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lunedì 16 dicembre 2013

Due parole con i Rubbish Factory

Stanno per arrivare per la prima volta in palude i Rubbish Factroy, con la loro carica di adrenalina pura e spirito punk-rock dai colori accesi. Arrivano direttamente da Roma, per presentare il loro fresco esordio The Sun, dato le stampe a fine novembre per l’eclettica label capitolina Modern Life. Undici pezzi che mettono a dura prova la mia coda, per la forza iconoclasta, il ritmo e le esplosioni quasi stoner. Undici pezzi per manco mezzora di musica, tiratissima, diversa, divertente; provate ad ascoltare il disco in streaming gratutito cliccando qui, e mi direte se dico balle o no. Poi, se, ritornerete sul blog, potrete pure dirmi la vostra preferita.
Sono in due ma fanno tanto casino: Gabriele Di Pofi e Marco Pellegrino, chitarra uno, batteria l’altro, entrambi voce dei Rubbish Factroy, nati solo due anni fa. Si sono fatti ritrarre in copertina con una faccia poco raccomandabile, colori acidi, e una rotellina in bocca (sembra presa in prestito dagli ingranaggi della macchina del Charlie Chaplin di Temi Moderni). Non per nulla la loro è musica della città, ritmi industriali, con chiari rimandi a QQTSA, Radiohead, Led Zeppelin. Si potrebbe pensare pure ai Fab Four ascoltando il singolo Bamsa (cercate in Rete il video, anche quello un pelo beatlesiano), ma quando i riferimenti sono così tanti, vuol dire che hanno trovato il loro battito animale. Pronti?  
PER CONOSCERLI MEGLIO

87 commenti:

  1. Ciao Gabriele, benvenuto in palude ...

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  2. Faticato ad uscire dal grande raccordo anulare? ;)

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  3. Ciao a tutti, belli i colori accesi!

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  4. no no, grazie al mio fido motorino me la cavo sempre;-)

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  5. Ciao Elle ... già, colori che incontrano il nostro gusto.

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  6. Chi è flombs? ... sei sempre tu Gabriele? ... comunque sia,m benvenuto in palude a flombs

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  7. I colori sono merito di Marco, il batterista, che ha curato l'artwork nonché il video di Bamsa che nell'articolo hai definito giustamente beatlesiano:-)

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  8. Sì, beatlesiano sia nei suoni, sia nelle immagini pop ... complimenti a Marco.

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  9. si flombs sono sempre io, un vecchio nickname che blogger ha ripescato da non so dove

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  10. Ah, ah, ah, flombs, sembra il rumore di quando si arriva in palude ;)

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  11. eh sì, decisamente onomatopeico;-)

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  12. Ma ora sento il vostro cd ...che dici, ne parliamo?

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  13. Bene, il disco è partito, e io ti chiedo: come è nato?

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  14. si tratta di un lavoro che rappresenta quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni, soprattutto all'inizio, ovvero chiuderci in sala e suonare cercando di sviluppare qualsiasi idea ci venisse in mente, per poi selezionare quelle che ci convincevano di più. A volte partivamo da vecchi spunti, altre volte da idee nuove

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  15. (anche io ho fatto partire il disco, già mi piace e sono curiosa, dai, parlatene)

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  16. il disco dunque è stata la conclusione spontanea e naturale di un percorso molto spontaneo, inizialmente intrapreso senza alcuna pretesa

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  17. quando abbiamo iniziato questo progetto suonavamo in altri gruppi e quindi occupava uno spazio marginale. Man mano invece è cresciuto fino a diventare la nostra principale attività musicale

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  18. Perché questo titolo? … molto diretto, molto in linea con la vostra musica.

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  19. il titolo si contrappone forse al nostro stesso nome, ovvero rappresenta una speranza di redenzione rispetto alla fabbrica di pattume in cui viviamo. Un po' come la palude dell'alligatore insomma;-)

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  20. Ah, ah, ah, bella questa ... già, è così.

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  21. però il sole ha anche delle accezioni negative, legate a culti pagani tuttora in voga. (questo è il mio lato cospirazionista che emerge;-) )

    Insomma cerchiamo comunque di muoverci tra ambivalenza e ironia per quanto possibile

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  22. Ma sì,un po' di paranoia non guasta...

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  23. 3. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  24. due facce, come le nostre, esatto:-)

    riguardo la genesi del disco come dicevo è nato in maniera molto spontanea e anche la sua realizzazione loo è stata. Abbiamo registrato allo Slam Studio di Andrea Maceroni, incidendo in presa diretta e suonando insieme come avevamo sempre fatto sia in sala che dal vivo, e limitando al minimo indispensabile le sovrincisioni. In questo modo i brani sono rimasti molto fedeli a come erano nati, con arrangiamenti grezzi ed essenziali, arricchiti solo dalle melodie vocali

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  25. ... lo sento, ora sto ascoltando Stand up, sit down ...

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  26. pensa che si tratta di un pezzo scartato da un progetto precedente, a proposito di Rubbish;-)

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  27. Direi perfetto come riciclaggio ... ecoligia per la mente.

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  28. Qualcosa di duro, Elle, ma non troppo. Un heavy-metal acido ...

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  29. Continuando: qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

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  30. sì questo è forse il pezzo più vicino allo stoner classico dell'album. Forse l'unico che si possa realmente definire tale. Gli altri si avvicinano a quel mondo per i suoni, ma a livello di struttura dei brani e di caratteristiche melodiche secondo me si avvicinano più ad altri generi, come il grunge, il garage, il progressive...

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  31. Eh.. i termini tecnici inusuali mi sfuggono, però heavy metal acido l'ho già sentito ;)

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  32. a livello di episodi non saprei, ci sono stati tanti momenti divertenti in studio. uno è testimoniato anche da un video goliardico che vi linko giusto perché siamo tra pochi intimi;-)

    http://www.youtube.com/watch?v=EUaqBDwCktE

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  33. come potete vedere si tratta di un demone napoletano che aveva preso possesso dei nostri spiriti artistici;-)

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  34. Ah, ah, ah ... vi siete divertiti, a quanto pare.

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  35. Se questo vostro cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …

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  36. sì, molto! i momenti di sano cazzeggio ci vogliono ogni tanto per intervallare i momenti di lavoro più intenso;-)

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  37. probabilmente sull'ambiguità, sia dell'esistenza sia della sua interpretazione. Nonostante siamo solo in due infatti spesso abbiamo modi molto diversi di vivere le cose, il che spesso porta un arricchimento sia di temi che di visioni, ma d'altra parte penso renderebbe difficile partorire un concept album univoco e monolitico.

    E nel complesso forse è meglio così, no? ;-)

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  38. Sì, meglio ... per i concept ci sarà tempo...

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  39. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di The Sun? … che vi piace di più fare live?

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  40. credo che anche qui la mia risposta sarebbe diversa da quella di marco. Un pezzo che comunque tende a mettere tutti d'accordo (sia noi che i nostri ascoltatori) è Vick, che sarà infatti con tutta probabilità il nostro prossimo singolo. Stiamo iniziando a pensare a un video che dovremmo girare dopo le feste

    Il pezzo che personalmente mi diverte più suonare dal vivo comunque è Dance with silence in an old ghost movie, che dà sempre una bella carica ai concerti

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  41. Le mie Vick in testa, poi Wires dal gran ritmo e cambi di marcia, Stand up, sit down lo stoner che abbiamo detto, e la dilatata Mountains and dragons grunge psichdelico.

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  42. Dimenticavo Bamsa, non solo per il video.

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  43. Mi fa piacere quello che dici di Vick veramente un gran pezzo ...

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  44. A me piacciono Dance El Washington, Vick e Mountains and Dragons.

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  45. ottime scelte:-)

    comunque ci fa piacere che finora sia i giornalisti/blogger che hanno recensito l'album, sia i dj che li hanno trasmessi in radio abbiano mostrato preferenze diverse in merito ai brani. Insomma ognuno ha i suoi gusti e noi siamo contenti perché significa che ogni brano ha comunque qualcosa da dire:-)

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  46. Sì, è un album sfaccettato, con molte cose ... non monolitico. Del resto,alla Rubbish Factory si trova un po' di tutto ...

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  47. Il cd è uscito con Modern Life, label eclettica, estremamente professionale. Come è avvenuto l’incontro con loro? Come avete lavorato insieme?

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  48. il contatto è avvenuto quasi per caso, tramite Andrea Maceroni, con cui abbiamo registrato il disco. Lui conosceva Paolo Cobianchi di Modern Life e gli ha mandato il nostro disco appena abbiamo finito le registrazioni. Da quello che ci ha raccontato, Paolo ha ascoltato i primi brani e si è entusiasmato richiamando Andrea pochi minuti dopo per avere i nostri contatti e lavorare con noi. Così è iniziata questa avventura:-)

    Altre etichette avevano mostrato interesse ma in maniera più vaga: l'entusiasmo e la professionalità di Paolo invece ci hanno convinto subito:-)

    Con lui ci troviamo molto bene e al momento stiamo lavorando a pieno ritmo per pianificare un tour a brevissimo...

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  49. Copertina surreale, molto particolare … siete voi due con le rotelline dentro, come degli automi di oggi? Stile Charlie Chaplin di Modern Times? Assonanza con il nome della label … come è nata questa copertina e chi è l’autore?

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  50. la copertina è nata anch'essa (tanto per cambiare) quasi per caso. Eravamo in studio e Marco ha avuto l'idea di fare queste foto con le bocche aperte e rielaborarle con colori acidi e di forte impatto. Quando fa così lo lascio fare perché spesso da questi spunti estemporanei tira fuori delle ottime idee, e infatti ne è nata la copertina. Il significato è appunto legato alla parola Factory presenti nel nostro nome, ma anche alla stilizzazione del sole che dà il titolo al nostro lavoro.

    Riguardo all'assonanza col nome della label, pensa che proprio nei giorni in cui abbiamo conosciuto Paolo gli hanno regalato un album dei Blur che si chiama Modern Life is Rubbish. Pare proprio fosse scritto nel destino;-)

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  51. Direi che il cerchi si chiude ... era scritto negli astri del sole ;)

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  52. Come e dove avete presentato/presenterete l’album? … uscito da qualche settimana.

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  53. l'abbiamo presentato al circolo degli artisti nell'ambito di una serata de La tua fottuta musica alternativa il 21 novembre. E' stata davvero una bella serata :-)

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  54. Beh, è venuta benissimo.. le rotelle macinano pensieri in testa che poi si affacciano dalla bocca con le parole.. (a me sembrava così a prima vista).

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  55. Direi di sì Elle, macinano a ritmo industriale ...

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  56. La tua fottuta musica alternativa...ah, ah, ah, splendido titolo per una rassegna.

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  57. già, in fondo siamo delle macchine anche noi;-)

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  58. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  59. beh saluterei sicuramente Marco, il batterista che stasera lavorava, e tutti i nostri fan e coloro che ci sostengono ogni giorno. Da fare assolutamente direi un bel tour in italia e magari anche all'estero. Ci stiamo lavorando e speriamo di avere buone notizie a breve!

    E poi un saluto all'alligatore e a tutti gli abitanti della palude ovviamente:-)

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  60. Grazie Gabriele, e un saluto a Marco ... grazie Elle (magari vengono a suonare pure a Berlin).

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  61. magari, Elle, facci tu da manager per Berlino e dintorni;-)

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  62. Buonanotte e buonafortuna ai Rubbish Factory ...

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  63. grazie mille, buonanotte e in bocca al lupo a voi:-)

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