Altro libro a fumetti che racconta la tragedia del Vajont. Uscito lo
scorso anno, l'ho conosciuto grazie ad un'amica che me ne ha fatto dono. La prospettiva del
racconto, scritto dal grande fumettista (e non solo) Paolo Cossi,
disegnato da Marco Pugliese, è diversa da quella della recente
uscita di BeccoGiallo. Qui ci sono due coppie di giovani in vacanza
nella zona della tragedia. Sembrano dei ragazzi da horror-movie anni
'80, un po' macabro, un po' prime esperienze, esperienze che ti
cambiano la vita, fanno maturare e capire qualcosa sul mondo e gli
uomini. Qui qualcosa capiscono, perché ci vanno praticamente a
sbattere contro alla diga maledetta rimasta intatta. Un monumento all'imbecillità umana.
Meraviglioso il modo di disegnare la natura, incredibili i
personaggi incontrati, incredibili ma veri. Sono le persone
ritornate caparbiamente a vivere nei luoghi della tragedia:
raccontano la Storia, e fanno cambiare prospettiva di vita ad un
ragazzo. Nel fumetto c'è pure Mauro Corona, lo scrittore di culto
che vive in
quei luoghi. Presente anche nel bel documentario allegato, La valle
del Vajont di Christian Canderan. In questo mediometraggio, con la
testimonianza di un esperto, capiamo, ancora una
volta (ma non fa mai male), come è nata e si è sviluppata quella
tragedia. C'è pure la testimonianza dell'attuale sindaco di Erto e Casso
Luciano Pezzin, un tipo in gamba, e si possono vedere alcune immagini
del folklore locale (tra queste Mauro Corona mentre crea una scultura di
legno).
Prezioso
piccolo volume targato Lavieri. Insieme a quello di Franco
Niccolini/Duccio Boscoli di BeccoGiallo, dovrebbe essere in ogni libreria
scolastica.
condivido su Twitter, bello!!!
RispondiEliminaio ci sono passata dieci giorni fa, in preda a carenza di montagna ma ammalata, mi sono fatta accompagnare in quella valle incantata e che mi attira quanto l'alto garda! bel libro a fumetti, che ho letto pure io!
RispondiEliminaE Cossi è un portento!
Un altro fumetto interessante, bene! Mauro Corona è uno scrittore? Ho trovato diverse volte il suo nome, ma senza mai capire cosa fa.
RispondiEliminaEsistono librerie scolastiche?
@Cirano
RispondiEliminaGrazie, per me è un altro libro importante dell'anno...
@Sole
Conosciamo la tua passione per le montagne, e in particolare per quella... e poi Cossi l'ho conosciuto grazie a te.
@Elle
Già, un altro fumetto interessante. Mauro Corona è tante cose, direi, riassumendo, uomo di montagna ed avventure di montagna ... scrive anche libri.
Mi piacerebbe vederlo, la famiglia di mia madre viene da quelle parti, sono andata più volte a vedere la diga, fa impressione.
RispondiEliminaSì, io non l'ho mai vista dal vivo, ma solo foto e disegni, e fa veramente impressione ... un mostro creato dall'uomo.
RispondiEliminaMi piacerebbe disegnare una storia!
RispondiEliminaUno dei tanti, quasi infiniti come l'infinito stesso, orrori umani e in questo caso nostrani.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Posso mettere un linK?
RispondiEliminaSi dai che posso, è in argomento, un ricordo del disastro un po' particolare.
tra l'altro con quasi la stessa foto
http://terrealte.blogspot.it/2008/10/9-ottobre-1963.html
Bellissimo, (anche se bellissimo è un termine inadatto per un racconto drammatico, intenso, e commovente) è stato anche lo spettacolo che Marco Paolini ha scritto nel 1993 "Il Racconto Del Vajont- Orazione Civile" rappresentato anche in un teatro allestito all'interno del bacino della diga e trasmesso dalla rai.
Se qualcuno non lo avesse visto su you tube si trova completo, diviso in due parti.
Dire che merita è poco, sono due ore e mezzo di monologo che non lascia prendere fiato, che volano in un attimo tanto sono intense.
@Redcats
RispondiEliminaCredo tu sia in grado di farla ... un gatto, come unico superstite. Anzi, il mondo salvato dai gatti ;)
@Mark
Ciao Mark, benritrovato in palude...già, ovviamente concordo.
@Vera
Puoi, puoi, basta che non sia porno, anzi, va bene lo stesso ;)
In realtà, questa violenza, è la vera pornografia, quello che non si dovrebbe mai vedere ... altro che storie. Sì, Paolini grande, insuperabile: teatro e fumetti, due modi diversi di raccontare lo stesso orrore. Ora vado al link...
Sì, e questo, almeno nella mia/nostra speranza, perché queste tragedie non succedano più... ben ritrovata Gio'.
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