Un
bel libro denso, pesante/pensate, impegnato, ne senti la consistenza a tenerlo
in mano e a guardare la sua rossa copertina. Uno di quei libri che dimostrano
ancora una volta quanto sia superato il pregiudizio nei confronti dei libri a
fumetti. Questo è un signor fumetto, che racconta alla perfezione il movimento
di Occupy Wall Street con disegni, storie, passi scritti in modo fitto,
documenti, testimonianze in presa diretta come manco un film di Oliver Stone …
Un
perfetto lavoro di graphic journalism, una cosa che non leggevo da anni (da Maus?), fatta con passione e senza
nascondere nulla, perché nata dall’interno, dalla giovane autrice ed attivista
di sinistra Stephanie McMillan, giornalista e disegnatrice da sempre impegnata
politicamente, e che le è valso un più che meritato Premio Robert F. Kennedy per il giornalismo a sostegno della
Giustizia e dei Diritti dell’Uomo.
Con
i suoi semplici disegni ci racconta di questo movimento politico contro il
capitalismo, nato proprio nella terra dove raramente è stato messo in
discussione: la crisi, le case prese dalle banche, l’indignazione dei cittadini
con l’acqua alla gola, le prime tende in piazza, il movimento che si gonfia, le
violenze della polizia, i veterani delle guerre a difesa dei manifestanti, le
varie tendenze politiche, le città, i paragoni storici con il ’68, gli errori e
le analisi, la posizione nei confronti delle elezioni, le guerre e l’ambiente,
il pericolo del populismo (noi in Italia ne sappiamo qualcosa).
Un
volume che si legge tutto d’un fiato, ma alla fine lascia tanti dati nella
testa, immagini folgoranti e brucianti con un sacco di riflessioni innescate,
che sembra molto più lungo delle sue 144 pagine. Magia del fumetto. Traduzione di Margherita Taffarel.
Sembra davvero interessante. Me lo segno per il prossimo passaggio in libreria.
RispondiEliminaSì, decisamente interessante, ci sono diversi spunti, ed è fatto molto bene.
RispondiEliminaInteressante, magari lo segnalo anche sui prossimi numeri del bollettino della festa...
RispondiEliminaora però sono curiosa di conoscoire il vostro programma! ehehe
e se ti va fai un salto sul blogghino ufficiale del PRC di Pescia!
http://rifondazionepescia.blogspot.com
ciaoo
M'interessa molto l'argomento: in questo periodo, digerirlo a fumetti sarebbe un buon approccio.Grazie per l'ottimo suggerimento.
RispondiEliminaGRANDE idea, quella di affrontare un tema così interessante ed in un certo senso anche esplosivo, attraverso il fumetto.
RispondiEliminaSe il "mezzo è il messaggio", come diceva qualcuno, be' allora qui il mezzo scelto è davvero buono, perchè può raggiungere anche lettori non tradizionali nè abituali!
Buona domenica.
Bello, sono contenta che l'abbiano tradotto. Peccato però che sul fronte di Occupy non si muova più niente...
RispondiElimina@Serena
RispondiEliminaGrazie e grazie del link ... sul programma della FestaInRosso 2013 della mia città non so ancora nulla, ma ci sarò come ogni anno ...
Mr Hyde
Mi è sembrata subito un'ottima idea, e la lettura mi ha confermato quello che pensavo all'inizio. Sì, un ottimo approccio.
@Riccardo
Ottimo il mezzo e ottimo il messaggio, del resto BeccoGiallo, sia per argomenti italiani scomodi, sia per argomenti internazionali, è una garanzia. Grazie, buona domenica a te (quella che resta...).
@Silvia Pareschi
Sì, tra l'altro ben tradotto da Margherita Taffarel, ne approfitto per dirlo. In effetti, quei fuochi sembrano ora spenti... purtroppo.
anche originale come metalinguaggio, usare un formato insolito per scandagliare con occhio da inchiesta giornalistica. buona estate Ally
RispondiEliminaSì, è così: formato insolito, mezzo poco tradizionale, analisi ineccepibile ...grazie, buona estate anche a te, con libri come questi ;)
RispondiEliminagrazie per la segnalazione, ho visto che la Stephanie ha anche un blog (dove tra l'altro compare anche il libro citato), magari se lo vedo lo compro, mi sembrano così scarsini i segnali di 'rivoluzione' in Usa al momento (non che noi si stia molto meglio.. però sono sicura che gli Occupy anche se non compaiono molto ora, non sono affatto spariti e stanno 'lievitando' sotto traccia
RispondiEliminaun salutone di buon ferragosto! :)
Grazie a te per la segnalazione del blog di Stephanie, e per quanto riguarda il libro, non so se lo trovi in italiano nel suo blog, di certo lo trovi al sito della BeccoGiallo ... spero sia così, che la rivoluzione non sia solo una moda passeggera, ma una cosa permanente...
RispondiEliminaL'ho comperato come lettura montana ma non l'ho ancora sfogliato,Immagino parli di questo movimento di protesta,presto planetario.
RispondiEliminaCiao,fulvio
Credo che sarà un'ottima lettura montana Coloratissimo ... direi che parla, documenta, rende vivo quel momento storico denominato Occupy Wall Street, da dove sono nate, giustamente (se non da lì, dove deve nascere?) molte cose ... mi piace l'idea planetaria, che hai espresso; sì, ci vorrebbe una democrazia planetaria ;)
RispondiEliminaL'avevo letto appena uscito e anch'io l'ho trovato molto interessante e ben fatto, hai fatto bene a segnalarlo!
RispondiEliminaGià, è dalla scorsa primavera, mi pare, che è fuori... sì, da leggere assolutamente. Grazie.
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