ed avere nuovi scorci sonori da utilizzare. Poi ho incominciato a scrivere delle canzoni, partendo dai rumori ed adattando su questi ultimi un ritmo fatto con pochi accordi. In seguito il salento ci ha insegnato il baratto e abbiamo utilizzato questa reale politica di scambio come fulcro nel disco...tutto può essere barattato, basta saper fare qualcosa di realmente necessario.
RispondiEliminaSì, il baratto, come una via alternativa allo stato di produzione tradizionale ...
RispondiEliminaE questo, si sente, sia nelle sonorità, sia nella storia raccontata...
RispondiEliminaMa dimmi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaChissà quanti ...
RispondiEliminaQuindi step by step:
RispondiElimina1. inconto con Giuseppe Pellegrino dell'Agricola Piccapane. Qui abbiamo appreso il baratto e come viverci da musicisti.
2.Dopo aver conosciuto bene il salento e un gruppo di persone spiritualmente molto particolari, abbiamo realizzato una sala del SUDESTUDIO assieme al fonico(lo stesso che ci ha registrato il disco) e a due altri componenti dei Gentlemen's. la realizzazione dello studio prevedeva in cambio un mese di registrazione.
3. Il Lanificio25, struttura nella quale già precedentemente abitavo, mi ha proposto uno scembio (una casa in cambio di lavori di falegnameria nel teatro lan25 e direzione artistica dello stesso teatro.In questa casa e in questo teatro e in questa location mooolto particolare, abbiamo scritto e arrangiato APOCALYPSE TOWN
Momenti particolari...tanti! Nello studio dove abbiamo registrato abbiamo condiviso una due giorni di musica con la cantante degli Stereolab...poi abbiamo tutti litigato con le nostre donne....ma anche delle prove di 24 ore,le prime 12 a provare, le altre 12 a registrare o dormire nella casa al lan25.....i ragazzi del quartiere bronx dove abitavo che ci appoggiavano e fornivano di qualsiasi cosa noi volessimo...la passione di un quartiere intero per la nostra musica, tanta umanità insomma.
RispondiEliminaUn modo veramente bello di fare musica ... facendo dell'altro.
RispondiEliminaIl baratto è una mera realtà. Esiste davvero la possibilità di vivere la metà della propria vita solo utilizzando il baratto. In qualsiasi cosa, anche nel fare la spesa.
RispondiEliminaCerto, è un sistema di vita alternativo, ma naturale, rotto dalla rivoluzione industriale...
RispondiEliminamah...la musica adesso si sta spostando per strada, qui a napoli si può suonare on the road e svoltare la giornata...ci sono molti club, ma il periodo è nero. Soluzione? fate rock'n'roll, folk, boss qualsiasi cazzo di cosa vogliate fare, fatela per strada che la strada non perdona e ti forma sempre.
RispondiEliminaRiprendersi le strade, le piazze, se non ora quando? ...
RispondiEliminaPrima tutti barattavano...gli aborigeni lo fanno ancora. Esistono molte piazze baratto sparse per l'Italia....il baratto crea empatia, il tuo problema è il mio e viceversa.
RispondiEliminaQuando riprendersi le piazze? Io lo faccio per necessità, altrimenti non potrei permettermi una vita da solo...in due ore di busker guadagno molto faccio pratica e sto bene.
RispondiEliminaCerto, e anche i contenuti del disco, inevitabilmente, sono alternativi ... una vero e proprio concept? O no?
RispondiEliminaSi, un concept, una storia mi risulta molto più facile da immaginare. Se ho dei personaggi, se so come sono fatti, allora so come farli muovere in una storia. In questo mi sento molto a mio agio, nello scrivere così...ho bisogno di personaggi, reali o finti, basta che ci siano
RispondiEliminaCeerto, come personaggio principale l'operaio di una fabbrica, che prende consapevolezza delle catene (di montaggio), che lo legano, e si libera, liberando una città... sintetizzando...
RispondiEliminaDico bene?
RispondiEliminaDici bene, l'operaio che si libera noi l'abbiamo visto in molte occasioni in giro per l'Italia...esiete, è possibile staccarsi da quel meccanizmo mangia produci dormi o crepa come dicevano dei beddi cristiani musici
RispondiEliminaProduci - Consuma- Crepa ...
RispondiEliminaGià, il sistema imposto dall'alto da ormai troppo tempo ... è ora di invertire la rotta.
RispondiEliminaahimè si
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Apocalypse Town? ... che ti piace di più fare in strada?
RispondiEliminaaspè il sietema è invertito da tempo...io non ci sono mai entrato, anzi sto cercando di sparire...ora sto provando a non avere più il cell..si è più puntuali, esite fb o qualche altro sito per comunicare(basta anche solo una mail) e se volete mi chiamate a casa...da piccolo io facevo così e basta.
RispondiEliminaIn strada non suono apocalypse town, suono altro.
RispondiEliminaMi piace molto Adeus, ma anche le atmosfere delle prime canzoni....anche Il Milione mi piace assaje.
Certo, il cellulare è un altro strumento del sistema, per renderci schiavi... la Rete, se usata bene, può far saltare molte cose ingabbianti.
RispondiEliminaLe mie preferite sono: Leit Motiv 2 - Consapevolezza, Adeus, Moloch, Come l'acqua... ma è difficile scindere in singoli pezzi il disco, è un'operazione assurda, meglio goderselo tutto.
RispondiEliminaPer dirla come te, mi piace assaje tutto ... ed è inevitabile, essendo un concept, un corpo unico, con diversi momenti...
RispondiEliminaEcco il necessario!La rete è utile, è ovvio, ma non a farsi le pippe nel nulla.
RispondiEliminaSi in questo disco non puoi dividere le canzoni, sono un unico corpus. Il prossimo sarà calmo, sto lavorando ad una serie di canzoni sul suggerimento...ma non so ancora.
RispondiEliminaCerto, può essere anche parte del sistema di distrazione mondiale, delle pippe di distrazione cosmica, a noi, se siamo in grado, usarla nel modo giusto ... come questa sera, spero...
RispondiEliminaMi riferivo alla Rete...
RispondiEliminaQuindi stai già pensando al nuovo disco...canzoni sul suggerimento...
RispondiEliminaIl cd è uscito con Subcava Sonora, label che ha rinunciato alla SIAE... cioè, le sue produzioni sono in Creative Commons.
RispondiEliminaCome vi siete incontrati? Chi altri importanti a livello produttivo per questo cd? … un disco costruito tramite il baratto. Parliamone…
RispondiEliminaParliamone ancora ... perché il baratto continua...
RispondiEliminaI ragazzi di Subcava sonora li abbiamo incontrati molte volte prima di questa unione. Sono di Napoli, sentivamo parecchie cose riguardo la loro etichetta, non volevamo più saperne della SIAE(anche perchè non ci da nulla, nessuna tutela solo "scippi" sui diritti musicali). Ci siamo ritrovati con un mega entourage, nel senso che ufficio stampa(Sfera Cubica), i vestiti(la stilista Simona Napolitano),la grafica(Davide Arpaia), il lan25, lo studio di registrazione (Sudestudio)...tutti a lavorare per un unico scopo, la riuscita del disco libera, professionale e senza imposizioni statali.In questo disco, grazie al baratto, abbiamo toccato, sentito e vissuto tutti...e si sente sia nella pesantezza che nella leggerezza.
RispondiEliminaTutti hanno una loro fetta di guadagno dalle vendite del disco e questo comporta un maggior interesse da parte di tutti, non solo del mjusicista..ma di tutti. Più il disco si vende, più si ristampa e più guadagni...ma tutti, capi?
RispondiEliminaCerto, non c'è uno che lucra... ma tutti la loro parte... capì, capì...
RispondiEliminaCopertina particolarissima, con questo bullone che tiene chiusa la confezione… un bullone che rappresenta questa liberazione dal lavoro … come è nato e chi l’ha fatto? … come avete pagato chi l’ha fatto?
RispondiElimina... anche qui, ovviamente, è entrato in gioco il baratto.
RispondiEliminaL'idea del bullone è stata mia. All'inizio stavamo collaborando con la facoltà di Architettura, ma poi al suo interno abbiamo scoperto Davide Arpaia che con santa pazienza ci ha accompagnato in questo disco da un punto di vista grafico. Avevo le idee precise...lui ha tradotto queste idee e riportate su un piano grafico splendidamente.
RispondiEliminaL'abbiamo pagato con i concerti.
la scelta della carta, del bullone, del modo in cui abbiamo stampato tutto( a freddo con il ciclostilato e non a caldo come si fa oggi in tutte le stamperie). Dop l'artista Arpaia, ci ha dato una gran mano il tipografo Carmine Cervone che ci ha indirizzato su questa tecnica di stampa particolarissima.Si comunque tutto con il baratto. L'ultimo barattp è stato anche questo molto casuale, durante un concerto a Brescia abbiamo conosciuto un ragazzo che lavora in una fabbrica che produce bulloni...insomma abbiamo regalato un cd nostro in cambio di 400 bulloni!!
Veramente bella questa cosa dei bulloni ... e anche l'incontro casuale, con l'operaio di Brescia...
RispondiEliminaL'abbiamo fatto già in due occasioni. Il 28 marzo al Circolo degli Artisti e poi il 12 Aprile al lanificio25 come chiusura baratto,(sono venute 700 persone) prima ancora del 12 siamo stati a palazzo san Giacomo(dal Sindaco e dall'assessore alle Politiche Giovanili, Alessandra Clemente), per presengtare questo progetto. Portando con noi anche Agricola Piccapane, i ragazzi di Subcava Sonora, il fondatore della moneta indipendente Scec...tutti per dire a chi ci comanda a napoli: Dimenticatevi di Noi!
RispondiEliminaGeniale ... anche qui delle presentazioni, dei concerti, nuovi ... sarebbe bello vederne almeno uno. Spero vi avviciniante alla palude ... altrimenti scenderò io ;)
RispondiEliminaVedo un sacco di date, magari ci incontreremo lungo qualche strada...
RispondiEliminaCi vediamo in giro sicuramente. A giugni ci aspetta un grande giro tra Italia, Francia e Belgio...ti aspettiamo a qualche concerto in questa landa paludosa.
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaAbbiamo detto tutto, don't worry!
RispondiEliminaGrazie per l'idea della landa paludosa... mo me lo segno ;)
RispondiEliminaGrazie per il tuo tempo,qui in palude Raffaele...
RispondiEliminaGrazie a te e non mangiarti i figli! E' nu peccat!
RispondiElimina... è nella mia natura, non riesco a fermarmi ... ma non sono cattivo, mi disegnano così :)
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a The Gentelmen’s Agreement .
RispondiEliminaCiauuuuuuuuuuuuu
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