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lunedì 7 aprile 2014

Due parole con King of the Opera

È sempre un gran piacere ospitare in palude i King of the Opera, per la loro simpatia e intelligente ironia nelle risposte, gli aneddoti che tirano fuori, la forza suggestiva delle immagini e i suoni. Progetto originale, musica totale, che sa sempre sorprendere. Dopo il gran disco d’esordio di due anni fa, Nothing Outstanding, i tre musicanti ritornano con questo piccolo gioiellino intitolato Driftwood. Un concept-album racchiuso in tre brani, sì, proprio un concept, per un totale di venti minuti di musica. Brani nati separatemene, poi rielaborati e fusi insieme a fuoco caldo. Il tutto scritto, suonato e prodotto da loro stessi assieme all’amico Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut), nel sempre più mitico Bunker Studio di Rubiera (Re).
Driftwood, dato alle stampe con la nuova Chic Paguro (la stessa dei Bad Apple Sons), è legato al mare, come lascia ben intuire la splendida copertina cartonata con il cavalluccio marino stilizzato. Con questo disco i King of the Opera affrontano il tema della deriva, fisica e mentale, usando la metafora di un naufrago disperso in mezzo al mare, che solo quando accetterà la sua condizione abbandonandosi al destino ineluttabile, troverà la terra ferma. Il tutto viene reso musicalmente in modo molto impeccabile, cercando di riprodurre i momenti salienti: dall’entrata in mare della barca alla fine del viaggio. Provate a sentire il disco in streaming gratuito qui. Intanto io ne parlo con King of the Opera. Pronti?

81 commenti:

  1. Ciao a tutt.. a tutti?
    Uu.. cìè nesuuno?

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  2. Riusciranno a raggiungere la palude?

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  3. Ciao Elle...benvenuta a te ... per ora.

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  4. Io ho acceso la loro musica, gli farà da faro.

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  5. Grazie Alli. Sia ben chiaro: lo Spirito sono io, quindi i musicanti non possono sparire così!

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  6. Scusate ma sono tornato adesso dalle prove con i Parking Lots

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  7. Anche io metto su un po' di musica... tipo Driftwood...

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  8. Io no, l'ho ascoltata abbastanza. Ciao a tutti!

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  9. ... ah, ah, ah, troppo forte. Ciao Alberto, allora, sei ferrato sull'aegomento.

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  10. Possiamo parlarne... vado con le domandone?

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  11. In maniera molto spontanea, lavorando contemporaneamente su tre canzoni differenti con una propria autonomia ma che alla fine ci sembrava bello unire insieme perchè sentivamo avere qualcosa in comune....

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  12. ...Driftwood, non Drifwood come ho scritto, mi scuso con l'autore in diretta.

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  13. Perché questo titolo? …filmico, da film indipendente, ovviamente.

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  14. Per un paio di motivi: in primo luogo perchè quella sola parola trasmetteva la sensazione di essere trascinati dalla corrente, di abbandono e di rassegnazione (letteralmente significa tronchi di albero trascinati dalla corrente), ma anche perchè il suffisso "wood" viene utilizzato per nominare città, paesi, villaggi e quant'altro, insomma "luoghi". Per questo Driftwood è anche un "luogo" dell'anima....

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  15. Certo, ha questo sapore... per un anufrago poi.

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  16. Poi abbiamo scoperto che "King Driftwood" è pure un personaggio dei fratelli Marx :D

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  17. già, alla seconda pagina di ricerca Google viene subito fuori

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. "Luogo" ma anche "viaggio", all'abbandono, nella corrente: mi sa di fiducia.

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  20. Fiducia nel destino, nel fato. Certo, è una suite fatalista.

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  21. Dopo lo cerco su gooogle Albe.
    Certo Elle, in venti minuti, molte cose...

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  22. Dell'idea iniziale ti ho già spiegato prima, per quanto riguarda la realizzazione, mi riferisco in particolare al lavoro in studio di registrazione, è stato fondamentale l'aiuto di Andrea Rovacchi che ci ha dato una mano a capire cosa stessimo facendo (avevo molti dubbi, lo ammetto) e a volte anche a suggerirci i "tempi" giusti in fase di esecuzione, quando si fa un certo tipo di produzioni saper capire i tempi è fondamentale.

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  23. Vorrei lasciare un piccolo messaggio nella bottiglia e poi vi lascio a chiacchiere più serie.
    "Tu!!"

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  24. Ciao Anonimo, cosa vuoi dire? ... di buffo?

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  25. Sei il naufrago raccontato nel disco?

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  26. Be', se hai altro da dire, fai pure,io continuo ad intervistare Alber/The King of the Opera...

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  27. Episodio in particolare no, ma tutto è stato una sorta di flashback continuo perchè con Andrea (tastierista dei Julie's Haircut, dimenticavo....) avevamo lavorato già per "The Halfduck Mystery" (il secondo album di Samuel Katarro). Rivivere le stesse situazioni nel solito ambiente a 4 anni (esatti)è stato scioccante e bellissimo

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  28. Una speci di naufragio, con arrivo sull'isoletta ;)

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  29. Se questo vostro cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … anzi, credo che possiamo togliere il se…

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  30. Come accennavo prima la scelta di incentrare questi venti minuti sulla deriva è semplicemente un pretesto per descrivere in maniera più universale possibile un sentimento di smarrimento che personalmente percepisco sempre di più avvicinandomi ai 30 anni, spero che da quel momento in poi ci sia un cambio di rotta (tanto per rimanere in tema), non si sa mai...

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  31. Alberto non chiedere a noi, della crisi dei 30 non sappiamo nulla...
    ...
    ...

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  32. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di Driftwood? …anche se parlare di pezzo, è forse sbagliato. Diciamo: quale dei tre momenti preferite …

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  33. Personalmente "Colours and Lights" perchè è quello più vicino alla forma canzone ed è anche l'unico interamente scritto e composto dal sottoscritto, mi sa che sono di parte. :D Penso che abbia una melodia purissima e angolare al tempo stesso, mi ci ritrovo tantissimo in quel tipo di contesto armonico: Compassion, Pink Clouds e The Halfduck Misery partono dalla stessa base e ritengo siano tutte tra le mie canzoni migliori.

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  34. Adesso sono curiosa di sentire Compassion, Pink Clouds e The Halfduck Misery!
    A me piacciono tutti e tre i "momenti" uno dopo l'altro, però è vero: il primo ha un fascino particolare ;)

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  35. Non sono di parte, ma avrei detto lo stesso ... anche se è difficile scindere il disco: compatto ... un vero compact-disc.

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  36. Il cd è uscito con Chic Paguro… un’etichetta che raccoglie altri gruppi della vostra generazione, come i Bad Apple Sons, passati di recente in palude. Una specie di Artisti Associati della nostra musica indipendente… ma c’è sempre ABuzzSupreme…

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  37. Sì, Chic Paguro nasce con l'intento di integrare il lavoro che già svolge A Buzz Supreme (che sta sostenendo direttamente Chic Paguro) e le nostre rispettiva etichette, cercando di mettere a disposizione e di condividere, risorse, contatti, esperienze e tutto ciò che possa aiutare i nostri progetti artistici.

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  38. Come sempre un buon modo di cooperare e mettere insieme i talent...

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  39. Talenti ... mi sono mangiato la i.
    Apprezzo da anni il lavoro di ABuzzSupreme.

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  40. Copertina particolarissima, con questo cavalluccio marino bianco, su sfondo azzurrino… su di un cartonato. Molto attinente alla musica. Di chi è opera e come è nato?

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  41. La copertina fa venire voglia di disegnare.
    E poi a me l'azzurro piace ;)

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  42. Il concept è merito di Simone, il nostro batterista, la realizzazione è stato un lavoro collettivo, ogni singola copia è stata fatta a mano dai King of the Opera. Ci eravamo organizzati tipo catena di montaggio, io ero quello che disegnava i modellini e ritagliava la carta.

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  43. Effettivamente è una cosa artigianale, un vero ogettino di culto... e sì, Elle, vien voglia di disegnare. Sì, l'azzurrino che incontra il tuo gusto...

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  44. 9. Come e dove avete presentato/presenterete il cd? …

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  45. Le date di presentazione italiane sono andate piuttosto bene, abbiamo iniziato da Roma, poi Firenze, Pisa e Milano. Una settimana fa siamo tornati da un tour europeo massacrante di quasi due settimane e ci è voluto un po' per riprendersi...a breve invece abbiamo due date in Lombardia, la prossima all'Agorà di Cusano Milanino

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  46. Immagino che sia stato massacrante, ho visto su fb che non vi siete fatti mancare il vino ;)

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  47. Siamo partiti da Milano, abbiamo fatto tappa nella Svizzera francese, poi tutta Francia a parte una data stupenda alla Sala Apolo di Barcellona.

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  48. Bel giro, magari adesso vi avvicinate alla palude ... starò attento la vostro FB.

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  49. Io vorrei semplicemente ricordare i miei due altri progetti: I Parking Lots, gruppo di alt-rock di Firenze in cui suono il basso e gli Ocean Bells di Pistoia in cui suono la chitarra elettrica e sono co-compositore di tutti i pezzi. Sono entrambi progetti molto giovani e in procinto di pubblicare le rispettive opere prime.

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  50. Benissimo, se avrai voglia le presenteremo in palude ... la tua ennesima partecipazione... grazie, sempre disponibile e con la battuta pronta.

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  51. Direi che abbiamo detto tutto... grazie Alberto.

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  52. Con immenso piacere, siamo tutti molto simpatici!

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  53. Interessante. Queste ubiquità musicale continua ad affascinarmi. Io aspetto le opere prime, curiosissima ;)

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  54. Grande! Grazie ancora... e grazie a Elle.

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  55. Buonanotte e buonafortuna a King of the Opera.

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  56. Ciao Alberto, grazie!
    Ciao Alli, buonanotte a tutti!

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