Questa sera, per la prima
volta in palude, i Progetto Panico. Presenteranno su questi schermi il nuovo
album fresco di incisione: Vivere stanca. Titolo letterario, con rimandi al
male di vivere tipico di una certa scrittura novecentesca, è in verità un disco
pompante energia pura; sarcasmo a piene mani e un ritmo sbatti-coda incredibile,
che non sentivo da un po’. Alla produzione artistica c’è, non a caso, Karim
Qqru degli Zen Circus (i Progetto Panico sono la support band ufficiale per il
tour del recente Canzoni contro la natura), incontrato durante la presentazione
dell’esordio autoprodotto dei Progetto Panico Maciste in Paranoia.
Vivere stanca è uscito da
solo una decina di giorni, marchiato Tirreno Dischi/Superdoggy, ma sta facendo
già molto rumore (provate qui a sentire come suona). Come la forte copertina
lascia immaginare, è nuovo punk con tante cose da dire, parole e suoni sparati
a raffica dal power-trio di Spoleto. Registrato e mixato da Mattia Cominotto e
Karim Qqru al Greenfog Studio di Genova, Vivere stanca non stufa mai.
L’immediatezza del live è la loro cifra stilistica: hanno macinato tanti
chilometri e, se le mie orecchie non tradiscono, ne macineranno ancora tanti.
Per questo non poteva mancare una sosta in palude. Pronti?
Bau!
RispondiEliminabau!
RispondiEliminaMiao, miao...
RispondiEliminaBenvenuti in palude ai Progetto Panico.
RispondiEliminaCip cip.. ??
RispondiEliminaCiao a tutti!
Ah, ah, ah, cip, cip Elle.
RispondiEliminaBenveuta a te...
RispondiEliminaCi sono, credo...
RispondiEliminaSi, ci sei, ti vedo, e ora accendo il cd e ti sentirò pure...
RispondiEliminaIo sto ascoltando WOW nel frattempo, potrei distrarmi ...
RispondiEliminaIo ascolto Vivere stanca...
RispondiEliminaNe parliamo?
RispondiEliminaSon tutto blog! Sono pronto.
RispondiEliminaAnche io ho cliccato su play.. vi tengo d'orecchio, eh!
RispondiEliminaE allora ditemi come è nato?
RispondiEliminaCome è nato Vivere Stanca?
RispondiEliminaVivere stanca è nato durante l'uscita di "Maciste in paranoia" il nostro primo disco, rigorosamente autoprodotto…quando un giorno si incontra Karim e compagni ad un concerto…i pezzi erano tutti già dentro la chitarra acustica.
RispondiEliminaQuindi è nato nell'imediatezza dei live ... e grazie ai live...
RispondiEliminaPerché questo titolo? … citazione ironica?
RispondiEliminaIn verità no, i pezzi li scrivo in camera, in tutta comodità…se mi funziona la cosa lì porto in sala prove e si finiscono di costruire…non c'è urgenza nel comporre…solo osservazione.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCerto, ma l'incotro con Karim, è avvenuto durante qualche vostro live?
RispondiEliminaE comunque è stata un'idea del buon Karim, scegliere questo titolo…a ragione pensava racchiudesse un po' il senso di tutto l'album.
RispondiEliminaChattiamo in differita :) Scusa ma sto prendendoci mano.
RispondiEliminaVa benissimo, è il bello della diretta...
RispondiEliminaSul titolo, dico molto bello... e sentendo la frase, ancora più importante, in una società come la nostra dove il lavoro è diverso, spacchettato...
RispondiEliminaAbbiamo incontrato Karim dopo un loro concerto…avevamo appena preso il master di maciste…nella stessa sera c'erano gli Zen all'urban. Così invece di sfondarci le orecchie ci è sembrato giusto regalarlo a loro. Dopo qualche mese, riceviamo la telefonata.
RispondiEliminaLa genesi…io non seguo un ideo precisa, scrivo quanto più posso, cerco di tenera la testa aperta e se un filo conduttore c'è nel disco, è perché in fondo mi capita di parlare o di approfondire sempre gli stessi argomenti...
RispondiEliminaQuindi si potrebbe parlare di concept?
RispondiEliminaMentre a livello tecnico…la prima cosa che abbiamo fato è incontrare Karim a forlì per conoscersi e suonare un po' insieme, poi ci siamo trasferiti da Mattia Cominotto al greenfog e li in una settimana abbian fatto le prese…altri 4 giorni di mixer e il disco era pronto. E' facile lavorare quando collabori con gente preparata e umana come loro.
RispondiEliminaUn ottimo modo per fare un disco...
RispondiEliminaNon si può parlare di concept vero e proprio…però mi capita di parlare spesso di rapporti tra umani miscelandoci il contesto e il tempo in cui vivono…con riferimenti fulminei e paradossali…in una parola parlo solo d'amore :)
RispondiEliminaProgetto Panico parla solo d'amore in Vivere stanca?
RispondiEliminammm..
Bello questo vero Elle :)
RispondiEliminaL'amore ai tempi di internet…ossia l'assenza di esso.
RispondiEliminaOppure un altro modo di chiamarlo/farlo/rappresentarlo...
RispondiEliminaL'amore vince sempre :)
RispondiEliminaL'hai detto, l'amore vince sempre, un po' come la morte :)
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaMica è sempre vero.. dipende da cosa si intende per "amore".
RispondiEliminaInternet è un mezzo di comunicazione, agisce sull'estinzione dell'amore come può fare una lettera o il telefono: dipende da cosa comunichi.
Sicuramente le notti passate in albergo fino all'alba a parlare di musica, di aneddoti e dell' inesorabile declino delle ultime serie dei Simpson con il buon Karim.
RispondiEliminaCome sai Elle, concordo, e, da quello che ho capito, anche i Progetto Panico.
RispondiEliminaGrande quella sul declino delle ultime serie dei Simpson ... un po' si sente anche nel disco questo fatto. Anche per questo vivere stanca...
RispondiEliminaConcordo con Elle…internet ha semplicemente enfatizzato aspetti che son sempre esistiti. Sulla deriva vitale, meglio non iniziare a parlare che poi si fa notte.
RispondiEliminaE io sono d'accordo con voi: l'amore vince sempre.
RispondiElimina*deriva virtuale sorry… il mio computer fa di queste gaffe freudiane.
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di Vivere Stanca? … che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaSe mentre parliamo della deriva vitale ci facciamo un goccetto, non ci tiriamo indietro!
RispondiEliminaIo personalmente amo Frankie Monocchio, ma proprio il gatto…dopo aver adottato un gatto menomato, il mio proverbiale cinismo è andato a farsi benedire.
RispondiEliminaAh ok virtuale.. ma anche vitale.. ;)
RispondiElimina(il mio computer è lento, ho visto ora la correzione)
I miei, oltre alla magnifica title-track messa in coda, sono E allora godi, Anni 90, Luigi, Oh Mamma... ma tutto il disco è ben calibrato.
RispondiEliminaCerto Elle, apriamo quella bottiglia di jager... ma tu, hai qualche preferita del disco dei Progetto Panico?
RispondiEliminaAvevi un gatto menomato? ...
RispondiEliminaTi ringrazio…Luigi è un po' il pezzo che spiega l'album. E' un pezzo centrale. Qui l'amore di cui parlavamo sopra sta tutto nella sua sgraziata risata, fuori dal tempo, fuori da tutto…proprio fuori.
RispondiEliminaSì sì, scusate..
RispondiEliminaMi piacciono Luigi, Anni 90 e Vivere stanca. Però tutto l'album da la carica!
Frankie è il mio gatto…ed ha come da pezzo, un occhio solo, ma fa le fusa il doppio, c'ha il motore a scoppio…e un supereroe!
RispondiEliminaUn saluto a Frankie, adoro i gatti... anzi, miao (qui vicino, che dorme,ne ho uno).
RispondiElimina. Il cd è uscito con Tirreno Dischi/Superdoggy … Come vi siete incontrati? Altre persone, gruppi, a voi vicini nella realizzazione di Vivere Stanca?
RispondiEliminaSuperdoggy è di Karim e Izio Orsini, neo-etichetta dallo splendente futuro, Tirreno è una meravigliosa creatura fondata da tre personaggi utopici, Leonardo Fontanelli, Matteo Carcapede e Filippo Conticelli…Poi c'è Mattia, del Greenfog, il guru del mixer e infine Igor Cardeti di woodworm che si occupa del booking…si è fatto girare un po' il disco e il panico ha messo d'accordo tutti.
RispondiEliminaBe', un gran bel giro direi...
RispondiEliminaLa copertina è molto bella, colpisce perché è un disegno surreale, ma allo stesso tempo reale. Punk, forse. Di chi è opera e come è stata scelta? … mi sembra perfetta per la vostra musica. O no?
RispondiEliminaMentre unomundo si occupa dell'uff stampa…la cover è stata realizzata da un nostro caro amico ALO e il video da Tommaso Tini…mi sono finito i credits :)
RispondiEliminaSI, la cover è una meraviglia…Aristide (ALO) lavora ed espone oramai da qualche anno a Londra. C'è stima reciproca e grande rispetto.
RispondiEliminaSembra la copertina di un fumetto.
RispondiEliminaCarica, come il disco.
Insomma, grandi nomi dall'inizio alla fine del progetto ... panico ;)
RispondiEliminaTi faccio notare che il tuo è il 69° commento :)
RispondiElimina... è sempre così ;)
RispondiEliminaCi stiamo avvicinando alla conclusione... tra l'altro.
RispondiEliminaNon si potrebbe parlare dell'ultimo di Vasco Brondi a sto punto ehehe
RispondiElimina...ancora un paio di colpi, hem, volevo dire domande...
RispondiEliminaNo, Vasco no ;)
RispondiEliminaCmq complimenti per il format..non ho mi faticato così in vita mia.
RispondiEliminaSe poi ci si mette la scrittura intelligente è finita :)
RispondiEliminaAh, ah, ah, e non siamo ancora in estate, pensa a farla d'estate, magari al chiuso ...
RispondiEliminaFarsi intervistare stanca?
RispondiEliminaHo le ultime due serie...
RispondiElimina9. Come e dove avete presentato/presenterete l’album? …
RispondiEliminaNo…vivere stanca e pure pensare eheh
RispondiEliminaDobbiamo arrivare a 90 commenti.
RispondiEliminaO il Panico ha un altro numero?
ah, ah, ah, geniale Elle ;)
RispondiEliminaLa paura fa novanta ;)
Abbiamo presentato l'album in un pub a milano, l'Alcatraz di fronte a 1500 persone…eravamo 6 mesi che non suonavamo e ci siamo trovati in apertura agli Zen nello storico palco, del quale conservo come amuleto una scheggia di legno faticosamente prelevata a fine live…un souvenir. Per ora seguiamo il tour di canzoni contro la natura, ma il tour si sta allungando...
RispondiEliminaElle stai sul pezzo!
RispondiEliminaCi sono una serie di refusi interminabili…ho la tastiera anarchica.
RispondiEliminaVa bene, va bene così... inzio di culto autentico, con reliquia pure.
RispondiEliminaPerchè nessuno dice niente?... paura di fare 90?
RispondiEliminaVoi siete il panico, andate oltre... e poi il panico del nome si riferisce al panico "paura" oppure al panico "della natura"?
RispondiEliminaAlli ma che dici? mi spaventi..
RispondiElimina;)
Chiudo con una frase a caso di D.F.Wallace: "Sei speciale, e va bene, ma è altrettanto speciale il tizio al di là del tavolo che, da sobrio, sta crescendo i figli e restaura una Mustang del '73. E' una magia che ha 4 miliardi di forme. Una cosa da toglierti il fiato".
RispondiElimina... già, forse di più.
RispondiEliminaSono andato off topic.
RispondiEliminaGrazie ragazzi... Elle, mi riferivo al dio Pan, e non è una bestemmia ;)
RispondiEliminaBel finale!
RispondiElimina..stancante, in effetti.
Eeeeh il dio pan.. capito!
RispondiEliminaGrazie Enrico, grazie Progetto Panico, grazie Elle...
RispondiEliminaChattare stanca ;)
RispondiEliminaPan ovviamente e anche al bonobo (Pan Paniscus)... E grazie di averci ospitati…stancante ma bello!
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai Progetto Panico.
RispondiEliminaBuonanotte a tutti!
RispondiElimina'notte Elle.
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