Per la prima volta in palude Manuel Volpe, giovane
musicante di Jesi, di origini siciliane. Di lui si sa poco, a parte le tante
esperienze musicali accumulate nonostante la giovane età (è del 1988). Di
formazione jazz, ha il gusto per la contaminazione e per la citazione.
Ascoltando le sue canzoni, si ha come l’impressione siano nate per il cinema.
Nove pezzi da ascoltare e riascoltare, che si illuminano un po’ per volta, come
le luci della notturna copertina (perfetta per rappresentarli): una voce un po’
roca, mandolino, banjo, sax, violini, piano, clarinetto, fiati …una bellezza
unica nell’attuale panorama underground. Un mischiare in modo sapiente tante
influenze, tra il classico e la world meno modaiola, ritmi cubani e temi mediterranei,
momenti cinema, la musica tzigana.
Dato alle stampe per Goat Man Records,
edizioni/promozioni ABuzzSupreme, Gloom Lies Beside Me As I Turn My Face
Towards The Light, uscirà ufficialmente domani, 10 maggio (tra qualche ora), ma
ha già incantato il mio lettore cd e se ne parla in giro. La cosa nuova della
nostra musica? Potrebbe essere. A me ha ricordato molto l’incontro tra Tom
Waits e John Lurie nel film Daunbailò di Jarmusch (quello con Benigni, finito
con loro in carcere e poi perso nelle paludi della Louisiana). C’è questa
atmosfera magica, sospesa. Si sente poi, che Gloom Lies … è nato nel corso del
tempo, perché, nonostante la freschezza e le emozioni ad ogni ascolto, è un
album dove tutto è al suo posto. Ci ha messo tre anni Manuel per finirlo,
lavorandolo fino all’ultimo... ma prima di uscire ufficialmente, un passaggio
in palude mi sembra giusto. Pronti?
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è permesso?
RispondiEliminaPrego, prego, entra pure Manuel ...
RispondiEliminaCiao Alligatore, se non ti dispiace tengo le scarpe
RispondiEliminaBella questa entrate in scena così discreta ... benvenuto in palude Manuel.
RispondiEliminaTi conviene tenere le scarpe, perché c'è ancora freddo ... spero non siano d'alligatore ;)
RispondiEliminaCiao! Sono nel bel mezzo di una festa di compleanno, ti salutano tutti
RispondiEliminaMaddai, che bello ... e io saluto loro. Ma sei tu il festeggiato?
RispondiEliminaNo no. Il festeggiato è un mio caro amico, grande musicista che tra l'altro festeggia come me, l'uscita del disco della sua band questo mese. (Io Monade Stanca - Three Angles)
RispondiEliminaBello, bello, tu festeggi domani invece, l'uscita ufficiale di Gloom Lies Beside Me As I Turn My Face Towards The Light ...che dici, ne parliamo?
RispondiEliminaesatto! volentieri. è qui presente anche Maurizio, musicista e coproduttore dell'album, quindi siamo proprio tutti!
RispondiElimina... e allora faccio partire il cd e vado con le domande, per allietare l'allegra festicciola tra un bel gruppo di musicanti. Bella questa immagine.
RispondiEliminaPartito, e allora ti chiedo: come è nato?
RispondiEliminaspara!
RispondiEliminaCome è nato Gloom Lies Beside Me As I Turn My Face Towards The Light
RispondiElimina... ?
RispondiEliminaL'album è nato lentamente, nel corso degli ultimi 5 anni. Avevo numerosi brani appuntati qua e là e un bel giorno, proprio dopo l'incontro con il buon Maurizio, ho deciso di iniziare le registrazioni in una bellissima cascina immersa nelle langhe piemontesi - località: Borgomale
RispondiEliminaBellissima immagine nelle Langhe ... 5 anni per partorirlo? Un bel periodo di affinamento...
RispondiEliminala maggior parte dei brani che figurano sull'album sono proprio nati e maturati durante le sessioni di registrazione che, difatti, si sono protratte per quasi 3 anni....diciamo che me la sono presa comoda!
RispondiEliminaCi vuole il tempo che uno crede ... lungo anche il titolo.
RispondiEliminaesatto affinamento è la parola giusta
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaCiao, posso festeggiare con voi? :)
RispondiElimina(Maurizio) 5 anni in cui presumo che Manuel abbia anche fatto altro! il pezzo più vecchio risale a 5 anni fa, il più recente a qualche mese. Anche le sessioni sono state per così dire diffuse: un periodo intenso in campagna, poi la revisione di qualche arrangiamento, incisioni di nuovi strumenti, ulteriori revisioni, ecc.
RispondiEliminaPerché no? ...ciao Elle. Rimasto del frizzantino per Elle Manuel?
RispondiEliminaCerto Elle, benvenuta!
RispondiEliminadunque il titolo....premetto che non è farina del mio sacco
RispondiEliminama di una mia amica, qui presente alla festa, che, dopo aver letto i testi e ascoltato i brani, una sera in osteria se ne esce fuori con questa idea di titolo così descrittivo e allo stesso tempo velato.
RispondiEliminaMi piacciono le cose lente, fatte secondo il loro tempo.
RispondiElimina(Sì, per favore, un bel bicchiere, devo digerire la cena ;) )
(Maurizio) meno frizzantino e più sambuca per Elle
RispondiEliminaLa festa si sta animando ...ma quanti siete?
RispondiEliminaPer tornare al titolo, per me questo titolo rappresenta la giusta chiave di lettura con cui avvicinarsi all’ascolto dell’album.
RispondiEliminaVedi, i testi, se presi letteralmente, sembrano intrisi del più inguaribile nichilismo. In realtà è proprio il contrario e a dirlo è il titolo.
Quindi “The Gloom” è proprio il nichilismo, “The Light” è l’eterno desiderio di conoscenza della verità che oggi si è perso nel mare delle giustificazioni spacciate per verità
Per me il titolo è velatissimo: cosa significa in italiano?
RispondiEliminaMaurizio, perché proprio sambuca? Se posso scegliere, allora.. ehm..
l'oscurità/il buio che sta al mio fianco mentre volgo lo sguardo verso la luce
RispondiEliminaMolto poetico, e pieno di speranza, come lo leggo io, che sono un inguaribile ottimista ...
RispondiEliminabravo!!
RispondiEliminaciao! ma c'è della topa alla tua festa?
RispondiEliminaCiao Walter, benvenuto in palude ...ma tu sei alla festa e ci scherzi su? ;)
RispondiElimina(Maurizio per Walter): il minimo indispensabile. Per Elle: sennò ti concedo un montenegro
RispondiEliminaBello. A me piace stare al buio e osservare la luce (a parte quando sono nel buio più profondo e spero di rivedere la luce). Non avevo mai pensato di averlo al mio fianco.. e guardare assieme la luce che si avvicina a noi. Mi piace.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaSu ragazzi ricomponiamoci...
RispondiEliminaHo indovinato, Walter è alla festa ;)
RispondiEliminaE ci prova ...
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminagrazie Elle!
RispondiEliminaAllora, abbiamo iniziato nel 2011 con le prime take. Avevo in testa gran parte degli arrangiamenti, molti erano scritti altri sono usciti fuori durante le riprese, sulla base degli strumenti a disposizione e dalle idee fondamentali di Maurizio e Massimiliano (il tecnico del suono).
Ciò detto, ho impiegato quasi tre anni a finirlo perché, a disco concluso, mi è sembrato giusto dire: “ok, bello. Mi piace. Ora però lo rifacciamo togliendo tutto il superfluo e lasciando solo l’essenziale, si cambiano le tonalità e lo si suona più piano, togliamo 3 brani e ne aggiungiamo 2”. Ripensando oggi alla gestazione, diciamo che mi sono concesso una preproduzione con i fiocchi.
RispondiEliminaUn lavoro lungo e ben coordinato ... con molti amici nei punti giusti.
RispondiEliminamoltissimi amici! ed è questo uno degli aspetti più importanti e che ha reso la lavorazione un'esperienza indimenticabile
RispondiEliminaManuel, e non ho ancora detto tutto (ho fatto partire anche io la musica). Per ora dico "rapita" (questa sono io).
RispondiElimina... e allora ditemi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Gloom Lies …? ... uno a testa di tutti i presenti ;)
RispondiEliminaCapisco cosa intende Elle per "rapita" ... lo sono io da un bel po'. Direi un arrangiamento con i controfiocchi ... non si sentono spesso tutti questi strumenti insieme.
RispondiEliminaIo personalmente ricordo la take di “Penumbra” suonata di notte all’aperto. Massimiliano aveva preparato tutti i microfoni per riprendere il clarinetto di Maurizio nel prato. Mauri suona due note e subito le cicale e i grilli cominciano ad alzare il volume dei loro versi, forse spaventanti o forse invitati dalle sue note. È stato un momento davvero emozionante.
RispondiEliminaGrazie davvero
RispondiEliminaBel momento quello con i grilli e le cicale ...
RispondiEliminaNe avrete sicuramene altri ... magari escono nel preseguio della festa.
RispondiEliminaPresguio con le domande ;)
RispondiEliminaSe questo disco fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è.
RispondiElimina(Maurizio): ricordo con gran piacere inattesi momenti di convivialità, grandi sessioni in cucina (storica la pizza alta più di un accendino BIC, uno dei capolavori dei nostri fedeli uomini di mano Brasa e Bum -quest'ultimo, detto per inciso, è il festeggiato nonché chitarrista dei Monade Stanca - vedi sopra)
RispondiElimina(Maurizio) forse sulla pizza di Brasa e Bum? un inno all'amicizia? un peana alle bevute tra amici? un epitaffio alla noia? esticazzi?
RispondiEliminaScusa Alligatore...per me lo è
RispondiEliminaBisogna provarla questa pizza ...
RispondiEliminanella misura in cui ho cercato una certa coesione dei brani, scartando anche episodi a cui tenevo molto per non lasciarli isolati. Se dovessi individuare un tema, direi l'identità
RispondiEliminaScusa di che?... mi sembra un bel concept-album, sarà molto apprezzato qua in palude ...
RispondiEliminaSia per la pizza, l'identità esticazzi ...
RispondiEliminaSi ho provato a utilizzare la musica come uno strumento di conoscenza, un diverso linguaggio con cui provare ad accedere alla realtà a partire da altre prospettive
RispondiElimina... e hai visto la luce ;)
RispondiEliminamacchè!!!
RispondiEliminapero ho fatto un disco!
RispondiEliminaAh, ah, ah ... che vedrà la luce tra poche ore.
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Gloom Lies Beside Me As I Turn My Face Towards The Light? … che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaChe vi piace di più... visto che siete in tanti, una moltitudine...
RispondiEliminasono molto legato a The Latest Rose perché è il frutto di un lavoro estenuante di revisione e riscrittura. Poi c'è un'ospite speciale, Amy Denio, una musicista di Seattle con un talento smisurato e di una sensibilità unica che ha registrato i cori e le fisarmoniche.
RispondiEliminaTu Mauri?
(Maurizio) mi riesce estremamente difficile attribuire una preferenza. Per me lavorare a questo disco è stata un'esperienza fantastica, un regalo enorme che mi sono ritrovato a scartare a sei mesi dal mio compleanno. E poi è stata un'occasione inaspettata per riprendere in mano il clarinetto, dopo 12 anni che non lo toccavo...!
RispondiElimina(Maurizio) insomma i pezzi mi piacciono tantissimo, posso dirti che mi diverto molto a suonare dal vivo Lay to Rest, un pezzo elegante e anche un po' porco
RispondiElimina... 12 anni? Non si direbbe. Il clarinetto, assime ad altri strumenti, dona la disco un fascino incredibile.
RispondiElimina(maurizio) scusa volevo dire porno
RispondiElimina(Maurizio) 12 anni: sai, sulla performance io non c'entro, è l'entusiasmo che ha fatto tutto da sé!
RispondiEliminaSì, i pezzi da voi citati mi piacciono un sacco (gran professionsita la Denio), ma il mi preferito, tra tutti, è Maria Magdalena, vicino, se vuoi Lay to Rest.
RispondiEliminaA me piace tantissimo Maria Magdalena, quando la ascolto mi ritrovo in una piazza a ballare :) ma anche le altre tre che ci sono su SoundCloud sono bellissime!
RispondiElimina... anche se manca il clarinetto.
RispondiEliminaMA c'è la clave...
RispondiEliminaMaurizio è un musicista incredibile. Il suo contributo è stato fondamentale, di sicuro senza il suo contributo l'album sarebbe stata tutt'altra cosa. Quindi mi piace dividerne ogni merito, i difetti quelli no, sono di mia responsabilità!
RispondiEliminaConcordo poi con Elle, difficile sceglierne una ...
RispondiEliminaIl cd è uscito Goat Man Records… con il supporto promo di ABuzzSupreme. Come vi siete incontrati e come avete lavorato insieme?
RispondiEliminaCon Frank di Goat Man siamo amici da diverso tempo, quindi è stato piuttosto bello avere il suo supporto per la realizzazione finale dell’album, so che ha fatto dei sacrifici per riuscirci e di questo gliene sarò per sempre grato.
RispondiEliminaCon Andrea di ABS invece ci siamo sentiti via email a settembre dello scorso anno. Io ero incuriosito dalla sua attività e avevo piacere di fargli sentire quello che stavo facendo. Lui si è subito mostrato interessato e così abbiamo cominciato a conoscerci un po’ meglio. Oltre alle sue capacità come professionista, è riuscito subito a ispirarmi fiducia e questo è molto importante per me.
RispondiEliminaGrande Frank, credo che fare le cose per passione sia l'unica ...e Andrea è un personaggio molto umano. Lo conosco da dieci anni circa, solo per mail ...
RispondiEliminaCopertina molto suggestiva, che bisogna guardare bene da vicino per capirla … delle lucine, da feste… è la festa di questa sera, giusto? Come è nata e chi ne è l’autore?
RispondiEliminaSi, sono delle lucine di natale!!
RispondiEliminaTante piccole lucine sono meglio di una grande?
RispondiElimina... e chi fa da albero? Sei tu?
RispondiEliminaL’idea era quella di rappresentare una porzione di cosmo delimitata dalla figura che la contiene. Questa figura è come un demiurgo che crea, sorregge (in copertina), culla (nella foto dell’interno) e produce nuove connessioni (altra foto interna).
RispondiEliminasono io, ma non è importante il fatto che sia io, infatti non si vede mai il volto
RispondiEliminaUna volta ho visto un concerto, con il musicista al buio, coperto da lucine come quelle della tua copertina.
RispondiEliminaA propopostio, parliamo di live. Come e dove presenterete/avete presentato l’album? …
RispondiEliminaDa ieri ho cominciato un piccolo tour promozionale nelle radio di nord e centro Italia insieme a Maurizio e Simone alle percussioni, che mi aiuteranno a suonare qualche brano appositamente riarrangiato in tre.
RispondiEliminaSul sito troverete tutti gli appuntamenti (www.manuelvolpe.it).
RispondiEliminaSì, ho notato, scelta molto originale quella di iniziare dalla radio ...
RispondiEliminaPer quanto riguarda il live, stiamo preparando qualcosa per questa estate anche se si partirà con il tour vero e proprio a settembre
RispondiEliminaStaremo attenti al sito allora ...
RispondiEliminaMerito di Michelle e Andrea di A Buzz Supreme, che hanno fatto davvero un mezzo miracolo!
RispondiEliminaDici, il discorso delle radio?
RispondiEliminasi!
RispondiEliminaPer finire, una domanda che non vi ho fatto: un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaUrca…ci provo.
RispondiElimina1) la domanda mancante: ?
2) l’appello: Se anche voi siete appassionati di teatro francese del seicento acquistate il primo volume di Maurizio Busca, l’edizione critica del “Thesée, ou le Prince reconnu” di J. Puget de La Serre, pubblicato dalla Dell’Orso di Alessandria.
3) il saluto: Ciao Maria Elisa
4) il non detto: ce l’ho sulla punta della lingua.
5) il non ricordato: continua a sfuggirmi.
Wow che finale con i controfiocchi ... Thesée, ou le Prince reconnu, segnato ;)
RispondiElimina(Maurizio) fai un affare!
RispondiEliminaGrazie Manuel, grazie Maurizio, e ancora auguri al chitarrista dei Monade Stanca ... ad Elle e a tutti gli intervenuti. Pure a Walter ;)
RispondiEliminaahah bel finale bravo!
RispondiEliminaGrazie a voi (io continuo a ballare). buonanotte a tutti :)
RispondiEliminaUn finale degno del disco e di tutta la chiacchierata ... grazie ragazzi.
RispondiEliminaGrazie a te Alligatore per lo spazio concesso. Qui ti salutano tutti. L'autrice del titolo dice: "see you later alligator!"
RispondiEliminaUn salut anche a lei, l'autrice del titolo (ma come si chiama?... si può sapere?).
RispondiElimina(Maurizio) Ciao Alligatore, ciao Elle, ciao Walter! Incrociate le dita per noi e per i Monade Stanca!
RispondiElimina(Maurizio) la paternità del titolo spetta a Moushumi B. Grazie Moushumi!
RispondiElimina... ciao e grazie a Moushumi B.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Manuel Volpe.
RispondiEliminaCiao e buon proseguimento!
RispondiEliminagrazie ancora
RispondiEliminaBattuta della notte: ma se Manuel Agnelli incontrerà Manuel Volpe che fine farà? Ciaouuu a ciucci!
RispondiEliminaAlli !!!!!! Grazie !!!! Sono andata su youtube, ho digitato Manuel Volpe, e mi sono venute fuori un po' di cose, non so perché, ma istintivamente mi sono buttata su Maria Magdalena..ne sono rimasta folgorata ! Sarebbe perfetta per uno dei film di Ferzan...mi sono sentita un po' in Mine vaganti...nei vicoli di Lecce...la musica più bella è quella che riesce a farmi perdere il contatto con la realtà circostante, portandomi in una dimensione parallela..
RispondiElimina"The latest Rose..."
RispondiEliminama che mi sono persa ieri sera? Lo portavo io il vino...vabbè, grazie Ally, sempre stimoli nuovi, wow!
@Ernest
RispondiEliminaPiaciuta la battuta ;)
@M4ry
Sì, Maria Magdalena è un pezzo che colpisce, molto cinematografico ... a me, a ricordato molto Daunbailò. Tutto il disco ti può portare in una dimensione parallela...
@Sole
Sempre in tempo per intervenire ... e portare il vino anche se non live.
OK, mi organizzo ;)
RispondiEliminaio porto i miei, io reclamo i vini della tua zona...
In vino veritas ;)
RispondiEliminaMi piace il tuo blog perchè da una pagina web ne apro altre, tantissime, da un canale di YouTube a Wikipedia. E di questo ti sono grata, è bello scoprire cose nuove in questo modo.
RispondiEliminaE grazie per i commenti!
Serena
Grazie a te Serena dei complimenti, vieni quando vuoi ...
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