Ecco un'altra amica arrivare in palude per la seconda
volta, dopo l’esordio di circa quattro anni fa Shape of Fear and Bravery, Suz
torna con un nuovo disco. Sempre la stessa label, la torinese No.Mad Records,
sempre la stessa classe, sempre la stessa capacità di gestire generi diversi,
offrendo musica compatta dal sapore internazionale. Queste le prime impressioni
ascoltando One Is A Crowd, uscito ufficialmente il 31 gennaio, disco dalle
molte suggestioni culturali, riferimenti forti, ritmo, ospitate eccellenti, un
album che conferma il 2013 come ottima annata (almeno il primo scorcio).
Accanto a Suz, ancora una volta Ezra, anche
responsabile insieme a Epitome della label No.Mad, e Alessio Manna, coautore di
alcuni pezzi di One Is A Crowd, a formare un trio veramente unico per l’Italia,
anche e sopratutto sul versante live. Il disco della compiuta maturità, si è
inevitabilmente detto per Suz, da un sacco di anni a sbattersi sui palchi del
nostro alternative più vivo, nonostante la giovane età: dalle Posse al
Dance-Floor, senza perdere la tenerezza. Una voce unica, un’elettronica che
scava dentro, un mondo creato artificialmente, ma dal sapore assolutamente
naturale. Come l’originale copertina e il libretto interno. Ovviamente non
mancherò di chiederle “chi è l’autore?” nell’intervista che va ad incominciare.
Pronti?
PER CONOSCERLA MEGLIO
Hola!
RispondiEliminahello
RispondiEliminaCiao ragazzi, benvenuti in palude ...
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaCiao Ezra, benvenuto in palude...
RispondiEliminaCiao! (Scusatemi, sto litigando col mio computer)
RispondiEliminaAnonimo sta per Suz
RispondiEliminaLo sapevo, si capiva dalla voce ;)
RispondiEliminaHallo!
RispondiEliminaCiao a tutti :)
grazie del benvenuto, anche io sono un po' lento...
RispondiEliminaehehehe
RispondiEliminaCiao Elle, è un gran piacere averti qui ...
RispondiEliminaciao sonomarcello uzidj,sono fan dei mostri in questione...preso il disco,direi superiore,bravi tutti.
RispondiEliminagrazie Uzi ma non vale, sei un amico e sei di parte...
RispondiEliminasi ma i miei soldi li spendo bene...
RispondiEliminaGrande Uzi, il mio dj preferito
RispondiEliminaCiao Marcello, benvenuto in palude, se avrai qualche domanda, fai pure ... io intanto, se Suz ed Ezra mi danno il via, faccio partire il cd e vado con le mie ....
RispondiEliminaciao Elle!
RispondiEliminaprego
RispondiEliminaCd partito, e allora vi chiedo: come è nato?
RispondiEliminaCome è nato “One Is A Crowd”?
RispondiEliminaAhm...Be', io posso dirti che era da tempo che volevo fare un secondo album. Alessio (Argenteri) mi ha regalato quattro basi, dalle quali è partito tutto. Ho iniziato a cantarci sopra e a buttare giù qualche parola, poi sono andata a Torino al No.Mad Studio da Ezra con quelle quattro basi e col brano prodotto da Kutmasta kurt che in verità era già pronto da più di un anno.
RispondiEliminaA Torino Ezra e io abbiamo iniziato a lavorare su quei brani. Ezra ha poi realizzato un remix, una versione completamente nuova di “Out Of The Blue”, un brano che era presente nell’album di Dj Pandaj e ha composto altre due basi, ritoccando anche il brano coscritto da me e Bruno Briscik e quello scritto da Luca Scarrone. E questi citati sono i favolosi guest dell’album insieme ad Angela Baraldi, Estel Luz con le quali ho inciso due duetti.
RispondiEliminaDistant Skies (Don't Say a Word) mi ricorda Bologna (non so perché), non potevo non salutare!
RispondiEliminaTutto molto diretto e naturale sembra ...
RispondiEliminapoi ci sono i brani composti da Ezra, ma magari ne vuole parlare lui... o no? Ez?
RispondiEliminaBologna ti ricorda? ... forse Suz ci dirà perchè ... se c'è...
RispondiEliminaMa no dai...
RispondiEliminano scherzo.
RispondiEliminaalcuni brani erano già stati scritti e si sono incastrati alla perfezione con la voce di suz
RispondiEliminaDavvero Elle? Curioso...
RispondiEliminaGià, sentiamo Ezra...
RispondiEliminacome il brano con Estel
RispondiEliminaBe', inizio frenetico di questa intervista, forse come il disco stesso...
RispondiEliminasono poi stati riarrangiati per essere più vicini allo spirito del disco
RispondiEliminamah, non so, "Distant Skies" nn mi fa pensare a Bologna... le voci del pezzo però sono state registrate a Bologna, nello studio di Dubzilla (Marcello Adragna)
RispondiEliminaOoops, scusate, non volevo interrompervi
RispondiEliminaEcco qualcosa di Bologna c'è ...
RispondiEliminaComunque buono che ti faccia pensare a Bologna Elle, perché no :)
RispondiEliminaOne Is A Crowd
RispondiElimina... perchè questo titolo?
RispondiEliminaSì.. sto cercando di capire perché.. secondo me ai tempi di Bologna ascoltavo (anche) questo genere di musica. Mi ha catapultata lì (non nello studio di Dubzilla, mai sentito nominare, e pure difficile da scrivere)!
RispondiEliminaPer Elle: ah, ok, ora mi è chiaro cosa intendevi
RispondiEliminaIl titolo...Mah, mi è balenato in testa mentre pensavo a tutta quella moltitudine di frammenti di vissuto e sfaccettature che vanno a comporre il carattere di una persona. In finale un singolo è il prodotto di una moltitudine di elementi, esperienze, stimoli, impulsi e allo stesso modo anche questo disco è “affollato” di sfaccettature ed elementi del mio (e non solo mio) background.
RispondiEliminaPerò “Crowd” potrebbero anche essere metaforicamente le tue vocine interiori, quelle che ti suggeriscono cosa fare e cosa non fare, come muoverti (anche nel primo singolo del primo disco, “The Gathering” ne cantavo). Oppure ancora potrebbe stare a significare che “Uno da solo, se motivato, può avere la potenza, la forza di una moltitudine” o ancora “Un singolo è in grado di motivare tante persone, spingerle a collaborare per un obiettivo comune”. Ecco, alla fine ti ho dato una “Moltitudine” di risposte ☺ forse sarebbe stato meglio lasciare un po’ più di spazio all’interpretazione.
RispondiEliminainsomma, scegli una risposta nella moltitudine e prendila per buona
RispondiEliminaMa lo spazio all'interpretazione rimane ...anzi, con tutte queste ipostesi si infittisce ;)
RispondiEliminaSceglietene una, su!
RispondiEliminainfondo penso che il titolo sia calzante anche per la musica. è un disco che ha molte anime al suo interno ma tutte legate dalla voce di Suz
RispondiEliminavorrei chiedere a susanna,non siamo piu' di primo pelo...quanto delle icone degli anni 80 ti porti dietro nel tuo metodo vocale e di scrittura..uzi.
RispondiEliminaAh, io dovrei scegliere? Ok, allora buona la prima!
RispondiEliminaCi penso, e intanto vado avanti ... come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaDue domande, una moltitudine di domande ...ottima l'idea di Ezra: è un disco che ha molte anime al suo interno ma tutte legate dalla voce di Suz ...
RispondiEliminaBravo Ez, hai proprio il dono della sintesi...
RispondiEliminaPer anonimo: vero, non siamo più di primo pelo... allora, icone anni Ottanta poche direi, forse nessuna, ma nei '90 ero innamorata di Neneh Cherry e di Shara Nelson, di quelle spero di essere riuscita a portarmi dietro qualcosa
per quanto mi riguarda la produzione ha seguito diverse fasi. in alcuni casi le musiche erano già state scritte ed erano solo da "produrre", in altre da scrivere ex novo
RispondiEliminagrazie Suz
RispondiEliminaBe’ sicuramente lunga e travagliata, anche perché lavorare a distanza (Bologna – Torino per lo più) non è stato semplice. Soprattutto in fase di mastering…. Nevvero Ezra? Poi possiamo dire che il disco ha iniziato a prender forma mentre ci trovavamo in studio, un pezzo come “Bring Us Down”, il duetto con Estel Luz dei DotVibes, per dire, l’abbiamo terminato in un paio di giorni, e il testo è stato scritto il giorno stesso in studio in quattro e quattr’otto.
RispondiEliminaIo, per me, scelgo le sfaccettature del carattere di una persona, che a loro volta si nutrono della moltitudine di stimoli esterni (intanto imparo l'inglese: "crowd" e "teaser" sono ora nel mio vocabolario passivo).
RispondiElimina... ed è riuscito magnioficamente, la sto ascoltando ora...
RispondiEliminaio ho seguito tutta la produzione, ovvero dalla scrittura, in alcuni casi, alle registrazioni e mix, fino al mastering. è stato un lavoro abbastanza complesso soprattutto perchè ci siamo trovati a farlo a distanza. tra torino e bologna
RispondiEliminaGrazie Diego
RispondiEliminasi diciamo che per regola generale sarebbe sconsigliato fare il master di un disco che si ha mixato. ma per Suz ho fatto un'eccezione :)
RispondiEliminaben detto Elle
RispondiElimina... e allora, qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di questo cd?
RispondiEliminaTra Bologna e Torino ...
RispondiEliminaPosso chiedere che cos'è il master di un disco, e perché sarebbe sconsigliato se il disco è mixato?
RispondiEliminaio ho dei serissimi problemi di memoria... meglio se parla Suz
RispondiEliminaCredo ce ne siano innumerevoli ma direi il fatto che non riuscisssimo a trovare una quadra col mastering e a forza di ascoltare i brani avessimo iniziato ad odiarli (almeno io, mi uscivano dalla testa). Sul versante allegro invece ricordo con affetto l’imitazione di un enorme gatto dal miagolio spettrale fatta da Ezra ogni volta che si trovava in una situazione di impasse…. Miaaaaaaooooooowww. Ogni volta che ci ripenso scoppio a ridere da sola.
RispondiEliminaGran bei ricordi, da film ... e bella la domanda di Elle... sono curioso anche io...
RispondiEliminaehm, scusa Ezra non volevo metterti in imbarazzo
RispondiEliminail master è la fase che segue il mixaggio. generalmente serve per controllare equalizzazione, immagine stereo, compressioni (di conseguenza volume) di ogni singola traccia. tendenzialmente lo fa' una terza persona con le orecchie diciamo fresche all'ascolto e non troppo influenzate dopo mesi di produzione.
RispondiEliminaper cosa suz? tranquilla
RispondiEliminatendenzialmente....
RispondiEliminaahgahahahahahahah ho letto ora.... il gatto mutante....
RispondiEliminatendenzialmente....
RispondiEliminaAh, ok, avevo capito che sono due operazioni incompatibili, invece intendevi che non andrebbero fatte dalla stessa persona. E ora so che oltre al mixaggio esiste anche il master, grazie!
RispondiEliminaehehehehe
RispondiEliminaSe fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è… tendenzialmente
RispondiEliminasuz,come scegli i tuoi produttori,cosa vi accomuna..uzi
RispondiEliminaè un concept album sul mastering
RispondiEliminaNo, non si tratta di un concept album. Posso solo dire che molti pezzi hanno a che fare con relazioni, sentimenti, ma ad esempio in un brano come “Out Of The Blue” ad esempio, si parla invece della natura che si rivolta all’uomo e di quanto sia breve il nostro tempo sulla terra, di come ogni singolo momento su questo pianeta dovrebbe essere gustato e vissuto con intensità, ma non vorrei dire troppe banalità, davvero.
RispondiEliminaAh, ah, ah ...
RispondiEliminaaiuto! Scusate ma sto veramente facendo a botte col computer, perdonate errori e ripetizioni
RispondiEliminaNo, mi sembra molto interessante, ridevo per il discorso di Ezra sul concept sul mastering ...ma forse è vero.
RispondiEliminaMa sta andando tutto bene, che litighi con il tuo pc non si vede...
RispondiElimina... ma parlatemi un po' delle canzoni. C’è qualche pezzo che preferite?
RispondiEliminami sto perdendo tutte le battute di Ezra, acc
RispondiEliminaper Uzi: Li scelgo perché apprezzo il loro lavoro.
Be’, io sono molto fiera di Rubber and Glue, scritto da Luca Scarrone, perché con quel brano finalmente sono riuscita a tirar fuori un sogno dal cassetto e a duettare con Angela , ma in generale non c’è un pezzo che mi piaccia più di un altro. Ora che li riascolto dopo mesi di riposo per le mie orecchie li amo tutti, così come li ho odiati tutti quando ne avevamo fatto overdose durante la fase di mastering
RispondiEliminaa quando il live e come sara' composta la formazione della band?..uzi
RispondiEliminati ringrazio della domanda Uzi, il realease party di "One Is A Crowd" è questo sabato, 9 febbraio, All'Arterìa di Bologna. In palco saremo in tre: io, Alessio "Manna Man" Argenteri ed Ezra, prima del concerto fra l'altro presenteremo il videoclip del singolo "Distant Skies (DOn't Say A Word)" per la regia di Matteo Bombarda di Undervilla Productions...
RispondiEliminarelease party - uff
RispondiEliminaTornando alle canzoni, a me piacciono molto A thousand deaths, Frailest China, Nighthawk, To Here and Now e la prima, perchè mi ricorda Bologna ;)
RispondiElimina... e anche Bring us Down
RispondiEliminaUn brano che ho scritto pensando a Bologna è To Here and Now, il secondo in tracklist. E' un ode al presente, per tutti quelli che, inguaribili nostalgici, ancora vivono nel passato e non riescono a vedere il presente, ma anche per quelli che si sforzano di portare nel presente il bello del passato
RispondiEliminaAlli!!
RispondiEliminaTi piacciono sei canzoni su 10? Ottimo! Grazie
RispondiEliminaOh! E io dove la posso ascoltare To Here and Now? Anche io mi sforzo di portare nel presente il bello del passato. Farmi accecare dal passato invece non lo faccio, giuro. Non più, almeno.
RispondiElimina... e quel campionamento del film di Sydney Pollack, come è nato?
RispondiEliminaEra uno dei film amati da mio padre, che ora purtroppo non c'è più. Mi piaceva l'idea di inserire un campione del bellissimo tema della colonna sonora di quel film nel disco ed Ezra mi ha assecondato...
RispondiEliminaHa fatto bene, gran film The Yakuza
RispondiEliminaCopertina molto strana, come un film di Wes Anderson … non so perché mi è venuto in mente lui. Forse per i colori pop, la perfezione geometrica, e perché non si capisce bene cosa sono? Hanno a che fare con il mare questi disegni? Di chi sono opera?
RispondiEliminaMi è appena arrivato un sms di Ezra, dice che anche lui sta facendo a botte col suo computer e spera di risolvere in fretta
RispondiEliminaWes Anderson, delizioso! Forse i colori pastello, o forse ti sembrava di guardare l’oceano fuori dall’oblò di Zizou…
RispondiEliminasì, sono disegni di organismi marini tratti da un libro datato 1904 intitolato “Forme d’arte nella natura” del biologo e filosofo tedesco Ernst Haeckel. Me lo ha fatto scoprire Francesco Eppesteingher, il grafico e illustratore che ha realizzato la copertina del mio primo disco “Shape OF Fear and Bravery” e del primo singolo del nuovo album, il brano “Distant Skies (Don’t Say A Word)” dove per l’appunto è ritratta la bellissima Ophiodea, una sorta di stella marina che poi è stata ripresa anche da Zooographia per il libretto interno dell’album. E’ un libro bellissimo…
RispondiEliminaA me sembrano meduse.. o qualcosa che si vede solo al microscopio..
RispondiEliminaAllora, visto che Ezra è lontano dal pc ti chiedo: il cd è uscito con No.Mad Records, se non sbaglio come il precedente cd … vuol dire che c’è molta sintonia. Cosa trovi in più rispetto ad altre label?
RispondiEliminaa Elle: anche io inizialmente pensavo si trattasse di una medusa, poi mi hanno spiegato che la Ophiodea è una stella marina
RispondiEliminarieccomi, scusate la breve assenza
RispondiEliminaBentornato ;)
RispondiEliminagrazie
RispondiEliminaSì, per la copertina e il libretto interno concordo con Elle sul discorso che sembrano esseri marini (sì, Zizou Suz), o esseri visti al microscopio ... una moltitudine di esseri.
RispondiEliminaSì, piena sintonia. Conosco Ezra ormai da 17 anni e lavorare con lui in studio non solo è istruttivo ma a tratti è anche… esilarante (non chiedetemi di spiegare… vi basti la faccenda del gatto di cui ho parlato poc’anzi)
RispondiEliminaE qui ci riallacciamo al senso del disco, a partire dal titolo ...
RispondiEliminaBentornato Ez!
RispondiEliminaAh, ok, stiamo parlando della copertina... sono tutte immagini di organismi marini rielaborate dal signor Haeckel
la verità è che sono molto simpatico
RispondiEliminamiaaaaowww
RispondiEliminaahahahahahah
RispondiEliminaTroppo forte questo duo, che sarà trio nei live ...il primo dei quali sarà questo sabato, 9 febbraio, All'Arterìa di Bologna ... per gli altri seguiremo la Rete.
RispondiEliminaPer finire: una domande che non vi ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente …troppe cose?
RispondiEliminasegnalo anche il 22 febbraio alle lavanderie ramone di Torino
RispondiEliminaStai tentando di tagliar corto per mandarci via?
RispondiEliminaun finale alla marzullo insomma
RispondiEliminasilenzio imbarazzante........
RispondiEliminaun classico della palude...
RispondiEliminaSe non volete andar via fatevi una domanda che richiede una lunga risposta!
RispondiElimina.... qui l'intervista è sempre aperta, durerà anche nei prossimi giorni ;) lanciate qualche altro argomento.
RispondiElimina;) Allora, be’, potreste ascoltare l’album e se vi piace comprarlo! Del primo singolo, quel "Distant Skies" che ricorda un po' New York e un po' Bologna, esistono anche tre remix! Quello di KAtzuma and The Expanding Machine, quello di Black Job e quello di, last but not least, Ezra! Poi vorrei anche ricordare la compilation di SferaCubica in free download sul sito di XL dove si trova anche un remix di Blackjob aka Alessio “Manna Man Argenteri” e poi… poi potremmo ricordare il bar degli Artisti di Torino dove abbiamo praticamente soggiornato durante tutte le pause pranzo della registrazione del disco, che dici Ezra?
RispondiEliminaSuz progetti per le vacanze estive del 2013?
RispondiEliminaBattiammo tuti i record di durata con questi argomenti(una volta siamo andati avanti fino alle 3 di notte).
RispondiEliminaSiete pronti? ... i vostri pc resisteranno?
RispondiEliminadirei ottimi argomenti per finire in bellezza, vi consiglio di passarci, al caffè degli artisti intendo. per il resto Suz è stata precisissima.
RispondiEliminainviterei anche a visitare il sito www.nomadrecords.it per streaming, news e free download.
Vengo a stare da voi per un mesetto, la tua fidanzata non ti ha avvertito?
RispondiEliminail mio pc sta insieme con lo scotch perciò penso di no, se ad un certo punto sparisco non prendetevela
RispondiEliminaDirei che è la chiosa perfetta, per farsi una bella idea di questo cd, e della musica che gira intorno.
RispondiElimina... ti ha avvertito la tua fidanzata?
RispondiElimina.. da questo silenzio, forse no... o forse si è rotto il pc ;)
RispondiEliminama perchè tirate in mezzo la mia fidanzata? non ho capito... guardate che son permaloso
RispondiEliminaSpariti tutti...paura di rimanere in palude fino alle 3 ;)
RispondiEliminaSì, sul sito di Nomad Records si può veramente ascoltare ed acquistare tanta roba di qualità, a partire dalle produzioni di Ezra e di Epitome (i boss della label) per arrivare a quelle di Unstable Compound, PAndaj, Estel Luz e tanti altri.
RispondiEliminanuu dai Ezra non fare così, era una battuta. A me piacerebbe anche rimanere qui sino alle tre ma la mia connessione va davvero a carbone, sigh
RispondiEliminascherzavo... scusate.
RispondiEliminaGrazie Suz, grazie Ezra, grazie Elle e Manuel e uzi... e chi è passato e passerà a leggere e/o commentare.
RispondiEliminaSe non abbiamo detto tutto, abbiamo di sicuro detto molto ...
RispondiEliminagrazie a voi, alla prossima
RispondiElimina...ed è giusto lasciare un po' di mistero.
RispondiEliminaBuonanotte a tutti.. e 3!
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Suz ... e anche ad Ezra, Elle, Manuel, Uzi ...
RispondiEliminanotte
RispondiEliminaBuonanotte e grazie!
RispondiEliminaGrazie a voi ... alla prossima.
RispondiElimina