Per me Nelson Mandela rappresenta la politica. Quando ho letto della sua
morte, ho pensato subito ad uno striscione messo all'inizio del
paesello dove sono nato, dagli allora ragazzi di Democrazia Proletaria.
Mandela Libero, c'era scritto. Erano gli anni Ottanta, Mandela era
ancora in carcere, e rappresentava, assieme ad altri leader
internazionali (Arafat, Sankara, Bobby Sands, el Che ...), un esempio di
pensiero e azione in una persona sola, il classico rivoluzionario
idealista, che metteva le proprie idee prima dell'interesse personale.
Politica disinteressata, era infatti una delle convinzioni circolanti in
quella sinistra. Ecco, Mandela è un uomo, che ha dimostrato il lato
bello della politica. C'è ...
Ciao Ally,
RispondiEliminala morte di Mandela mi ha fatto pensare tantissimo a mia cugina che dagli anni '60 vive e svolge la sua opera di missionaria nella Repubblica Democratica del Congo e che ogni volta che torna mi racconta
storie di sfruttamento, violenza, razzismo che mi lasciano senza parole.
Sottoscrivo ogni parola del tuo post.
RispondiEliminaNon so, a me invece Mandela sembra una figura eccezionale e quasi irripetibile. Guarda che tristezza che mettono i suoi successori...
RispondiEliminaBellissimo il disegno..
RispondiEliminaPenso a lui come un uomo libero,a dispetto di tutti quegli anni dietro le sbarre.Certi uomini dietro le sbarre, esaltano di più la libertà, mobilitano altre persone e le fanno lottare per i loro diritti. In questo sta la sua grandezza.
il tuo racconto mi ha risvegliato il ricordo di una scritta rossa su un muro vicino casa:
RispondiEliminaSoweto brucia, Pretoria brucierà
Si proprio brucierà... una piccola ingenuità scappata nella fretta di completare la scritta clandestina.
"Rivoluzionario idealista" che metteva in primissimo piano gli interessi degli ideali per i quali combatteva, dimenticandosi di sé. Certo! Ne esisteranno ancora?nel futuro, dico? Si ricreeranno condizioni possibili? e noi saremo di questo mondo per assistere ad un simile meraviglioso evento?
RispondiElimina@And
RispondiEliminaGià, il messaggio di un rivoluzionario, se così possiamo dire, è valido se si può applicare a situazioni concrete, e credo che il suo lo sia ...
@Enrico
Grazie, ho cercato di sintetizzare, di cose da dire ne avrei avute, ma la fretta, l'essere sempre di super-corsa...
@Silvia
Vero, vero, ma io credo che la Storia non finisce, anzi, è un continuo ci corsi e ricorsi ... quindi, ci saranno altri Mandela, prima o poi (già ora, solo che non vogliamo vederli o sono nascosti).
@Mr Hyde
Sì, un disegno che bel lo rappresenta, l'ho cercato molto prima di metterlo. Poi ho pensato a quel grande disegnatore internazionale e l'ho preso al volto. Per il resto, condivido.
@Berica
Be', il messaggio è passato comunque.
@Bibliomatilda
Come dicevo sopra a Silvia, sì, la Storia non finisce davanti ad un portone, o davanti allo schermo di un pc, quindi sì, ne vedremo ancora, e alcuni, sono già attivi (ma nascosti dal potere).
Mi ha colpito la tua prima frase. "Mandela rappresenta la politica". Nel mio piccolo l'ho sempre visto visto come uno che credeva nei valori e nell'uomo, indipendentemente da razza, colore, religione e ideologie.
RispondiEliminaMi piace ricordarlo come un uomo che è riuscito a sentirsi riconosciuto un "grande". Molto spesso le qualità vengono a galla quando si muore, nel suo caso invece la sua sofferenza è stata la chiave per portare la sua battaglia di fronte a tutto il mondo.
Grazie di averlo ricordato Alli!
Questa è la politica, e i nomi citati accanto a lui, l'hanno fatta ... grazie a te.
RispondiEliminaAmarcord della bella politica allora! ;)
RispondiEliminaEsatto la bella (o buona) politica, scaccia la cattiva. Nel passato, certo, ma perché no, anche nel futuro? ... o presente.
RispondiEliminaQuesta è una di quelle figure rare, nella storia, ma quale esempio di libertà va coltivato , perchè raro non vuol dire impossibile. Baci.
RispondiElimina@cooksappe
RispondiEliminaHey banana! Benvenuta in palude...
@Felinità
Ben detto, lo penso pure io ...
Baci.
A me la prima cosa che ha fatto pensare la morte di Mandela è il dopo...quando perdiamo Uomini così, oltre a sentirci più tristi e soli, ci guardiamo intorno terrorizzati. Ce ne saranno, altri?
RispondiEliminaPerderemo la sua memoria?
Come dicevo sopra Irene, sono ottimista, la Storia non finisce (a meno che un asteroide non colpisca la terra), la Storia va avanti (e torna anche arretrando paurosamente), ma non si ferma: i famosi corsi e ricorsi storici, mi fanno pensare questo.
RispondiEliminaQuando è morto, per spiegare a mia figlia chi fosse, ho parlato semplicemente di conciliazione. Una parola bella che non indica la sottomissione forzata degli sconfitti, ma la misericordia dei vincitori, quando la vittoria è l'Unità di un paese.
RispondiEliminaSicuramente ha indicato al mondo, con l'esempio del suo Paese, una nuova strada da percorrere.
RESPECT !........
RispondiEliminahai scritto benissimo...Mandela è la dimostrazione, la testimonianza che è possibile un tipo di politica altro da quello che viviamo tutti i gironi....il suo testimone va raccolto!!
RispondiElimina@Linda
RispondiEliminaHai fatto bene, anche se io avrei calcato la mano sul suo essere stato un rivoluzionario, quando era l'unica cosa da fare ... già, una nuova strada da percorrere.
@LYS
Hai messo un video? ... dopo passo da te.
@Cirano
Giorni o gironi? ;)
Vanno bene entrambe le parole ... già, le parole.