È un gradito ritorno quello di
unePassante in palude questa sera, per la musica, ma non solo... intanto, dico
che colpisce subito per la copertina, con questo dito che spara e sembra farle
male… oppure no, non è una cosa seria? È un No Drama, dice il titolo, e io
voglio crederci, anche perché lei è viva e vegeta, e lo è altrettanto la loro
musica. Dato alle stampe con Anna The Granny, come l’esordio di tre anni fa More Than One In Number, questo splendido
nuovo disco si allontana dal precedente per il piglio elettronico e meno
cantautorato folk, senza però abbandonarlo. Più duri e surreali i pezzi, come
del resto lascia intuire la copertina e l’artwork con giochi di coltelli.
Il trio composto da Giulia Sarno (chitarre/voce), Michele Staino
(basso/tastiere/tromba), Emanuele Fiordellisi (elettronica, sequenze synth,
batteria), è attorniato da molti ospiti che suonano violini, ukulele, sax,
altre trombe, creando un perfetto equilibrio tra la freddezza ordinata dello
sperimentalismo elettronico, e il calore pop-folk. Si nota una maturità e forza
espressiva notevoli, dovuta forse al fatto dei molti concerti in giro per
l’Italia. Un tour che si annuncia bello carico anche per No Drama (nei live
diventeranno 4, con il compositore elettroacustico e polistrumentista Salvatore Miele). Per tutte queste cose (e
anche per la citazione del filosofo ungherese György Lukács nell’interno del cartonato), mi fa piacere avere unePassante
qui, a poche ore dall’uscita ufficiale del cd. Pronti?
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Io ci sono...
RispondiEliminaCiao Giulia, benvenuta in palude ...
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaSarai tu a rappresentare, degnamente il gruppo questa sera? ... o ci sarà qialche altro in giro?
RispondiEliminaSono sempre io anche se in Anonimo, perché scrivere ogni volta unepassante non mi riuscirà... :)
RispondiEliminaSono sempre io anche se in Anonimo, perché scrivere ogni volta unepassante non mi riuscirà... :)
RispondiEliminaE chi lo sa! Qualche altro passante potrebbe materializzarsi
RispondiEliminaVa bene, mi fido sulla parola ;)
RispondiEliminaSiamo tutti un po' sparsi al momento
RispondiEliminaTi riconosco dalla voce, che sta già cantanto sul mio lettore cd ;)
RispondiEliminaAhahah bene! :)
RispondiEliminaAllora se ti senti pronta vado con le domande ...
RispondiEliminaVai! prontissima
RispondiEliminaPrima: come è nato No Drama?
RispondiEliminaNo Drama è nato da un anno e più di sperimentazioni e giochi con l’elettronica. Da quando Emanuele è entrato nel gruppo ci ha portato in dono questo mondo di possibilità
RispondiEliminaCiao ci sono anche io anche se la mia connessione non è un granché... michele
RispondiEliminaprima ci siamo divertiti a riarrangiare i pezzi del nostro primo disco con i suoi strumenti (sequencer, percussioni elettroniche, synth), e poi è stato naturale arrangiare i nuovi pezzi che andavo scrivendo direttamente in questa chiave
RispondiEliminaCiao Mike!
RispondiEliminaCiao Mic.. benvenuto anche a te.
RispondiEliminaHai visto che un passante si è materializzato? :)
RispondiEliminaVedo, vedo ....
RispondiEliminaCiao a tutti!
RispondiEliminaVai pure Giulia, non volevo interrompere il discorso..
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaBeh, quindi dicevamo della nascita di No Drama dalle nostre sperimentazioni con l'elettronica
RispondiEliminaIntervieni pure quando vuoi, Mic ...è bello se dialoghiamo in tanti.
RispondiEliminaEcco, il titolo: perché l’idea alla base del disco è, in soldoni: “Abbiamo le nostre angosce, i nostri problemi e le nostre contraddizioni. Non facciamone un dramma, facciamone arte.”
RispondiEliminaL’idea è che l’arte abbia la capacità, attraverso la messa in forma, di esorcizzare e sublimare le ansie esistenziali, i conflitti, i mali che abbiamo tutti
RispondiEliminaDirei ottima filosofia di vita ...dietro questo titolo.
RispondiEliminache non è un'idea così nuova, ovviamente...
RispondiEliminaSì, diciamo che ci sto provando ad adottarla... ma non sempre riesce! :)
RispondiEliminaMa è bene rilanciare ogni tanto ;)
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaLa genesi è quasi sempre chitarra e voce. Ho scritto e registrato a casa i pezzi in un arco di tempo largo, ci abbiamo lavorato insieme sporadicamente mentre ancora eravamo in tour per il disco precedente, ma poi ci siamo fermati e ci siamo concentrati sulla produzione per molti mesi... mesi di tentativi, strade sbagliate, cambiamenti, che lentamente però hanno portato al risultato... per fortuna!
RispondiEliminacon l’elettronica il problema è che hai talmente tante soluzioni possibili che è difficile fare delle scelte. Il lavoro è stato appunto quello di immaginare i suoni, e poi provare a trovarli, molto più spesso seduti davanti a un computer piuttosto che in sala prove...
RispondiEliminaConfermo. L'elettronica rallenta molto il lavoro in questo senso, ma è stata una scelta ponderata e in cui credevamo molto tutti.
RispondiEliminaQuindi un gran lavorare alla tastiera del pc, come ora ;)
RispondiEliminaEsatto. Ma è stato anche divertente, eh. Cerebrale e divertente
RispondiEliminaNon solo Pc... ma ci vorrebbe Manu per l'elenco completo dei dispositivi di cui ci siamo serviti!
RispondiEliminaAhahaah beh, tanti ovviamente... Tipo Gianmaria (il nostro produttore) che fa esplodere un’intera bottiglia di passata di pomodoro durante la pausa pranzo? Dico esplodere per davvero, cioè che è finita fino al tetto della cucina… Mike, tu c'eri?
RispondiElimina... troppa elettronica ;)
RispondiEliminaCiao a tutti, ci sono anche io :)
RispondiEliminaLe sinusoidi che hanno creato un campo elettromagnetico potentissimo forse!
RispondiEliminaStavo pensando al mobile di vetro della coinquilina di Gianmaria, ma in effetti a qul punto il disco l'avevamo già finito... e poi non lo classificherei come "divertente"
RispondiEliminaAh, ah, ah, spero abbiate registrato il tutto ...
RispondiEliminaCiao Elle!
RispondiEliminaCiao Elle, benritrovata in palude ...
RispondiEliminaAhahhaah sì, io rido ma in effetti distruggere un tavolino di vetro di design con la forza del pensiero non è troppo divertente
RispondiElimina... e anche da qui No Drama
RispondiEliminaAhahahah esatto! Ma la coinquilina di Gianmaria forse non è troppo d'accordo.
RispondiEliminaPassando ad altro, se il vostro cd fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaBeh, direi che “No Drama” è già un concept di per sé. Tutte le canzoni in qualche modo partono dall’idea di superare determinati nodi, ansie, problemi attraverso l’arte, attraverso la forma, l’atto creativo. Piuttosto che “fare tragedie”, cioè teatralizzare nella vita il malessere, meglio affrontare le cose con la razionalità unita alla creatività e fare arte. Facile, no? :)
RispondiElimina... decismente sì ;)
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di No Drama? … che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaA questa rispondiamo entrambi contemporaneamente, e vediamo se diciamo le stesse...
RispondiEliminaSecondo me tutto (o molto) sta nell'iniziare. A me piace la vita "no-drama" anche se pure a me viene prima il "drama"..
RispondiEliminaE la musica è un buon inizio.
RispondiEliminaValentine's. E' un pezzo che ha tutto, a livello di atmosfera, e mi diverto molto a suonarlo dal vivo, anche perché devo fare il "salto della quaglia" dal contra al basso elettrico
RispondiEliminaPezzo di cui vado più fiera: “Valentine’s, or The End”. Per il live, direi Wonderful Robots, perché urlo tantissimo e faccio la rocker (al concerto di presentazione mi sono buttata per terra, e non escludo la possibilità di fare stage diving in un prossimo show)
RispondiEliminaElle, hai perfettamente ragione: il Drama purtroppo ci arriva addosso, e tendiamo anche a farlo pesare alla gente che ci circonda... Poi bisogna fare uno sforzo e incanalare in cose più positive...
RispondiEliminaAh, ah, ah, alla Pier Paolo Capovilla ;)
RispondiEliminaCredo che ci si riesca col tempo, dopo un bel po' di esercizi zen ...
RispondiEliminaAhahahahah no ti prego, se mi dici così non lo faccio! La canterò immobile, anzi seduta dai...
RispondiEliminaElle, curiosità mia, tu il disco lo hai sentito?
RispondiEliminaSì (per gli esercizi zen)... è una lunga strada, ma come diceva Elle tutto sta nel cominciare
RispondiEliminaCapovilla sta anche immobile a fare la statua per un minuto durante i live, mi spiace, ti ha preceduta anche in questo.
RispondiEliminaIo sono sulla pagina facebook che cerco di ascoltare, ma ho una connessione a singhiozzo.. terribile, per ora ho finito Bats Rats And Cats, spero sia in questo disco ;)
RispondiEliminaChe palle. Ha fatto tutto lui. Pare abbia anche inventato Majakovskij prima di Majakovskij.
RispondiEliminaAh, ah, ah, hai ragione Giulia ... no, Elle, quella era sul disco precedente.
RispondiEliminaNo Elle, Bats Rats and Cats è nel disco precedente! Puoi ascoltare quello nuovo a questo link: http://www.rockit.it/unepassante/album/no-drama/22320
RispondiEliminaMa ora sono curiosa di sentire, anzi di veder cantare Wonderful Robots ;)
RispondiEliminaNo, quella è nel primo disco! Possiamo pubblicizzare il link giusto per l'ascolto?
RispondiEliminaSì, certo, l'ha già fatto Giulia ...
RispondiEliminaah ok avevi già fatto tu. la mia connessione deve perdere qualche colpo.
RispondiEliminaQui potete linkare tutto senza drama...
RispondiEliminaAhahahaah vieni a un nostro concerto allora! Dove abiti? (se posso)
RispondiEliminaAh, grazie!
RispondiEliminaBeh, comunque avevi una bella voce già allora.
Così, se riesce a sentire potrà dire quale preferisce anche Elle ...e chi passa di qui e non ha il cd, che esce domani...
RispondiEliminagrazie :)
RispondiEliminaA Berlino: l'avete messa nel tour?
RispondiEliminaL'elettronica ci sta benissimo a Berlino.
Io sul lago di Garda, Elle a Berlin...
RispondiEliminaGià, unePassante live in Berlin... sembra il titolo di un bel disco live.
RispondiEliminaEh, lo sappiamo bene! Per adesso purtroppo non espatriamo, ma contiamo di farlo presto! Le date comunque si trovano su www.unepassante.com/thetour
RispondiElimina"UNEPASSANTE LIVE IN BERLIN" è già un sogno
RispondiEliminaTornando alle canzoni, a me piacciono molto anche Xman, Lullaby e Woodworms... tra l'altro, messe una dietro all'altra al centro del cd.
RispondiEliminaEh, il responsabile della scaletta è Michele! è una cosa a cui tiene molto... :)
RispondiEliminaAnche a me piacciono, soprattutto Woodworms, che è stato un pezzo che ha trovato la sua forma finale solo quando eravamo già molto in avanti con il lavoro e che fino all'ultimo ha rischiato di esserne escluso. Forse anche per questo ci sono particolarmente affezionato, secondo me è uno dei pezzi forti.
RispondiEliminaVero! A un certo punto mi ero fissata che lo odiavo, quel pezzo... Poi abbiamo trovato l'arrangiamento giusto e adesso anche io lo amo molto
RispondiEliminaSì in effetti è una cosa che andava citata nel disco alla voce "maestro delle scalette"
RispondiEliminaAhahhaah Master of little stairs
RispondiEliminaSì, è un bel titolone di giornale, sento già anche lo strillone!
RispondiEliminaIl cd è uscito ancora con Anna The Granny, come il precedente, l’esordio
RispondiEliminaMore Than One In Number … ormai possiamo dire è la “vostra etichetta”? … è c’è sempre ABuzzSupreme come promozione e tante cose. Una grande famiglia, al di là di facile retorica.
Se fossimo in una trasmissione americana risponderemmo (voce da film di Tarantino): "ehi, siamo un team, hai capito?"
RispondiEliminaAssolutamente sì! Annathegranny e unepassante sono praticamente nate insieme, Gianmaria non è solo "etichetta" ma anche il vero e proprio produttore del disco, ci abbiamo lavorato insieme in ogni dettaglio
RispondiEliminaUn dream team ;)
RispondiEliminacon Andrea, Fabio e Michelle di A Buzz Supreme c’è ormai molto più di un rapporto professionale. Tanto che Michelle in questo momento è qui con me! Abbiamo mangiato la pasta col sugo qui davanti al computer... :)
RispondiEliminaE' vero le discussioni col producer sono state sempre molto stimolanti. Mancava solo la pistola di Phil Spector!
RispondiElimina:) Francamente non saprei né vorrei lavorare in un’atmosfera diversa, francamente, perché, se da un lato è ovvio che la professionalità venga prima di tutto, se poi non c’è un qualcos’altro a legare le persone che senso ha fare questo mestiere?
RispondiEliminaChe sorpesa, ciao Michelle ...
RispondiEliminaAHAHAHAAHAHAHHAHAH
RispondiEliminaCiao Alligatore! (Michelle)
RispondiEliminaMolto accogliente la tua palude!
RispondiEliminaGrazie, anche tu sei già passata di qua ...
RispondiEliminaEh già! E Bardus si perse...
RispondiEliminaGià, in coda all'intervista ...
RispondiEliminaContinuando con unePassante (che non si perdano anche loro): copertina con un dito che spara, e ti trapassa il cervello … ma per finta. Recitazione a togliere, direi, proprio per dire “è solo uno scherzo”. O no? “No Drama”? Come è nata? Come ve la siete inventata?
RispondiEliminaAnche la copertina è legata al concept generale del disco, quello di sublimare la violenza, il conflitto, il malessere interiore attraverso l’arte. Abbiamo lavorato con il fotografo (e artista a tutto tondo) Michele Santarsiere su questo, l’abbiamo scelto proprio perché la sua estetica è fondata su questo (almeno secondo me!). Guardate i suoi lavori su www.devilsoap.com. C’è sempre una sorta di violenza cristallizzata, direi riscattata dalla forma. Ecco questo “riscatto” del male nella forma, potrebbe essere un buon modo di definire No Drama
RispondiEliminaEsatto. Penso che Michele abbia fatto un lavoro davvero ottimo con l'artwork.
RispondiEliminaDiei ottima definizione e foto interessanti, dopo me le guardo con calma ...
RispondiEliminaDomani tra l'altro ne pubblichiamo un'altra, di foto del set con Michele Santarsiere... (forse, o forse lunedì, non so)
RispondiEliminaCome e dove presenterete/avete presentato l’album? … che ufficialmente esce tra qualche ora... tra un'ora e diciotto primi esatti.
RispondiEliminaA me la copertina sembra molto elegante, con una spruzzatina di disordine..
RispondiEliminaIo la trovo surreale ...
RispondiEliminaGrazie Elle! Mi fa molto piacere :) Devo dire che sta piacendo molto in generale, solo Alberto Mariotti (King Of The Opera, Samuel Katarro...) mi ha detto "Oddio, ma sembri la Rettore!!!"
RispondiEliminaAh ah la volevo dire io questa! Cmq non è per niente vero...
RispondiElimina:) Tornando alla domanda, abbiamo fatto il concerto di presentazione al tender club di Firenze, con tutti i musicisti che hanno suonato nel disco come ospiti… è stato delirante, ma bellissimo! Adesso ce ne andiamo a Roma per suonare all’Angelo Mai con i bravissimi Mamavegas, e poi tutte le altre date come dicevo le trovate su www.unepassante.com nella sezione tour, che sarà aggiornata man mano che escono le date.
RispondiEliminaAh, ah, ah, mi immagino di vederlo quando te lo dice "...sembri la Rettore". Fantastico...
RispondiEliminaC'è anche il cocnerto in collaborazione con Tempo Reale, che anche se non è legato alla presentazione del disco, si preannuncia molto interessante...
RispondiEliminaCerto, seguiremo i vostri spazi web per vedere dove e quando suonate ... e sarete in quattro...
RispondiEliminaEh... fantastico sì... Poi il giorno dopo mi ha detto "Ma davvero ti ho detto così? Scusami, ero un po' sbronzo forse..."
RispondiEliminaEh... fantastico sì... Poi il giorno dopo mi ha detto "Ma davvero ti ho detto così? Scusami, ero un po' sbronzo forse..."
RispondiEliminaSì, ci sarà Salvatore Miele con noi, oramai un "passante" a tutti gli effetti :)
RispondiEliminaAh, ah, ah, grande Alberto ... se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
RispondiElimina:)
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaBeh, a questo punto salutiamo Katarro che gli staranno fischiando le orecchie... :)
RispondiEliminaE saluterei anche György Lukács visto che l'hai notato. :)
Farsi una domanda e rispondersi fa molto Marzullo. Io passo! (senza offesa)
RispondiEliminaInfatti, siamo in zona Marzullo...
RispondiEliminaAhahahah Mike, io speravo in te perché non mi viene in mente niente! Ne abbiamo dette parecchie per stasera...
RispondiEliminaGrande Marzullo
RispondiEliminaAh, ringraziamo Elle per essere stata con noi! Se veniamo a Berlino speriamo di vederti!
RispondiEliminaIo intanto ho ascoltato Wonderful Robots e mi piace, e XMan e mi piace, e poi su Valentine's, or The End s'è bloccato tutto, ma sento che mi sarebbe piaciuta.
RispondiEliminaGrazie a voi, sì ne abbiamo dette tante.
RispondiEliminaIo e Michelle a questo punto smaniamo per andarci a bere una birretta... Che dici Alligatore, sei soddisfatto? O ci tenevi particolarmente alla auto-domanda? :)
RispondiEliminaSì, vi aspetto. Grazie a voi!
RispondiEliminaMi accodo per la trasfera a Berlino, speriamo!
RispondiEliminaUn grazie a Giulia e Mic, Elle, Michelle ... chi è passato e passerà.
RispondiEliminaAhahaahah grazie Elle! Ascoltatelo quando avrai una connessione meno frustrante... :) C'è anche il video di Xman che mi permetto di consigliarti di vedere
RispondiEliminaSiamo tutti berlinesi ;)
RispondiEliminaCiao a tutti, e grazie all'Alligatore
RispondiEliminaCiao Alligatore, grazie! E ciao Mike :)
RispondiEliminaCiaooooooo
RispondiEliminaInfatti, l'ho pensato in coda György Lukács ... un saluto anche a lui, dentro di noi ...
RispondiEliminaSiete già tra i preferiti, in attesa di tempi migliori.. o del concerto a Berlino ;)
RispondiEliminaBuonanotte a tutti.
Buonanotte e buonafortuna a unePassante.
RispondiEliminaMi piacciono gli equilibri tra caldo e freddo, generano gradevole tepore, anche acustico. Un bacio.
RispondiEliminami piacciono le cose un po' inquitanti , e questa copertina fa al caso mio ..... miao
RispondiElimina@Eva
RispondiEliminaAllora ascolta unePassante (hai visto che eleganza?), che credo ti piacerà.
Due baci.
@Fel
Lo credo che ti piacciono le cose inquietanti ... altrimenti non frequenteresti la palude ;)
Miaooooo