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mercoledì 5 febbraio 2014

Nebraska, Cinico TV made Usa

Ha dovuto attendere la vecchiaia Bruce Dern, per avere le giuste soddisfazioni, come il premio a Cannes, il riconoscimento di molti spettatori, e forse, presto, l'Oscar. Ha dovuto attendere questo meraviglioso film, Nebraska, di Alexander Payne, regista sempre più bravo. Bravo nel raccontare gli States più veri e profondi, quel paese sottoproletario senza sogno americano, fatto di gente che campa di espedienti, tra bevute, scazzottate, guerre. L'avevo già apprezzato nel precedente Paradiso amaro, ma qui, cambiando scenario, riesce a fare un altro centro. Anzi, diciamola tutta, riesce a fare un grandissimo film...


Gran film anche grazie alla bravura degli attori, in particolare Bruce Dern (ma non solo, c'è un cast incredibile, di incredibili numero due, promossi a protagonisti: pensate solo a Stacy Keach, il Milke Hammer televisivo di trent'anni fa). 

Il più grande di tutti è però Bruce Dern nel ruolo di questo cane bastonato dalla vita, un personaggio verso il quale si prova pietà, mentre si sorride delle sue debolezze.

Woody è convinto di aver vinto un favoloso premio della lotteria, e decide di andare a prenderselo a piedi, da solo, dal Montana al Texas. Ci prova un paio di volte, ma viene fermato dalla fuga (per la vittoria), dai famigliari. Questo però è il suo desiderio, forte, forse l'ultimo della sua infelice vita. Uno dei figli capisce, e per questo decide di accompagnarlo in auto... inizia così l'on the road
Sì, ma non aspettatevi il solito on the road mitico, sarà un viaggio costellato da incidenti, contrattempi, gioie e umilianti delusioni. Le più cocenti, nel paesello dove Woody è nato e vissuto, dove ci abita ancora un fratello, con moglie e figli tanto delinquenti quanto buzzurri. Qui ritroverà il vecchio socio di officina, una vecchia fiamma (ma non si incontrano, la vede solo il figlio), e tutti i parenti rimasti in vita, venuti a salutarlo per una piacevole rimpatriata, che alla fine si rivelerà una grossa delusione (quasi tutti a reclamare da lui soldi, pensando Woody sia veramente diventato miliardario). Parenti serpenti. 
 Alla fine, riuscirà ad arrivare tutto intero nel tanto bramato luogo dove ritirare il premio e... il premio è per noi spettatori, per aver gustato questa America autentica, in bianco e nero, senza più sogni (forse non ne ha mai avuti, sorge il sospetto), ma solo illusioni create ad arte dal sistema. Senti quel sistema sopra le teste della gente, che ingabbia, abbruttisce, schiavizza. Quel sistema contro il quale il giovane Bruce Dern lottava nei film anni '70, magari con l'amico Jack Nicholson (anche lui con Payne qualche anno fa, e sembra fosse candidato per questo ruolo).  
Andatelo a vedere, merita veramente, e non abbiate paura di guardare in faccia la realtà. Non deprime, anzi... è una sorta di inferno amaro, parafrasando il buon cinema di Payne. A me, per certi personaggi, il bianco e nero d'autore, l'atmosfera sospesa e il nonsense  di certe scene, ha ricordato Ciprì e Maresco. Sì, questo è Cinico Tv made Usa.

24 commenti:

  1. Già lo volevo vedere, ma dopo aver letto il tuo post sono assolutamente decisa. E' il film per me!

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  2. Mi hai davvero incuriosito con questo film... Me lo segno

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  3. Era già in cima alla mia lista di Film da vedere. Lieto di trovare conferma in un supercinefilo come te! :)

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  4. Gran bella recensione.
    Il film, come già sai, è piaciuto molto anche a me.

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  5. @Silvia
    Sì, decisamente è il film per te, fatto apposta per te, è forte ... parafrasando Mina ;)
    @Giulio
    Veramente da non perdere!
    @Zio
    La tua è una superlista allora ...
    @Poison
    Grazie, detta da una blogger cinefila come te, è il massimo :)

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  6. Ottima idea: andavo matto per Cinico tv di Ciprì e Maresco.

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  7. ... e allora andrai matto anche per questo film. Ci sono personaggi, tipo i fratelli di Woody (ma anche Woody stesso), o i cugini criminal-tonti, che ricordano certi atteggiamenti dei personaggi di Cinico TV.

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  8. Non avevo pensato a un parallelismo con Cinico Tv! Azzeccatissimo, peraltro. Bravo Alligatore!

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  9. Grazie, a me è venuto in mente quando Woody va dal fratello e parla a monosillabi lui ... e anche i criminal-tonti ricordano molto certi personaggi di Cirpì e Maresco ... vabbe', anche il bianco e nero (ma da solo non sarebbe bastato).

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  10. I due nipoti delinquenti e impuniti, sono i personaggi che più si avvicinano a Cinico Tv

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  11. Sì, sembrano usciti dalla mente di Ciprì e Maresco, mettici il bianco e nero, e il gioco è fatto ;)

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  12. Devo andare pure io a vederlo!

    Un bacio

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  13. Assolutamente Kylie, non aspettare oltre, manco un secondo.
    Grazie, uno anche a te ...

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  14. Purtroppo non ho trovato la compagnia per andare e alla fine ho rinunciato.
    Ripiegherò sul fai-da-te perché ne state parlando tutti benissimo!!

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  15. Ero ancora titubante...ma direi che hai fugato ogni dubbio, anche perchè ho avuto modo di "testare" i tuoi gusti cinematografici :)
    Grazie della dritta Alli!

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  16. @Babol
    Brutte compagnie quelle che non vogliono andare a vedere uno dei film dell'anno ... magari, dopo un bel po' di Oscar, che spero prenda, cambieranno ideaa, allora recupererai insieme. Altrimenti ti ci porto io ;)
    @Cri
    Ancora titubante? ... ma perché? Vai, vai, anzi, vola al cinema, anzi, ti porto io pure a te ;)

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  17. Anche a me è piaciuto davvero tanto questo film. sarà perchè l'ho visto che era da poco morta mia madre, sarà perchè ho pensato a mio padre, sarà perchè mi piacerebbe fare un viaggio da quelle parti, sarà perchè quando ho visto la locandina ho pensato a Ghezzi...

    ciao

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  18. Tanti motivi che convergono e ne fanno un gran film And ... regista orami di culto, ed è vero, non ci avevo pensato, la locandina fa pensare a Ghezzi :)

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  19. Niente a che vedere con "Nebraska" di Springsteen?
    Non so, mi pare d'aver visto il provino (no, non voglio dir più "trailer"!) e mi pare che il film rispecchi un po' della desolazione di certa provincia americana... che spesso racchiude misteri, solitudini & omicidi vari...

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  20. No Riccardo, niente a che spartire con la canzone di The Boss... almeno non direttamente. Sì, c'è la desolazione della provincia Usa, ma è resa in maniera molto naturale, molto filmica (del miglior cinema indipendente, sia Usa o italico, e qui vedi l'aggancio ai nostri Ciprì e Maresco). Da vedere, e spero che trionfi nella notte degli Oscar (per quel che conta... ma è sempre meglio che vinca un film così anomalo).

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  21. Sono molto dubbiosa, dopo il pugno nello stomaco di still life...

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  22. Non aver paura, questa storia è diversa da Still Life, dove prendi un pugno nello stomaco alla fine ... qui tutto il film è costellato da momenti alti e momenti bassi. Da vedere assolutamente ...

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  23. Ribadisco, davvero un film magnifico, e l'Oscar dovevano darlo a Bruce Dern.

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  24. Concordo con entrambe le tue affermazioni... Oscar sempre meno coraggiosi.

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