Per la terza volta in palude (se non è un record poco
ci manca) ritorna, graditissimo ospite, The Child of a Creek, per presentare il
suo nuovo sofferto disco: The Earth Cries Blood, titolo esplicito a
rappresentare un male dentro molto forte. Ritorna a pubblicare con la Seahorse Recordings,
bella realtà delle indie italiche, dopo il precedente disco uscito con una
label danese, ritorna con la solita intensità e la forza di fare tutto da solo:
Lorenzo Bracaloni, cantautore toscano, ha scritto, suonato, cantato, composto,
arrangiato, mixato e prodotto artisticamente in perfetta solitudine questo suo
nuovo album.
The Earth Cries Blood è ricco di una tensione emotiva
impressionante, capace di smuovere l’animo umano, quasi un’opera di rock acido
dilatato/dilatante, dove la voce si confonde con gli altri strumenti musicali,
quali chitarre elettriche e acustiche, un flauto, un piano classico e uno elettrico,
organi, sintetizzatori, più il magico incontro con la voce di donna, quella di
Pantaleimon (già con i Current 93), nella splendida Don’t Cry to the Moon. Un
album fatto in maniera artigianale, da ascoltare e riascoltare, per coglierne
meglio l’essenza. E per farlo ancora al meglio, seguiteci nell’intervista che
va ad incominciare. Pronti?
Pronti, pronti? ... difficoltà ad arrivare in palude in questi giorni di quasi vacanze?
RispondiEliminaEccomi
RispondiEliminaRieccoci insieme nella palude
RispondiEliminaTre è il numero perfetto, e io ci sono! Ciao a tutti :)
RispondiEliminaCiao Lorenzo, benvenuto nuovamente in palude ... pensavo ti fossi perso.
RispondiEliminaCiao Elle, benvenuta anche a te, che conosci bene la strada per la palude.
RispondiEliminaIn ritardo, arrivo pure io!
RispondiEliminaIn ritardo, arrivo pure io!
RispondiEliminaNo, ci sono ci sono :) Ciao Elle!
RispondiEliminaCiao Sole!
RispondiEliminaBene, e benvenuta anche a Sole...
RispondiEliminaOra che ci siamo tutti, possiamo cominciarec ...
RispondiEliminaCome state? Tutti bene?
RispondiEliminaFaccio partire il cd e vado con le domande ...
RispondiEliminaVai
RispondiEliminaaccaldati, afa da pianura ... ;)
RispondiEliminaBene, bene, ora ancora meglio, è partito il tuo cd ;)
RispondiEliminaOttimo!
RispondiEliminaDomanda n.1
RispondiEliminaCome è nato The Earth Cries Blood?
Scusami, ma questa sera le mie domande ogni tanto vanno nello spam, così le vedi dopo, con l'orario di quando le ho messe (blogspot sta impazzendo).
RispondiElimina"The Earth Cries Blood" nasce in un periodo particolare della mia esistenza. La mia vita é ha visto forti cambiamenti dal 2011 in poi, il mio approccio alla vita é cambiato e con queste le paure, le speranze, gli amori, le illusioni..
RispondiEliminaUna cosa decisamente forte...
RispondiEliminaE' un disco molto autobiografico: racconta in maniera abbastanza dettagliata ciò che sono adesso, ciò che temo e ciò che abbraccio con tutto il cuore. Mi sta particolarmente a cuore questo disco per le sue tematiche, per i suoni, gli arrangiamenti, gli strumenti utilizzati, l’Amore che provavo per ciò che stessi facendo, i ricordi, gli odori e le immagini che evoca dal mio vissuto
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaL'ascolto e l'esecuzione dal vivo di certi brani tratti dal disco porta a commuovermi, a percepire cose molto intense..
RispondiEliminaPosso ben capire ...
RispondiElimina... ma anche no: ogni sofferenza è comune, ma è anche molto personale.
RispondiEliminaTi spogli.. ci vuol coraggio..
RispondiEliminaIl titolo porta alla luce un'idea che mi é molto cara: la cura della Terra, del nostro Pianeta, ormai sofferente ed incattivito. Quindi, in questo senso, "la Terra piange sangue". Ma il titolo del disco porta alla luce anche un'altra tematica: le sofferenze che incontriamo nella vita, come le affrontiamo, come le combattiamo, come le respingiamo, come le accogliamo. Quindi: cura di ciò che ci circonda e cura per sé stessi
RispondiEliminaSì, esatto. Percepiamo cose comuni in momenti differenti dovute a circostanze non troppo paragonabili tra loro. Sì Elle, in questo disco mi sono letteralmente spogliato, mettendomi a nudo come mai prima d'ora.. sentivo questa forte esigenza, sentivo di doverlo fare
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaIl disco ha preso forma allo stesso modo, più o meno, dei dischi precedenti: imbracciando la mia chitarra acustica oppure soffiando dentro ad un flauto oppure lavorando con i sintetizzatori. Potrei dire che l'elemento nuovo, sia in fase di composizione, di arrangiamento e di editing é sicuramente l'introduzione degli archi. La mia principale volontà é quella di mantenere intatta il più possibile spontaneità e freschezza, ritrovandomi sempre in quel mix di improvvisazione e ragione che mi avvolge in sede di scrittura dei brani. Non decido niente a priori: voglio farmi trasportare da ciò che faccio ed andare oltre, ancora ed ancora..
RispondiEliminaCredo sia fondamentale per mantenerci vivi ...
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di The Earth Cries Blood?
RispondiEliminaTutto solo quindi?
RispondiEliminaL'improvvisazione e la ragione assieme creano la persona, però stanno in conflitto, non è mai semplice conciliarle.. o meglio: lo si deve imparare..
RispondiEliminaSì, sono d'accordo con te. Mi piace l'idea del mantenerci vivi, ma é interessante anche valutare come lo facciamo. Per come ti dicevo prima, ho apprezzato l'introduzione e l'utlizzo degli archi: inserirli nel brano, anche parallelamente ad elementi portanti quali le chitarre (sia acustica che elettrica), facendoli dialogare con la voce. E poi le chitarre elettriche. Ci sono molte chitarre elettriche in questi disco, semiacustiche e non, effettate, processate e distorte. Sì, tutto solo, ma questa volta ho chiamato la mia cara amica Andria Degens (Pantaleimon dei Current 93) a regalarmi la sua splendida voce in un brano del disco
RispondiEliminaVerissimo Elle, sono d'accordo. Amo però anche lasciare che le cose mantengano la loro forma e la loro sostanza, senza stravolgerle. Questo é ciò che mi aspetto dal mio lavoro
RispondiElimina...e non solo dal mio lavoro
RispondiEliminaRiguardo al dialogare, è un disco dove si sentono molto gli strumenti che dialogano, uno risponde all'altro con molta precisione, e pure la tua voce, giocando su toni diversi, risponde (una all'altra), e per essere un disco fatto completamente (o quasi), da solo, è un bel risultato.
RispondiEliminaUn dialogo interiore in musica...
RispondiEliminaSe questo disco fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è.
RispondiEliminaTi Ringrazio Molto, mi fa davvero Piacere leggere queste parole. Ho sempre adorato quei dischi omogenei, compatti, umani, dove puoi apprezzare strumenti diversi che creano un tutt'uno che non é semplicemente una somma delle parti. Spontaneità, assolutamente, ma anche cuore
RispondiEliminaNon so dirti. Forse é un concept album e forse no, ma non posso nasconderti l'Amore che fin da ragazzino avevo per quei dischi che ti entravano dentro e non te ne accorgevi neanche. Ho avvertito questa necessità di raccontare delle cose e di farlo in maniera anche molto cruda: accadimenti, cambiamenti, situazioni, storie, vita, morte
RispondiEliminaE allora parliamo delle canzoni,che ti entrano dentro ...
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero album? … che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaDico le mie, intanto che ci pensi: Don't Cry to the Moon, Morning Comes, Leaving This Place, Remembrances.
RispondiEliminaMorning Comes, a me piace molto
RispondiEliminaDI quelle in streaming la mia preferita è Leaving this place.
RispondiEliminaTerrestre è una parola italiana come sembra? L'unica con un titolo italiano?
Amo molto il 1° brano in scaletta del disco "Morning Comes", perché oltre ad essere una sorta prologo, espone due tematiche alle quali tengo moltissimo: condivisione e protezione (in questo caso, di ciò che ci circonda). E' un brano che mi regala belle vibrazioni dal vivo, si presta molto bene sia ad un'esecuzione con l'acustica, sia ad un esecuzione con elettrica, effetti e loops processati (cosa che sto facendo molto ultimamente in sede live). Posso dirti però che mi é difficile scegliere tra ciò che é contenuto nel disco, ma sicuramente "Leaving This Place" con l'elettrica lontana, "Black Storms Fly High" con il suo fraseggio di piano e "Don't Cry to the Moon" con la voce di Pantaleimon, sono i brani che portano a commuovermi. E' ormai da 1 anno circa che li eseguo dal vivo in varie vesti
RispondiEliminaIl cd è uscito con Seahorse Recordings, label indipendente da sempre molto attiva; una bella realtà. È un ritorno ad un’etichetta che aveva già prodotto il tuo Find A Shelter Along The Path di tre anni fa. Come è nato e si è sviluppato questo nuovo incontro?
RispondiEliminaElle poi chiedeva: Terrestre è una parola italiana? ...usata così, nella canzone?
RispondiEliminaSì, anche "Remembrances".. mi ricorda l'infanzia e quei colori vividi che restano impressi nella nostra memoria per lungo tempo. Ti Ringrazio Molto Sole, sono Felice che ti piaccia "Morning Comes" :) e Graziaea te, Sole, per ciò he dici di "Leaving This Place" :) Sì, ho scelto questa parola italiana per il brano che, secondo me, avrebbe sintetizzato perfettamente la tematica del brano e quel suo incedere folk e progressivo allo stesso tempo
RispondiElimina* perdonate l'errore: Grazie a te Elle :)
RispondiEliminaun pò come l'essere umano: attacato alle proprie radici, ma in continuo movimento.. quest'idea mi ha convinto ad utilizzare la parola italiana di cui parliamo
RispondiEliminaMorning Comes mi riporta dei ricordi, è lì che solletica ...
RispondiElimina* attaccato
RispondiEliminaEcco, adesso che l'hai descritta la vorrei sentire Terrestre! ;)
RispondiEliminaChe ricordi ti riporta? Raccontami, se vuoi
RispondiEliminaMi fa Molto piacere ciò che dici, Elle :)
RispondiEliminaSì, a Sole piace Morning Comes, mentre ad Elle Leaving this place, però, c'è da dire, non credo che abbiano ascoltato tutto il cd ... c'è in streaming tutto da qualche parte? Elle vorrebbe sentire Terrestre
RispondiEliminasono gli arpeggi in particolare, una piazza, quella del mio paese, gli amici di allora e la chitarra...le serate d'estate...
RispondiEliminaTerrestre dà il senso di "attaccato" in effetti..
RispondiElimina(errore ignorato - "perdonato" non mi piace)
Il disco é stato in promo streaming su rockit.it dal 17 al 22 di Maggio. In questo momento, sempre al mio profilo rockit.it, é possibile ascoltare qualche brano in streaming, ma chiuderò lo streaming appena posterò il disco rendendo ascoltabili solo 3/4 brani sul mio profilo Bandcamp. Rendo ascoltabile "Terrestre" e vi linko
RispondiEliminaGrazie Lorenzo!! :D
RispondiElimina(grazie Alli per la richiesta ufficiale)
http://www.rockit.it/thechildofacreek/album/the-earth-cries-blood/22409
RispondiEliminaBella questa cosa in diretta ...
RispondiEliminaE' un Piacere ^_^
RispondiEliminaMentre l'ascoltiamo insieme, vado con le altre domande ...
RispondiEliminaCopertina, come tuo solito, mirabilmente intrecciata con la tua musica, in sintonia con il battito della natura. Chi è l’autore? Come mai l’hai scelta? Nata prima, dopo, o durante la lavorazione del cd?
RispondiEliminaL'idea della copertina nasce durante un'escursione nei boschi. Mi fermo un attimo, volgo lo sguardo altrove e questa splendida rosa, chiusa in sé stessa, come a volersi proteggere da tutto il resto, mi compare davanti agli occhi. Come un flash, mi risuanano i brani del disco, "The Earth Cries Blood", che stavo appunto terminando e penso che sarebbe perfetta. Scatto subito una foto. Quindi, posso dire che la copertina sia nata più o meno alla fine delle registrazioni del disco
RispondiEliminaTerrestre...molto primitiva, riporta alla terra. Il flauto in particolare...si integra alla tua voce perfettamente, molto bello!
RispondiEliminaUna musica da viaggio, a piedi. La più particolare l'avevi nascosta ;)
RispondiEliminaLa metto a fianco di Leaving this place come preferita.
la tua copertina si avvicina alla Terra in ogni senso! e il sangue il colore celato della rosa... io l'ho letta così!
RispondiEliminaSiete Gentilissime :) Vi Ringrazio Molto!
RispondiEliminaSì, Terrestre è un pezzo molto terrestre, a me fa pensare alla montagna ... ottima per un film sulla montagna, le scalate, cose così...
RispondiEliminaTi Ringrazio Sole, la tua lettura mi piace. La foto non é stata editata molto, ma immaginavo una tonalità calda di colore, viva
RispondiEliminami sono lasciata trasportare dall'emozione!
RispondiEliminaLa montagna é un'ospite abbastanza fisso nei miei dischi e nella mia vita. Ci capito spesso ed amo quel suo essere così imprescrutabile e pura. Sarebbe un Onore venir incluso in una soundtrack
RispondiEliminaE' così che dev'essere, Sole..é questo che deve accadere :)
RispondiEliminaIl cd è uscito con Seahorse Recordings, label indipendente da sempre molto attiva; una bella realtà. È un ritorno ad un’etichetta che aveva già prodotto il tuo di tre anni fa. Come è nato e si è sviluppato questo nuovo incontro?
RispondiEliminaNella domanda è saltato un pezzo ... che aveva già prodotto il tuo Find A Shelter Along The Path di tre anni fa...
RispondiEliminala Seahorse Recordings é una label che amo e il suo proprietatario Paolo Messere é davvero un caro amico. Sì, Seahorse Recordings aha pubblicato il mio 3zo disco "Find A Shelter Along the Path" nel 2010. Un giorno ho chiamato Paolo parlandogli di questo disco: pochissimi giorni dopo mi chiama per dirmi che aveva già ascoltato il disco e decidiamo di tornare a lavorare insieme. Siamo molto eccitati
RispondiElimina(a me piace la parola "imperscrutabile", anche più di "pura")
RispondiElimina* ha pubblicato
RispondiEliminaSì Elle, imprescrutabile é un aggettivo che credo si addica molto all'ambiente montagna :)
RispondiEliminaCome e dove presenterai/hai presentato The Earth Cries Blood?
RispondiEliminaE^ già da un pò che presento il disco on stage. Durante l'esibizione, sofferenza e commozione si mescolano dentro di me in un qualcosa di molto intenso, proprio per ciò che questo disco ha fatto e fa tutt'ora: scava dentro la mia persona, portando alla luce, vissuto e visioni. In sede live ho sempre potuto apprezzare un ottimo gradimento da parte del pubblico e questo mi rende felice. Ho eseguito brani da “The Earth Cries Blood” in questi 2 anni in molti solo shows effettuati un po’ dappertutto (Toscana ed Emila Romagna in primis) e nelle date con Julia Kent (Antony and the Johnsons), Drekka/ Blue Sanct Recordings, Federico Fiumani/Diaframma, Emma Tricca (2 date), Giorgio Canali, Joan as Police Woman, Alexander Tucker, Charalambides, Edda
RispondiEliminaPer come dicevo prima, sto proponendo i brani del disco in una veste più elettrica rispetto al passato. Mi vedrete dal vivo con la mia semiacustica, gli effetti ed i loops, ma non escludo di portare sul palco il laptop ed un violencello in un giorno non troppo lontano
RispondiEliminaSperiamo ... e speriamo di vederci ad un bel live... e se mi commuoverò non dite che sono lacrime di coccodrillo ;)
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto: un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaPosterò presto anche estratti live sul mio canale YOU TUBE che comunicherò tramite facebook. Per quanto riguarda i concerti: cercherò di portare il disco il più possibile. Seguitemi su Facebook per ntizie https://www.facebook.com/pages/The-Child-of-A-Creek/274868840294 e qui https://www.facebook.com/creek.child
RispondiElimina* notizie
RispondiEliminaSperiamo di vederci ^_^
RispondiEliminaPotete acquistare “The Earth Cries Blood” ordinando direttamente a Seahorse Recordings http://www.seahorserecordings.com/site/the-child-of-a-creek-2, Audioglobe http://www.audioglobe.it/disk.php?code=8016670103530 , La Feltrinelli http://www.lafeltrinelli.it/products/8016670103530/The_Earth_Cries_Blood/Child_Of_A_Creek.html, Eclipse Records (USA, posterò prestissimo su Facebook il link per gli ordini), Norman Records (UK) http://www.normanrecords.com/records/141627-the-child-of-the-earth#141627 , IODA/ ITunes (USA, come sopra), oppure chiedendo direttamente a me a questo indirizzo email throughthetrees@thechildofacreek.it. Ecco dove potete trovarmi: wwww.thechildofacreek.it (tornerà ad essere attivo molto presto), http://thechildofacreek.bandcamp.com (posterò prestissimo 3/4 brani in streaming tratti dal nuovo album, per il momento è possibile ascoltare gli estratti qui http://www.rockit.it/thechildofacreek/album/the-earth-cries-blood/22409, ma disattiverò presto l’opzione dell’ascolto dal portale), http://soundcloud.com/the-child-of-a-creek, www.myspace.com/thechildofacreek (aggiornerò la pagina prestissimo), The Child of A Creek/ Creek Child su Facebook. Da oggi il disco é disponibile anche su IBS http://www.ibs.it/disco/8016670103530/child-of-a-creek/the-earth-cries.html?shop=2057
RispondiEliminaVi Ringrazio Molto per le Vostre Parole, per la Vostra Gentilezza ^^
RispondiEliminagrazie a te! e seguirò i tuoi aggiornamenti in facebook!
RispondiEliminaSu fb e soundcloud io ti ho già trovato eh eh.
RispondiEliminaGrazie a tutti, in questo finale pieno di cose mi perdo ...
RispondiEliminaGrazie di Cuore ed entrambe!
RispondiEliminabuonanotte a tutti! grazie per la musica e le parole ;)
RispondiEliminaGrazie Lorenzo, grazie Elle e grazie Sole ... serata particolare, intensa, direi, questa sera in palude.
RispondiEliminaGrazie a te, caro Alligatore! E' stato davvero un Piacere essere qui
RispondiEliminaBuonanotte e State Bene
RispondiEliminaPiacere mio ...
RispondiEliminaGrazie Lorenzo, grazie Alli, per la musica :)
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a The Child of a Creek ...
RispondiEliminaGrazie Moltissime ^_^
RispondiElimina;))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminaIncredibile, non me l'hanno bloccato come spam ;)
RispondiElimina