Shiva Bakta tra poco in
palude. Sta arrivando, per essere qui per la prima volta, a bordo della tazzina
gialla presa dalla splendida copertina del suo primo disco ufficiale, Third
(che però è il terzo, da qui il titolo …ma ci spiegherà meglio
nell’intervista). Copertina nata in Internet, attraverso un concorso sulla
pagina FB di Shiva Bakta stesso (anche questo approfondiremo). Del resto, il
ragazzo di La Spezia,
nato in Argentina, ha parecchia dimestichezza con il web: il suo twitter è
molto seguito e apprezzato per la forza dissacrante e il gusto underground.
Come la sua musica, rock psichedelico a tratti folk a tratti elettro-pop, sul
quale sembra di volare, anzi viaggiare nel senso più vero del termine… dentro
una tazzina gialla.
Dato alle stampe per la
neonata Gente Bella (è la prima uscita), label creata da Daniele Lanzara,
tecnico del suono della Hukapan di Elio e le Storie Tese, Third è il classico
disco da ascoltare e riascoltare. Ipnotizza, rende schiavi, crea dipendenza.
Non sono slogan da venditore di fumo, è quello che sento, mi piace far partire
spesso questo dischetto magico, ci sono suoni e melodie molto piacevoli. Si
sente che il disco è nato tra amici, con un ritmo rilassato tra Shiva Bakta e Lanzara,
mettendo una chitarrina alla volta, come si racconta. E poi l’arrivo degli amici
della band da Bologna, gruppo che aveva fatto insieme un solo concerto, nel
2010, al MI AMI … esibizione ormai leggendaria. Ma la storia continua, qui, in
palude. Pronti?
eccomi! prova prova prova
RispondiEliminaCiao grande Shiva ...
RispondiEliminaBenvenuto in palude Shiva Bakta.
RispondiEliminaciao, faccio un paio di prove scrittura/lettura, ma direi che ci siamo abbastanza
RispondiEliminaPerfetto, sei un blogger provetto...
RispondiEliminauna volta avevo blogger, poi mi sono infighettato e son passato a wordpress. E un po' ogni tanto mi fa maledire il mondo. Ma va bè, sto già uscendo dal topic :)
RispondiEliminaIo sto già ascoltando il disco...
RispondiEliminaInfatti, ho visto che se loggato a blogspot...
RispondiEliminabravo :) insomma, t'è piaciuto a quanto leggo
RispondiEliminaSì, un sacco, e ho una gran voglia di parlarne... che dici?
RispondiEliminae parliamone, via
RispondiEliminaBene, allora dimmi come è nato Third...
RispondiElimina... o 3rd.
RispondiEliminanon lo so come si scrive, l'ha deciso l'illustratore :)
RispondiEliminaE’ nato da un percorso lungo un anno e mezzo circa (2008-2010), periodo nel quale ho scritto moltissime cose, tra canzoni, canzonette, cose lunghe, frammenti, strumentali, un po’ di tutto. Sono 10 tracce che escono fuori da una scrematura importante, ma anche da un’idea di album che avevo in testa.
Un bel parto lungo ... anzi, quello che viene prima, come si dice?
RispondiEliminagestazione?
RispondiEliminaSì, potrebbe andare ;)
RispondiEliminaCiao a tutti, ci sono anche io.
RispondiEliminaLa mia tazzina si è inceppata, non volevo fare tardi, giuro!
Ed è nato Third ...
RispondiEliminaCiao Elle!
RispondiEliminaCiao Elle, benvenuta in palude...
RispondiEliminaTi credo ;)
RispondiEliminasi, è nato ed è rimasto lì per un po', in attesa di tempi migliori
RispondiEliminaPerché questo titolo? …semplice e diretto: è il terzo album, in un certo senso.
RispondiEliminaPerché nella mia testa è la terza raccolta di materiale (in questo caso, canzoni) da me prodotto. Il primo erano sempre canzonette, ma erano demo registrati male a casa. Comunque con una loro dignità. (E non è detto che non ritorneranno fuori in un futuro prossimo) Il secondo non è mai uscito neanche come demo perché non mi convinceva, anche se c’era del buono. Questo necessitava di un lavoro più concreto, e lo meritava tutto. Lo avessi fatto uscire come demo fatti in casa me lo sarei bruciato.
RispondiEliminaQuindi, giustamente, il tuo terzo disco...
RispondiElimina3. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminasi, il MIO terzo. E' il primo ufficiale. C'è voluto un po' di tempo, ma eccoci.
RispondiEliminaE comunque tre è il numero perfetto.
RispondiEliminadiciamo che a questo giro c'ho scommesso su, e forse è uscito
RispondiElimina... infatti noi qui siamo in 3 ;)
RispondiEliminaPerfetto!
RispondiEliminaGenesi di Third... in breve.
RispondiEliminaL’ho scritto abbastanza velocemente, tra maggio e luglio/agosto 2010. E’ rimasto lì a fermentare per un po’ di anni. Mi ero trasferito a Milano e pensavo che la mia vita sarebbe cambiata. Quindi, lasciare la musica, trovare un lavoro definitivo, ecc. Niente lavoro definitivo, mi sono tenuto la musica. Nel 2012 dall’amicizia con Daniele Lanzara è scaturita l’idea di iniziare a registrarlo. Una chitarra per volta, un pezzo per volta, due-tre ore la settimana. Con calma. Siamo arrivati in fondo, e ora abbiamo il disco. Molto semplice.
RispondiElimina(potevo essere più breve)
RispondiEliminaDirei perfetto: cosa hai raccontato e come...
RispondiEliminaquando si parla di sé la logorrea è dietro l'angolo.
RispondiEliminaPer me è stato bellissimo anche solo rivedere un paio amici che non vedevo da due anni, in questo caso Simone Cavina (batteria) e Federico Fantuz (Chitarra elettrica e psichedelie artigianali). Adesso che sono iniziate le prove con la band mi sembra una cosa normale, ma due anni a Milano senza quel pezzo del mio passato che era Bologna mi stavano impacchettando il cervello. Una boccata d'aria.
RispondiEliminaSì può capire, tra l'altro ottimi musicisti...
RispondiEliminadue professionisti, parola che una volta sarebbe suonata brutta, ma un po' di sano professionismo in quello che si fa direi che non guasta
RispondiEliminaquesto vostro cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminaTra Bologna e Milano, anche io sceglierei Milano ;)
RispondiEliminaMi piace questa creazione lenta del disco, la lentezza è sempre un buon fertilizzante, secondo me.
la domanda è bella perché Third in origine ERA un concept. Shiva Bakta è nato come autore di canzonette malinconiche sulla separazione geografica tra lui e la sua compagna, trasferitasi a Bergamo da Bologna per lavoro mentre lui (io) cercava di finire l’università. Third doveva in origine essere un concept sul week end in cui la coppia si ritrova dopo 5 giorni di “separazione” forzata. Si possono anche sentire un po’ di richiami melodico/armonici tra i vari pezzi, se si allunga un po’ l’orecchio. Il fatto è che al momento di selezionare il materiale abbiamo preferito concentrarci sulla caratterizzazione dei singoli brani (considerando anche la sforbiciata alla tracklist) più che sottolinearne le “parentele” e la continuità tipica del concept.
RispondiEliminaCapiamo, capiamo, e sì, si sentono questi passaggi ... molto intensi.
RispondiEliminaBello come concept-album.
RispondiElimina(Milano l'ho scelta per motivi sentimentali, ho raggiunto la mia metà. Tornerei a Bologna domattina, se potessi :) )
RispondiEliminaE la lontananza è il seme.
RispondiEliminasenza la lontananza non avrei mai ricominciato a suonare
RispondiEliminaUn seme che germoglia e da buoni frutti, ma torniamo a bomba, altrimenti mi commuovo ;)
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Third, che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaPotrei dire Smart drug perché è un pezzo pop dove strofa e ritornello ad un certo punto si incontrano e la strofa “canta” sul ritornello e i due temi si incrociano arrivando in fondo insieme. Niente di nuovo, ma è un esercizio di scrittura che mi ha molto divertito nel momento in cui l’ho messo giù. Poi potrei dire Mushroom perché è il contrasto ironico di un pezzo musicalmente epico e imponente con un testo che in pochi versi parla di un tema niente affatto serio come la gente che si stordisce al parco coi funghetti. Live direi Baktism, perchè è un pezzo molto “suonabile”, e dal vivo ha un impatto molto fisico.
RispondiEliminaNo vabbe'.. non si è inceppata solo la mia tazzina... volevo dire che sceglierei BOLOGNA :(
RispondiEliminaOk? Bologna.. ;)
Le mie: le gemelle Baktism 2 e 1, Smart drug un pezzo corale, che cresce, Homeless, sontuosa...
RispondiElimina(ok, BOLOGNA TUTTA LA VITA)
RispondiEliminaCerto, Bologna Elle... e delle canzoni?
RispondiEliminaIo riesco a sentire solo Mushroom e Dog e mi piacciono entrambe.
RispondiEliminadue su tre non è malaccio, abbiamo gusti abbastanza simili
RispondiEliminauh, ma Elle non ha il disco. Elle hai Spotify?
RispondiEliminaSì, cavolo, l'unico posto in cui non ti ho cercato.. ora lo apro :D
RispondiEliminaperchè nel caso.. http://open.spotify.com/album/6WWF2cULyMMFv2HJt6DIO1
RispondiEliminaAh, ah, ah, poi Elle, se vorrai ci dirai le altre preferite...
RispondiEliminaIl cd è uscito con Gente Bella, una nuova label milanese. Se non sbaglio, è il primo disco di Gente Bella. Come vi siete incontrati? Come avete lavorato insieme?
RispondiEliminaGente Bella è nata durante la registrazione di Third: Daniele Lanzara, storico fonico di studio degli Elio e le storie tese che ha curato tutta la produzione del disco, ha deciso di mettersi in proprio insieme a Filippo Rossi, Ignazio Ricco Galluzzo e Giacomo Zambelloni. Third è il progetto pilota di Gente Bella. Che adesso s’è presa in carico anche i bolognesi Altre di B. Insomma, è una realtà che inizia a muoversi e che pare averne parecchia voglia.
RispondiEliminaTrovato ;)
RispondiEliminaSì vi dirò appena orecchio la preferita. Voi proseguite con calma, così ho tutto il tempo :D
rallento un po'. Ho la scrittura velocissima.
RispondiEliminae rischio anche di scrivere delle stupidaggini
RispondiEliminaCerto Elle, hai tutto il tempo...
RispondiEliminaShiva, è il bello della diretta, diceva Minà :)
RispondiEliminascrivo meglio di come parlo. Ultimamente ho riletto la sbobinatura di un'intervista che ho fatto a voce, e lasciamo perdere. Un deragliato mentale
RispondiEliminaQui stiamo andando molto bene, dai...
RispondiEliminainfatti, è il mio genere di intervista ideale
RispondiEliminaNonostante la buona velocità, non ci siamo quasi mai accavvallati, che è il maggior rischi nelle intervista sul blog...
RispondiEliminaInvece andiamo via da blogger provetti...
RispondiEliminaMa andiamo avanti, Elle ascolta e ci legge, poi ci dirà, anche dopo l'intervista, lei qui è di casa... anzi, è come fosse casa sua ;)
RispondiEliminaattendo il giudizio di Elle
RispondiEliminaCopertina surreale, nata da un concorso lanciato sul tuo FB, se non sbaglio. Raccontaci come è nato il tutto e come è stata scelta la copertina ...
RispondiEliminaElle è pronta :)
RispondiEliminaSi, è stato un contest. Dopo il Miami del 2010 ero moralmente lanciatissimo, e quindi non avendo nessun talento grafico ma un disco pronto da registrare ho pensato “e se facessi disegnare qualcun altro?”. E’ nato come uno scherzo, poi erano arrivate più di 30 copertine e la cosa è diventata quasi seria. Ho organizzato una votazione su Fb tra amici e fans e alla fine ha vinto la copertina di Alessandro di Sorbo. È un bravissimo illustratore e ti consiglio il suo blog. Anzi, ti lascio qua l'indirizzo web http://alessandrodisorbo.blogspot.it/
RispondiEliminaComunque c’erano un sacco di altre copertine niente male. Un giorno le riproporrò, almeno come curiosità
RispondiEliminaMi sono perso nel blog di Alessandro, poi me lo leggerò/guarderò con calma...
RispondiEliminaBella anche l'idea di proporre le altre possibili copertine...
RispondiEliminaIl titolo del blog di Alessandro già mi piace ;)
RispondiEliminaIl titolo del blog di Alessandro già mi piace ;)
RispondiEliminaScusate, problemi di connessione, non volevo essere ripetitiva.
RispondiEliminaLa copertina mi piace tantissimo, la vorrei per il mio diario segreto. E vorrei saper disegnare così, il surreale mi piace.
Complimenti ad Alessandro.
e prima poi Alessandro m'ha promesso di fare un qualcosa di dedicato al disco. Ma non so ancora nulla. Ed è presissimo di lavoro per il suo nuovo libro, quindi dovrò aspettare
RispondiEliminaAttendendiamo con ansia, veramente un disegnatore da seguire...
RispondiEliminaPosso dire le canzoni adesso?
RispondiEliminaLavoro con lentezza, stupendo...
RispondiEliminafuori il rospo Elle!
RispondiEliminaVai Elle...
RispondiEliminaMi piacciono Sunday Turns Into Heaven, Goodbye e Baktism1 in ordine di preferenza.
RispondiEliminasiete complementari :D ma in più persone m'hanno detto diverse preferenze. E' il pop. E le canzoni sono diverse tra loro. E' tutto voluto
RispondiEliminaDirei ottime scelte, molto Nick Drake l'ultima, Goodbye...
RispondiEliminaavrei detto più il Bacharach più zuccheroso della storia :D
RispondiEliminaAnche, Bacharach che incontra Drake, per un disco impossibile...
RispondiEliminaC'è da pensarco, un altro concep-album ;)
RispondiEliminaNon so chi sia Bacharach, ma per la fine di un viaggio va bene.. che poi è un nuovo inizio.
RispondiEliminaconcept- azzz
RispondiEliminaper un disco della madonna
RispondiEliminaAh, ah, ah ...
RispondiEliminaCome e dove hai presentato/presenterai l’album? …
RispondiEliminaL'abbiamo presentato al TPO a Bologna il 22 marzo, per la rassegna Threesome (Sfera Cubica/Modernista). Data zero. Data -1, direi quasi. Abbiamo provato pochissimo e siamo arrivati sul palco coi pezzi ancora freschi di prova. E’ stato divertente, non vediamo l’ora di fare qualche altro concerto. Il prossimo è all’Arci Origami a La Spezia, il 26 aprile, lo presento a casa mia.
RispondiElimina... e per le altre date staremo attenti al web.
RispondiEliminasi, anche perchè le avrei per le mani ma non sono ancora tutte ufficializzate.
RispondiEliminaNo, troppe no, anche perché abbiamo detto abbastanza tutto. Mi piacerebbe che il disco parlasse da solo. Negli anni ’90, gli anni in cui mi sono costruito le orecchie, ascoltavo i dischi degli anni ’60 senza riferimenti, blog, interviste, foto, articoli, niente di niente, eppure quei dischi m’hanno detto più cose che mille parole scritte. O me le hanno fatte quantomeno immaginare. Avevo un sacco di mondi nella testa, adesso sono tutti su wikipedia. Ed erano più belli nella mia testa, non lo so.
RispondiEliminaSì, più o meno abbiamo fatto le stesse esperienze, chissà cosa diranno tra vent'anni i ggggiovani di oggi nel web? ;)
RispondiEliminasi linkeranno i ricordi e potranno caricare le immagini d'anteprima direttamente dal cervello
RispondiEliminaGià, nella nostra testa le cose hanno le decorazioni che ci piacciono di più, personalizzate.
RispondiEliminaEsatto, pensavo anche io una cosa così, tipo il film Her...
RispondiEliminaHer: non visto. Vedrò
RispondiEliminaDa vedere, sì, sì ...
RispondiEliminaGrazie Shiva Bakta... grazie Elle ;)
RispondiEliminaPer me sarebbe un casino taggare dierettamente dal cervello, perché le facce e i nomi non me li ricordo mai.. mi ricordo meglio le storie!
RispondiEliminainsomma finito? Ci salutiamo. E' stato un piacerone
RispondiEliminaPiacere mio...
RispondiElimina@Elle
Pure io, meno male che c'è gooooogle ;)
Buonanotte e buonafortuna a Shiva Bakta.
RispondiEliminaquando esce il podcast? Ah già, giusto, ok :D Buonanotte Alligatore, buonanotte Elle
RispondiEliminaPiacere anche mio Shiva!
RispondiEliminaBuonanotte a tutti!
Notte Elle
RispondiEliminaPodcast? ;)
bella bella copertina...
RispondiEliminaBel disco quello di shiva bakta, bravi tutti :-)
RispondiEliminaBacio e buon fine settimana!
RispondiElimina@Ernest
RispondiEliminaSì, bella vero? Vai a vedere l'artista che l'ha creata qui http://alessandrodisorbo.blogspot.it/
@Novanta
Sì, veramente bravi tutti, mi fa piacere che concordi...
@Kyl
Grazie, buon fine settimana a te.