Ritornano in palude, dopo
quattro anni esatti, i Bad Apple Sons. Allora era il 22 marzo del 2010, presentavano
l’esordio autoprodotto dopo la vittoria al Rock Contest 2008. Questa sera
presenteranno il seguito, un seguito rielaborato e diversificato, a
dimostrazione della loro crescita. My Dear No Fear infatti, pur rimanendo
vicino al loro modo di intendere la musica, è un tuffo, ancora più profondo, nell’oscuro
dell’animo umano. Più ossessivo, ritmico e acido del cd d’esordio, con
cavalcate melodiche da musicanti esperti. Accanto a loro, sempre la banda di
ABuzzSupreme e una nuova label nata in mezzo a questo ambiente, la Chic Paguro,
una specie di Artisti Associati dell’alternative-rock toscano.
My Dear No Fear (che bella
musicalità rock il titolo), è stato registrato la primavera scorsa in sole due
sedute, in un casolare della campagna pisana (il West Link Studio), per poi
essere completato in estate, presso lo studio mobile fiorentino di Paolo Mauri.
Un lavoro di fino quello fatto con loro dallo storico produttore degli
Afterhours (ora anche con Le Luci della Centrale Elettrica), che ci consegna un
disco di culto. Anche dalla copertina si respira aria di album importante. Una
foto ambivalente: dei volti felici (ma anche no), con tutta la pesantezza della
tradizione e la voglia di violarla come in un film anti-sistema anni ’70. Sarà
così anche la musica in esso contenuta? Parliamone! Pronti?
PERCONOSCERLI MEGLIO
Eccoci! buonasera a tutti!
RispondiEliminaCiao, benvenuti in palude...
RispondiEliminaEcco, proprio nella palude. Una delle prime parole del disco :) Swamp
RispondiEliminaBrutto tempo in palude oggi, con temporalone, grandine, vento ... ma noi siamo qui ;)
RispondiEliminaEra scritto che dovevate passare di qui ;)
RispondiEliminaanche qui... vorrà dire che ci faremo un po' di compagnia
RispondiEliminaCi sono anche io, ciao a tutti! Pioggerella, venticello e gelo invernale. Ma la palude è sempre accogliente ;)
RispondiEliminaciao Elle, piacere di conoscerti!!
RispondiEliminaCiao Elle, benvenuta anche a te...
RispondiEliminaDove è la palude? Nell'inziale Free Neuronal Enterprise?
RispondiEliminaScrivo dall'altro account perché è più semplice
RispondiEliminaVa bene, anzi ancora meglio ...
RispondiEliminaThey dragged my feet into the swamp, like a lizard, like a worm...
RispondiEliminaUn inizio che è tutto un programma
ih ih Alli, potrebbe diventare l'inno della palude, ha anche un suono da parata, per le adunate degli amanti della musica, del vino e del buon cibo - perché è pure rilassante ;)
RispondiElimina(parlo della musica, le parole non le capisco)
RispondiEliminaSarebbe perfetta ... la sto ascoltando adesso. Sale, sale...
RispondiEliminaE allora direi di parlare del disco. Pronti?
RispondiEliminaahah Elle, una sagra un po' inquietante, visto il pezzo in questione!
RispondiEliminaprontissimi! premetto che stasera ci sarà solo io (David) a parlare.. i compagni sono a lavoro purtroppo :) Vi mandano un grande saluto
RispondiEliminaBene, allora parto David (e saluto il resto della band al lavoro).
RispondiElimina1. Come è nato My Dear No Fear?
RispondiEliminaDavid, se c'è la nebbia è inquietante anche la palude ;)
RispondiEliminaSì sì Alli, pronti.
My Dear No Fear è il frutto di un lavoro durato quasi quattro anni... Dalla fine del tour di promozione del primo disco (2010) abbiamo lavorato molto, fatto i nostri errori, superato difficoltà, preso decisioni importanti. è stata una gestazione quasi sfiancante, ma che ha contribuito alla perfetta realizzazione del sound e dello spirito del disco. Stanchi, ma felici.
RispondiEliminaVi siete presi il tempo che serviva a voi ... che è quello che conta.
RispondiEliminaPerché questo titolo? …musicale direi...
RispondiEliminaSe avessimo impiegato uno, o due anni in meno sarebbe stato sicuramente un altro disco, sì.
RispondiElimina... My Dear No Fear
RispondiEliminaPerché intitolarlo così?
RispondiEliminaVolevamo creare una specie di motto, un adagio che rappresentasse a pieno il lungo percorso da noi intrapreso in questi anni. Più in generale, è una sorta di esortazione per sopravvivere al peggiore dei conflitti, alle difficoltà che ogni giorno si possono incontrare ovunque. Un messaggio che corre sul filo del paradosso, considerando le sonorità del disco. Ma poi vuoi mettere: scritto su una maglietta fa la sua gran figura!
RispondiEliminaè veloce, musicale - come dici tu - rimane in testa
RispondiEliminaUrgente, direi...
RispondiEliminaBe' ne uscirebbe una gran maglietta...
RispondiEliminaSono già uscite ;)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSe poi ci mettete anche la foto del disco fatte il botto ... ma io ne fare due: una solo con il titolo, e una solo con la foto...
RispondiEliminaPer ora abbiamo solo il titolo... vedremo più in là... non sarebbe male in effetti! Contenti che ti piaccia la copertina
RispondiEliminaFino a "my dear" ci arrivo, ma "no fear" cosa vuol dire? Non abbatterti?
RispondiEliminaSì, fa impressione, non sembra manco di oggi... ma ci arrivo dopo a quella.
RispondiEliminaMi riferivo alla copertina ... per il titolo lascio la risposta a David.
RispondiElimina@Elle: niente paura, cara!
RispondiEliminaMolto semplice e diretto
RispondiElimina... c'è l'Alligatore ;)
RispondiElimina3. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaAh ok.
RispondiEliminaPiace anche a me il titolo.
Ho visto la maglietta addosso all'orso ;)
Vero, addosso all'orso ;)
RispondiEliminaAlli ;)
RispondiEliminaElle ;)
RispondiEliminaNel disco sono presenti dei brani anche piuttosto vecchi, che facevamo dal vivo da molto tempo. Quando abbiamo deciso di ideare MDNF, abbiamo ripreso in mano vecchio materiale, abbiamo composto ad hoc nuove canzoni, scartate altre... Rispetto al primo disco, che si presentava più come una raccolta di canzoni che avevamo a disposizione, per MDNF il processo di composizione è stato più razionale e calcolato, non abbiamo lasciato niente al caso. Fondamentale è stata la collaborazione di Paolo Mauri in qualità di produttore artistico... Ci ha impartito una disciplina, ha fornito preziosi consigli sul sound, sulla scaletta, sugli arrangiamenti. Ci ha permesso di maturare in questo senso.
RispondiElimina@Elle: quello è stato il modello zero della maglietta, stampata solo per i trailer. Adesso sono molto più belle le magliette, nere, gialle, rosse. :)
RispondiEliminaMDNF ... è bello, plastico anche scritto così. Altra maglietta con la scritta così. E siamo a tre.
RispondiEliminaPotremmo depositare un brand, sarebbe una svolta niente male.
RispondiEliminaAh,ah, ah ...sempre con l'orso come modello zero.
RispondiEliminaRitornando al disco, Paolo Mauri ha svolto un lavoro a 360°... ha ideato, realizzato, prodotto, mixato e masterizzato il disco insieme a noi. Una figura fondamentale per la nostra crescita. Ogni gruppo dovrebbe accogliere una persona "esterna" che agisca sullo spirito della propria musica, colmando o aggiustando lacune che altrimenti non emergerebbero neanche..
RispondiEliminaA me il rosso dona tantissimo!
RispondiEliminaGià, ti ci vedo bene ...
RispondiEliminaChissà quanti episodi con Mauri... o prima, nella campagna pisana. O no?
RispondiEliminaLa lista sarebbe lunghissima... Sicuramente il lavoro di pre-produzione in sala prove con Paolo ci ha profondamente segnato. Un vero e proprio "lavoro di fabbrica", come ama definirlo... Basta questo per farvi capire tante cose.
RispondiEliminaUn altro episodio che ricordiamo col sorriso è stato la nostra scelta di provare a fare un disco in italiano. Vi lascio aprire scenari a vostro piacimento.
Gli scenari potrebbero essere Il Teatro degli Orrori ... e non sarebbe male. O no?
RispondiEliminaL'italiano prima che arrivasse Mauri ovviamente. Esiste anche una canzone edita, "Caracollo", presente nella compilation ideata da Elena Raugei del Mucchio Selvaggio...
RispondiEliminaMa l'italiano non fa per noi, non ce lo sentiamo sotto la pelle musicalmente, quindi abbiamo lasciato perdere e ci siamo messi al lavoro seriamente.
Sì, esatto. Anche questo... non volevamo correre il rischio di essere "i cugini di" "i fratellini di" ecc ecc .. un rischio sempre in agguato anche nella musica anglofona, ma che in italiano - in questi tempi - rimanderebbe sempre e solo ai soliti gruppi di punta
RispondiEliminaNoo perché? L'italiano è una bellissima lingua, dovreste provarci. "Niente paura, cara" suona bene. Poi a seconda dei significati, si può variare:
RispondiElimina"carissimi! niente paura"
"niente paura, miei cari"
"tesoro, non temere" (questa è la versione comica, per dire)
Pensateci ;)
Se questo vostro cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminaAdesso ascolto Caracollo (io non vi posso paragonare a nessuno perché sono 'gnurant)
RispondiEliminaAh, ah, ah, non direi proprio Elle... poi ci dirai.
RispondiEliminaPurtroppo Clemente, l'autore dei testi non è presente al momento. Sicuramente avrebbe dato una risposta migliore, ma io ci provo. Beh, sicuramente bisogna partire proprio dal titolo. Potremmo definire MDNF un disco sul "conflitto", una tensione insanabile tra opposti, chiari-scuri, contrasti che non si risolvono. Anche musicalmente riscontriamo questo aspetto. In una bella recensione che ci ha fatto Marco Sideri su BlowUp, viene detto che (cito): "eppure (e qui sta probabilmente il fascino dell’album) le canzoni non sono mai rock, irruente o aggressive. Si limitano a minacciare di diventarlo, che è una cosa molto, ma molto più spaventosa.” Personalmente credo che questa frase rappresenti a pieno il concept del disco.
RispondiEliminaUn disco nel quale si muovono figure inquietanti, "Io" perversi che cercano continuamente un appiglio, ma non lo trovano, sempre sospesi tra la loro insanità e un'impossibile guarigione.
RispondiEliminaPotrei essere la protagonista dell'album allora ;)
RispondiEliminaUn discorso molto punk, un discorso che piacerà a chi ama Nick Cave, e il lato oscuro della luna...
RispondiEliminaMa parliamo delle canzoni ...
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di My Dear No Fear? … che vi piace di più fare live? A te personalmente David, o anche al resto della banda, se sai…
RispondiEliminaSì, Nick Cave... ma anche altri. Vi prego, è una vita che ci associano a Nick CAVE! :))
RispondiEliminaO, se vogliamo sfociare nell'incredibile, ai Diaframma e ai Litfiba... ma questo solo perché siamo fiorentini.
Ah, ah, ah, mi è venuto in mente perché l'ho ascoltato molto, e lo conosce anche Elle ;)
RispondiEliminaIn questi caso, ti parlo personalmente.
RispondiEliminaUn pezzo che ho riscoperto suonandolo dal vivo è proprio Free Neural Enterprise di cui parlavamo all'inizio. è intenso, magico, sospeso ma al tempo stesso crudele e violento. Lo adoro, senza riserva. Poi visto che in realtà sono un insanabile "poppettaro", Tempest Party, che è stato il nostro primo singolo e video.
Al terzo posto metto Ascend, la pietra angolare del disco.
(tranquilli, in realtà amiamo molto Nick Cave ed è sicuramente un nostro punto di riferimento, ma non l'unico!)
RispondiEliminaInnanzitutto vi dico di Caracollo: a me sembra che qui cambi il suono, rispetto a MDNF, è più elettronico (se sbaglio termini abbiate pazienza), meno inquietante, ma anche se le parole sono italiane la voce fa la sua porca figura. Secondo me è questo che conta, la voce è come uno strumento e deve fondersi bene con la musica che accompagna; mi piacciono le diverse voci che si mescolano.
RispondiEliminaSembra uno di quegli incubi in cui compaiono personaggi diversi, che creano confusione e sembrano prendere il sopravvento sulla mente.
Ma veniamo a MDNF.
A me piace moltissimo Ascend, poi mi piacciono Cowards, Stop Shakin' Rope e Free Neural Enterprise. E tutte le altre, anche se sono in inglese ;)
Grazie Elle! Beh, ti piace il lato più oscuro del disco! Alligatore.. io starei attento.
RispondiEliminaPc in panne . Spengo e riaccendono. .. tra un poco ritorno
RispondiEliminaAlligatore
Eccomi qui, prima del previsto...
RispondiEliminaRiemerso dalla palude in un attimo ;)
RispondiEliminaAlli, pensavo che il lato oscuro ti avesse messo pauura!
RispondiEliminaAllora, le tue preferite?
Le mie preferite, senza leggere le vostre sono: Tempest Party, The Holiest, Cowards, Black Monkey, Free Neuronale Enterprise...
RispondiEliminaPure io sono da lato oscuro della luna ;)
RispondiEliminaSiamo abbastanza vicini ... e mi è venuta voglia di Caracollo ... dopo l'ascolto.
RispondiEliminaDiciamo pure che non ci sono tante zone di sole, dai
RispondiEliminaUn disco invernale. Io mi sono pure versata da bere ;)
RispondiEliminaDello Jager? ... mi sembra ottimo per l'atmosfera del disco...
RispondiEliminaIl cd è uscito con Chic Paguro, se non sbaglio è il primo disco uscito da questa nuova label… un’etichetta che raccoglie altri gruppi della vostra generazione. Una Artisti Associati molto bella… parliamone. Poi c’è sempre ABuzzSupreme…
RispondiEliminaOk, vado a prendere gli amari anche io allora, accidenttavvoi eheh
RispondiEliminaAh, ah, ah, l'intervista finisce sempre con un bel brindisi parecchio alcolico ... e migliore è il disco, più gradi si buttano giù ;)
RispondiEliminaSì, ho comprato la bottiglia in edizione speciale. Indossa una "maglietta" che dice "la bottiglia che ha reso amici gli sconosciuti".. più o meno..
RispondiEliminaWow! Pensa se c'era scritto My Dear No Fear ;)
RispondiEliminaLa palude è di compagnia ;)
RispondiEliminaChic Paguro è un collettivo di artisti che hanno deciso di auto-promuovere a vicenda le proprie esperienze e la propria musica. In un momento storico in cui è sempre più difficile uscire dal guscio della propria città, Chic Paguro ha come obiettivo la diffusione capillare (attraverso i live in Italia e all'estero) di una scena, quella fiorentina, spesso nell'ombra rispetto a quelle più grandi presenti in Italia.
RispondiEliminaNe avrei comprate tre e ve le avrei spedite!
RispondiEliminaGrazie del pensiero Elle...
RispondiEliminaPer esempio, ai concerti, se acquisti un disco, che ne so, dei Bad Apple Sons, dei King of the Opera, di UnePassante ecc, hai il diritto a un disco gratis in digitale di un'artista del collettivo...
RispondiEliminaPer esempio, ai concerti, se acquisti un disco, che ne so, dei Bad Apple Sons, dei King of the Opera, di UnePassante ecc, hai il diritto a un disco gratis in digitale di un'artista del collettivo...
RispondiEliminaQuanto alla scena fiorentina, sono un sostenitore da anni ...molti di quella scena (ma anche oltre Firenza), li vedo nel vostro FB con la maglietta.
RispondiEliminasono già ubriaco
RispondiEliminaMolto bello quello che hai detto, e quello che fate ...
RispondiEliminaCorreggo: un artista senza apostrofo... l ho detto che ho già bevuto abbastanza :D
RispondiEliminaEsatto Alliga, il concetto è proprio questo, coinvolgere più gente possibile nel progetto, con magliette, loghi, immaginari condivisi... Pian piano si sta smuovendo qualcosa
RispondiElimina... è il bello della diretta, non preoccuparti, pure a me scappano degli svarioni grammaticali da paura (e a volte, da sobrio).
RispondiEliminaCopertina molto particolare, con questi volti poco italiani, nordici, anglosassoni forse, e sembra, di un’altra epoca. O sbaglio? Come è stata scelta la foto di copertina, e chi è l’autore di questa e di tutto l’artwork?
RispondiEliminaBella quest'unione che fa la forze, i regali, le magliette, l'amicizia.
RispondiEliminaIo brindo all'ebbrezza.
La copertina fa la sua figura, sì. Pensa che è nato tutto per caso... A casa di Andrea (il bassista), in un pomeriggio un po' uggioso, gironzolando nel web siamo incappati in questo SITO GOVERNATIVO STATUNITENSE (lo scrivo grosso perché ogni volta che lo dico mi gaso tantissimo) chiamato Documerica, un archivio sterminato di foto amatoriali degli anni 70-80 in creative commons... Abbiamo visto la foto e: "Copertina, subito."
RispondiEliminaInfatti, è molto anni '70-'80 ...
RispondiEliminaElle tutto bene?
RispondiEliminaUna foto che crea un effetto straniante, infatti...
RispondiEliminaDecisamente, con questi volti biondi, nordici, angelici ...molto da film contro-culturale anni '70 (Altman, o cose così).
RispondiElimina(siete dei grandi, questa intervista a 3 è super)
RispondiElimina"America Oggi", tipo...
RispondiEliminaSì sì tutto bene, David. Interessante la storia della copertina, una foto da album dei ricordi. Per niente oscura, se non fosse.. che queste persone erano già morte quando gli è stata scattata la foto ahahaah
RispondiElimina(io sono ancora sobria, giuro)
Sì, Elle, c'è del demoniaco ... forse qualcosa di più horror del gran bel film di Altman (uno dei miei preferiti), che hai citato.
RispondiEliminaChe ha citato David, America Oggi... tratto da Carver.
RispondiEliminagrandi scrittori per grandi registi...
RispondiEliminaAh ecco, infatti non mi pareva di aver citato un film, io Altman nemmeno lo conosco!! ;)
RispondiEliminaQuindi è un film orror?
RispondiEliminaps. sto mangiando torta alle mele..
Mi viene in mente anche un film più recente, Los Ortos (Gli Altri mi pare in italiano)di Alejandro Amenábar, con Nicole Kidman ... ma sono molti altri i film che mi fa venire in mente la foto. Colpisce, colpisce e affonda.
RispondiEliminaPerfetta per My Dear No Fear... decisamente.
RispondiEliminaThe Others... molto bello. Sì ecco, potrebbe essere una bellissima locandina di film! Accidenti, ora che mi ci hai fatto pensare in the others la scena in cui compaiono tutti i personaggi della casa assomiglia tantissimo a questo scatto
RispondiEliminaAllora la locandina c'è, la colonna sonora c'è, l'atmosfera paludosa c'è.. manca il nuovo film ;)
RispondiEliminaSì, è vero, andando a vedere le immagini del film, ho trovato una certa somilgianza. Ecco dove ha trovato l'ispirazione Amenábar, a suo tempo... dallo stesso vostro archivio.
RispondiEliminasomilgianza = somiglianza ;)
RispondiEliminaGià è un casino fare un disco... figuriamoci un film!
RispondiElimina... e ho bevuto solo un goccio.
RispondiElimina;)))))))))))
RispondiElimina9. Come e dove avete presentato/presenterete l’album?
RispondiEliminaCasino o no, a voi il disco è uscito bene. Ci sono altre foto dentro al cd?
RispondiEliminaIl disco l'abbiamo presentato al tenderclub di Firenze, uno dei pochi posti, insieme al Glue, attivi nella scena indie e non solo italiana. è stata la prima di una serie di date che ci vedranno su molti palchi italiani... e non solo ;)
RispondiEliminaAlli, un goccio??? Versati subito un altro bicchiere!
RispondiElimina@Elle: c'è una nostra foto... anche quella piuttosto inquietante... se vai su badapplesons.com alla sezione MY DEAR NO FEAR troverai l'artwork..
RispondiEliminaOk, Elle, obbedisco...
RispondiEliminaSì, è vero, inquietante... il progetto grafico è a cura di Giulia Sarno e Mauro Maraschi, tra l'altro, dentro al gruppo Chic Paguro
RispondiEliminaVisto!
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto David, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaBravissimi... Giulia Sarno UnePassante e Mauro Maraschi, uomo dalle mille risorse.. recentemente impegnato con Pianissimo-librisullastrada... se non lo conoscete vi invito a curiosare qua e là
RispondiEliminaGiulia UnePassante la consociamo, già qui due volte, Mauro no, ma approfondiremo...
RispondiEliminasalutiamo lo staff di A Buzz Supreme, Andrea Sbaragli, Leonardo Cianfanelli e Michelle Davis che - oltre a essere persone eccezionali - stanno facendo un grande lavoro... Un saluto particolare al nostro booking Jenabooking e a Paolo Mauri, naturalmente!
RispondiEliminaGrazie David, di essere stato qui fino a quest'ora... divertente chiacchierata direi...
RispondiEliminaOttimi colloaboratori, che conosco e apprezzo da anni, tra l'altro...
RispondiElimina...e a tutti i membri di ChicPaguro naturalmente! Fateci un salto... www.chicpaguro.net
RispondiEliminaMagari se un giorno vorrete scrivere due righe sul progetto, siamo qui! :)
Be', sicuramente, la voglia di approfondire c'è sempre.
RispondiEliminaGrazie a voi ragazzi, squisiti come sempre! Speriamo di vederci da qualche parte, a un nostro concerto... una curiosità: di dove siete?
RispondiEliminaIo conosco Pianissimo.. perché avevano rubato il furgoncino, ma l'hanno già ritrovato!
RispondiEliminaE UnePassante la conosco perché è stata qui.
E Abuzz martella da mesi con l'uscita del nuovo disco dei Bad Apple Sons, quindi sono arrivata qui molto curiosa oggi.
Saluto tutti anche io ;)
Bella domanda ;)
RispondiEliminaIo lago di Garda...
Allora quando verremo dalle vostre parti vi faremo sapere sicuramente!
RispondiEliminaHo già adocchiato il tour...
RispondiEliminaGrazie e alla prossima...
RispondiEliminaRubato il furgoncino? ... dopo mi racconti Elle.
RispondiEliminaAl Nord ad autunno, comunque su jenabooking.com c è tutto! Dai io ora vado, un forte abbraccio ragazzi!
RispondiEliminaGRAZIE
RispondiEliminaIo mi sono iscritta su Fb, non mi sfuggite.
RispondiEliminaGrazie David, saluta gli altri!
Buonanotte a tutti.
Buonanotte e buonafortuna ai Bad Apple Sons...
RispondiElimina'notte Elle.
RispondiElimina