Tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 ho fatto il turista, cosa
che non facevo da anni, ma fare il turista a Berlino non è come
farlo in un'altra qualsiasi città. Ti imbatti, volente o nolente,
nella Storia, in particolare quella del Secolo Breve, con i suoi
orrori, ma anche grandi sogni e speranze. Le grandi ideologie qui
hanno dato il meglio e il peggio, camminando per strada si sente
tutta la loro forza, lo vedi nei monumenti, come nei resti di
palazzi, nelle strade, nei semafori (l'Ampelmann, il simpatico omino
dei semafori dell'est), nelle socialista Trabant, auto mito che
trovi in ogni salsa (magliette, tazze da tè, modellini con pezzo del
muro attaccato...), in ciò che resta del Muro. Io, come vedete dalla
foto, al mio arrivo con la Trabant, ne ho abbattuto un altro pezzo.
Ma andiamo con ordine. Vi avevo detto che sarei andato a vedere
l'Angelo di Wenders, e così è stato. In realtà, questo monumento dal
quale si domina la città, si chiama Siegessäule,
la Colonna della Vittoria, con in cima la Goldese o Goldene Else
(più o meno la Lisa d'oro).
Dalle tre foto si vede la sua bellezza
mentre ci si avvicina per l'affascinate viale, il panorama
dall'alto, e lei, che per l'emozione nel mio scatto è uscita tutta
mossa (perdonate, come è noto sono un pessimo fotografo). Del resto
l'emozione è stata grande, se tenete presente che il sottoscritto
soffre di vertigini (per fortuna un'amica, uno spirito del blog, mi
accompagnava), e che per salire/scendere c'è una rampa di scale a
chiocciola molto stretta. Si sale lungo i sessantasette metri della
colonna dentro i tre cannoni sequestrati da tedeschi ai nemici
battuti in tre guerre: la prima contro i danesi (guerra per il
possesso dello Schleswig-Holstein),
poi contro l'Austria e la Francia. Il quarto invece lo volle Hitler,
ma quello alla fine non celebra nessuna sua vittoria, per fortuna.
Un simbolo di guerra quindi, fin da 1873, diventato ora un simbolo
di pace universale grazie al film di Wenders (e anche della comunità
gay/lesbo, visto che una loro rivista si chiama Siegessäule).
Lo stesso primo giorno grande emozione per la visita al Museo
Ebraico. Un posto visitato al calar della luce, ultimi visitatori
che si aggiravano per le tante sale fino a farsi cacciare. Un museo
complesso, che nelle sue costruzioni cerca di far rivivere le
sensazioni dei lager: freddo, smarrimento, perdita di identità,
tramite costruzioni di muri, rampe, cunicoli, alcuni dei quali
all'aperto (e non si può indossare la giacca o il cappotto).
Sensazioni forti, come quando si cammina su del facce dolenti in
metallo (l'installazione Shalecht, Foglie cadute), facendo un rumore
terrificate. Nessuno osava salirci sopra, ma quando hanno visto me e
l'amica farlo, tutti hanno cominciato a calpestarle. Noi lo sapevamo
che si può, anche perché i JoyCut, intervistati sul blog mesi fa, mi
avevano detto di averlo fatto e registrato il suono per un loro
pezzo intitolato proprio Berlin. Ho scritto a Pasco di esserci
stato, e lui, felice di questo, mi ha risposto parlando di un orrore
dilettevole; mi sembra un'ottima definizione di tutto il complesso
museale. I locali sono infatti completati dalla Storia della
comunità ebraica in Germania, l'incarnarsi della Storia tedesca con
quella degli ebrei, i grandi personaggi, le tradizioni dalla
circoncisione alla cucina, dall'arte all'industria, la politica e
l'ideologia, la scienza... Una carrellata impressionante, che con le
mie foto cerco di rendere un pelo, ma bisogna vederlo.
Un altro obiettivo di questa mia visita a Berlino, era trovare il
cimitero dove sono sepolti Bertold Brecht, i filosofi Hegel e Fichte, Christa Wolf e tante altre grandi
personalità. Il cimitero è diviso in due sezioni, c'è anche una
parte francese, e le tombe di questi personaggi da me cercati sono
nel secondo. Come spesso succede nei cimiteri esteri, sembra di
entrare in un vero e proprio giardino, ricco di alberi e belle
statue. L'ho girato tutto, impiegandoci mezza mattinata, quella del
1 dell'anno, fino a che non ho trovato e fotografato tutte le tombe
cercate (avevo una richiesta di un mio nipote che aveva fatto una
tesi su Hegel: portare un pezzo di pietra della sua lapide, ma come
vedete dalla fotografia, è un blocco troppo compatto, impossibile
compiere l'atto intellettual-vandalico; si è accontentato di una
foto fresca mandata con what's up... chissà cosa ne penserebbe
Hegel).
I filosofi Fichte ed Hegel sono vicini di tomba (solo un'altra li divide) e si può notare che quella di Fichte è più imponente di quella di Hegel (da non crederci).
La tomba di Brecht è semplice, di piacevole impatto,
perfettamente adatta a lui. In un angolo con delle piantine ci sono
due pietre con il suo nome e quello della moglie, l'attrice Helena
Weigel, e vicino delle rose rosse portate di fresco. La tombe di
Hegel e Fichte sono vicine a quella dei Brecht (in un vialetto
dietro), ma per individuarle ho girato in lungo e in largo,
trovandole solo alla fine, quando stavo ormai uscendo.
Non sapevo ci
fosse anche la Wolf, l'ho sentita da nominare da altri turisti
italiani presenti nel cimitero e con piacere l'ho salutata.
Presente pure la tomba di Marcuse (mannaggia a me, non lo sapevo, mi sembra pure di averla incrociata), Heinrich Mann, e di tanti altri, famosi o no. Se ci andate, leggete i cartelli con la piantina all'inizio, farete prima a trovarli.
Probabilmente vi ho annoiati, e non sarete arrivati fino a qui.
Ovviamente ho fatto molte altre cose, ottimamente mangiato in
ristoranti tipici, spendendo metà di quello si spende in Italia, con
porzioni esagerate (se prendete un primo e un secondo siete pazzi,
basta una portata per non avere più fame), bevuto ottime birre (per me la
più buona è la Berliner Kindl, di bassa gradazione alcolica,
ma con un bel colore giallo paglierino), trovato anche ottimi vini
italiani rossi dal Merlot al Brunello, il mio Chiaretto Bardolino,
lo Jägermeister...
Qui sotto alcune altre foto delle cose annusate. Me ne sono andato
con in testa l'idea di ritornarci, e fare/vedere/assaggiare molte
altre delizie di questa città accogliente, sicura, con servizi
pubblici efficienti e puntuali (puntualità tedesca), molte razze
felicemente integrate, semplicità e colori vivaci. Sì, l'Italia era
lontana, ma anche vicina, con lo spirito ...
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IL MURO (1961-1989) DA UNA PARTE |
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IL MURO (1961-1989) DALL'ALTRA PARTE |
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VICINO AL MURO, LA CENTRALE GESTAPO |
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CENTRALE GESTAPO SOTTO, MINISTERO LUFTWAFFE SOPRA |
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QUI HO AFFITTATO LA TRABANT |
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TRABI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI |
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MURALES DDR |
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MURALES DDR |
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MURALES DDR |
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MURALES DDR |
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MURALES DDR |
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MURALES DDR |
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BERTOLD BRECHT MUSEO MADAME TUSSAUDS |
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GUNTER GRASS MUSEO MADAME TUSSAUDS |
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ANGELAMERKEL MUSEO MADAME TUSSAUDS |
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LIZA MINELLI IN CABARET MUSEO MADAME TUSSAUDS |
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KARL MARX MUSEO MADAME TUSSAUDS |
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ANNA FRANK MUSEO MADAME TUSSAUDS |
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ALEXANDERPLATZ DI NOTTE (perché è così rinomata?) |
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IL MUSEO DEDICATO AL CELEBRE FOTOGRAFO DI NUDI GLAMUR VISTO, MA POTEVO FARNE A MENO (foto vietate dentro). |
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UNO DEI CINEMA CENTRALI DELLA BERLINALE |
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L'ENTRATA DEL FAMOSO ZOO CI SIAMO FERMATI SULLA PORTA |
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PLASTICO IN UN MUSEO SU BERLINO |
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UN DER SPIEGEL STORICO |
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TUTTA MIA LA CITTA' |
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LA PORTA DI BRANDEBURGO TRANSENNATA PER IL CAPODANNO |
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LA PORTA DI BRANDEBURGO NEL 2014 ANCHE LE TRANSENNE SONO CADUTE |
Fantastico, hai fatto un sacco di cose che io a Berlino non ho mai fatto. Per fortuna che ci torno presto, anch'io voglio noleggiare una Trabant!
RispondiEliminaComunque avevi proprio un'ottima guida.
Buon 2014!!
bel post! ma dovevi noleggiare una bici !!!!!! :P
RispondiEliminaSignor rospo, Berlino è un gelo, in inverno! Da sinusite garantita! In primavera, invece, deve essere splendido usare la bici. Bel post, molto interessante, mi ha fatto venire voglia di tornarci. È la mia capitale europea preferita, con Lisbona.
RispondiEliminaSì, ma il gesto delle Merkel è tutto un programma!
Bentornato Alli, e buon anno nuovo..
RispondiEliminavedo che Berlino l'hai vissuta proprio come me..ma d'altro canto, se si è dotati di sensibilità e conoscenza della storia, non può essere altrimenti. E' una città in cui anche io desidero ritornare. Ho visto e fatto troppo poco. Ci sono stata un tempo troppo breve..ci sono tanti altri luoghi in cui vorrei andare. Io sono stata a Budapest..altra città particolare, in cui i segni della nostra storia recente più brutta ci sono ancora tutti. Nel quartiere ebraico ho visitato la sinagoga e il museo adiacente..un tuffo nell'olocausto..nei campi di concentramento...nella morte, nella crudeltà...quando ero li ho chiuso gli occhi e ho provato dolore e senso di smarrimento. Vite spezzate, sterminate..intere famiglie..ma è giusto tenerlo sempre bene a mente. L'ho promesso a Primo Levi quando, da piccola Mary, ho letto per la prima volta "Se questo è un uomo"..
Grazie per questo viaggio. Grazie per aver condiviso i tuoi scatti, le tue emozioni e le tue sensazioni. Ti abbraccio caro amico.
Ciao All, anch'io sono stata turista tra il 2013 e il 2014, a Madrid. Berlino la sogno così tanto che, come tutte le cose che sogno molto, ancora non ho visto.
RispondiEliminaMa dimmi sei davvero tu quello della prima foto? Ho un debole per le barbe!!!!
Grazie per avere condiviso il racconto e le immagini del tuo soggiorno.Tutto molto interessante e, ovviamente, culturalmente orientato come ben sai fare.Impressionanti le immagini dal museo ebraico, conoscevo le facce di metallo, non che si potesse - dovesse camminare sopra..
RispondiEliminaBentornato!
@Silvia
RispondiEliminaGrazie buon 2014 a te ...a Berlino le cose da fare sono molte, prima di andarci mi sono letto 101 cose da fare a Berlino almeno una volta nella vita, mi sono segnato le cose da vedere e con la guida ho stilato un programma... già, migliore guida non potevo avere ;)
@Kermitilrospo
In realtà non ho noleggiato manco la Trabant, ho girato sui mezzi pubblici, dai quali è ottimamente servita. Se ci andrò in estate di sicuro noleggerò pure una bici.
@Silver Silvan
Hai ragione, troppo freddo per la bici in questi giorni, anche se io ho trovato splendide giornate di sole (mi dicono raro a Berlino in dicembre/gennaio) e c'era gente che girava in bici. Io per la bici ho bisogno di almeno 30 gradi, quindi ripasserò in estate.
Già, la Merkel, guarda che gesto ;)
@M4ry
Grazie, hai detto bene, se c'è una sensibilità politica, un senso della Storia, si riesce a capire il mondo, e a vivere le esperienze in modo pieno. Abbraccio a te cara amica...
@Bibliomatilda
Bella anche Madrid, ma tu sei abituata a girare per il mondo, per me è stata una prima assoluta, per questo ancora così bella. Io scrivo solo cose vere, fidati sono io, o è il Che? ;)
@Mr Hyde
Grazie, sulle facce di metallo ho saputo che si poteva perché la mia amica spirito guida c'era già stata, e poi per il discorso del disco dei JoyCut...
Non ti sei fatto mancare niente, bellissima e soprattutto interessante questa Berlino, molti dei luoghi di cui racconti e che hai visitato e vissuto io non sapevo nemmeno esistessero, tipo il Museo Ebraico e neanche sapevo si potessero noleggiare le Trabant! Be', ora mi spiego dove son finite tutte, visto che in giro per i paesi dell'est hanno tutti macchinoni nuovi, mahhhh!
RispondiEliminaIl Muro mi suscita sempr enostalgia, un epoca che con tutti i suoi problemi era sicuramente migliore di questa, almeno c'era un sogno, un obiettivo, un utopia..
@Serena
RispondiEliminaHai ragione, non mi sono fatto mancare nulla, è stata la vacanza perfetta, grazie ad un'amica che conosce bene Berlino, e con la quale nei mesi precedenti abbiamo organizzato tutto, partendo dal bel libro 101 cose da fare a Berlino.... Senza di lei non ci sarei riuscito. Berlino è stata una scoperta ogni minuto, già la Trabi, meglio dei macchinoni. Era per tutti sicura, come molte altre cose. Condivido il tuo pensiero sul Muro e sul bisogno del sogno ed utopia. A Berlino, sembra non averlo dimenticato, e si nota quanto siamo indietro noi...
Bello e grazie per aver condiviso tutto. Angelona Merkel però te la potevi risparmiare ;)
RispondiEliminaCiao
Ah, ah, ah, se la vedono quella del tuo Vernacoliere la Merkel, ci fanno la copertina ;)
RispondiEliminaCiao.
p.s. in realtà non ho condiviso proprio tutto ;)
Complimenti per il grandioso reportage! È stato come trovarmi anch'io per le strade di Berlino, a bordo di un'affascinante traballante Trabant... :)
RispondiEliminaBuon 14!!!!
Che bel resoconto! Ci voglio andare anch'io, una vita che lo desidero. Tengo una scatola di cartoline degli ultimi 30 di Berlino, che una zia che vive lì da 55anni mi inviava. E sarebbe bello confrontarle con la Berlin di ora. Pure il muro scalpellato da lei (suora!!!!), il giorno dopo la caduta...
RispondiEliminaPrego Zio, mi fa piacere che dici questo ... dai, magari andremo insieme a presentare il tuo prossimo romanzo... lo lanceremo da Berlino.
RispondiEliminaGrazie, buon 14 anche a te...
Ah, ah, ah, grande Sole, a Berlino devi andarci, so che ti troveresti a tuo agio ... è una città per niente da cartolina, ma vera, come le sensazioni che ho provato lì.
RispondiEliminaInvidia, invidia, invidia...
RispondiEliminaForse un giorno riuscirò ad andarci anch'io; villeicht.
Frohes neues Jahr Alligator.
@Vera
RispondiEliminaCredo che ti troverai bene, è un bel mondo. Danke, glückliches neues Jahr, Sie auch.
oggi ho un po' viaggiato attraverso il tuo post in una città interessantissima e guardata da un punto di vista personale e curioso.
RispondiEliminaGrazie del tour e ancora auguri.
Ho vissuto i miei primi 10 anni a Berlino. Questo post è come tornare indietro nel passato quando il muro c'era ed entrava nelle case col freddo dell'inverno, lo sentivi nelle patate che ogni sera nostra madre di origine moscovita ci propinava a noi tre figli .... perchè c'era la zuppa, sempre la stessa.... o quando non potevi farti fotografare in Ochsenmarkt ... l'Alex della tua foto... se non avevi un permesso speciale, ovviamente prima della rivoluzione pacifica del 1989, che ci ha permesso di venire in Italia terra di nostro padre e cominciare una vita diversa. Mi ricordo quegli ultimi anni nelle case in Prenzlauer Berg e le sere a studiare nella chiesa, di nascosto con la gonna corta ...dove si organizzava sempre di nascosto la protesta... La nostra chiesa era la die Gethsemanekirche ... dei Getsemani... Il 7 Ottobre le forze di sicurezza la presero di mira e arrestarono i miei... mio padre se la cavò facilmente perchè con passaporto italiano... mia madre meno ... la ricordo sempre col sorriso sulle labbra ma da quel giorno nei suoi occhi ci fu sempre un che di triste.... Abitavamo non lontano da Fehrbelliner Straße dove c'era lo studio della grande Bärbel Bohley. Ottimo reportage il tuo e non ti nego una lacrimuccia me l'hai strappata ( e come alligatore di lacrime credo te ne intenda... ahahahah ... ok la battuta me la potevo risparmiare....) e spero che la tua Trabant 601 ( la nostra era una Universal grigio chiaro) ti porti lontano sulle strade di molti altri viaggi.
RispondiEliminaBaci baci Alligatore.
Passerò spesso di qua... se me ne concederai l'onore.... e buon ritorno alla normalità... ovvero dal 7 Gennaio..... kiss kiss guten abend Alligatore
Svetlana
Il 2014 è appena iniziato ma io ho già imparato tre cose nuove.
RispondiElimina**Cose nuove imparate nel 2014**
1) Sulla Siegessäule si può salire!
2) esisteva un tipo di nome Bertolt Brecht che era famoso e che ora però è morto e sta in un cimitero;
3) esistono turisti italiani che leggono ottime guide di Berlino (come è quella di Chiara Fabbrizi) perciò non si lasciano incantare dal nome "east side gallery" e vogliono andare dritti a vedere il Muro quello vero!
Ps. Hai visto addirittura una cosa che io non ho mai visto: la Porta di Brandenburg transennata per capodanno (e va bene, non sono mai entrata nemmeno in un cimitero..)
Pps. Perfetto anche il titolo, è proprio così che funziona Berlino: ognuno trova la sua ;)
Bravo Alli, altro che inesperto, hai scritto un reportage coi fiocchi, da vero inviato da Berlino - diverso dai soliti, come diverse dalle solite sono le cose che hai visto a Berlino!
@Felinità
RispondiEliminaGrazie, sempre gentile e attenta. Ho avuto delle buone guide di carta e anche in carne/ossa/spirito... e poi una città davanti come Berlino, che è impossibile non apprezzare così, se si è consci della Storia.
@Verso Infame
Grazie della tua testimonianza, la Storia è fatta anche di storie, come la tua, che insieme ad altre possono dare un quadro della situazione. Auguri a te Svetlana.
@Elle
Bene, vedi che a seguirmi impari molte cose ;)
Reportage con i fiocchi perché sì, ho letto quella guida, ma sopratutto perché ho avuto la migliore guida si potesse desiderare, disponibile a mostrarmi tutto quello che di solito i turisti normali non guardano (e non sanno cosa si perdono). Uno spirito guida divino, anzi di Jagermaister ;)***
Ah, ci sono stata esattamente 20 anni fa, ed era stata un'esperienza meravigliosa. Bel reportage, mi hai fatto scoprire cose davvero interessanti. Ciao caro! :-)
RispondiEliminaGrazie Minerva, a quanto dicono Berlino è una città in perenne trasformazione, quello che ho visto io qualche giorno fa, forse sarà già un pelo diverso oggi ... una città che insegna a cogliere l'attimo. Ciao cara :-)
RispondiEliminaLo Spirito non è acqua ;)
RispondiEliminaDecisamente no cara mia Elle, acqua ne abbiamo vista cadere dal cielo e pure bevuta poco... temperature calde a Berlino con me ;)
RispondiEliminaBellissimo il tuo racconto, mi sembrava proprio di esserci.
RispondiEliminaSpero mi possa capitare l'occasione di andarci, è una città che mi affascina da sempre...ora di più.
Ti rinnovo gli auguri, a presto.
Io sto pensando di andare a Berlino fra Pasqua ed il 25 aprile: è una delle poche città europee importanti che ancora non ho mai visto...
RispondiElimina@Maura
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere quello che dici, e spero tu riesca ad andarci presto ... non è stato difficile, anzi, mi è sembrato di essere teletrasportato lì. E lo rifarò.
@Giulio GMDB©
Be', se ci vai, ti consiglio la lettura del libro 101 cose da fare a Berlino almeno una volta nella vita di Chiara Fabrizi, mi è stato molto utile per preparare il viaggio (è molto di più di una semplice guida, si legge piacevolmente e da delle buone dritte su tutto).
Che bello ritrovare la palude come l'avevo lasciata l'ultima volta. E i viaggi, quelli se che sono la cosa più vicina alla vita. Ciao Ally :)
RispondiEliminaAlexander platz è orribile!
RispondiEliminaChe voglia mi viene di berlino, grazie delle tue foto!
Allora lo vedi che poi a insistere ti muovi anche tu?! Mi è sembrato un ottimo modo per iniziare l'anno! Hai ragione, Berlino è, per forza di cose, un tuffo nella storia, e una città che merita di essere vista in ogni suo angolo. Buon anno Alli!
RispondiEliminaSì, indietrissimo noi...
RispondiEliminae a volte in Italia non mi sento a casa per niente..
va be'...
Bella l'idea dell'intervista agli Zen Circus, e non solo perchè son di Pisa...ma perchè quello che cantano è quello che meritiamo..
e poi ripenso a duna bella stagione pisana in cui si respirava davvero una bella aria, purtroppo ora è finita, e per andarli a vedere mi taccherà andare a Livorno (...) o firenze..mahhhh
ahhh, al Circolo del PRC con altri 3 coraggiosi stiamo tentando di mettere su un Corso di Latino! ;)-
@Sarah
RispondiEliminaBentornata, la palude non si sposta... vicino alla vita? Sì, mi è sembrato molto vicina alla vita.
@Redcats
Prego ... orribile non direi, ma non ho capito perché è così rinomata.
@Cri
Grazie, sì, ogni tanto qualcosa mi smuove, e questo viaggio è stato sicuramente positivo, come dici tu, Berlino è Storia. Buon anno a te...
@Serena
Concordo su tutto al linea ... anche sul corso di Latino del Partito, bisogna ricominciare a pensare in grande ;)
Ho scorazzato in lungo e in largo per Berlino nell'anno dei mondiali in Germania ma nel mese di agosto, dunque niente turisti e pochi tedeschi poichè erano in gran parte in ferie. Città che non ha deluso le mie aspettative, bellissima la Porta di Brandeburgo (ne ero affascinata) e mozzafiato il famoso "angelo di Wenders" (infatti lo ritrovi sulla dx del mio blog)anche se mi sono limitata a fotografarlo dalla strada. Luminosa e interessante Potsdamer platz, minacciosa la sede del Palazzo del Reichstag (mi sentivo impotente e minuta a passarci sotto)nonostante la cupola in cristallo sdrammatizzi non poco il complesso, deludente Alexander platz.
RispondiEliminaPessime foto mio caro Ally, la prossima volta impari a portarmici!!
;)
Ciao.
Francesca
Ah, ah, ah, sulle foto hai ragione, ma sai che sono un pessimo fotografo (mi bastano le immagini nella testa). Abbiamo visto cose abbastanza simili (e non da classico turista). Concordo pienamente, mi sono chiesto perché Alexaderplatz sia così nominata... è un posto d'incontro, ma niente altro.
RispondiEliminaAnche io, dopo aver finito i giorni a disposizione, mi sono detta che avrei voluto ritornare. E' una città che, come dire, ti fa sentire a casa...
RispondiEliminabel post, Alli, ma non avevo dubbi.
Grazie, penso di tornarci almeno un paio di volte... hai detto bene.
RispondiEliminaPrimo commento: che culo. Vabbè se non lo sapevi ora lo sai, sono poetessa e signora (citi)
RispondiEliminaSecondo commento: resterà la voglia. Perchè non solo poetessa e signora ma vecchia epovera.
Terzo: bellissime foto. A me non piace mai niente (poetessa signora vecchia povera e cinica) ma le tue foto sì. E mi piacciono i murales. Tanto.
Ciao Alligato'. ;-)
Grazie, abbiamo molte cose in comune: mi piacciono i murales, per esempio. Poi viaggio poco (quel viaggio a Berlino è stata una cosa straordinaria e che ripeterò presto solo perché c'è una persona importante che mi aspetta)... sì, direi culo (sono poeta anche io).
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