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giovedì 7 novembre 2013

Due parole con She Owl

She Owl per la prima volta in palude, credo sarà completamente a suo agio. Per intuire che si sentirà come a casa, basta vederla sulla copertina del nuovo cd, Jolanda Moletta, che assieme a Demian Endian ha dato vita a questo nuovo magico progetto. Un volto e dei suoni perfetti per la palude, quelli dell’omonimo disco dato alle stampe di recente per le label Broken Toys, PPZ (in Europa) e D.I.T. Records (negli States). Dieci pezzi delicati e unici, preziosi come la voce di Jolanda, musicista capace di suonare un sacco di strumenti: dal piano all’ukulele, kalimba, percussioni, una macchina da scrivere … sì, lei suona pure quella.
Progetto internazionale She Owl  come questo album registrato e mixato a San Francisco al Complex – SF Recording Studio da George S. Rosenthal, conta su ospiti importanti quali Dave Mihaly (batteria in Paper Birds), Roberta Cartisano (basso in Over The Bones e Hide and Seek), Atiba Starr (basso in Paper Birds, Decembers, Fisherman Queen), Mark Nelsen (batteria in Hide and Seek). Registrato proprio durante il tour lungo la West Coast, è un album nel quale senti l’immediatezza delle cose da dire e la naturalezza nel farlo. Un disco da ascoltare, come acqua lungo il fiume. E allora parliamone qui, adesso… Pronti?   

90 commenti:

  1. Qui Jolanda e Demian, eccoci!

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  2. Grazie di essere qui entramin She Owl

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  3. Grazie a te dell'invito!

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  4. Grazie a voi di aver accettato, nonostante i molti impengi live ... allora visto che vi trovo qui belli concentrati, parto con le domande.

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  5. Perfetto siamo pronti, come gufi in palude ci troviamo bene

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  6. Il cd è partito ... e vi chiedo: come è nato?

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  7. Il disco è nato in viaggio tra Europa e Stati Uniti. Le canzoni sono nate di getto, alcune più recenti e altre un paio di anni fa. Abbiamo deciso di prendere tutto il tempo necessario per arrangiarle, testarle in pubblico e rendere il progetto omogeneo. Soprattutto provarle davanti a un pubblico è stata una scelta consapevole e determinante, non vogliamo rinchiuderci per troppo tempo in sala prove e perdere il contatto con chi ci ascolterà.

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  8. ... infatti è un disco molto immediato, sembra quasi di avervi qui mentre l'ascolto.

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  9. Perché senza un vero titolo, se non lo stesso del nome del gruppo? … per dire: noi siamo le nostre canzoni, le nostre canzoni siamo noi?

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  10. Grazie,c'è molto di noi nel disco e abbiamo cercato di essere più "freschi" possibile!

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  11. Non proprio. Il titolo di solito rappresenta un periodo concluso, un qualcosa di finito ultimo pronto, mentre in questo caso volevamo lasciare spazio all'ascoltatore. Che titolo daresti tu al disco?

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  12. Ci penso ... e intanto che ci penso, mi è venuta un'altra domanda: di solito chi decide il titolo di un disco? La label ci mette becco, o spetta solo all'artista?

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  13. Nel nostro caso l'unico becco è quello del Gufo :), scherzi a parte, uscendo con label indipendenti il problema non si è posto, siamo stati totalmente liberi. Non saprei come funziona ai cosiddetti piani alti

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  14. Mi è venuta la domanda, perché qualche giorno fa, intervistando uno scrittore, ho saputo,con mia grande sorpresa, che i titoli dei libri, anche per le case indipendenti, vengono decisi dagli editori ... nella musica indipendente più libertà invece... bene.

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  15. Titolo alternativo per il vostro disco:Il becco del gufo ;)

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  16. Interessante, non ne avevamo idea!!

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  17. Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  18. (Jolanda) Come detto prima, ho scritto le canzoni in viaggio. La maggior parte mentre ero negli USA, come Behind the Stars, altre durante le pause tra un concerto e un altro nei nostri lunghi tour europei, come Fisherman Queen, nata nella buia e piovosa Danimarca lo scorso anno. Dopo averle suonate dal vivo e migliorate di volta in volta, siamo passati ad un lungo lavoro di pre-produzione durante il quale abbiamo registrato il disco con i nosti mezzi per capire cosa funzionava, cosa no, cosa aggiungere e cosa togliere. La nostra linea di lavoro è stata: fare di più con meno a disposizione.
    Siamo entrati in studio a San Francisco il 15 Luglio di quest anno, e in 10 giorni il disco era stato registrato e mixato. Questo grazie al lungo lavoro fatto precedentemente.

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  19. Ciao! Io scrivo da San Francisco, e sono un amico di She-Owl! Volevo chiedere: ma com'é suonare di fronte ad un pubblico italiano, rispetto ad un pubblico americano?

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  20. Bella domanda amico di San Francisco ... benvenuto in palude.

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  21. Ciao amico! Il pubblico americano, quello di San Francisco in particolare è molto attivo e vuole partecipare allo spettacolo. Non puoi suonare una canzone senza che qualcuno da sotto il palco commenti o si metta a cantare insieme a te. Quello italiano è spesso più riservato, ma un buon ascoltatore.

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  22. ... e poi c'è il mito di San Francisco, dell'Estate dell'Amore. Bello, è una delle città Usa che mi piacerebbe vedere ... lo immagino come un mondo a parte. Foretrunati voi ;)

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  23. Vero, è una città meravigliosa, se serve ospitalità...:D

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  24. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?

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  25. Grazie dell'ospitalità, se arrivo vi avverto ;)

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  26. Tutto il periodo delle registrazioni è stato memorabile. Svegliarsi al mattino a San Francisco, raggiungere lo studio dall'altra parte della città viaggiando su e giù per le colline, vedere la nebbia salire dall'Oceano la sera mentre si tornava a casa dopo una giornata di lavoro intensa. Musicisti conosciuti o meno che passavano dallo studio per un saluto, per seguire il nostro lavoro, per avere un'anteprima del disco. San Francisco è ormai come una seconda casa per noi, un giorno ci hanno detto " You are locals now", siete musicisti del posto, siete parte della comunità. Questo è stato memorabile.

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  27. Se questo disco fosse un concept-album, su cosa sarebbe?

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  28. (Jolanda) Se fosse un concept avrebbe come tema principale la fiaba. Qualche tempo fa ho letto un libro che ho adorato, Donne che corrono con i lupi di Clarissa Pinkola Estés. Tra le altre cose, parla delle cosiddette "cantadoras" donne che custodiscono e raccontano storie, fiabe, leggende, e con queste curano l'anima di chi le ascolta. Alcune delle canzoni del disco nascono da fiabe che ho scritto: Nightingale (una ragazza che si trasforma in un usignolo), Fisherman Queen (un pescatore disperso nel mare, e lei, la donna del Faro che dona i suo occhi agli spiriti dei naufraghi affinchè possano vederlo e ricondurlo a casa), Decembers (creature dell'inverno che rubano il cuore di chi non ha più speranze)....

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  29. Stupendo, stupendo, tra l'altro sono tra le mie canzoni preferiti dell'album (anche se sarebbe dura dire quale sia che non mi piace), e voi?

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  30. Grazieee!(Jolanda)Il mio preferito è She Owl, è una presa di posizione, una dichiarazione d'intenti. Dal vivo Decembers, di solito è il pezzo che chiude il live, io indosso un cuore fatto di sonagli e Demian me lo toglie, lo appoggia sul tamburo e finge di spaccarlo a ogni colpo. E' molto teatrale e coinvolgente.
    (Demian) Il mio preferito é Nightingale, dal vivo dipende, ce ne sono parecchi.

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  31. Tra le altre, mi piace anche la title-track e Behind the Stars … ma la mia preferita è Nightingale, dilatata/dilatante, mistica e sensuale.

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  32. Molto bella anche Decembers, teatrale anche per quanto riguara il solo ascolto ... non oso pensarla live.

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  33. Il mio pezzo preferito é Fisherman Queen. Il suono della barca che scricchiola fatto con il contrabbasso (l'ho visto dal vivo al Vortex room, credo?) mi ha stregato, e la canzone é meravigliosa! Sono questi piccoli ma enormi dettagli che mi han fatto innamorare del disco...

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  34. All'amico di Frisco dico che il termine stregato è proprio azzeccato per quersto disco, e hai citato un altro gran pezzo: Fisherman Queen è molto vivo, sale ascolto dopo ascolto.

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  35. (Demian) Mi piace sapere cosa pensano gli altri delle nostre canzoni, perché personalmente dopo la centesima volta che le suono non mi ricordo quasi più qual'era il 'primo approccio'

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  36. Come quando si scrive qualcosa ... a proposito,come entra la macchina da scrivere, tra i vostri strumenti musicali?

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  37. (Jolanda) Fisherman Queen è davvero stregata, lo stavo riascoltando parecchio tempo dopo le registrazioni, nel momento in cui attacca il contrabbasso ad introdurre la parte orchestrale mi è venuta la pelle d'oca, non me lo sarei mai aspettato da una canzone che conoscevo nota per nota.

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  38. Demian aveva una vecchissima macchina da scrivere Lilliput in soffitta. E' stato il primo elemento percussivo ad entrare nella band. Come sempre eravamo spesso in tour e c'era poco spazio, di sicuro non per una batteria. Così ci siamo inventati una serie di suoni "portatili".

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  39. Fantastico, magico ... come ci si riesce ad ingegnare.

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  40. Prodotto da Broken Toys e PPZ (in Europa) e D.I.T. Records (per gli States).Come sonnate queste collaborazioni? Altre persone/gruppi importanti attorno a voi? …prima, durante e dopo la lavorazione del disco?

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  41. E' un processo continuo, a noi piace collaborare e confrontarci. Nasce tutto da persone e musicisti con cui abbiamo condiviso e condividiamo un percorso. Uno dei nostri obiettivi è di fare nascere una scena che vada al di là della moda del momento dove grazie alla collaborazione internazionale possiamo confrontarci, aiutarci concretamente e non rinchiuderci nelle nostre torri d'avorio. Tra i musicisti che ci hanno aiutato prima e durante e ispirato: Peter Piek, Roberta Cartisano (puoi sentirla suonar il basso in Hide and Seek e Over the Bones), Mark Nelsen, uno dei nostri migliori amici di San Francisco, musicista di grandissima ispirazione prima e durante la lavorazione del disco.
    Ce ne sono molti altri...

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  42. In copertina Jolanda in un bosco incantato. Perché questa scelta? C’è molta vicinanza alle canzoni, credo … dove eravate e chi ha realizzato tutto l’artwork?

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  43. La foto è stata scattata al Golden Gate Park in un ventoso e freddo pomeriggio di Agosto. Volevamo rendere visualmente l'idea di un "nido", luogo in cui "nasce" She Owl. Demian aveva individuato degli alberi molto particolari nel parco, i cui rami si sviluppano verso l'alto per poi curvare misteriosamente all'indietro, intrecciandosi a nido.
    La foto è stata scattata da Roberta Cartisano. La grafica è curata da Tinoshi (qui potete vedere le sue strisce... è anche fumettista www.tinoshi.it) come anche l'illustrazione della Donna Gufo sulla copertina del booklet, mentre le illustrazioni in bianco e nero all'interno del libretto sono opera di Morena Camilla un'illustratrice italiana giovanissima, che ho conosciuto per pura fortuna e di cui condivido l'immaginario.

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  44. Stupendo,mi sto perdendo in tutte queste suggestioni ... finita l'intervista, tra poco, vado a vedere/cercare gli artisti citati ...

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  45. Continua la magia di questo disco, relazione stretta, come deve essere,imagini/musica...

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  46. Come e dove presenterete l’album? … avete già fatto un sacco di date all’estero.

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  47. Ti lascio anche il sito di Morena Camilla: http://morenacamilla.blogspot.it/2013/01/un-assaggio-di-she-owl_19.html

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  48. Bene, avorò altro materiale utile per completare il quadro ...

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  49. Presenteremo il disco in due date italiane a fine Novembre, il 29 Novembre al Bazura di Torino e il 30 Novembre allo Spazio Senza Tempo di Milano (tutti i dettagli sul nostro sito www.she-owl.com), l'anno prossimo torneremo in tour all'estero, Parigi a Gennaio, poi Francia del Sud e Spagna, Germania e per la prima volta, un tour tutto italiano a Marzo, ci stiamo lavorando.

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  50. Bello, bello, mi segnerò le date ...mai stati a Berlino? Di solito c'è un'amica qui in palude di Berlino, che questa sera aveva un altro impegno ... ma credo sarebbe felice di sentirvi live.

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  51. Siamo appena stati a Berlino!Abbiamo suonato in un locale che si chiama Marie Antoinette, di solito siamo ospiti dello Schokoladen per i nostri live berlinesi, è un locale stupendo. Di sicuro torneremo a Maggio del prossimo anno, vi tengo aggiornati!

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  52. Alligatore, io lo so perché vuoi andare a S*n Fran****o!

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  53. Ciao, ecco in coda una mia amica blogger da Frisco, ciao Silvia...

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  54. Sì ci sarebbero tantissime cosa da dire ancora!Ci pensiamo......non ci hai chiesto con chi ci piacerebbe collaborare per esempio.

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  55. Da dove in San Francisco?

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  56. ... è una domanda per Silvia. Da dove Silvia?

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  57. ... adesso arriva? Intanto vi chiedo : con chi vi piacerebbe collaborare?

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  58. Ma voi, siete collegati dall'Italia o da San Francisco?

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  59. Due musicisti e una musicista in particolare: Peter Gabriel sempre e comunque, Brendan Perry dei Dead Can Dance che abbiamo avuto l'onore di conoscere di persona. E una musicista che adoro Shara My Brightest Diamond Worden.

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  60. Noi siamo di passaggio in Italia, appena tornati da un tour Nord europeo, staremo in Europa per un po'

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  61. Be', credo che abbiamo detto molte cose questa sera, grazie ragazzi.

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  62. Grazie mille a te, in palude si sta veramente comodi, speriamo di risentirci presto!

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  63. Ma ci siete ancora?
    Dico solo ciao e poi leggo e ascolto con calma!
    CIao!

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  64. Ecco, è arrivata pure l'amica da Berlino... ciao Elle, sei arrivata giusto in coda.

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  65. Grazie a Jolanda e Demian ... e grazie ai vostri amici da San Francisco, a Silvia, sempre collegata da Frisco, e a chi passerà di qui, commentando o meno...grazie Elle.

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  66. Ciao Elle!Piacere di conoscerti, eravamo a Berlino due settimane fa.

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  67. Grazie Alligatore, grazie a tutti e a presto!

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  68. Sì, la prossima primavera, se poi leggi l'intervista, vedi pure che locali bazzicano...

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  69. Ho letto ora che di solito suonate allo Schokoladen, credo di avervi sfiorati per un pelo, ero lì vicino la settimana scorsa!

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  70. Rispondevo ad Elle ;)
    A presto ragazzi...

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  71. Sì sì a presto (continuo a leggere l'intervista).
    Buonanotte a tutti :)

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  72. Adesso sono in Italia! Comunque a SF abito tra Nob Hill e Chinatown. Gli agenti immobiliari dicono che è Nob Hill perché è zona figa, noi diciamo che è Upper Chinatown perché odiamo le zone fighe.

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  73. Ah, ah, ah, tutti in Italia oggi (o quasi) ... magari vi incontrerete sull'aereo. Grazie Silvia, della precisazione ...

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  74. Beh, io oggi ero in un pezzo d'Italia a Berlino, quindi mi sento in Italia anche io..

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  75. Certo, e poi ora sei qui con me,in palude ;)

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