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lunedì 10 giugno 2013

Due parole con El Santo

Siori e siore venghino, arriva questa sera in palude El Santo, l'uomo mascherato che lotta contro il male. Una vera prima assoluta su questi schermi. In realtà non è proprio lui, ma un progetto musicale ricco di sfumature e grande presenza scenica, nato da tre ex componenti de La Stasi (Giorgio Scorza, Daniele Mantegazza, Lorenzo Borroni). Arriva con molte aspettative, per un disco in uscita ufficiale proprio oggi, dal suggestivo titolo di cinema malato e surreale Il topo che stava nel mio muro (come sapete, io intervisto con il mio gatto accanto, e anche lui ha molte aspettative). Un disco coraggiosamente autoprodotto in assoluta libertà, con il supporto di ABuzzSupreme, e la produzione artistica di Pasquale Defina, vero e proprio membro aggiunto della band.
El Santo, uomo mascherato molto popolare in Messico, qui in Italia suona e canta dell’ottimo alternative-rock, sarcastico e bruciante, che prende in contropiede al primo ascolto per l’invidiabile capacità di non essere mai banale. Registrato direttamente live in soli due giorni alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, offre spunti nuovi ad ogni passaggio sul mio lettore cd e sembra sempre in diretta. Una freschezza data anche dalla partecipazione del meglio della scena underground italica (andatevi a leggere la sfilza di ospiti), e dalla voglia matta di live di El Santo. Ci sarà da divertirsi. Pronti?  
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121 commenti:

  1. Bene, eccoci qua, ci siamo sentiti anche tramite skype e ora è tutto perfetto ;)

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  2. Ho sentito la voce de El Santo in diretta ;)

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  3. eheheheheheheheh...
    Di UN santo, diciamo.

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  4. ... e lui quella mia. Come è la mia voce?

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  5. Be', io ho fatto partire il cd, che dici, ne parliamo subito?

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  6. Beh...
    Come posso adularti, vediamo...
    mmm...
    Profonda?
    Piuttosto...veronese?

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  7. Ah, ah, e infatti volevo vedere se sentivi influenze dialettali ... ci hai beccato ;)

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  8. Io ora sento la voce de el santo,direttamente dal cd, Il topo che stava nel mio muro.
    E allora ti chiedo, come è nato?

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  9. Nel senso che abbiamo tentato di dare forma compiuta a tutto un insieme di urgenze ed umori, talvolta poco chiari anche a noi stessi, emersi spontaneamente.
    Questo in una sala di pochissimi metri quadrati, in cui abbiamo cercato di spogliarsi di fronzoli ed orpelli.

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  10. Perché questo titolo? … molto Jodorowski.

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  11. Grazie!
    Dire che questo aspetto si sente è la critica più bella che possa essere fatta al disco.
    :-)

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  12. Certo, si sente, questa magia razionale e critica ...

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  13. Allora.
    L’associazione con Jodorowsky…sinceramente è casuale.
    Il nome El Santo è arrivato in pre-produzione, guardando da fuori i brani e vedendoci deserto, solitudine, rabbia, coraggio ma anche una sana dose di ironia e di attitudine cinematografica.
    Per cui -in un certo senso- un po’ Jodorowski è, per l'associazione ad un immaginario surrealista, onirico e libero che, sicuramente, ci sentiamo addosso.

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  14. E non sei il primo a riscontrarla.
    Forse dovremmo iniziare a dire che ci è stata di grande ispirazione...;-)

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  15. Sì, direi immaginario doppio cinematografico, manco uno tradizionale ... entrambi magici, anche se venuti quasi per caso.

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  16. Un modo zen di procedere, se così possiamo riassumere ;)

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  17. Entraimo nel vivo: come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  18. Ok.
    E’ nato tutto dal desiderio di produrre qualcosa che sapesse di nuovo. Per noi, quantomeno.
    Questo desiderio di allontanarci da quelle che erano state le nostre esperienze pregresse ci ha spinti verso Pasquale Defina, al quale abbiamo chiesto di farci da produttore artistico.
    E, da lì…il percorso ha seguito una spontaneità meravigliosa…
    Ha preso vita, nel vero senso della parola: “si è animato” ed è progredito da sé.
    Sono nate le idee musicali, alcune con un certo grado di compiutezza, altre grezze e istintive.

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  19. E su queste si è suonato, seguendo la corrente di quello che emergeva di volta in volta,
    Parallelamente è iniziato il lavoro sui testi e la conseguente ricerca e di un messaggio, un pensiero, un desiderio da affidare ad ogni brano, identificandolo.
    Ma il percorso, ripeto, è stato molto spontaneo.
    E “ordinato” da un sano caos creativo.

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  20. Bella definizione "caos creativo" ... calza, calza!

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  21. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco? ... chissà quati.

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  22. Ho letto i testi ;) mi piace questa ricerca di un messaggio, un pensiero, un desiderio che avete affidato ad ogni brano, identificandolo... è semplicemente mirata, grande effetto.

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  23. Davvero...TROPPE NE SONO SUCCESSE!!
    E' stato un piacere, un onore lavorare alle Officine Meccaniche di Pagani.
    In questo luogo "magico" (quello sì), che ha visto tanti di quei personaggi e di quelle situazioni...
    Si respira un'aria particolare, lì.
    Questo, unito al fermento che c'era e che avevamo per la registrazione, chiaramente...
    Immagina tu!

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  24. Questa sera ho le mani nervose, che cliccano a caso ... zen ;)

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  25. Sole...GRAZIE!
    Puoi confermare di non ricevere un compenso per questo apprezzamento?
    :-))))))))))

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  26. Ecco scoperta la tangentopoli due ...

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  27. ahahahahahahahah!

    Sì.

    Fai anche tre, quattro...;-)

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  28. Se Il topo che stava nel mio muro fosse un concept-album su cosa sarebbe?

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  29. Sulla solitudine, forse.
    Sulla difficoltà di farsi sentire e capire.

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  30. quello che piace si dice, no??? :)
    In un mondo in cui di schifezze ce ne sono a bizzeffe, quando c'è da complimentare, si DEVE farlo!
    sto già stilando la mia classifica ;)

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  31. Bello, e molto attuale... paradosso dei nostri tempi: con tutti i canali di comunicazione, a partire da quello che usiamo ora.

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  32. Mi riferivo al concept sulla difficoltà di farsi sentire e capire.

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  33. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri del cd? … che vi piace di più fare live? …

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  34. Assolutamente d'accordo.
    Non so se la frase "Less is more" sia sempre e comunque applicabile ad una categoria o ad una situazione.
    Ma, nel caso della Comunicazione, sicuramente c'è più quantità che qualità.

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  35. Bè.
    Questa è una domanda difficile, nel senso che ogni brano ha una sua identità ed un suo valore, così come presenta difetti, difficoltà, etc.
    Anche live, ovviamente.
    Forse, riguardo quest’ultimo aspetto, potremmo dire che Marabù, Silver Dollar Club e il Salario delle Formiche sono brani che, live appunto, ci portano più facilmente di altri verso quel trasporto speciale che si è creato durante i rec del disco.
    E quando questo avviene è senza dubbio emozionante, in primis per noi.

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  36. Ma, come dire: proprio a causa della "paternità", noi non possiamo essere obiettivi, su questo argomento ;-)

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  37. Posso dire le mie preferite ??? :)
    Marabù, Innesto di stile e Sugar Ray ... poi Ossessiva per il testo soprattutto

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  38. Capisco quello che dice El Santo, faccio mie le preferite di Sole, e aggiungo Garage, forse non a caso messa in apertura del cd ...

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  39. Bè...che dire?
    Un po' ripetitivo, ma...grazie Sole!

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  40. Ciao! sono il Secondo Santo: quello sempre in ritardo!

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  41. Molto bello l'innseto dei fiati in alcuni pezzi ... ora ascolto la finale Ossessione e metterei pure questa tra le mie preferite.

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  42. Sì.
    Anche se, sai...
    Alla fine uno ci pensa, ma la scelta della scaletta segue percorsi strani ed incomprensibili alla mente umana.
    Specialmente dopo aver sudato e sputato sangue sopra una cosa.

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  43. Ciao secondo Santo, benvenuto in palude.

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  44. eheheheheheh
    Ecco l'Improvviso innesto del santo...

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  45. Parlavamo delle canzonoi del cd ... tu quali preferisci?

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  46. Sì, il lavoro fatto da Roberto Romano sui fiati è stato davvero notevole.
    Sì è creato un feeling splendido con lui.

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  47. grazie! vedo/leggo che la palude è animata

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  48. Be' sì,un grande anche lui, l'ho sentito proprio sabato in concerto con i Baustelle ;)

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  49. Be' visto che due santi sono meglio di uno proseguo con le domande, alle quali potete dire la vostra, e anche dissentire ... vediamo se faccio litigare due santi ;)

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  50. il mio brano preferito non c'è a dire il vero...siamo legati al disco in quanto tale, ma certamente un brano come Ossessiva racchiude molto del senso e delle emozioni del disco...non a caso la scelta dell'estratto dal testo per il titolo

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  51. Autoproduzione con il supporto di ABuzzSupreme, e la produzione artistica di Pasquale Defina, vero e proprio membro aggiunto della band. Come vi siete incontrati e come avete lavorato insieme? …

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  52. L'incontro con Pasquale è stato fondamentale, per la realizzazione del tutto.
    Lo abbiamo conosciuto al Milano Film Festival, e si è creata da subito una bella intesa.
    Ci ha spinti verso una pre-produzione "lacrime e sangue", portata avanti per qualche settimana e, a seguire, due giorni di rec; poi voci e mix.
    Ci abbiamo messo molto, moltissimo di noi; guardandoci indietro vediamo chiaramente quanto abbiamo sudato, in questo senso.
    Ma, da un altro punto di vista…è stato tutto molto semplice e lineare, spontaneo direi.

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  53. Copertina semplice e diretta, con tre segni circolari, messi lì come per fare un topolino, semplice e allo stesso tempo disneyano. Di chi è opera e come l’avete scelto? È nata prima la copertina o prima il titolo del cd?

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  54. ... la copertina è un pezzo del vostro muro, ed è quello il topo che ci stava sopra?

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  55. la copertina è opera mia...frutto di una ricerca spasmodica di semplicità e sostanza. un tributo naturale al senso del disco...almeno nelle mie intenzioni.

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  56. una macchia di caffè ha ispirato poi una sorta di concept grafico insieme "pulito" e caldo, disordinato ma onesto. questa era l'idea. materico ma leggero. non so se rendo..ma questa era l'idea

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  57. mi piace il contrasto arancio-rosso/bianco ...

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  58. sì un topolino un po' rivoluzionario. molto sudamericano e desertico

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  59. Rendi, rend ... e questo ha influito sul titolo dell'album, oppure hai cercato quei segni dopo aver pensato il titolo? ... o sono il solo a vedere in quelle macchie un topo?

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  60. io vedo il topo!
    e vedo tre cerchi, come loro tre... :)

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  61. il topo c'è e voleva esserci, anche se "sottinteso". il titolo doveva essere un altro o addirittura abbiamo pensato all'album omonimo...ma poi è arrivato da sé. sembra ridondante, ma tutto quanto è arrivato in modo molto naturale

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  62. Il cerchio si sta chiudendo ;)
    Penultima domanda: come e dove presenterete/avete presentato l’album? … che esce ufficialmente oggi, se non sbaglio.

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  63. che poi uno crea le cose ma non si sofferma oltre il dovuto su quello che ci sta dietro...e poi, a posteriori, Si ritrova.

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  64. Come dicevamo prima, un modo di procedere molto Zen ;)

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  65. sì l'album esce oggi. è disponibile in ascolto su Rolling Stone e faremo qualche concerto di presentazione da qui a settembre
    ma la vera attività live partirà dopo l'estate

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  66. Intanto diciamo che suoniamo il 17 giugno (lunedì prossimo) al Gattò, a Milano.

    http://www.gattomilano.com

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  67. Allora staremo attenti al web, per vedere le vostre prossime mosse ...

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  68. Una sorta di...degustazione semi-elettrica.
    O semi-acustica.
    Semi, insomma...

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  69. Giusto per assaporare un po' di palco, in intimità ed in un contesto abbastanza raccolto.

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  70. E poi si vedrà.
    La pianificazione del live è sempre laboriosa e poco lineare.
    Ma non vediamo l'ora di sudare un po'!

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  71. No.
    Noi sudiamo senza maschera ;-)

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  72. Ah, ah, ah ... con la maschera sudereste ancora di più.

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  73. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  74. Abbiamo cercato di raggiungere una certa minimalità e veridicità sonora e lirica nel disco: cercheremo di renderla anche nei live, senza artifizi formali che potrebbero essere interpretati come cliché.

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  75. eheheheheheh...
    Già, di nuovo...troppe cose!
    Un ringraziamento ed un pensiero per chi ha messo del suo in questo progetto.
    In particolare per chi ci ha messo il proprio strumento, la propria voce, ovvero Paz, Federica, Stefano, Pancho, Roberto e Cooper.

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  76. E io ringrazio voi, El Santo 1 e 2 per essere stati tanto in palude ... e grazie a Sole.

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  77. Grazie a te ed alla tua palude per averci ospitati!
    Ed a Sole, ovviamente...:-)

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  78. Buonanotte e buonafortuna a El Santo.

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  79. grazie a voi tutti, è stata una bella scoperta ;)

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  80. Buonanotte!

    E buena suerte a tutti noi.

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  81. Ciao e grazie a te/voi!

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  82. Io arrivo giusto in tempo per dire buonanotte e attenti al gatto di Milano!

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  83. Eccomi scusa avevo le mani occupate: e' dove suoneranno lunedì - battutaccia..

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  84. Ah, ah, ah, non ci avevo pensato; pensavo il mio gatto fosse partito per Milano ... questa sera non l'ho visto ;)

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  85. Beh, se vuole arrivare in tempo, sarà meglio!

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  86. Ah, ah,ah, ecco perché non lo trovo ...

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