Ritornano in palude The
Singers, con un nuovo disco in uscita a breve. Ufficialmente fuori giovedì 21
(ma l’hanno presentato nella loro Roma sabato scorso, e subito dopo mi
hanno mandato una mail, verso le 4 di notte, dicendomi delle ottime vibra), è
un disco senza titolo se non quello del nome della band, con una copertina al
calor bianco (ci ho messo un po’ a focalizzarla, ma poi…), e dieci pezzi di pop
energico/energetico come sanno fare The Singers. Prodotto da loro stessi
insieme agli amici Velvet al CoseComuni Recording Studio, è una bella
progressione rispetto all’esordio impeccabile di The Room
Went Black, presentato su questi schermi nel novembre di due anni fa.
Disco del mese su XL di
Repubblica (per sentirlo in streaming gratuito cliccate qui), è il classico album che cresce ascolto dopo
ascolto, con perfette melodie dall’intenso
gusto di pop internazionale. Quando parlano di loro citano i Franz Ferdinand e The
Strokes, Arctic Monkeys ed Interpol,
National … ma a me sembrano un gruppo con una personalità ormai definita, che
pur rifacendosi a questi nomi non sono altro che se stessi, The Singers. Lo dimostrano
le dieci canzoni del cd dato alle stampe dalla CoseComuni, canzoni che non sono
per niente comuni: passo dopo passo mettono in fila dieci ipotetici singoli.
Insomma, non ci sono cadute di ritmo. Parliamone. Pronti?
PERCONOSCERLI MEGLIO
Ecco Vicky dei Singers!
RispondiEliminaCiao Vicky, benritornato in palude...
RispondiEliminaGrazie caro alligatore, un vero piacere...
RispondiEliminaPiacere mio ....vi sto già ascoltando in cuffia... magica Toronto.
RispondiEliminaHo appena letto le belle parole che hai scritto sul nostro nuovo album e ti ringrazio... Toronto? Si la adoro anche io... noi tutti a dir la verità...
RispondiEliminaahaha Alli, se non l'avessi detto tu non avrei nemmeno capito che c'era qualcosa da focalizzare!
RispondiEliminaCiao a tutti!
(i commenti sull'oggetto focalizzato li lascio a dopo)
Trai pezzi che preferiamo di questo nuovo nato!
RispondiEliminaAh, ah, ah,ciao Elle ... in effetti sul blog si vede meglio, ma la copertina è più sfocata (o sono io che invecchio).
RispondiEliminaDai diciamolo, è bellissima questa cover!
RispondiEliminaSì, Tornto è un bel modo di iniziare Vicky, e la copertina è di culto ;)
RispondiEliminaDopo ci arriviamo, ora parto con il fuoco di fila delle domande ... pronto?
RispondiEliminaE pensare che ne abbiamo scartate altre 51...
RispondiEliminaOk, pronto, vai con le domande
RispondiElimina... 51? Ah, ah, ah, dopo mi racconti.
RispondiElimina1. Come è nato questo disco?
RispondiEliminaCiao! Io sono quello che a tutti i concerti vede le chiappe di Vicky :)
RispondiEliminaCiao Matteo, batterista del gruppo, capisco ;)
RispondiEliminaAbbiamo tutta la sezione ritmica qui questa sera ...
RispondiEliminaOh ecco, ci ha raggiunti anche Matteo (batterista dei Singers)... vado con la prima risposta: questo nostro secondo album, "The Singers", nasce praticamente già durante la produzione di The Room Went Black (2011). In particolare canzoni come "Flowers in Navona" e "Promises We Made" sono state scritte proprio in quel periodo, anche se poi hanno subito diverse revisioni.
RispondiEliminaVicky è il basso e voce della band.
RispondiEliminaIn ogni caso, il disco, così come il primo, è nato dalla grandissima voglia che abbiamo di far sentire a tutti le nostre cose.
RispondiEliminaE però in questo seconda occasione avevamo qualcosa in più da dire e da dare. Mi riferisco alla consapevolezza di avere la possibilità di fare un disco il più possibile senza riferimenti, senza etichette, bello punto e basta.
E ci siete riusciti!
RispondiEliminaPerché senza un vero titolo, se non lo stesso del nome del gruppo? … per dire: noi siamo le nostre canzoni, le nostre canzoni siamo noi?
RispondiEliminaGrazie caro Alligatore, vuol dire tantissimo per noi, davvero.
RispondiEliminaSi, un po' per dire "questi siamo noi", e anche perché volevamo dare attenzione alla copertina e alle canzoni in particolare.
RispondiEliminaCosì come per "The Room Went Black", la copertina vuol dire molto per noi e per l'album. E' davvero esemplificativa del mood che circonda e costituisce le 10 canzoni che sono in questo nuovo disco.
RispondiElimina... e anche questi obiettivi sembrano raggiunti. La copertina colpisce come le canzoni. Un bel connubio...
RispondiEliminaCome è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaMi piacciono i complimenti... vai così alligatore!
RispondiEliminaL'idea iniziale è stata proprio quella di cui parlavo prima: il primo album ci aveva lasciati un po' "scottati"... Belle recensioni ok, grande calmore tutto sommato per un disco fully indie... però...
RispondiEliminaLa genesi è stato secondo me quel momento alla fine della promozione dello scorso disco quando entravamo in sala prove e per una buona ota suonavamo nuove idee e vedevo gli occhi spiritati e sanguinolenti di tutti con la consapevolezza di avere qualcosa di piú grande fra le mani rispetto a quei primi dodici pezzi del primo album
RispondiEliminaInsomma, uan certa vibra intorno a voi.
RispondiEliminac'era sempre questo non so che di NON DEFINITO... tutti troppo concentrati a definirlo un disco "di maniera"... E così stavolta ci siamo liberati completamente, abbiamo svuotato la mente e abbiamo fatto il disco che volevamo fare, senza limiti, senza generi, senza riferimenti. Solo le NOSTRE canzoni ecco.
RispondiEliminaSecondo me anche la pizzeria vicino allo studio di registrazione è stata di forte ispirazione... Pizza ripiena alla porchetta! L'avevate mai sentita? No dai scherzo.
RispondiElimina(Però dopo spiegate cosa c'entra la copertina.. a me vista così non piace..)
RispondiEliminaAh, ah, ah, no mai ... io una volta l'ho mangiata con polenta e salame però ...polenta cotta al momento, fumante.
RispondiEliminaE scherzi scherzi ma la porchetta era reale però
RispondiEliminaScusa alligatore, devi sapere che io sono l'adetto alle cazzate, ai rutti e a soddisfare le fan
RispondiEliminaBello intervento critico Elle, poi ci arrivamo ... può essere. Sentiremo i ragazzi poi...
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
RispondiEliminaPorchetta a parte.
RispondiEliminaMmmm, vediamo... se ti riferisci alla scrittura direi sicuramente ciò che ha creato Toronto: in origine una canzone meravigliosa di Andrea (chitarra solista) che ha trovato la sua dolce metà in alcune parti scritte invece da me e da Giulio (chitarra ritmica)... cotta e mangiata, 20 giorni prima di entrare in studio a registrare l'album non ESISTEVA neppure... è diventata la traccia d'apertura! :D
RispondiElimina...quanto ai giorni di registrazione... è impossibile non citare i Velvet, nostri compagni d'avventura in questo lavoro. E lì di cose da raccontare ce ne sarebbero...
RispondiEliminaQuasi un momento di ispirazione zen ... zac, avete visto l'intro perfetto per il cd.
RispondiEliminaMagari ve ne torneranno in mente durante l'intervista, o dopo ...
RispondiEliminaBello quest'episodio di spontaneità.
RispondiEliminaSe questo disco fosse un concept-album, su cosa sarebbe?
RispondiEliminaMi piace questa domanda
RispondiElimina...perché mi piace pensare a questo album come a un piccolo concept sulle... PERSONE
RispondiEliminain particolare sulle donne, certo (7 pezzi su 10 parlano di loro), ma non solo...
RispondiEliminaInfatti, ascoltandolo sembra molto corale, lo dico davvero, "corale" è la parola che ho scritto più spesso ascoltando i singoli pezzi.
RispondiEliminaDiciamo che è un disco che parla di chi amiamo, di chi abbiamo amato e di chi ameremo per sempre.
RispondiEliminaMa forse, intendevi qualcosa di diverso ...
RispondiEliminaNo perché, va bene anche CORALE. E' un disco scritto da noi 5, ma a cui hanno preso parte in tanti, musicisti e non.
RispondiEliminaE che parla di tante persone. CORALE va benissimo :)
RispondiEliminaDi Toronto abbiamo già detto, ma direi che la nostra preferita è White Curse, io in particolare la amo profondamente.
RispondiEliminaSì, entrambe piacciono anche a me... io ci aggiungerei pure Mrs Stapleton e Alice, pezzi popo perfetti ...
RispondiEliminaL'assolo di tromba sulla coda finale, in particolare, l'ho sognato per mesi prima di sentirlo realizzato in studio da quel fenomeno di Simone Arcangeli, in prestito dai Dada Circus e che ci ha prestato il fiato nell'occasione
RispondiEliminaNon posso che sentirmi onorato alligatore... ho messo personalmente le zampe in maniera decisa in entrambe!!
RispondiEliminaLo posso immaginare ...molto bello l'inserimento della tromba, come del resto, la fisarmonica in un pezzo prima.
RispondiEliminaMa insomma anche Monsters, primo singolo del disco, o The Jester, che il disco lo chiude... per foruna l'album ci piace tutto e tanto!
RispondiEliminaFlowers in Navona ...
RispondiEliminaA me piace Flowers in Navona :)
RispondiEliminaSi, la fisarmonica è un'altra feature stramba presa in prestito.... l'autore è Silvino D'Amico, che suona con gli Ed Ward, grande persona e straordinario musicista
RispondiEliminaEsatto, Flowers in Navona!
RispondiEliminaElle ti vedo preparatissima! Grazie!
RispondiEliminaSì, un gran bel pezzo pure quello...
RispondiEliminaNon so se Matteo vuol dire la sua ... se c'è ancora, o è andato a mangiarsi una pizza alla porchetta ;)
RispondiEliminaIntanto vado avanti...
RispondiEliminaIl disco esce dal CoseComuni Recording Studio, dei Velvet, con il quale l’avete prodotto. Come sono nate e come si sono sviluppate queste collaborazioni? Altre personalità importanti per questo disco?
RispondiEliminaAltri musicisti che voglio citare e ringraziare sono Giuseppe Tortora (viola e violoncello) e Fabrizio De Melis (Violino), che hanno dato corpo a questa indea matta di avere archi veri in questo album...
RispondiEliminae quanto ai Velvet, che dire. Io ho lavorato in particolare a stretto contatto con Alessandro Sgreccia durante tutta la fase di produzione e missaggio del disco e dire che ho trovato un amico oltre che un producer pazzesco è riduttivo...
RispondiEliminaSì, infatt, un'altra cosa che si nota, sono questi archi, che danno sempre quella certa magia a canzoni pop...come la tromba, e la fisarmonica, del resto.
RispondiElimina... e con i Velvet, un bel rapporto, ormai consolidato.
RispondiEliminaPier è stato fondamentale invece nel tirarci le orecchie quando la voglia di spaccare tutto (troppo) si faceva più viva... Poffy e Gianka invece sono stati impagabili in particolare per la cura dei dettagli di basso e batteria (quindi con me e proprio Matteo)...
RispondiEliminaLa collaborazione con l'etichetta Cosecomuni è nata grazie ai Velvet in realtà: si sono interessati a noi grazie al primo album, e complice la collaborazione con il nostro tastierista Federico Coderoni, è avvenuto il primo contatto alla fine del 2012
RispondiEliminaSicuramente si sente la cura nel dettaglio, anche nella ritmica, sì ...
RispondiEliminaCopertina molto particolare, che a prima vista non capisci … per capirla ho dovuto aprire tutto il cd per la sua estensione, e ho detto wow! Molto rock, queste primo piano particolare di un’atleta. Come è nata l’idea della copertina e chi l’ha realizzata? Chi è l’atleta? ;)
RispondiElimina… e perché è così vicina al discorso delle canzoni dell’album? … come dicevate prima. È una PERSONA a voi cara, suppongo. Importante l'accento su PERSONA.
RispondiElimina...di là in avanti è stata tutta una bellissima discesa. Cosecomuni è un ambiente ricco di idee, di talento e di talenti. E' stato fantastico fare un disco in uno studio fatto "di musicisti" e non "per musicisti".
RispondiElimina...mi fa sorridere la parola "atleta"... posso chiederti perché pensi sia proprio una atleta?
RispondiEliminaPer come è vestita, per il fisico, la posizione ...
RispondiEliminaOk... No, in realtà la ragazza in copertina è una splendida ballerina che ha posato per lo scatto - di una fotografa nostra collaboratrice.
RispondiElimina...ci sono andato vicino, una ballerina, è un po' atleta, anzi...
RispondiEliminaMa veramente c'erano una cinquantina di copertine altetnative?
RispondiEliminaperò sono contento che ognuno ci veda quello che crede... è importante anche questo, non dare riferimenti, giusto? Le idee sono belle perché sono personali!
RispondiElimina52, per la precisione :)
RispondiEliminaChiapperi!
RispondiEliminacome per The Room Went Black (lì erano meno, una trentina), anche in questo secondo disco abbiamo vagliato tutto il vagliabile, alla ricerca della foto perfetta. In casa Singers, le cose o si fanno da ossessivi compulsivi, o non si fanno :D
RispondiEliminaMa il soggetto, era sempre la ballerina, scatti della stessa autrice, altro? ...
RispondiEliminaA me la copertina non piace: perché è una donna, perché è così magra (atleta/ballerina non è chiaro), perché è mezzo nuda e perché è tutto rosa (oltretutto sembra il rosa della campagna per la prevenzione del tumore al seno, quindi mi stona ancora di più).
RispondiEliminaSe poi le canzoni parlano di donne e di amore si mescola in una salsa che sa di convenzionale.. preferisco quando la donna e l'amore per le donne vengono rappresentati più concretamente (non nel senso di rappresentazione "palpabile" che è la prima che mi viene in mente guardando questa copertina).
Un bel punto di vista critico Elle, hai detto bene ...
RispondiEliminaAlligatore: le altre ipotesi di cover erano sia lavori della stessa fotografa con lo stesso soggetto, e sia cose di altri autori. Tutte diverse ma altrettanto "forti" secondo noi.
RispondiEliminaElle: credo che tu stia cercando di "vederci" qualcosa che non c'è... a partire dall'eccessiva magrezza. Quanto al rosa: il primo album era in bianco e nero, questo lo volevamo di un colore presente, diverso, acceso. Ed ecco il rosa. Se guardi la copertina del primo singolo, ad esempio, è azzurra confetto. Un po' papà lo siamo in fondo... :D
RispondiEliminaCome e dove avete presentato/presenterete l’album? … che ufficialmente è uscito il 21 novembre.
RispondiEliminae poi, il disco non parla di donne. Parla di amore. Anche verso gli uomini, perché no. Come in "Maestro" o in "Monsters", appunto.
RispondiEliminaSiamo freschi freschi di presentazione ufficiale fatta sabato scorso (23 novembre) all'XS LIVE di Roma. Grande serata, tantissima gente, bellissima atmosfera, come si può vedere anche nella gallery sulla nostra pagina fb... Il disco ha fatto il suo debutto alla grande, siamo molto contanti
RispondiEliminae per chi volesse, sabato prossimo saremo dal vivo nel pomeriggio di Radio Rock, a partire dalle 17.00 suoneremo (quasi) tutto l'album.
RispondiEliminaAltra occasione per sentirvi live, per approfondire...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaIo non capisco l'inglese, mi sono basata sulle tue parole che dicono, in risposta alla domanda sul concept, che il disco parla in particolare delle donne in 7 canzoni su 10. La magrezza è evidente, non ce l'ho vista io, o forse voi non avete mai visto una donna con la pancetta, ti assicuro che in quella posizione non ci sarebbero le ombre che ci sono vicino all'elastico che sono date dall'osso del bacino che sporge (sono anche io così magra, so di cosa parlo).
RispondiEliminaPosso comunque basarmi solo su quello che ci vedo io, per dire che a me non piace, perché visto da fuori, in un negozio di musica, sembra più un cd-rom "Pronta per la prova costume? I consigli di 10 esperti, di cui 7 sono donne".
Da qui è un attimo arrivare all'idea che per essere amate, per amare, serva essere magre.. e femminili all'estremo (il rosa confetto, direttamente dal mio senso materno).
RispondiElimina- una domanda che non vi ho fatto: non mi hai chiesto a quale gruppo ci ispiriamo, e per questo ti ringrazio.
RispondiElimina- un appello: supportate la musica fatta da chi la scrive, la arrangia, la produce e la suona dal vivo. supportate la musica VERA.
- un saluto a qualcuno: a tutti quelli che dopo un concerto ci dicono "grazie mi avete emozionato"
- qualcosa che non abbiamo detto: veniteci a trovare su facebook.com/thesingersband
- o qualcuno che non abbiamo ricordato: le mamme e le nonne di tutto il mondo
- cose da fare assolutamente: la doccia
- … troppe cose?: per l'alligatore questo ed altro!
Troppe cose ...
RispondiElimina@ Elle: davvero, mi spiace averti trasmesso tutto questo... ma ti posso assicurare che niente di tutto quello che dici ha minimamente a che vedere con l'idea alla base della cover o con l'album o con i Singers. Te l'assicuro. Sarei felice di spiegartelo di persona, se vorrai farci l'onore della tua presenza al prossimo live, ok?
RispondiEliminaMagari ci verremo insieme ...
RispondiEliminaDifficile spiegare con le parole certe cose. Il punto di vista di Elle, lo faccio mio, contro la mercificazione della donna, e dell'uomo, dell'essere umano. Contro certi stereotipi ...che so, non vogliono rappresentare The Singers.
RispondiEliminaOk, vi aspettiamo entrambi allora! A presto e grazie per lo spazio!
RispondiEliminaVicky
The Singers
Grazie The Singers, grazie Elle.
RispondiEliminaNon penso che la prima impressione sia quella che conta, e non dico che ciò che mi ha trasmesso la copertina fosse una vostra intenzione "negativa". Però la copertina è una sorta di biglietto da visita e le immagini, a volte più delle parole, rischiano di essere fraintese. Lo dico solo da donna che è stanca di vedere donne in copertina senza faccia, tutto qui.
RispondiEliminaLa musica, che è l'unica che ho capito senza dover chiedere spiegazioni, mi è piaciuta, e ho sentito anche qualcosa del primo album mentre voi parlavate di label, e mi è piaciuta anche quella musica.
Anche la musica però è interpretabile, ci ho sentito sicuramente qualcosa che non è quello che sentite voi quando suonate ;)
Non vi preoccupate, non vi mangio è un compito che lascio all'Alligatore ;)
RispondiEliminaCerto, come diceva prima Vicky, è un messaggio aperto, e interpretable in modo diverso...
RispondiEliminaAh, ah, ah, certo, dopo un concerto, dopo esserci spiegati, banchetteremo con The Singers ... insieme, intendo ;)
RispondiEliminaGrazie Elle ;)
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a The Singers.
RispondiElimina