Arriva in palude Dagger Moth, vera e propria one-woman-band
più unica che rara. Non dico per la prima volta, perché Sara Ardizzoni è già
passata di qua con i Pazi Mine, precedente suo gruppo con all’attivo un gran
bel disco, imprescindibile per chi ha seguito l’underground italico nell’ultimo
decennio. Da alcuni anni lei si è messa in proprio (e fa tutto da sola, dai
testi alla musica … fino alla promozione), con una forza e una determinazione ammirabili.
Forza e determinazione che senti in questo omonimo esordio uscito da qualche
settimana, dato alle stampe per la Psicolabel, storica etichetta tornata
meritoriamente in vita da qualche anno grazie a Giorgio Canali, gran uomo del
nostro rock più vero e vivo.
Giorgio Canali ha pure registrato e mixato l’album (al
Chicoi Recording Studio di Bassano del Grappa, e in parte tra le mura
domestiche) ed è uno degli ospiti che rendono ancora più importante questo
disco. Gli altri sono Joe Lally (Fugazi), Alfonso Santimone (East Rodeo), Luca Bottigliero
(One Dimensional Man, Lucertulas). Gente vicina a Sara per sensibilità e
spirito punk (non a caso, in qualche occasione sono passati su questi schermi).
Poi c’è il palco: da sempre attenta alla dimensione live, Sara ha rodato bene i
dodici pezzi dell’album, scremando i tanti scritti in questo ultimo periodo. Un
sacco di buoni motivi per seguire Dagger Moth, in palude e in tutti i luoghi
dove si esibirà. Pronti?
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Ciao Sara, benvenuta in palude ...
RispondiEliminaTi riconosco dalla voce ;)
RispondiEliminaecco..ce la posso fare!
RispondiEliminahehehehe
RispondiEliminaCerto, alla grande ...
RispondiElimina... anche perché ho già fatto partire il cd.
RispondiEliminasono in balìa dell'alligatore.
RispondiEliminaCerto, e allora entriamo subito nel vivo ;)
RispondiEliminavaii!!
RispondiEliminaCome è nato questo primo omonimo di Dagger Moth?
RispondiEliminaBeh diciamo che le prime radici le ha messe un annetto e mezzo fa… un po’ perché gli altri progetti musicali che avevo con le band ( Pazi Mine, Pilar Ternera..) erano piombati in una notevole fase di stallo, diciamo per problemi logistici, poco risolvibili..
RispondiEliminaCiao a tutti ci sono anche io :)
RispondiEliminaCiao Elle, benvenuta in palude ...
RispondiEliminaun po’ perché io non so star ferma e ho sempre il cervello che macina..e poi da tempo avevo voglia di mettermi alla prova da sola, anche per iniziare un nuovo tipo di percorso sia creativo che organizzativo..
RispondiEliminaHo semplicemente colto la palla al balzo per tentare l’esperimento. ..è stato ed è tuttora molto stimolante ed impegnativo.
RispondiEliminaah..c'è un'ospite! piacere Elle.
RispondiEliminaEsperimento riuscito direi, a sentirlo suonare ...
RispondiElimina:)
RispondiEliminaSì, Elle, pensa, in diretta da Berlino ;)
RispondiEliminaapppperò! beata lei....
RispondiEliminaPerché un disco senza titolo? … per dire, eccomi, io sono le mie canzoni?...
RispondiEliminaDi sicuro questo è un motivo; l’altro è che mi venivano in mente solo titoli molto brevi e “strani”, quindi già immaginavo domande tipo”ma qual è il nome dell’artista e quale il titolo dell’album?”..alla fine per evitare confusione ed esser più incisiva ho lasciato semplicemente Dagger Moth.
RispondiEliminaE comunque mai come in questo caso “io sono le mie canzoni”..dato che ho curato praticamente tutto, sia sul piano creativo che “organizzativo”.. mi faccio pure da booking, da ufficio stampa, da PR e quant’altro…
RispondiEliminaMi sembra perfetto per cominciare ...
RispondiEliminaEheh..
RispondiEliminaBeato Alli che ha già fatto partire il cd, io sono lenta e sono appena approdata allo streaming, ma ce la posso fare ;)
... questa nuova avventura.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaIntanto complimenti per aver fatto tutto da sola!
RispondiEliminaheheheh grazie! era anche una questione di necessità..proprio per ripartire.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale? ... in dettaglio ;)
RispondiEliminadunque...diciamo che all’inizio non avevo una direzione precisa, ho lasciato libero sfogo a tutta una serie di idee ed influenze che probabilmente avevo represso per un bel po’ di tempo..
RispondiEliminaquindi ho accumulato materiale senza darmi un confine preciso (se non quello dei limiti tecnici: non dovevano essere brani “sovrarrangiati“ e quindi irriproducibili da sola nel live..dovevo essere io con chitarra voce e qualche giochetto elettronico pilotabile).
RispondiEliminaNello zibaldone sono finiti pezzi nuovi, spunti vecchi ripresi, e pure qualche cover, che però eseguo solo dal vivo, sull’album i pezzi sono tutti originali. Esattamente un anno fa ero arrivata ad accumulare circa 30 bozze.. e decisi che il modo migliore per “scremare” in termini di resa e fattibilità sarebbe stato buttarmi senza rete in qualche live di prova
RispondiEliminaEra una situazione tutta da inventare per me, e a tutt’oggi mi vengono in mente di continuo migliorie da fare per il solo-set, su vari fronti…ma ci vuole tempo (..e anche denaro..).
RispondiEliminaQuindi la scorsa estate ho iniziato a fare alcuni concerti qua e là, e la cosa tanto bella quanto difficoltosa è stata sperimentare situazioni diversissime: non solo locali ma anche house concert, concerti nei parchi, festival.. poi ad agosto gli amici East Rodeo mi invitarono a Pola, in Croazia, per aprire il concerto loro e di Fennesz.. e mi sono buttata.
RispondiEliminaPerfezionista ...
RispondiEliminaeh....è una maledizioooneeee!!! :)
RispondiElimina... tra, credo, i tantissimi.
RispondiEliminapoi in quanto al disco...le registrazioni sono iniziate solo quest’inverno e sono state moooolto dilazionate nel tempo, più che altro perché era sempre un delirio far coincidere i miei momenti liberi con quelli di Giorgio (Canali, che l’ha registrato) . Alcune tracce le abbiamo registrate in studio (al Chichoi studio di Bassano del Grappa) altre, come le voci, direttamente e comodamente a casa Canali.
RispondiEliminaecco..mi ero persa l'ultima domanda...capita sempre!
RispondiElimina... è il bello della diretta.
RispondiElimina... e poi anche le registrazioni con Canali fanno parte di grandi episodi.
RispondiEliminal'episodio...beh essendo io un po’ “guitar nerd”, trovarmi davanti alla ricca collezione di chitarre di Steve Dal Col, nel suo studio di Bassano… praticamente una bambina nel paese dei balocchi…
RispondiEliminabeh Giorgio è sempre un episodio a sè stante! :) ci facciamo un sacco di risate, di base..
RispondiEliminaBella questaimmagine ...
RispondiEliminamusica triste per persone sllegre!
RispondiEliminaallegre...
RispondiEliminaSia le chitarre di Dal Col, che le risate con Giorgio ...sono da antologia. Spero ci siano delle foto.
RispondiEliminaci sonooo!!
RispondiEliminaanche sulla pagina facebook di DAGGER MOTH mi sa..
RispondiEliminaAndrò a cercarle dopo ...
RispondiEliminaDomandona...
RispondiEliminaSe il tuo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaBella domanda …
RispondiElimina…forse , genericamente, sui ricordi..o meglio, sulla potenza visiva dei ricordi quando riaffiorano, belli o brutti che siano..
RispondiEliminaSì, direi che è molto indicato ... un concept-album a posteriori, zen, uscito senza volerlo ...
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera del cd? … che ti piace di più fare live?
RispondiEliminahehehe dici che è zen? ad ogni modo suonare serve anche per ritrovare la propria dimensione...non dico equilibrio, sarebbe una parola grossa.
RispondiEliminaSì, lo credo ... come scrivere, creare, ecc.
RispondiEliminaHmmm pezzi preferiti direi che non ne ho.. nè su album né per il live, hanno tutti le loro atmosfere molto diverse, sia a livello emotivo che tecnico-strumentale.. Quando li suono mi gusto tanto quelli complicati quanto quelli minimali…
RispondiEliminaA questa posso rispondere io: a me piace Autumn solo :)
RispondiEliminaPosso capire quello che hai detto, a me, da ascoltatore, piace un sacco Autunm Solo e Narcissues
RispondiElimina... ecco, già due per un pezzo ;)
RispondiEliminaun pò psichedelica?
RispondiEliminaih ih
RispondiElimina... un po' ;)
RispondiEliminaDilatata/dilatante, per usare una frase abusata, ma che rende.
Come tutto il cd del resto...
RispondiEliminapsichebella..
RispondiEliminabene bene allora!
RispondiEliminaIl cd è uscito con la Psicolabel, storica etichetta indipendente, rinata da qualche anno, grazie al geniale gesto di Giorgio Canali. Come mai sei uscita con questa label? Come l’hai incontrata sulla tua strada? … una strada non lunghissima ;)
RispondiEliminahihihih no infatti! Eh va da sé che avendo registrato l’album Giorgio, Psicolabel era dietro l’angolo..anche perchè siamo vicini di casa!! ad ogni modo tutto il lavoro, come già ti dicevo prima , è molto legato al mio spirito D.I.Y. un po’ per indole, un po’ per necessità..e perché sono irrequieta e non sopporto le attese.
RispondiElimina... intanto mi sono visto le foto delle chitarre e delle risate con Giorgio.... in una urla al megafono ;)
RispondiEliminaHAHAHHAHAHA ESATTO! proprio quelle...
RispondiEliminaFantastica...
RispondiElimina... ora ho in sottofondo proprio Mind the Gap, il pezzo dove c'è Giorgio. Altro dei miei pezzi preferiti...
RispondiEliminaAh, è lui Giorgio?
RispondiEliminaallora ti piacciono le corpose ed esplosive tracce strumentali!! ;)
RispondiEliminasì..l'unico cameo che ha fatto..un coro lì.
RispondiEliminaProprio lui Elle....
RispondiEliminaMi piacciono quelle dilatate/dilatanti Sara....
Credo che anche live facciano il loro effetto ...
RispondiEliminaalla parola"dilatante"mi viene in mente la frase di W.Allen bambino in Annie Hall: "the universe is expanding!"..non so se hai presente la scena...una delle mie preferite
RispondiEliminaCerto, certo, l'universo si sta dilantando ... ho visto quel film 20 volte ;)
RispondiEliminaMinimo ;)
RispondiEliminasì dal vivo mi diverto molto a schitarrarle..anche perchè richiedono un grande ausilio dei piedi!
RispondiEliminaCopertina molto bella, metafora esplicita del nome che ti sei scelta. Come è nata e di chi è opera? Come ve la siete inventata?
RispondiEliminaEh grazie..ti ringrazio anche a nome di Davide Pedriali che è l’autore delle foto.. Davide è anche un bravo regista teatrale e la nostra collaborazione è nata proprio anni fa per i suoi spettacoli, io mi occupavo delle musiche, eseguite live.
RispondiEliminaIn tutta sincerità io non ho mai amato farmi fotografare lui è l’unico con cui mi sento a mio agio, e quindi gli tocca!! ;)
Avevo alcune idee per la copertina, tutte ben confuse… di sicuro riprendere in qualche modo il nome del progetto e quel che rappresenta , poi l’idea di accostarvi un mio ritratto, però tutt’altro che patinato, “sporcandolo” magari con qualche texture..
RispondiEliminaE’ stato Davide a mettere ordine in tutto ciò..
Dagger Moth …è un tipo di falena , e questo già descrive di per sé l’atmosfera piuttosto notturna dei brani..ma il nome mi dava un’idea di fragilità mista a forza e durezza.. “dagger” è anche il pugnale.. Poi Davide potrebbe spiegarti meglio di me da dove è partito..Da quanto mi raccontava ha piuttosto “spaziato”..
RispondiElimina... e a curato fino all'ultimo ogni dettaglio, da vero perfezionsita pure lui.
RispondiEliminadal concetto di natura panica come fusione \comunione tra l'elemento naturale ed umano...per approdare al "senso di panico" con un'immagine finale immobile, sospesa..
RispondiEliminaOra che l'hai spiegata, la metamorfosi della foto mi pace ancora di più!
RispondiEliminae poi la superficie 'organica' è il legno ,un tronco, deteriorabile ma estremamente resistente.
RispondiEliminaNel legno avviene l'innesto con il corpo della farfalla un insetto che si altera anche solo al tatto...cosa che quindi ne altera fragilità ..
Come e dove presenterai/hai presentato l’album? …
RispondiEliminae poi quello che ricercavamo entrambi era creare un'immagine immobile ed inconsueta , in grado di lasciare anche un istante a disagio (perché in quell'istante scattano, involontariamente delle associazioni - e ciascuno deve fare i conti con le proprie di associazioni libere ..)
RispondiEliminaAh, di sicuro...
RispondiEliminaNon lascia certo indifferenti.
RispondiEliminadunque ..le presentazioni...A parte il mondo “virtuale”, quindi i vari siti su cui è rimbalzato lo streaming in queste settimane e le recensioni che pian piano si accumulano.. la presentazione vera sono stati i concerti fatti ultimamente,e se alla fine del live qualcuno ti chiede il disco allora ha funzionato. Pare stia funzionando..
RispondiElimina.. Vedo l’album come il punto di partenza di un percorso nuovo, ma è appunto un percorso, direi lungo...
RispondiElimina... e ti auguro funzioni sempre di più, nella lunga estate calda (speriamo).
RispondiEliminaSeguiremo l'evolversi della cosa, nei tuoi spazi web ...
RispondiEliminaeh speriamo! è da ottobre che piove, son ricoperta di muffa.
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaNon mi hai chiesto “perché i testi in inglese? A quando l’italiano?” …ahhahahahah..no per carità, grazie di non avermelo chiesto!
RispondiEliminaadesso allora ne approfitto e faccio una "carrambata"...
RispondiElimina.... vai!
RispondiEliminaSì, sì, vai!
RispondiElimina... momento di trepidazione dilatante.
RispondiEliminaRullo di tamburi/batteria/schitarrata...
RispondiEliminaIn quanto ai ringraziamenti evito di stilarti una lunga lista di nomi, ma vanno a tutti i cari amici che sono stati supporter fin dalla prima ora e mi hanno incoraggiata a seguire la strada solitaria, personcine fondamentali.... primi fra tutti mio padre ed il mio compagno , Edo Tagliavini..che tra l’altro è regista.. e a cui toccherà il solito arduo compito di girare un video , a breve, molto a breve..ti terrò aggiornato!
RispondiEliminaeh dietro la Signora Ceppo intagliata nel legno batte un cuore di panna.
RispondiEliminaah, però ... certo, rimango in attesa.
RispondiEliminaGrazie Sara ...altro da aggiungere?
RispondiEliminabeh direi che sono stata anche troppo prolissa! :) grazie a te dello spazio aperto in cui divagare un pò...
RispondiEliminaGrazie a te, di essere stata qui ... e di averci detto molto su questo disco. Grazie anche ad Elle ...
RispondiEliminaGrazie a voi, buonanotte e buona psichemusica :)
RispondiEliminaGrazie, altrettanto ;)
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Dagger Moth.
RispondiEliminaBuonanotte a voi!!!!!!
RispondiEliminaah bhe, se c'è lo zampino di Giorgio, la tipa spacca di sicuro ;)
RispondiEliminaRaffinata copertina e mi sa raffinata interprete. affascinanante miaoooooùùùùùùù
RispondiElimina@Astrolabia
RispondiEliminaSì, già spacca di suo ... poi c'è Giorgio, che ci vede molto lungo.
@Fel
Raffinata e molto rock!...miaoooooùùùùùùù
heheh..grazie Astrolabia, grazie Felinità e grazie Alligatore!! :)
RispondiEliminaSara
Come vedi Sara, l'intervista è sempre viva, e io ci sono sempre, vivo qui dentro ;)
RispondiEliminaeh sì ho notato!! praticamente un rettilario virtuale. :)
RispondiEliminaAh,ah, ah ... qualcosa da horror movie ;)
RispondiElimina