She Owl per la prima volta
in palude, credo sarà completamente a suo agio. Per intuire che si sentirà come
a casa, basta vederla sulla copertina del nuovo cd, Jolanda Moletta, che
assieme a Demian Endian ha dato vita a questo nuovo magico progetto. Un volto e
dei suoni perfetti per la palude, quelli dell’omonimo disco dato alle stampe di
recente per le label Broken Toys, PPZ (in Europa) e D.I.T. Records (negli
States). Dieci pezzi delicati e unici, preziosi come la voce di Jolanda, musicista
capace di suonare un sacco di strumenti: dal piano all’ukulele, kalimba, percussioni,
una macchina da scrivere … sì, lei suona pure quella.
Progetto internazionale She Owl come questo album registrato e mixato a San Francisco al Complex – SF
Recording Studio da George S. Rosenthal, conta su ospiti importanti quali Dave
Mihaly (batteria in Paper Birds), Roberta Cartisano (basso in Over The Bones e
Hide and Seek), Atiba Starr (basso in Paper Birds, Decembers, Fisherman Queen),
Mark Nelsen (batteria in Hide and Seek). Registrato proprio durante il tour
lungo la West Coast ,
è un album nel quale senti l’immediatezza delle cose da dire e la naturalezza
nel farlo. Un disco da ascoltare, come acqua lungo il fiume. E allora
parliamone qui, adesso… Pronti?
Qui Jolanda e Demian, eccoci!
RispondiEliminaCiao Jolanda, benvenuta in palude.
RispondiElimina... benvenuto a Demian.
RispondiEliminaGrazie di essere qui entramin She Owl
RispondiEliminaGrazie a te dell'invito!
RispondiEliminaGrazie a voi di aver accettato, nonostante i molti impengi live ... allora visto che vi trovo qui belli concentrati, parto con le domande.
RispondiEliminaPerfetto siamo pronti, come gufi in palude ci troviamo bene
RispondiEliminaPerfetto, ah,ah, ah, bella questa...
RispondiEliminaIl cd è partito ... e vi chiedo: come è nato?
RispondiEliminaIl disco è nato in viaggio tra Europa e Stati Uniti. Le canzoni sono nate di getto, alcune più recenti e altre un paio di anni fa. Abbiamo deciso di prendere tutto il tempo necessario per arrangiarle, testarle in pubblico e rendere il progetto omogeneo. Soprattutto provarle davanti a un pubblico è stata una scelta consapevole e determinante, non vogliamo rinchiuderci per troppo tempo in sala prove e perdere il contatto con chi ci ascolterà.
RispondiElimina... infatti è un disco molto immediato, sembra quasi di avervi qui mentre l'ascolto.
RispondiEliminaPerché senza un vero titolo, se non lo stesso del nome del gruppo? … per dire: noi siamo le nostre canzoni, le nostre canzoni siamo noi?
RispondiEliminaGrazie,c'è molto di noi nel disco e abbiamo cercato di essere più "freschi" possibile!
RispondiEliminaNon proprio. Il titolo di solito rappresenta un periodo concluso, un qualcosa di finito ultimo pronto, mentre in questo caso volevamo lasciare spazio all'ascoltatore. Che titolo daresti tu al disco?
RispondiEliminaBella domanda ...
RispondiEliminaCi penso ... e intanto che ci penso, mi è venuta un'altra domanda: di solito chi decide il titolo di un disco? La label ci mette becco, o spetta solo all'artista?
RispondiEliminaNel nostro caso l'unico becco è quello del Gufo :), scherzi a parte, uscendo con label indipendenti il problema non si è posto, siamo stati totalmente liberi. Non saprei come funziona ai cosiddetti piani alti
RispondiEliminaMi è venuta la domanda, perché qualche giorno fa, intervistando uno scrittore, ho saputo,con mia grande sorpresa, che i titoli dei libri, anche per le case indipendenti, vengono decisi dagli editori ... nella musica indipendente più libertà invece... bene.
RispondiEliminaTitolo alternativo per il vostro disco:Il becco del gufo ;)
RispondiEliminaInteressante, non ne avevamo idea!!
RispondiEliminaCome è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiElimina(Jolanda) Come detto prima, ho scritto le canzoni in viaggio. La maggior parte mentre ero negli USA, come Behind the Stars, altre durante le pause tra un concerto e un altro nei nostri lunghi tour europei, come Fisherman Queen, nata nella buia e piovosa Danimarca lo scorso anno. Dopo averle suonate dal vivo e migliorate di volta in volta, siamo passati ad un lungo lavoro di pre-produzione durante il quale abbiamo registrato il disco con i nosti mezzi per capire cosa funzionava, cosa no, cosa aggiungere e cosa togliere. La nostra linea di lavoro è stata: fare di più con meno a disposizione.
RispondiEliminaSiamo entrati in studio a San Francisco il 15 Luglio di quest anno, e in 10 giorni il disco era stato registrato e mixato. Questo grazie al lungo lavoro fatto precedentemente.
Ciao! Io scrivo da San Francisco, e sono un amico di She-Owl! Volevo chiedere: ma com'é suonare di fronte ad un pubblico italiano, rispetto ad un pubblico americano?
RispondiEliminaBella domanda amico di San Francisco ... benvenuto in palude.
RispondiEliminaCiao amico! Il pubblico americano, quello di San Francisco in particolare è molto attivo e vuole partecipare allo spettacolo. Non puoi suonare una canzone senza che qualcuno da sotto il palco commenti o si metta a cantare insieme a te. Quello italiano è spesso più riservato, ma un buon ascoltatore.
RispondiElimina... e poi c'è il mito di San Francisco, dell'Estate dell'Amore. Bello, è una delle città Usa che mi piacerebbe vedere ... lo immagino come un mondo a parte. Foretrunati voi ;)
RispondiEliminaVero, è una città meravigliosa, se serve ospitalità...:D
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
RispondiEliminaGrazie dell'ospitalità, se arrivo vi avverto ;)
RispondiEliminaTutto il periodo delle registrazioni è stato memorabile. Svegliarsi al mattino a San Francisco, raggiungere lo studio dall'altra parte della città viaggiando su e giù per le colline, vedere la nebbia salire dall'Oceano la sera mentre si tornava a casa dopo una giornata di lavoro intensa. Musicisti conosciuti o meno che passavano dallo studio per un saluto, per seguire il nostro lavoro, per avere un'anteprima del disco. San Francisco è ormai come una seconda casa per noi, un giorno ci hanno detto " You are locals now", siete musicisti del posto, siete parte della comunità. Questo è stato memorabile.
RispondiEliminaBe', immagino ...
RispondiEliminaSe questo disco fosse un concept-album, su cosa sarebbe?
RispondiElimina(Jolanda) Se fosse un concept avrebbe come tema principale la fiaba. Qualche tempo fa ho letto un libro che ho adorato, Donne che corrono con i lupi di Clarissa Pinkola Estés. Tra le altre cose, parla delle cosiddette "cantadoras" donne che custodiscono e raccontano storie, fiabe, leggende, e con queste curano l'anima di chi le ascolta. Alcune delle canzoni del disco nascono da fiabe che ho scritto: Nightingale (una ragazza che si trasforma in un usignolo), Fisherman Queen (un pescatore disperso nel mare, e lei, la donna del Faro che dona i suo occhi agli spiriti dei naufraghi affinchè possano vederlo e ricondurlo a casa), Decembers (creature dell'inverno che rubano il cuore di chi non ha più speranze)....
RispondiEliminaStupendo, stupendo, tra l'altro sono tra le mie canzoni preferiti dell'album (anche se sarebbe dura dire quale sia che non mi piace), e voi?
RispondiEliminaGrazieee!(Jolanda)Il mio preferito è She Owl, è una presa di posizione, una dichiarazione d'intenti. Dal vivo Decembers, di solito è il pezzo che chiude il live, io indosso un cuore fatto di sonagli e Demian me lo toglie, lo appoggia sul tamburo e finge di spaccarlo a ogni colpo. E' molto teatrale e coinvolgente.
RispondiElimina(Demian) Il mio preferito é Nightingale, dal vivo dipende, ce ne sono parecchi.
Tra le altre, mi piace anche la title-track e Behind the Stars … ma la mia preferita è Nightingale, dilatata/dilatante, mistica e sensuale.
RispondiEliminaMolto bella anche Decembers, teatrale anche per quanto riguara il solo ascolto ... non oso pensarla live.
RispondiEliminaIl mio pezzo preferito é Fisherman Queen. Il suono della barca che scricchiola fatto con il contrabbasso (l'ho visto dal vivo al Vortex room, credo?) mi ha stregato, e la canzone é meravigliosa! Sono questi piccoli ma enormi dettagli che mi han fatto innamorare del disco...
RispondiEliminaAll'amico di Frisco dico che il termine stregato è proprio azzeccato per quersto disco, e hai citato un altro gran pezzo: Fisherman Queen è molto vivo, sale ascolto dopo ascolto.
RispondiElimina(Demian) Mi piace sapere cosa pensano gli altri delle nostre canzoni, perché personalmente dopo la centesima volta che le suono non mi ricordo quasi più qual'era il 'primo approccio'
RispondiEliminaCome quando si scrive qualcosa ... a proposito,come entra la macchina da scrivere, tra i vostri strumenti musicali?
RispondiElimina(Jolanda) Fisherman Queen è davvero stregata, lo stavo riascoltando parecchio tempo dopo le registrazioni, nel momento in cui attacca il contrabbasso ad introdurre la parte orchestrale mi è venuta la pelle d'oca, non me lo sarei mai aspettato da una canzone che conoscevo nota per nota.
RispondiEliminaDemian aveva una vecchissima macchina da scrivere Lilliput in soffitta. E' stato il primo elemento percussivo ad entrare nella band. Come sempre eravamo spesso in tour e c'era poco spazio, di sicuro non per una batteria. Così ci siamo inventati una serie di suoni "portatili".
RispondiEliminaFantastico, magico ... come ci si riesce ad ingegnare.
RispondiEliminaProdotto da Broken Toys e PPZ (in Europa) e D.I.T. Records (per gli States).Come sonnate queste collaborazioni? Altre persone/gruppi importanti attorno a voi? …prima, durante e dopo la lavorazione del disco?
RispondiEliminaE' un processo continuo, a noi piace collaborare e confrontarci. Nasce tutto da persone e musicisti con cui abbiamo condiviso e condividiamo un percorso. Uno dei nostri obiettivi è di fare nascere una scena che vada al di là della moda del momento dove grazie alla collaborazione internazionale possiamo confrontarci, aiutarci concretamente e non rinchiuderci nelle nostre torri d'avorio. Tra i musicisti che ci hanno aiutato prima e durante e ispirato: Peter Piek, Roberta Cartisano (puoi sentirla suonar il basso in Hide and Seek e Over the Bones), Mark Nelsen, uno dei nostri migliori amici di San Francisco, musicista di grandissima ispirazione prima e durante la lavorazione del disco.
RispondiEliminaCe ne sono molti altri...
In copertina Jolanda in un bosco incantato. Perché questa scelta? C’è molta vicinanza alle canzoni, credo … dove eravate e chi ha realizzato tutto l’artwork?
RispondiEliminaLa foto è stata scattata al Golden Gate Park in un ventoso e freddo pomeriggio di Agosto. Volevamo rendere visualmente l'idea di un "nido", luogo in cui "nasce" She Owl. Demian aveva individuato degli alberi molto particolari nel parco, i cui rami si sviluppano verso l'alto per poi curvare misteriosamente all'indietro, intrecciandosi a nido.
RispondiEliminaLa foto è stata scattata da Roberta Cartisano. La grafica è curata da Tinoshi (qui potete vedere le sue strisce... è anche fumettista www.tinoshi.it) come anche l'illustrazione della Donna Gufo sulla copertina del booklet, mentre le illustrazioni in bianco e nero all'interno del libretto sono opera di Morena Camilla un'illustratrice italiana giovanissima, che ho conosciuto per pura fortuna e di cui condivido l'immaginario.
Stupendo,mi sto perdendo in tutte queste suggestioni ... finita l'intervista, tra poco, vado a vedere/cercare gli artisti citati ...
RispondiEliminaContinua la magia di questo disco, relazione stretta, come deve essere,imagini/musica...
RispondiEliminaCome e dove presenterete l’album? … avete già fatto un sacco di date all’estero.
RispondiEliminaTi lascio anche il sito di Morena Camilla: http://morenacamilla.blogspot.it/2013/01/un-assaggio-di-she-owl_19.html
RispondiEliminaBene, avorò altro materiale utile per completare il quadro ...
RispondiEliminaPresenteremo il disco in due date italiane a fine Novembre, il 29 Novembre al Bazura di Torino e il 30 Novembre allo Spazio Senza Tempo di Milano (tutti i dettagli sul nostro sito www.she-owl.com), l'anno prossimo torneremo in tour all'estero, Parigi a Gennaio, poi Francia del Sud e Spagna, Germania e per la prima volta, un tour tutto italiano a Marzo, ci stiamo lavorando.
RispondiEliminaBello, bello, mi segnerò le date ...mai stati a Berlino? Di solito c'è un'amica qui in palude di Berlino, che questa sera aveva un altro impegno ... ma credo sarebbe felice di sentirvi live.
RispondiEliminaSiamo appena stati a Berlino!Abbiamo suonato in un locale che si chiama Marie Antoinette, di solito siamo ospiti dello Schokoladen per i nostri live berlinesi, è un locale stupendo. Di sicuro torneremo a Maggio del prossimo anno, vi tengo aggiornati!
RispondiEliminaBene, bene ... e per finire...
RispondiEliminaAlligatore, io lo so perché vuoi andare a S*n Fran****o!
RispondiEliminaCiao, ecco in coda una mia amica blogger da Frisco, ciao Silvia...
RispondiEliminaAh, ah, ah, Silvia sa tutto ;)
RispondiEliminaSì ci sarebbero tantissime cosa da dire ancora!Ci pensiamo......non ci hai chiesto con chi ci piacerebbe collaborare per esempio.
RispondiEliminaCiao Silvia!
RispondiEliminaDa dove in San Francisco?
RispondiElimina... è una domanda per Silvia. Da dove Silvia?
RispondiElimina... adesso arriva? Intanto vi chiedo : con chi vi piacerebbe collaborare?
RispondiEliminaMa voi, siete collegati dall'Italia o da San Francisco?
RispondiElimina... dico ora?
RispondiEliminaDue musicisti e una musicista in particolare: Peter Gabriel sempre e comunque, Brendan Perry dei Dead Can Dance che abbiamo avuto l'onore di conoscere di persona. E una musicista che adoro Shara My Brightest Diamond Worden.
RispondiEliminaGran bella gente ...
RispondiEliminaNoi siamo di passaggio in Italia, appena tornati da un tour Nord europeo, staremo in Europa per un po'
RispondiEliminaBe', credo che abbiamo detto molte cose questa sera, grazie ragazzi.
RispondiEliminaGrazie mille a te, in palude si sta veramente comodi, speriamo di risentirci presto!
RispondiEliminaMa ci siete ancora?
RispondiEliminaDico solo ciao e poi leggo e ascolto con calma!
CIao!
Ecco, è arrivata pure l'amica da Berlino... ciao Elle, sei arrivata giusto in coda.
RispondiEliminaGrazie a Jolanda e Demian ... e grazie ai vostri amici da San Francisco, a Silvia, sempre collegata da Frisco, e a chi passerà di qui, commentando o meno...grazie Elle.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna She Owl.
RispondiEliminaCiao Elle!Piacere di conoscerti, eravamo a Berlino due settimane fa.
RispondiEliminaLa coda è meglio di niente!
RispondiEliminaNo ma dai! Ci tornerete?
RispondiEliminaAh, ah,ah, magica Elle ;)
RispondiEliminaGrazie Alligatore, grazie a tutti e a presto!
RispondiEliminaSì, la prossima primavera, se poi leggi l'intervista, vedi pure che locali bazzicano...
RispondiEliminaHo letto ora che di solito suonate allo Schokoladen, credo di avervi sfiorati per un pelo, ero lì vicino la settimana scorsa!
RispondiEliminaRispondevo ad Elle ;)
RispondiEliminaA presto ragazzi...
Sì sì a presto (continuo a leggere l'intervista).
RispondiEliminaBuonanotte a tutti :)
Adesso sono in Italia! Comunque a SF abito tra Nob Hill e Chinatown. Gli agenti immobiliari dicono che è Nob Hill perché è zona figa, noi diciamo che è Upper Chinatown perché odiamo le zone fighe.
RispondiEliminaAh, ah, ah, tutti in Italia oggi (o quasi) ... magari vi incontrerete sull'aereo. Grazie Silvia, della precisazione ...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a tutti.
RispondiEliminaBeh, io oggi ero in un pezzo d'Italia a Berlino, quindi mi sento in Italia anche io..
RispondiEliminaCerto, e poi ora sei qui con me,in palude ;)
RispondiElimina