Nima Marie in palude per la prima volta, con tutta la
sua poesia, che sarà sicuramente apprezzata su questi schermi. La semplice
copertina dice già molto della sua poetica: pop-cantautorale, intensa e
romantica, con momenti folk particolari, blues moderno, arrangiamenti
sofisticati, che la legano a grandi artisti internazionali di ieri e di oggi. Ma
non voglio fare nomi, Nima Marie è Nima Marie … una ragazza con la chitarra, i
piedi nudi nel prato, un cappello di lana nella mano, l’idea di viaggiare, come
sembra abbia la tipa della copertina di Woollen Cap, disco in uscita con OrangeHomeRecords.
Dieci pezzi facili, giocosi, piacevoli da ascoltare
quelli di Woollen Cap, “canzoni un po’ strabiche”, le ha definite Nima Marie
stessa, perché in parte rivolte all’esplorazione interna, ricordi tra memoria e
fantasia, ma allo stesso tempo con la voglia di avventure, di uscire e guardare
al mondo aprendosi ad esso. Un bel diario di giovane donna in musica. La
copertina è perfetta per descrivere tutto ciò; guardatela ascoltando i dieci
brani (qui lo streming integrale) e vi sembrerà di volare, come a guardare un cartone
animato della vostra infanzia. Ma ora seguiteci nell’intervista in diretta. Pronti?
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Ciao! Ci sono!
RispondiEliminaBenvenuta in palude Nima ...
RispondiEliminaPuntualissima ... bene ;)
RispondiEliminaGrazie dell'ospitalità!
RispondiEliminaGrazie a te per aver accettato ... e per la tua musica che sto già ascoltando. Che dici, ne parliamo?
RispondiEliminaCerto che si...
RispondiEliminaE allora dimmi come è nato iltuo disco?
RispondiEliminaCome è nato Woollen Cap?
RispondiEliminaCiao, ci sono anch'io :)
RispondiEliminaE’ nato da una manciata di canzoni e di emozioni che porto con me da tanto tempo e che sentivo il desiderio di “fermare” su un disco, come in una fotografia.
RispondiEliminaCiao Sole, benvenuta in palude ...
RispondiEliminaA queste se ne sono aggiunte altre più recenti, fino all’ultima “Down in my veins”, che chiude l’album, nata poco prima che andassimo in stampa.
RispondiEliminaSi sentono queste emozioni ... in musica Nima.
RispondiEliminaCiao Sole!
RispondiEliminaPerché questo titolo? … che è il titolo anche di una delle mie preferite del disco.
RispondiEliminaWoollen Cap
RispondiEliminaIl “berretto di lana”, woollen cap appunto, è una metafora autoironica del mio perfezionismo contro l’imperfezione del mondo.
RispondiEliminaE' una canzone in cui mi prendo un po' in giro da sola, diciamo...perché spesso vedo il bicchiere mezzo vuoto invece che mezzo pieno.
RispondiEliminaPer fortuna però, riesco anche a riderci sopra!
Bella questa cosa, io ho sempre trovato i berretti di lana molto poetici ...
RispondiEliminaAnch'io! E quindi paragonando gli aspetti negativi della vita ad una sorta di "inverno", diciamo che per essere sicura, io un berretto di lana lo porto sempre con me... ;)
RispondiElimina... perfetti nella loro complessità di trame di fili, in effetti.
RispondiElimina...e soprattutto molto protettivi contro il freddo della brutta stagione! ;)
RispondiEliminaCome certe canzoni del disco ... e allora parliamo del disco.
RispondiEliminaCome è stata la genesi di Woolllen Cap, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaE’ stato un percorso, una sorta di viaggio condiviso.
RispondiEliminaLe canzoni sono state arrangiate con Luca Falomi, chitarrista con cui collaboro da molti anni, insieme al resto dei miei musicisti “storici”: Enrico Di Bella alle percussioni/batteria e Pietro Martinelli al contrabbasso/basso elettrico.
Un viaggio condiviso partendo dal personale ... dall'intimo ad una vera apertura al mondo.
RispondiEliminaio vi leggo e intanto ascolto, sono molto curiosa e affascinata ...
RispondiEliminaInfatti, in palude sento molta silenziosa attenzione questa sera ...
RispondiEliminaNima, qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell'album? ... tra i tanti immagino.
RispondiEliminaAnche il mio modem ogni tanto si fa silenzioso...questo però mi sta creando qualche problema! Spero di averlo risolto!
RispondiEliminaEccomi! Ciao a tutti :) Io con me ho sempre una sciarpa invece (che all'occorrenza metto anche sulla testa).
RispondiEliminaAh, ah, ah, non ti preoccupare, attendiamo ...
RispondiEliminaCiao Elle, poetica e calda anche la sciarpa...la indosso pure ora, sul balcone di casa con arietta settembrina ;)
RispondiEliminaUno degli episodi più divertenti credo sia stata la registrazione della batteria, che abbiamo registrato all'aperto, nel giardino del Drum Code Studio. Ad un certo punto abbiamo seguito tutti il fonico, Marco Canepa, dal giardino fino in cucina, alla ricerca di una pentola...
RispondiEliminaQui temporale, non parliamo di modem che mi vengono le palpitazioni :(
RispondiElimina...da poggiare sulla batteria in maniera da ottenere il suono che stavamo cercando...
RispondiEliminaDovrei anche avere un video di quel momento, chissà dove è finito...
RispondiEliminaLe ricerche di suoni, quelle sì che sono poetiche, io da profana penso sempre che vengano così, dagli strumenti, invece sono come le parole dei testi? Bisogna trovare quelli giusti per esprimere quello che si ha in mente..
RispondiElimina(ho fatto partire la musica, e la connessione si è stabilizzata..)
Bella questa cosa, che ritorna spesso quando a suonare sono donne (mi ricordo Femina Ridens, che mi diceva di aver suonato la padella dove fa la frittata) ...i maschietti sempre riluttanti in cucina invece ;)
RispondiEliminaLa musica stabilizza Elle ...
RispondiEliminaSe il tuo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminanella mia seppur breve, carriera da musicista, pentole e coperchi sono stati un must ... ;) poi ho dirottato verso il pianoforte ...
RispondiElimina;)
RispondiEliminaBella domanda, difficile. Il disco contiene tante emozioni differenti... Forse l'incontro tra la fragilità e la forza che ognuno ha dentro di sé. La costante ricerca di un equilibrio tra queste due componenti.
RispondiEliminaCi sono canzoni dove prevale l'una e canzoni invece dove è più protagonista l'altra.
- aggiungo, sulla questione pentole e coperchi che li uso più musicalmente che in cucina... ;) -
RispondiEliminaAh, sì? ... allora parlami delle canzoni, mentre io getto la pasta ;)
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera del cd? … che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaHahaha!!! Ok, rispondo e poi apro il pesto che ho comprato per stasera... ;)
RispondiEliminaA me piace Forgive me. Ma anche You know I do.
RispondiEliminaOk, pronto ...
RispondiEliminaLe mie preferite sono Forgive me, Eyes shut e Down in my veins ...
RispondiElimina... e le tue Nima? Saltato il modem o il pesto?
RispondiEliminaPesto che sarà buonissimo ...occhio, la pasta scotta.
RispondiEliminaBe', allora intanto dico le mie. A me piace molto la title-track, poi anche You know I do, A Brighter Dawning, Morning Moon, Blowin' Too Hig ... sono un inguaribile romantico.
RispondiEliminaEccomi! In questo momento la mia preferita è Down in my veins, forse perché è l’ultima nata. Ne vado fiera perché è la prima volta che ho affrontato una modalità di scrittura diversa dal solito.
RispondiEliminaDirei che le abbiamo dette tutte, no?
RispondiEliminaAh, ah, ah, sì, è un disco che piace tutto, ai diversi ospiti della palude ... mentre a Nima piace l'ultima sua creatura, che in effetti, un po' si stacca dal resto del cd ...
RispondiEliminaMi hanno chiesto di comporre una canzone dedicata a una parte del corpo femminile per un'antologia che si chiamerà appunto "Anatomia Femminile" e io ho scelto di cantare le vene delle donne e in particolare le mie. E' la prima volta che scrivo una canzone praticamente "su commissione"...una bella sfida! :)
RispondiEliminaL'ho appena sentita, ma ora la riascolto ...
RispondiEliminabellissima pure Blowin too high ...
RispondiEliminaBella sfida sì, e disco molto interessante ... quando uscirà?
RispondiEliminaWoollen Cap E' un disco per INGUARIBILI ROMANTICI...nel caso non si fosse capito! ;)
RispondiEliminaGrazie a tutti cmq!
Non vale Sole, l'ho già detta io ;)
RispondiEliminaI figli piccoli sono sempre i preferiti (parola di primogenita rancorosa) ;)
RispondiEliminaUscirà...OGGI!!! :)
RispondiEliminaDa oggi è presente sugli store digitali ed è possibile ordinare le copie fisiche sul mio sito o su quello dell'etichetta
Ora sono curiosa di capire il testo di Down in my veins..
RispondiEliminaQuesta è un'anteprima assoluta per la palude...gli altri lo scopriranno solo domani! :)
RispondiEliminaGrandioso ...
RispondiEliminaCara Elle, a brevissimo metterò sul mio sito tutti i testi e le traduzioni, per chi volesse approfondire... o semplicemente cantare!
RispondiEliminaIl cd esce con OrangeHomeRecords? Come ti sei incontrata con loro? Altre persone/gruppi importanti attorno a te per questo disco? …prima, durante e dopo la sua realizzazione?
RispondiEliminaemozioni esclusive in palude! wow!
RispondiEliminaGrazie! Sì, io canticchio già le vocali alternate al nananà ihih
RispondiEliminaGià, emozioni al femminile Sole.
RispondiEliminaTi immagino cantare Elle.
OrangeHomeRecords è l'etichetta che mi ha seguito fin dai miei esordi, con cui è già uscito un mio lavoro precedente, un EP dal titolo "Come Back". L'EP stato il primo disco prodotto dalla Orange e posso dire che siamo cresciuti artisticamente insieme, per poi prendere anche percorsi diversi.
RispondiEliminaSì, c'è un bel rapporto tra di voi ...
RispondiEliminaCopertina molto bella, poetica, con questo disegno di una ragazza con la chitarra e un berretto in mano, i piedi nudi nel prato …come è stata scelta e chi è l’autore? È nata prima o dopo aver finito il cd?
RispondiEliminaOltre ai nomi che ho già citato, hanno partecipato alla realizzazione del disco anche altri bravissimi musicisti, nonché amici (o lo erano o lo sono diventati!), Fabio De Rosa al flauto, Francesca Bargiglione, clarinettista con cui ho condiviso un appartamento per più di un anno...
RispondiEliminaRoberto Nappi alla tromba, Henry Carpaneto al piano e Stefano Barotti alla chitarra nell'ultimo brano del disco
RispondiEliminaAccidenti, ho scritto troppo e sono rimasta indietro di una domanda!!!
RispondiEliminaNo figurati, è il bello della diretta... cita pure anche altri.
RispondiEliminaSono io, che sono scappato avanti prima di farti finire ;)
RispondiEliminaDunque, la copertina di Woollen Cap è nata dopo la realizzazione del disco ed è opera di Matilde Martinelli.
RispondiEliminaPosso dire di averle dato qualche indicazione che lei fortunatamente non ha seguito ;) disegnando questa copertina che anch'io ho trovato molto poetica. Mi è piaciuta subito, ho avuto la sensazione che avesse ritratto la mia anima.
Sì, c'è molta aderenza al mondo narrato nelle canzoni in effetti ... brava Matilde.
RispondiEliminaBrava! Potete vedere altre sue creazioni qui: matildemartinelli.tumblr.com
RispondiEliminaascoltando e osservando la copertina come ha suggerito Alligatore, sembra di entrare in contatto con te...
RispondiEliminaBene, bene, dopo ci faccio un salto ...grazie del link.
RispondiEliminaLa copertina mi piace molto, è semplice e rilassante, io vedrei bene il disegno anche su uno biglietto di auguri per una persona cara.. allegato al cd, che sarebbe il regalo ;)
RispondiEliminaComplimenti a Matilde!
a me piace anche la scelta del colore... molto romantico ;)
RispondiEliminaSe sono riuscita davvero a creare un contatto ho raggiunto il mio traguardo più alto...grazie Sole! :)
RispondiEliminaGran successo anche della copertina, condivido i pareri delle mie amiche.
RispondiEliminaahaha visti gli altri disegni di Matilde, raddoppio i complimenti per la dolcezza che ha espresso in questa copertina!
RispondiEliminaL'idea era quella della semplicità, come nel disco.
RispondiEliminaAllora faccio la domanda e vad a vedermeli pure io, Elle ...
RispondiEliminaCome e dove presenterai/hai presentato l’album? …
RispondiEliminaDirei di si! :)
RispondiEliminaFaremo una prima presentazione a Lavagna, in provincia di Genova, il paese dove vivo e a cui volevo regalare la prima uscita di questo lavoro. Poi faremo in ottobre una presentazione ufficiale a Genova, in teatro, e di seguito in diverse città, con degli showcase ospitati da Feltrinelli.
RispondiEliminaBene, bene, chissà che non capiti anche nella Feltrinelli della mia città ...
RispondiEliminaScusa Nima, showcase cosa sono ?
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose…
RispondiEliminaLo spero! Una bella gita fuori dalla palude, ogni tanto! ;)
RispondiEliminaVerrò in mongolfiera, poetica come disco e copertina ;)
RispondiElimina@Sole, si tratta di un breve concerto all'interno delle Feltrinelli, appunto, dove presenteremo il disco e ci sarà la possibilità per chi vuole di fare due chiacchiere :)
RispondiEliminabello così! musica e libri,magari un thè e pasticcini per le chiacchere :) mi piace il connubio :) spero che una delle tappe sia pure in Veneto ;)
RispondiEliminaMi piace, un alligatore in mongolfiera. Potrebbe essere la mia prossima copertina!
RispondiEliminaPer rispondere alla tua domanda, vorrei citare e ringraziare tre persone: Raffaele Abbate della Orange HomeRecords, Lorenzo Vignolo, regista del mio videoclip, e Serena Zanardi, co-regista e autrice di tante delle fotografie della sotoscritta che vedrete in giro per la rete. Amici e persone straordinarie, professionalmente e non.
@Sole, temo che té e pasticcini che dovrai portarteli da casa...;) Per il resto assolutamente SI!
RispondiEliminaImmagini molto belle, tra l'altro .. e buon gusto della Orange... in effetti, tra i disegni di Matilda manca un alligatore ;)
RispondiEliminaLa Feltrinelli di Verona ha un bel ristorante/bar ...
RispondiEliminami attrezzerò ;)
RispondiEliminaMi sa che ci scrivo una canzone, quasi quasi...
RispondiElimina;))))))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminaNon sul ristorante/bar, sull'alligatore in mongolfiera! Se la Feltrinelli di Verona è così accogliente, la metterò in cima alla lista!
RispondiEliminaAlli, offriti come modello! Così la prossima copertina di Nima verrà prima del disco..
RispondiEliminaAh, ah, ah, bene, bene, sarò attentissimo ...grazie Nima.
RispondiEliminaOttima idea Elle ;)
RispondiEliminaGrazie Nima, grazie Sole, grazie Elle... stupenda serata in palude ragazze.
RispondiEliminaSiamo dolcissime.. Grazie a voi per la musica :)
RispondiEliminagrazie a te Alligatore per averci presentato Nima :)
RispondiEliminaGrazie a te e alle tue ospiti, Elle e Sole. E' stata una piacevolissima serata!
RispondiEliminaConcordo in pieno ...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Nima Marie.
RispondiEliminaGrazie Alligatore. Alla prossima...
RispondiEliminaBuonanotte!
RispondiEliminae sogni d'oro a tutti gli abitanti della palude.
RispondiEliminaGrazie, faremo tutti e tutte dei bei sogni questa notte ;)
RispondiElimina