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lunedì 20 maggio 2013

Due parole con gli EDAQ



EDAQ per la prima volta in palude. L’Ensemble D’Autunno Quartet, arriva su questi schermi nella più autunnale delle primavere, non solo per un gesto scaramantico. Del resto anche il cervo ha fatto un gesto scaramantico quando ha letto il titolo del loro album; guardandone la copertina si è toccato. Dalla parte del cervo, è il titolo, appunto, e l’ensemble piemontese lo intende come una espressione di libertà, un vivere, suonare, fare, senza compromessi. Utopistico? Allora dovreste sentire le dodici tracce dell’album, strumentali in grado di mescolare varie tradizioni delle valli occitane in Francia, francoprovenzali del Piemonte, con la modernità pop-elettonica. In una parola: folktronica.
Dalla parte del cervo, dato alle stampe per Grand-mère, Musica Popolare dalla Valle d’Aosta, è un esordio coraggioso, una rilettura personale e moderna di classici di bal-folk di origine europea, senza tradirne lo spirito, anzi, arricchendolo. Come particolari sono i concerti del gruppo piemontese composto di sei elementi. Dei veri e propri spettacoli multimediali, con l’ausilio di video per rappresentare i loro suoni, poco sentiti. Infatti, accanto alle conosciute chitarre e percussioni, alle loro esibizioni capiterà di sentire clarinetto basso, violino, contrabbasso, cornamusa, e la misteriosa ghironda. Chi la conosce senza andare su google vince una pins dell’Alligatore. Pronti?  
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103 commenti:

  1. Ciao ally, la ghironda è quello strumento tondo tipo una conchiglia unico in sintonia solo con chi lo suona e crea un suono tipo eco? (io ci provo apro cassetti della memoria). Pronta, curiosa x la musica...e perché la copertina... Deve avere il suo perché, ok ??? ;)*

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  2. Ciao Sole, vedremo se hai indovinato ... per la copertina, aspettiamo se arriva il gruppo... che ci dirà tutto ;)

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  3. Vediamo se arriva, viaggio lungo dal Piemonte ...

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  4. Difficolatà a commnentare, mi dice uno del gruppo ...

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  5. a si eccomi forse ho capito...sono enrico

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  6. Ciao Enrico, sotto le mentite spoglie di Paola ... benvenuto in palude.

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  7. ad ogni modo la ghironda è quello strumento tipo conchiglia, ma con un suono tipo zanzarina..., in realtà è molto evocativo

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  8. Bene, ora che ti sei impratichito possiamo cominciare ...quindi ha detto bene l'amica Sole sulla ghironda.

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  9. sì non capivo bene come accedere , sono un po' lento...

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  10. Allora parto con le domande... sto già ascoltando il cd ...

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  11. Come è nato Dalla parte del cervo?

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  12. comincio col dirti come è nato il gruppo: Edaq nasce circa tre anni fa, in origine solo come trio (Gabriele Ferrero, Flavio Giacchero ed Enrico Negro), per poi ampliarsi man mano fino a diventare un sestetto dall’estate 2012, con l’aggiunta rispettivamente di Francesco Busso alla ghironda, Stefano Risso al contrabbasso e da ultimo Adriano De Micco alle percussioni.

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  13. Maddai! I cassettini funzionano! Mi concentro e vi leggo ora...

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  14. Bene, ilgruppo è nato in questo modo e si è sviluppato così ... poi? ...il primo cd, questo ...

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  15. sì questo è il nostro primo disco come Edaq, abbiamo deciso in fretta di farlo e in pochi mesi abbiamo realizzato tutto

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  16. il titolo del disco, Dalla parte del cervo trae origine dalla foto di copertina, significa per noi stare dalla parte delle cose in cui crediamo e per cui siamo disposte a lottare, a metterci la faccia.
    Il Cervo è il totem, l’ altra parte del velo attraverso cui si rispecchiano le diverse sensibilità, le differenti competenze, i mille cromatismi del caleidoscopio umano e musicale che ci hanno portato ad incontrarci.

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  17. Ciao a tutti quanti siete! Non avevo mai sentito nominare la folktronica, ma dalla descrizione di Alli (soprattutto la parola "strumentale") potrebbe piacermi. Vado a conoscervi meglio ;)

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  18. Ciao Elle, si al loro sito si può ascoltare il cd ...

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  19. Come è stata la genesi del cd, appunto... dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  20. folktronica in realtà è un termine che non abbiamo inventato noi. par quanto ci riguarda vuole definire il nostro modo di miscelare sonorità appartenenti alla tradizione popolare con suggestini più calate nel contemporaneo

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  21. ma è stato un lavoro piuttosto veloce. tieni presente che alcuni di noi lavorano insieme da quasi 20 anni e quindi ci si capisce al volo.
    L'elettronica la manipola Stefano il nostro contrabbassista che durante le incisioni ogni tanto arrivava e diceva: io avrei pensato di mettere questo...

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  22. i brani tradizionali e gli arrangiamenti di quelli firmati da noi o da altri sono venuti fuori per lo più in fase di prove, spesso da improvvisazioni, cosa a cui ci dedichiamo molto

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  23. il cd lo abbiamo interamente autoprodotto, in tutte le sue fasi

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  24. Il cervo è il vostro animale totem quindi...

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  25. sì hai detto bene. è un simbolo che rappresenta quello che noi siamo,o vorremmo essere.

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  26. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di questo cd?

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  27. Vivo, o feticcio come facevano gli antichi indiani d'America (io ho l'antilope :) )!!!!

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  28. Il cervo è anche il mio totem. Senza ghiaccio..

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  29. assolutamente vivo!!! certo!!! siamo anche contrari alla caccia praticata come sport. L'immagine del cervo imbalsamato è doppiamente crudele perchè testimonia da una parte l'uccisione di un animale innocente e dall'altra il volerlo rinchiudere a vivere simbolicamente, intrappolato in un' immagine una vita che non è la sua. Quindi essere dalla parte del cervo significa anche essere dalla parte di chi non ha voce per esprimere le sue sofferenze e le sue differenze

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  30. Niente di particolare se non che registrandolo in casa in una camera adibita a studio improvvisato abbiamo dovuto fare i conti con i rumori provenienti dall’esterno, le campane della chiesa, la moto che passa, l’antifurto che suona, i bimbi che escono da scuola…

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  31. ... è entrata un po' di vita nel cd.

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  32. Elle si riferisce al suo Jager, che beve in continuazione ;)

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  33. Potreste farvi sponsorizzare il tour ;)

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  34. Beh l'espressione del cervo è la stessa, pensa: "che ci faccio io attaccato qui? perché non corro nei boschi?"

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  35. comunque se ti piacciono gli amari ti esorto a provare il benefort, è ottimo

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  36. (Alli l'hai scritto pure con l'umlaut, bravo!)

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  37. Ecco la svolta alcolica non manca mai ... ;)

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  38. Il benefort mi manca, me lo segno, grazie :)

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  39. Se Dalla parte del cervo fosse un concept-album su cosa sarebbe?

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  40. beh la svolta alcolica per chi pratica il folk è prassi diffusa e consolidata

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  41. Non saprei non ci abbiamo mai pensato, non c’è una grande progettualità nel costruire la nostra musica, l’approccio è piuttosto istintivo e molte idee nascono dall’improvvisazione. Il filo conduttore sono l’amore ed il rispetto per le musiche di tradizione che rappresentano la nostra principale fonte d’ispirazione

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  42. La svolta alcolica c'è spesso anche qui, in palude, mentre si intervista, qualcuno beve ...

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  43. Dopo posso fare una domanda anche io??

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  44. In un video su youtube, quello sul concerto nel bosco, le persone ballano: è un ballo tradizionale legato alla musica che fate voi? Assomiglia ai balli sardi, un uomo e una donna alternati si tengono a braccetto, però nel video non sono in un cerchio chiuso.

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  45. sì è legato alla musica che facciamo noi. Nello specifico è una danza che arriva dalla Bretagna, si chiama Hanter Dro e i ballerini si tengono con i mignoli le mani

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  46. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri del cd? … che vi piace di più fare live? …

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  47. In realtà ci piacciono tutti, una preferenza va ai brani di nostra composizione. Un brano particolarmente riuscito è il 2° , la suite di hanter dro di cui abbiamo parlato, con cui abbiamo realizzato il nostro video ufficiale che si trova qui: http://www.youtube.com/watch?v=m819CXAzsnM

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  48. Sì, è sicuramente tra i miei pezzi preferiti, come anche Rigodon e Morenix Hill ... ma è una scelta sofferta.

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  49. Danza di corteggiamento? ... chiede Sole interessata :)

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  50. no , beh io non sono un esperto ballerino, ma questa è una danza di gruppo, di condivisione

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  51. Sì, molte bello anche Bollito crudoi che apre l'album ... filmica direi.

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  52. Il rigodon è una danza arcaica che arriva dal Delfinato francese, mentre Bollito Crudo (che è una composizione di Flavio) è una scottish, non ha niente a che fare con la Scozia ma è diffusa in tutta Europa.
    La mazurka invece (questa è di Gabriele) si potrebbe definire di corteggiamento

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  53. Bello riscoprire suoni e danze che riportano ai mondi arcaici ...

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  54. Il cd è stato prodotto dalla Grand-mère, Musica Popolare dalla Valle d’Aosta, con il sostegno promozionale di Synpress44…come vi siete incontrati con queste realtà e come avete lavorato insieme?

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  55. sì è molto bello ma in realtà non sono poi così arcaici, nel senso che si trovano benissimo anche calati nella contemporaneità

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  56. La Grand-mère è un associazione valdostana che promuove la musica delle alpi in genere. E’ una sorta di collettivo al cui interno gravitano musicisti e gruppi di grande spessore (ad esempio l’Orage). Con molti di essi collaboriamo da anni ed è sicuramente una grande opportunità, soprattutto di confronto, di crescita e di condivisione. Al suo interno si è costituito l’Ensemble Tradalp (di cui facciamo parte), una vera e propria orchestra di 23 elementi che sotto la direzione dell’oboista e compositore Christian Thoma ha dato alla luce un cd lo scorso anno ed ha partecipato ad un coordinamento europeo di Orchestre di musica tradizionale portando la musica delle alpi in giro per l’Europa. Consiglio vivamente di visitare il loro sito http://www.grand-mere.it/
    L’incontro con Synpress e con Donato Zoppo è stato invece casuale, tramite face book abbiamo avuto modo di conoscerci ed è nata questa collaborazione davvero proficua. Lui e sua moglie Francesca Grispello sono due fantastici professionisti della comunicazione, animati da una vera grande passione per la musica.

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  57. Condivido il parere, hanno sempre produzioni che seguono con vera passione ...

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  58. Copertina molto ironica, visto il titolo. Come è nata chi è l’autore? … e le foto interne? Di chi sono e che relazione con la vostra musica?

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  59. L’idea di mettere in copertina la testa di cervo è venuta a Francesco Busso il nostro ghirondista che è anche un bravissimo grafico. In quel momento, grazie al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, aveva a disposizione quel trofeo. e quindi lo ha fotografato e ha ideato la grafica. Da principio la sua proposta ci ha fatto storcere il naso, perché siamo contrari alla caccia, ma poi l’idea si è insinuata in noi, facendoci intuire che l’immagine crudele del cervo imbalsamato avrebbe potuto rappresentare simbolicamente alcune nostre istanze, non solo musicali, ma anche spirituali se vogliamo, molto profonde.
    la foto notturna del manifesto interno è di Vittorio Mortarotti , la foto di copertina di Alessandro Viale e le foto “omaggio” 11x11 del nostro fiatista Flavio Giacchero.
    Le foto interne rappresentano in qualche modo il territorio entro cui il cervo si muove.
    Sul retro del poster interno ci sono delle coordinate topografiche.
    Sono tre coordinate reali, una in Finlandia (per essere precisi in Lapponia), un’altra in Piemonte (alta Val Varaita centro della cultura occitana), e la terza nel nord del Messico a Batopilas dove ci sono ancora gli indiani Tarahumara a cui Antonin Artaud dedicò il libro “Al paese dei Tarahumara”.
    La X indica un luogo immaginario in cui, secondo la nostra del tutto personale filosofia legata al cervo, quest’ultimo è stato avvistato prima di perderne le tracce.

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  60. Be' fantastico, come la vostra musica, le immagini legano culture lontante ma anche vicine ...

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  61. sì assolutamente, siamo innamorati delle musiche e delle culture del mondo

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  62. anche il concetto spaziale di antico/moderno vecchio/nuovo è piuttosto relativo visto in quest'ottica

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  63. Il disco è stato presentato ufficialmente a Maison Musique a Rivoli (TO), al Festival Etètrad in val d’ Aosta , al Locarno Folk Festival, a Folkermesse e in molte altre belle situazioni. Quest’anno nonostante la dimensione live sia piuttosto difficile per i problemi legati alla carenza di soldi che c’è in giro abbiamo una serie di appuntamenti già definiti ed altri in via di definizione. Per i dettagli vi rimando al nostro sito: www.edaq.it.
    Gli appuntamenti più vicini sono giovedì 23 all’Amantes di Torino ospiti di Paolo Ferrari, il 1 giugno a Venezia per Venezia balla e il 7,8,9 giugno a Chianale in val Varaita nel cuore dell’occitania piemontese per una tre giorni sulla musica popolare

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  64. Le coordinate reali e la x immaginaria lasciano spazio alla fantasia: ognuno può immaginare il luogo in cui ha avvistato il (suo) cervo l'ultima volta. Vivo. E la storia continua.

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  65. beh uno dei messaggi del cervo è relativo proprio alla libertà ed in particolare alla libertà di immaginare, di creare...quindi direi che la storia continua di sicuro

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  66. al forte bazzera a Mestre in via Bazzera,

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  67. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  68. sì forse troppe cose, meglio una alla volta fatta consapevolmente.
    Niente da fare assolutamente al momento

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  69. o meglio magari un'appello alla clemenza del tempo...fate una danza del sole...fate qualcosa...

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  70. Una danza del sole ... una danza dello spirito, qui in palude, credo sia possibile ;)

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  71. Grazie Enrico, grazie Sole, grazie Elle (lo spirito)...

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  72. bene bene che a noi non riesce di far uscire il sole ultimamente

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  73. Danza del Sole, ci sto ;) in palude viene spontanea :)

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  74. Grazie a voi Alligatore, Sole, Elle è stata una bella chiaccierata

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  75. Grazie a tutti voi, Alli, Enrico, Elle... Spero riuscir a passare a vedervi il primo giugno!

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  76. Grazie Enrico, grazie Alli per questa serata musicale all'insegna del cervo. La mia danza non credo farà effetto perché la pioggia mi piace, provo a cucirvi un tendone ;)
    Buonanotte

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  77. Sì, gran serata in palude, grazie a tutti voi ...

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  78. Buonanotte e buonafortuna agli EDAQ.

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  79. sempre dalla parte del cervo...pare porti fortuna eh eh

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  80. Grazie per questo viaggio...:*
    Sono sulle immagini di "Un concerto nel bosco" e sulle meravigliose note che lo accompagnano...

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  81. @M4ry
    Mi pare di vederti ;)***
    @Ernest
    :)))))))))))))))))

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