Ancora una volta in palude
Filippo Cosentino, che propone, con il suo Filippo Cosentino Trio, un jazz
originale ed innovativo dal sapore internazionale. L’artista emiliano, già su
questi schermi a presentare l’esordio Lanes alcuni anni fa, ritorna per
dialogare su Human Being, uscito da qualche settimana per l’etichetta Emme
Produzioni Musicali. Otto pezzi strumentali da ascoltare per riflettere, magari
in uno dei concerti in giro per l’Italia (e in seguito l’Europa), dove potrete
godere la sua musica in queste settimane. Il periodo caldo del tournée sarà tra
qualche giorno, per questo lo ringrazio di aver trovato tempo per la
chiacchierata di questa sera.
Oltre a Filippo, che si
divide tra chitarra elettrica, acustica, classica e baritona, piano, sono della
partita Davide Beatino al basso e Carlo Gaia alla batteria. È inoltre presente
nel disco, il sassofonista statunitense Michael Rosen, che ha usato parole
molto belle nei confronti di Filippo. Cosentino si presenta innovativo e
coraggioso, una musicista diverso dall’ala del jazz purista, in quanto ama
contaminare e contaminarsi, tra momenti pop e spensierate virate esotiche.
L’incontro con lui è avvenuto grazie ad un’amica blogger e giornalista, che lo
conosce bene (Adriana, del blog Presa nella rete, forse alcuni di voi
conoscono), ed anche questo è un segno del suo essere eclettico. Parliamone. Pronti?
PERCONOSCERLI MEGLIO
Ciao! Ben ritrovati :) e grazie per ospitarmi nuovamente
RispondiEliminaCi sono anch'io!!
RispondiEliminaCiao Fil, ciao Adri ... benvenuti in palude.
RispondiEliminaGrazie a te per aver accettato Filippo.
RispondiEliminaA parte l'umidità, tutto sempre molto bello!
RispondiElimina... all'inzio della fase calda del tour, tra l'altro.
RispondiEliminaè un piacere e così facciamo due parole sul disco in libertà ;)
RispondiEliminaAh, ah, ah, è vero Adriana, c'è molta umidità in questi giorni... dei nebbioni da far paure.
RispondiEliminaeh si, ci sono state alcune date già e andate molto bene ma da questo venerdì inizia la primavera e tara caldo
RispondiEliminaGià Filippo, cosìne parliamo in diretta... faccio partire il cd e così ne parliamo... pronto?
RispondiEliminavia, clicca su play
RispondiEliminaPartito, e allora ti chiedo: come è nato?
RispondiEliminaCiao a tutti, ci sono anche io.. già confusa, a causa del moltiplicarsi di chitarre: elettrica, acustica, classica e baritona.. ma quante ne esistono!?
RispondiElimina1. Come è nato Human Being?
RispondiEliminaAh, ah,ah, ciao Elle, benritrovata in palude... Fil sarà felice di spiegartelo...
RispondiEliminaCiao Elle!
RispondiEliminaLo spero!
RispondiEliminaHuman Being è nato nel 2012, precisamente nell'autunno mi sono chiuso alcuni mesi nel mio studio vicino Bologna e ho scritto diverse cose. Poi come si fa per scegliere l'università, ho depennato alcune scelte e ne ho preferite altre. Così sono arrivato a concludere il lavoro preliminare di scrittura e arrangiamento del disco. Successivamente ci siamo trovati in studio e abbiamo inciso il lavoro. Invece l'idea di scrivere un disco con questo titolo è una cosa con radici più lontane. Ho vissuto molte esperienze che mi hanno colpito positivamente e negativamente negli ultimi tre anni e così mi sembrava il momento di scrivere musica che raccontasse questi momenti. Come anche per Lanes questo disco racconta un pezzo di me, un pezzo di me in questo momento. Vorrei che fosse accolto così
RispondiEliminaUn pezzo di te ... bella come idea.
RispondiElimina@Elle: ciao, esistono moltissimi tipi! La chitarra è un mondo, un mondo affascinante e purtroppo non troppo noto o forse troppo etichettato. Io uso la classica (quella con le corde in nylon) poi l'elettrica, l'acustica e la baritona che è una chitarra che ha un'intonazione differente.
RispondiEliminaAutunno, stagione di nascite..
RispondiEliminaPerché questo titolo? … molto pesante/pensante.
RispondiElimina@Alligatore: si, ogni musica o brano è un modo di dire "questa cosa io la vedo così" oppure "in questo momento sono questa cosa qui"...e poi vedi a chi piace la tua idea :)
RispondiEliminaE questa intonazione dipende dal materiale delle corde? O tutta la chitarra può essere di materiali diversi?
RispondiEliminaTi prende l'argomento chitarre, vero Elle?
RispondiElimina:)
RispondiEliminaIl titolo è appunto collegato ad avvenimenti e pensieri che mi hanno accompagnato in questi ultimi anni. Che cosa ci rende differenti l'uno dagli altri? L'esperienza che ognuno di noi vive ed è con l'esperienza che decidiamo come stare al mondo. Al di là della musica ho voluto che questo lavoro potesse essere un invito a utilizzare la musica come "preghiera" (Mantra, Luz) oppure talvolta ci spingiamo a far andare le cose in una determinata via ma poi succede qualcosa di inaspettato (Serendipity). Insomma...è un po' complicato ma ogni titolo racconta un pezzo diverso del mio modo di intendere la vita
RispondiEliminaE sì, Alli, io sapevo solo dell'elettrica e dell'acustica :(
RispondiElimina@Elle: le chitarre sono di legni differenti e in base al suono che hai nella testa puoi preferire un legno che risuoni di più (mogano, ontano) da uno che suoni un po' meno. Per il resto l'intonazione dalla baritona deriva dal fatto che ha un corista (distanza tra capotasto e ponticello) differente dalla chitarra più comune, cambia così la dimensione dei tasti e ovviamente anche lo spessore delle corde
RispondiEliminaVedi Elle, impariamo insieme, cose che non sapevamo sulla chitarra ... belle queste domande inaspettate.
RispondiElimina... e anche le risposte :)
RispondiElimina@Elle @Alligatore: non sono un liutaio, sulla chitarra ne so meno di quanto sembri
RispondiEliminaPiù di noi messi insieme di sicuro :)
RispondiEliminae il lemure che addenta l'anguria ne è una testimonianza...
RispondiEliminaFilippo io conoscevo solo l'elettrica e l'acustiva e le distinguo grazie al fatto che una ha un cavo l'altra no.. lassa sta'!
RispondiEliminaI tempi vuoi dire? Il disco è stato prodotto sostanzialmente in cinque giorni. Ci siamo trovati, inciso i brani e poi missato. E' stato un bel momento di condivisione con vecchi e nuovi amici
RispondiEliminaEsatto Alli.
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaIl lemure che addenta l'anguria ... è il suo mitico avatar, che avevi anche l'altra volta, come io la facetta da alligatore ...
RispondiEliminaPersone serie quelli che non cambiano avatar ;)
oh si ce ne sono diversi. ma questo è il più simpatico che rende l'idea del clima di amicizia e condivisione che si era creato. Eravamo nello studio dell'etichetta Emme Record Label e stavamo provando Dance of the moon in love, avevamo trovato il bandolo della matassa ed eravamo pronti a incidere. Poi ci avvisano che il ristorante per fare pranzo avrebbe chiuso da lì a poco e che se saltavamo saremmo andati dritti a cena. Ebbene, ci siamo guardati tutti insieme e abbiamo all'istante posato gli strumenti...ci sono foto compromettenti che potrebbero far ricrede su quanto può mangiare un essere umano
RispondiElimina@Alligatore: è che io adoro l'anguria, non puoi capire quanta ne mangio...fino a stare male. In estate dammi una fetta di anguria e sono felice. Come il lemure
RispondiEliminaIn questo siamo molto simili, io vivrei di anguria, l'adoro...
RispondiElimina... e sarei corso al ristorante pure io, mi piace mangiare, si sa, chi mi ha visto sa ;)
RispondiEliminaahahah la canzone del secolo può aspettare!
RispondiEliminaMai suonare a stomaco vuoto ...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSe questo tuo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … meglio togliere il fosse…
RispondiEliminaNon avevo pensato all'idea del concept però mi rendo conto che potrebbe starci. Ovviamente non penso di mandare chissà quale messaggio ma penso che negli ultimi tempi, complice la crisi economica, siano venuti meno una serie di valori e spesso si fa fatica a trovare un momento per condividere qualcosa con gli altri.
RispondiEliminaC’è qualche brano che preferisci? Qualche brano del quale vai più fiero di Human Being? … che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaMa ci siamo persi Adriana? ... è andata a dormire?
RispondiEliminaLetters from home mi piace un sacco ed anche agli altri musicisti del trio. E' un brano che mi dà un sacco di pace quando lo suono.
RispondiEliminaPoi sono tutte mie idee ed è difficile scegliere. Human being è un brano più complesso di quello che sembra all'ascolto. Serendipity è un altro che mi piace suonare. Dei brani in chitarra sola mi piace tantissimo suonare Luz e Mantra
Ah ha no, no, sono qua!
RispondiEliminaMi sto godendo lo scambio!
Anzi mi è pure tornata la voglia di bloggare!
Tra le mie Dance of the moon in love, Human Being, Serendipity ...
RispondiEliminaBene Adri,ci manchi nella blogosfera ... e tu, ne hai qualche preferita? Sentiamo anche qulle di Elle...
RispondiEliminaA me si è spento il pc :( provo a scrivere dal cellulare le mie preferite, sperando di non storpiare i titoli: Message in a bible e Human Being.
RispondiEliminaDance of the moon in love è un brano strano per me, è una scrittura differente dalle altre, direi che nel mio percorso è tendente al raro.
RispondiElimina@Elle message in a bible dal vivo è il brano che piace di più :)
RispondiEliminaSì, c'è un sax molto particolare in quel pezzo, che piace molto anche a me...
RispondiEliminaDirei che Luz dal vivo è per me la più emozionante. Ma amo ascoltare l'intero cd nel susseguirsi di stili e umori diversi...
RispondiElimina@Adriana: diplomatica :)
RispondiEliminaWow, l'abbiamo dette quasi tutte ;)
RispondiEliminaIn effetti è un disco da ascoltare tutto...
RispondiEliminaE... Grazie Ally per il pensiero ;-)
RispondiEliminaIl cd è uscito con Emme Produzioni Musicali, etichetta che è giovane, ma allo stesso tempo con molti anni di lavoro alle spalle. Come vi siete incontrati? Come avete lavorato insieme?
RispondiEliminabeh allora diciamo che 392 è ispirata a Aung San Suu Kyi e ai voti che ha ottenuto per riconquistare la libertà
RispondiEliminaMa sai che invece l'alternanza è proprio una cosa di cui ho sempre bisogno: nel clima, nei colori, nella musica...
RispondiEliminaTra le mie preferite c'è anche 392 ... senti un moltplicarsi di suoni, bella la dedica a questa donna.
RispondiEliminaE' stato un contatto avviato nell'estate 2012, mi pare di ricordare. Penso li abbia colpiti il sound acustico, un po' diverso dal solito. Io ascolto meno musica di quel che si può pensare e così penso con la mi testa...e poi quel che esce lo incido. A loro è piaciuto e stiamo facendo un pezzo di strada insieme :)
RispondiEliminaEmme Record Label è un bel team, tutto giovane e con ottime idee. Stanno nascendo buone collaborazioni e il tempo vedremo se ci dà ragione
RispondiEliminaCopertina molto semplice. Bianca, con la centro in grande il titolo dell’album e sotto il nome del tuo gruppo e di un ospite di culto, quale Michael Rosen. Come è stata decisa e chi l’ha pensata così?... credi rappresenti al meglio la vostra musica?
RispondiEliminaCopertina minimalista e musica acustica. Sì, direi che è perfetta. Vedi, penso che il sound acustico sia schietto, deciso, affilato ma al tempo stesso intrigante e affascinante. La copertina minimalista ha le stesse caratteristiche, penso. Non ti dice nulla più del necessario. Il lavoro grafico dell'etichetta ERL è stato perfetto
RispondiEliminaIntanto Elle sta cercando di riaccendere il pc, lo sento (tramite altri canali ...).
RispondiEliminaSì, direi che il progetto grafico è veramente calzante...
RispondiElimina9. Come e dove hai presentato/presenterai l’album? …
RispondiEliminaEccomi!
RispondiEliminaUff, che fatica la tecnologia.. provo a tener spenta la musica, vediamo se regge..
Anche a me la copertina così semplice piace.. il titolo è pure in alto capovolto: è il rovescio della medaglia?
..perché non è riflesso..
RispondiEliminaNel 2014 abbiamo presentato il disco, per ora, a Varese dove torneremo in autunno perché il concerto è piaciuto un sacco; poi siamo stati in Sardegna a Sassari e anche lì ci siamo detti "Anos bidere". Questa settimana saremo in Toscana, Empoli Winter Jazz, poi seguiranno vari concerti in Trentino, Veneto, Lazio, Campania, Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte...insomma contribuiamo un po' ad Autostrade per l'Italia :)
RispondiElimina@Elle: e-chi-ci-aveva-pensato!!
RispondiEliminaPoi lo presenterai anche fuori Italia... con la stessa formazione?
RispondiEliminaCi sarà anche Rosen?
RispondiEliminaSi, prossimamente ci sarà occasione di suonare un poì anche in altri Paesi. No all'estero non ci sarà Rosen; già in Italia non ci sono sempre le occasioni per suonare insieme...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaI ringraziamenti sono tutti nel disco e vorrei che rimanessero custoditi lì. Mi piacerebbe che chi ascolta il disco lo faccia con semplicità, a me la semplicità piace
RispondiEliminaE allora non ci resta che prendere il cd, magari in uno dei concerti in giro per l'Italia, e poi l'Europa... grazie Fil, grazie, Adriana, grazie Elle.
RispondiEliminaGrazie a voi per la cyber-chiacchierata e per la web-ospitalità :) restate aggiornati con il mio sito www.filippocosentino.com
RispondiEliminaun caro saluto a tutti!
buona notte
Fil
Grazie a te!!!!
RispondiEliminaBuona notte e a presto!
RispondiEliminaAlla prossima...
RispondiEliminaBuonantte e buonafortuna al Filippo Cosentino Trio.
RispondiEliminaBuonanotte a tutti e grazie per la musica!
RispondiEliminaCiao Adri, ciao Elle ... buonanotte e buonafortuna anche a voi ;)
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