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venerdì 19 luglio 2013

Due parole con i Phinx

I Phinx sono una giovane formazione, giovane veramente, ma sono già alla loro seconda esperienza in palude. La prima, nel settembre di due anni fa, era stata interrotta da un temporale (la finimmo il giorno dopo), spero che questa sera non sia così. Lo spero anche perché questa sera presentano un bel disco uscito da qualche mese con Irma Records, originale nella forma e nei contenuti, originale a partire dal titolo Hòltazar, termine cimbro (antica lingua di derivazione germanica, parlata ancora in alcuni comuni dell’altipiano di Asiago, in Lessinia, e in poche altre parti di Veneto e Trentino Alto Adige), che vuol dire tronchi, o legname, come in cimbro sono due dei dodici pezzi dell’album.
Sorprende questo loro magico mescolare antico e moderno, momenti di pop danzereccio ad altri più contemplativi. E poi l’elettronica cara ai Phinx, accanto a strumenti indiani trovati e riscoperti durante i loro viaggi, archi, fiati… Ideato in una baita in montagna, Hòltazar, è poi stato registrato e prodotto in casa, in garage, giardino e in tutti quei posti in grado, per il gruppo, di dare il giusto suono, la giusta timbrica. Un lavoro davvero impegnato e decisamente impegnativo, da veri certosini del nuovo rock italico. Impeccabili e poco italiani, non vedo l’ora di sentire cosa hanno da dirci. Pronti?   
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100 commenti:

  1. Benvenuti in palude ragazzi, anzi ragazzo, Alberto, che so che questa sera rappresenterà il gruppo in palude ...

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  2. Sei arrivato in palude puntuale, il viaggio poi non è stato lungo ...hai scavcato qualche montagna ed eccoti qui ...

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  3. Bene, già che sei stato così puntuale, faccio partire il vostro cd e vado con le domande ...

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  4. Partito, e allora ti chiedo come è nato...

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  5. ok buon ascolto ,sono a tua disposizione!

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  6. ciao a tutti,da Treviso eccomi! io percorro una statale e sono da loro ;)

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  7. Grazie, allora ripeto la domanda che forse si è persa: come è nato Hòltzar?

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  8. Ciao Sole, anche te vicinissima, sì ...

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  9. Hòltzar è stato ideato in una baita sull’altopiano di Asiago, ma si è concretizzato un anno dopo quell’esperienza. Uno dei primi pezzi è stato Ministry of fog , con quel brano abbiamo deciso di seguire questa strada “artistica” ,di lavorare molto sul campionamento dei suoni che ci circondavano , di contrastare l’elettronica più “chirurgica” al calore della “mano”  nelle parti analogiche.Abbiamo deciso di valorizzare anche i rumori di fondo che si creavano durante le registrazioni ,questo ha reso ancor di più ogni take unica fotografia sonora di quell’attimo.

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  10. Hòltzar in cimbro significa tronchi/legname/albero, ci suonava bene e rimanda direttamente ai luoghi che ci hanno ispirato alla sua creazione. L’immaginario del bosco è quello che abbiamo avuto a portata di mano sin da quando eravamo bambini , ci ha sempre affascinato.

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  11. Poco puntuale, mi sforzerò almeno di essere cimbrica ;) Ciao a tutti!

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  12. Ah, ah, ah, ciao Elle, come si dice, i Cimbri, sono dei germanici che sono venuti anni fa (molti) sulle montagne trentine e venete, quindi tu, dalla Germania, sarai di sicuro un po' cimbrica...

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  13. Se non sbaglio, due pezzzi sono in cimbro... o sbaglio?

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  14. Solo il titolo o anche le parole della canzone?

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  15. No sole, direi di no ... abbiamo scelto certe parole cimbriche perchè ci piaceva il loro suono

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  16. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  17. Esatto in due pezzi il titolo è in cimbro

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  18. in effetti, il suono di queste parole si fonde con l'ambiente dove avete registrato, molto bello. vi sto ascoltando ;)

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  19. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  20. Alla fine dell’estate 2011  decidemmo di dedicarci alla pre-produzione di un disco e ci barricammo in questa baita alla ricerca di nuovi suoni e canzoni. Quello che ne usci furono dei pezzi che purtroppo andarono persi perché ci si ruppe la memoria esterna. Tornati al lavoro presimo la decisione di abbandonare quella strada e di procedere ad una nuova stesura . Hòltzar è stato quindi elaborato e registrato durante tutto il 2012 , è stato interamente registrato in casa ,il mixing è stato fatto da Francesco, mentre il mastering è stato affidato a Matt Colton presso l’Alchemy Mastering di Londra.

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  21. Be', come Hemngwey, che perse una sua valigia con dentro tanti suoi racconti ... alla fine, sia lui sia voi vi siete ripresi però ...

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  22. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

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  23. Avevamo provato a registare nuovamente quelle canzoni, ma dopo pochi giorni abbiamo deciso di lasciar perdere e ricominciare da zero.

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  24. Durante la stesura del disco è stato fatto un gran lavoro di campionamento di suoni e rumori, perciò ogni volta che sentiamo quei suoni riusciamo ad avere la visione del momento e della situazione  in cui sono stati registrati. Mi vengono alla mente : il mare di Torre canne in Puglia , le cicale di Ceglie Messapica, una Jam di stoviglie varie fatta in cucina ,il campanello che risuona in casa esattamente alla fine di una take di batteria.

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  25. Direi che questo è veramente un episodio che rimarrà nella vostra memoria ...

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  26. Mi riferivo alla perdita del materiale ... ma anche queste registrazioni in giro mi paiono una cosa fantastica.

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  27. Poi dicono che le cicale non lavorano..

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  28. Assolutamente...ricordo che in quel momento è stato veramente difficile ricominciare da capo, ma tornando indietro sono sicuro che avremmo preso la stessa decisione.

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  29. Già, invece le formiche, non hanno fatto nulla :)

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  30. le cicale pugliesi sono più che attive...le abbiamo scoltate talmente tanto in quell'occasione che non potevamo non portarle con noi!

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  31. Sicuramente il legame tra la Natura e la tecnologia è molto presente , un altro aspetto ricorrente è la ricerca dell’imperfezione attraverso i rumori di fondo, che riescono a dare profondità all’ascolto; ci piace definirlo come un disco elettronico ed "organico” nel senso naturalistico del termine.

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  32. Certo, un disco dove sono ben intrecciati gli elementi naturali con quelli artificiali ...

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  33. Compriendo, compriendo, ascoltando il disco, compriendo ...

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  34. Ci starebbe bene in un film sulla fine apocalittico, in cui si cerca di ripristinare la natura attraverso le macchine.. esagero?

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  35. Tornando alle cicale ,in kubla khan sono parecchio aggressive!

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  36. No, non direi Elle, fantastici con la musica nelle orecchie ...

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  37. Sto ascoltando ora il pezzo Kubla Khan e in effetti ...

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  38. Le cicale del pezzo si confondono con quelle attorno al mio terrazzo, qui in palude ...

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  39. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di “Hòltzar”? … che vi piace di più fare live?

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  40. Elle, non sei cosi lontana...infatti abbiamo collaborato con una produzione indipendente curando le musiche di un mediometraggio che uscirà prossimamente.

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  41. a me piace Music for Minerals, l'effetto dell'acqua...

    e poi, nel mio genere, Crystal, Flames and Cities

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  42. Ho solo sbagliato film?
    (io intanto immagino le cicale giganti che invadono il pianeta..)

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  43. Anche qui a Bologna stranamente ci sono le cicale stasera...

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  44. No, qui in palude non è strana la loro presenza, ma a Bologna città in effetti credo sia strano si ...

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  45. elle mi sa che il caldo ti sta facendo brutti scherzi! ;)

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  46. Canzoni preferite? Le mie: Hoarn De Hòltzar, Crystals, Flames & Cities, The 5th Kingdom Pt1, Trolls, Ministry Of Fog ...

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  47. Tornando a noi,diciamo che siamo legati a tutti i brani dell’album, ognuno di noi ha delle preferenze diverse forse quella più comune è per  “The 5th Kingdom”. Per quanto riguarda il live è difficile dare una preferenza, è un disco che ci piace vivere e suonare nella sua interezza.

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  48. Alli.. ma le hai dette tutte!

    Alberto in effetti oggi è stato particolarmente caldo, non sono più abituata..

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  49. @Elle
    Le ho dette tutte (o quasi), perché condivido l'opinione di Alberto: il disco va ascoltato nella sua intierezza ...

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  50. Il cd è uscito con Irma Records, brillante e sofisticata label di Bologna, come il vostro precedente. Insomma, non vi molla più ... Come si lavora e come prosegue il rapporto con loro?

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  51. effettivamente all'alligatore piace quasi tutto il disco...fa piacere!

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  52. io sono invasa dai grilli, uno gigante qui a fianco a me...

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  53. Potete mettere il bollino sul cd con la mia facetta ;)

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  54. @Sole
    Un grillo gigante? ... non sarà mica Beppe ;)

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  55. E io sono d'accordo, la mia preferita lo è, perché mi ha fatto sollevare la testa per vederne il titolo, mentre per tutte le altre sono rimasta adagiata nel mio nuovo mondo distrutto dalle cicale ;)

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  56. Siamo felici di continuare questa collaborazione, sono sempre stati disponibili nei nostri confronti e ci hanno lasciati totalmente liberi di fare le nostre scelte artistiche. Un ringraziamento particolare va ad Antonia Peressoni che si occupa dell’ufficio stampa ed è sempre pronta a darci una mano.

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  57. Sì, Antonia crede molto in voi e in questo vostro disco ...

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  58. Copertina magica come il titolo, copertina che non lascia indifferenti... Come è nata e chi è l’autore? Quanto la sentite legata al disco?

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  59. Siamo legati a lei non solo a livello professionale , sono ormai 5 anni che ci conosciamo, ma anche a livello affettivo e credo di poter parlare anche per gli altri ragazzi.

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  60. L' artwork è stato composto da Boitier, artista proveniente dalla street art, che utilizza esclusivamente tecniche analogiche ed agenti di provenienza naturale per lo sviluppo e fissaggio di pellicole e stampe.

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  61. Perfettamente in linea con il vostro cd dunque...

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  62. L'universo è rappresentato da un dipinto che riproduce la cellula della muffa del legno.
    La terra è rappresentata dal legno stesso che ricorda le città, uno dei temi ricorrenti nel disco e simbolo della moltiplicità degli animi umani e sintesi delle qualità espresse dai simboli del cristallo e della fiamma.

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  63. La natura fa capolino sin dalla copertina..

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  64. Il fondo nero è una stampa di gocce d'acqua che rappresenta le montagne che sono, nella terra, il luogo più vicino all'universo e allo stesso tempo il nostro limite per raggiungerlo.
    Ogni molecola nella natura costituisce il tutto e allo stesso tempo rappresenta il tutto in se stessa.

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  65. Le forme del triangolo tagliano l'interno del quadrato e indicano il processo di sintesi tra terra e universo riportando alla frase con il quale il disco si chiude con il brano "The architect of the Shapes": "Nature knows why a square in a triangle grows".

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  66. Come e dove avete presentato/presenterete l’album?

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  67. Abbiamo fatto alcune date che consideriamo “test” a Roma al Circolo degli Artisti, a Bologna a Zona Roveri e Botanique, a Milano e in diverse località del Veneto. Ci servivano per collaudare un live che abbiamo voluto rappresentare riproducendo tutte le componenti elettroniche e acustiche in tempo reale, rendendo libera la performance, ma fedele timbricamente al lavoro fatto in studio. Il risultato è stato per noi molto positivo e contiamo di partire in autunno con diverse altre date, speriamo anche all’estero.

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  68. la copertina mi dava l'idea di una costellazione. Ma pure la vera interpretazione ha un significato molto profondo e interessante. Da metabolizzare...

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  69. In effetti la copertina, d'impatto, è però anche da metabolizzare ... a me ricorda il cinema fantastico del passato, non mi viene in mente il titolo, ma qualche vecchio film ambientato sulle montagne d'Oriente...

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  70. Per i concerti, speriamo di vedervi in giro, sì, anche fuori dall'Italia, magari a Berlin, da Elle, oltre che nel nostro Veneto, tra me e Sole ...

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  71. Sole, la nostra è una delle tante interpretazioni , ci piace che ognuno possa divagare con la propria immaginazione.

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  72. ho visto che bazzicate dalle mie parti (anche tra le mie preferite parti), spero vedervi quindi!

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  73. Estero? Vi tengo d'occhio, allora ;)

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  74. Per finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  75. Si a Treviso abbiamo già fatto qualche concerto , speriamo di tornare in zona per l'autunno!

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  76. ... e poi a Berlino: Hòltazar live in Berlin, suona bene ;)

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  77. Ringraziamo tutte le persone che ci seguono, i gruppi con la quale abbiamo condiviso il palco e gli addetti ai lavori che credono in noi.
    Di questi tempi è sempre più difficile per tutti fare e lavorare nella musica, ma siamo ottimisti, consapevoli del fatto che se c'è la passione ci saranno sempre idee migliori ed innovative.

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  78. Bello questo appello, che sottscrivo...

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  79. Grazie Alberto di essere stato in palude ... grazie Sole e Elle.

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  80. Grazie anche a te Alligatore per il tuo spazio e la tua passione... grazie anche a Sole ed Elle.

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  81. Immagino già i titoloni:

    Hòltazar live in Berlin

    e sotto: mit Leidenschaft!

    (con passione)

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  82. Grazie Alberto per la vostra musica.
    Buonanotte a tutti :)

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  83. grazie! buonanotte a tutti! la passione muove l'innovazione! ;)

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  84. Buona serata, vado a mangiare il melone con le cicale bolognesi.
    Ciao, a presto!


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  85. Melone e cicale bolognesi, la specialità dell'estate 2013 ;)
    Ciao a tutti.

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  86. " consapevoli del fatto che se c'è la passione ci saranno sempre idee migliori ed innovative " giusto pensiero, il fatto che c'è tanta omologazione e faciloneria non deve fermare chi ha voglia e fantasia. Miagolii festosi a tutti

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  87. Che aggiungere a questo cappello? Miaoooo....

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