Due anni fa una vittoria incredibile, schiacciante, di popolo, perché
non ne potevamo più di una politica ancella dell'economia malata, serva
dei poteri forti, che non faceva altro che svuotare le nostre tasche
facendosi scudo della burocrazia europea e delle sue assurde leggi di
bilancio. Un periodo bello intenso politicamente, con manifestazioni
ogni sabato, nuovi sindaci non espressione dei partiti, ma della società
civile vera, di una sinistra autentica, dal basso senza retorica.
Il Referendum vinto anche in Rete, grazie al passaparola tra di noi,
quell'intenso lavorio tra mail e appelli di ogni tipo (vi ricordate?),
probabilmente determinante per superare il quorum, il vero baluardo da
battere. Io ci avevo creduto fino in fondo fin dall'inizio, anche perché da dieci anni seguivo, tra riunioni e comitati, la lotta contro
la privatizzazione dell'acqua e di tutti i servizi pubblici. Una lotta
che deve continuare, perché, come sanno i veri rivoluzionari, la lotta è
continua, è una rivoluzione permanente delle coscienze, oppure non è
nulla. Ecco perché rivendico, con questo simbolo, la mia adesione ideale
allora, una delle cose più belle fatte come Alligatore, assieme a tutti
i blogger impegnati e invito tutti voi a ricordare. Un modo per dire
"ci siamo", nonostante tutto ci crediamo ancora. Sappiamo usarla bene questa macchina.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, metaforica e reale: si
sono imposti governi in alcuni paesi europei, è aumentata la crisi, con
disoccupazione record, drammi e scelte politiche irrazionali, leader
populisti, scontento in piazza represso duramente come si era
ricominciato a Genova 2001. L'economia neoliberista, responsabile della
crisi, continua, a destra e a sinistra (o presunta tale), ad essere
seguita in modo stupido e arrogante. L'Europa impone sacrifici alla sua
gente, per rincorrere la crescita impossibile delle economie emergenti.
Penso alla Cina, all'India, al Brasile, paesi immensi, che hanno
imboccato la via dello sviluppo di tipo occidentale, quindi uno sviluppo
malato, infelice, inconcludente, uno sviluppo saturo di inquinamento,
morte del pianeta e delle coscienze, alienazione. Ecco perché questa
crisi dovrebbe essere l'occasione di un ripensamento generale. Il
pistolotto è finito. Pensiamoci, ricominciamo a sbandierare e a tirare
qualche sberla come ci ha insegnato il vecchio Tognazzi ...
Bel post Alli, hai fatto bene a ribadire qualche concetto. Bisogna stare sempre all'erta, anche dopo che si crede di aver vinto, anzi a maggior ragione, tanto per controllare che quella voce di popolo venga davvero ascoltata...
RispondiEliminacondivido quel che hai scritto!
RispondiEliminaE' così..non si finisce mai di lottare e di stare sull'attenti..il referendum è uno strumento democratico importantissimo per far valere l'opinione del popolo..
RispondiEliminaBellissimo post..come sempre sei attento..grazie Alli :)
@Cri
RispondiEliminaIn questo caso è più che doveroso, perché con il nucleare ci provano sempre e con la questione acqua e beni comuni, nascondendosi vergognosamente dietro l'Europa delle banche, non hanno ancora rispettato pienamente il referendum. A parte Napoli, mi pare nessuno lo abbia rispettato...
@dm
Grazie, e benvenuta in palude.
@M4ry
Condivido, e con la Rete il popolo ha dimostrato che si è potuto superare il quorum. Una lezione da tenere a ment.
Una mia specialità le sberle ;) hai fatto bene ricordare, bel post, che condivido. Molte cose rientrano nel dimenticatoio, come se un Si avesse fatto la vera differenza, invece poi ci di accorge che i furbetti son sempre pronti a fregare la nostra voce. Bravo, mi piace la tua iniziativa del ricordo!
RispondiEliminaacqua x tutti e la borraccia Peace & Love sempre con me :)
Cara Sole, spero che i ricordi si moltiplichino nella blogosfera, allora grande protagonista della mobilitazione. Sognai quelle sberle ancora la domenica, e lunedì si concretizzarono nella vittoria che molti non pensavano possibile. Non conoscevano la forza del web, che si manifestò così, per la prima volta in Italia, il 12 e 13 giugno di soli due anni fa...
RispondiEliminaLo moltiplicherò pure io ;)
EliminaManco un'iniziativa veneta...uhm...
EliminaGrazie Ally, condivido il tuo pensiero, tanto che ne ho fatto un post pure io.
RispondiEliminaGrazie a te George, ora vengo a vedere.
RispondiEliminaihih ho festeggiato anche io (prendendo in prestito la tua foto) ;)
RispondiEliminaGrazie Elle, ora vengo a vedere ;)
RispondiEliminaAh, ah, ah, geniale Elle il titolo del tuo post ... già, non sempre ;)
RispondiElimina;)
RispondiEliminaA due anni dalla grande vittoria bisogna chiederci: che obiettivi abbiamo raggiunto?
RispondiElimina@Elle
RispondiEliminaHai visto che presto che sono andato a letto ieri? ... il mio lavoro mi ammazza. Che schifezza.
@Sole
Grazie, moltiplicato dal sole, che ride ;)
@Sole 2
Sì, l'ho notato, ma questo blog, per fortuna, va oltre, come ben sai ...
@Evergreen
Intanto bisogna festeggiare, per ricordare cosa abbiamo fatto. Poi chiedere ai politicanti che siedono in parlamento, e magari sono saliti all'ultimo momento sul carro dei vincitori (leggi Pd), cosa intendono fare, visto che ora sono pure al governo: ascoltano i diktat dell'Europa dei capitali oppure i propri cittadini? Poi, agire di conseguenza ...
Ciao a tutti (Cris Vandemarziano)
RispondiEliminaCiao Cris Vandermarizano, tra 3 minuti esatti ci becchiamo nel post che seguirà questo ... colelgamento da Marte riuscito. A proposito, l'acqua su Marte è privata o pubblica? ;)
RispondiEliminaCiao Alligatore! OK... Pubblica!!!
RispondiEliminaPubblicato!
RispondiEliminaPeccato che quel movimento non abbia condizionato o abbia spinto a sufficienza la politica in direzioni giuste di progresso.
RispondiElimina