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martedì 19 febbraio 2013

Due parole con Simona Gretchen



Ritorna in palude Simona Gretchen, ritorna a pochi giorni dall’uscita ufficiale del nuovo attesissimo disco, Post – Krieg, definito l’atto finale del suo percorso musicale, almeno sotto queste spoglie. Dopo due dischi? Probabilmente c’è chi ci mette una vita per dire certe cose, e chi, con il dono della sintesi, un po’ meno. È il caso di Simona Gretchen, e questo suo album potrebbe essere l’occasione anche per tirare le somme dell’alternative-rock italico degli ultimi dieci anni. Post- Krieg appare come un disco breve, ma intenso, perfetto sunto delle inquietudini sotto la pelle, come era stato il devastante esordio di quattro anni fa, Gretchen pensa troppo forte… ora pensa ancora più forte.
Prodotto dalla stessa Disco Dada e dalla sua nuova label Blind Proteus, ritrova il fido Lorenzo Montanà e Nick Manzan, ritrova Paolo Mongardi con il quale aveva lavorato nel 2011 al vinile Venti e tre, oggettino di culto con la title-track su di un lato e la cover di Venus in  Furs sull’altro, ritrova lo spirito decadente, le suggestioni più malate del secolo breve con citazioni dirette o meno a personaggi quali Jung, Artaud, Nietzsche, solo per citare quelli più definitivi/ultimativi. Insomma, siamo ancora alla ricerca di qualcosa di indefinibile, che il ritmo ipnotico, i momenti di acido hard blues, le parole cantante senza volerlo, possono farci intravedere per un attimo. Pronti?    

97 commenti:

  1. Sono Simona, e sono qui.

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  2. Grazie per l'invito. E' un piacere tornare alla palude.

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  3. ... ed è un piacere ospitarti qui, per l'ultimo disco ;)

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  4. Il primo e l'ultimo in palude ... ma ne parleremo di questa cosa. Che ne dici?

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  5. L'hai detto. E nel tuo post hai colto nel segno, direi. Gretchen ha detto quel che doveva dire.

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  6. Impeccabile ... allora partiamo dall'inzio, se sei pronta lo faccio partire e ne parliamo approfonditamente ...

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  7. Sono a tua disposizione. E di chi volesse intervenire.

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  8. Bene, partito il disco ... e allora ti chiedo: come è nato?

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  9. Strimpellando il piano - cosa che, intendiamoci, non sono affatto in grado di fare – e tentando di immaginare come quelle linee potessero sposarsi con il mio basso distorto. A volte saper suonare pochissimo uno strumento e trovarselo davanti apre prospettive interessanti

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  10. Un gioco serio e scherzoso, situazionista punk ;)

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  11. Sono una serissima situazionista.

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  12. Come mai questo titolo all’album? …è l’ultimo disco? e poi…

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  13. Il termine “Krieg” evoca un conflitto materiale ed interiore allo stesso tempo. La stessa fonia della parola evoca un trauma, una rottura. Il conflitto di cui avrei parlato era nello specifico quello che affligge l’individuo che si ritrova scisso fra tendenze di natura opposta

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  14. Sì, è l’ultimo disco. Poi non ho idea di cosa farò. Credimi o no, ma non voglio neppure prendere decisioni finché non avrò finito di dedicarmi a questo disco e ai live

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  15. Certo ci credo, e poi un disco in uscita è sempre l'ultimo, poi non si sa ;)

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  16. Certo però sul fatto che Gretchen non esisterà più non ho dubbi

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  17. Ecco era proprio sulla parola "Krieg" che in tedesco significa "guerra" ma magari qui aveva un altro significato. Ma hai chiesto subito anche tu ;)
    AL suono che evoca la rottura non avevo mai pensato, ma è vero (sopratutto se pronunciato con la erre italiana).

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  18. Elle, scrive da Berlin, non a caso... ;)

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  19. Quell'"ie" che in Tedesco leggiamo "i" è terribilmente sinistro

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  20. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  21. Ho cominciato a pensare a “Post-Krieg” non ho più idea neppure io di quanto tempo fa. Di certo nel corso della prima metà del 2012 ho avuto modo e tempo, finalmente, di dedicarmici con una certa assiduità, e in autunno sono entrata in studio con Gianluca Lo Presti e Lorenzo Montanà, produttore artistico di questo e del precedente disco ...

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  22. oddio sono qui che ripeto "krieg" a mezza voce per sentirne il suono.. mi sento inquietante (e a mezza voce non rende nemmeno)

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  23. Io, Silvia Valtieri e Lorenzo Montanà abbiamo registrato l’ossatura dell’album, ovvero un intreccio di basso, piano elettrico e chitarre, sulla base dei quali Paolo (Mongardi) ha poi potuto arrangiare e registrare le parti di batteria. Ho coinvolto anche Nicola Manzan, al violino su “Enoch” ed “Everted (part II)”, Paolo Raineri (alla tromba nei Junkfood), che ha impreziosito la coda strumentale di “Everted (part III)”, e Sabina Spazzoli, alla voce su “In” ed “Everted (part III)”. Coordinarsi nonostante gli impegni di tutti non è stata sempre una passeggiata, ma a dicembre i lavori erano chiusi

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  24. Tanti personaggio importanti, alcuni dei quali già viciini a te in altre occasioni, altri nuovi... un bel lavoro.

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  25. @Elle
    Ah, ah, ah a mezza voce no, non credo renda bene ;)

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  26. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di “Post - Krieg”?

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  27. Ti ringrazio. Non credo avrei potuto avere di meglio a disposizione, se mi intendi.

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  28. Intiendo ...molti nomi girano, è difficile fermarli.

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  29. Beh ... Lorenzo (Montanà), risentendo il mix di “Everted (part I)” – dal testo: “e poi in ogni foto ritrova un’estranea/dispersa fra cento, mille freak e paria/e scandisce le sillabe della sua storia/fino quasi a crederci, ad averne memoria” -, se n’è uscito con una puntuale, quanto inquietante, constatazione: QUESTO PEZZO E’ SENZA SPERANZA!

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  30. ... da allora, almeno, so rispondere a chi mi chiede come si possa etichettare “Post-Krieg”: nihilistic post-punk

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  31. Sì, senza speranza, decisamente... una cosa che ritorna in certi periodi storici, oppure è semplicemente legata a noi, e non vogliamo vederlo ... ma non volgio fare della filosofia spicciola.

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  32. [vero, ma io sono un ottimo cane da caccia, quando mi metto in testa una cosa]

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  33. Se fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse è meglio che tolga il “fosse”

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  34. ... neanch'io; poi in "Post-Krieg" c'è nichilismo e c'è anche catarsi ... è difficile farci sopra della filosofia spicciola

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  35. E' un concept sulla “Guerra dei Princìpi”. In senso … artaudiano. Questo nulla toglie al fatto che sia il disco più autobiografico io potessi scrivere. Non perché pensi di essere una specie di Artaud (magari) … tutto sta piuttosto in un semplicissimo (anche banale, se vuoi) “gioco di specchi”: un individuo rivede nella mente di un altro quel che succede nella propria, e in quella dell’altro trova la chiave per aprire il proprio … “vaso di pandora"

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  36. Artaud scrive la biografia di Eliogabalo, io penso, proprio per questo

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  37. Sa perfettamente cosa di Eliogabalo è dentro di lui. Sa quali sono i conflitti che li accomunano. Per questo può parlarne, e, in un certo senso, DEVE farlo

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  38. [gioco per gente matta, più che altro]

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  39. Per esserlo, bisogna essere fottutamente forti ;)

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  40. C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo che ti piace di più di questo nuovo cd? Anche se è una domanda difficile, forse impossibile per Post - Krieg ... da prendere in blocco o niente.

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  41. Ho la testa dura. Me la sfascio, magari, ma, se lo faccio, tendenzialmente so che lo sto facendo e perché!

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  42. Questo gioco di specchi è più inquietante della parola "krieg" pronunciata da me, e in me lo trovo ancora più semplice: risento nelle parole degli altri ciò che ho detto con le mie parole, e nelle parole degli altri capisco le mie.
    (se non le riconosco più, invece, siamo usciti dalla filosofia per entrare nel pettegolezzo)

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  43. [Parole sante, Elle] ... quanto ai brani, io mi sento molto legata alla title-track: le cellule alla base del brano sono idee con cui convivo da una decina d’anni, e che aspettavano solo di trovare la loro collocazione. L’idea che stia per essere pubblicata, e che la suoneremo presto dal vivo, soprattutto, fa un effetto del tutto particolare. Mi piace anche l’idea che all’interno dell’album ci sia un brano strumentale (“Enoch”)

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  44. ... invece il testo da cui sono partita è quello di "Hydrophobia"

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  45. Sicuramente la title-track è quella che colpisce di più, con il suo ritmo sinuoso, la voce ... lo strumentale è posizionato nel posto giusto, mentre Hydrophobia ... i pezzi con più stelline sbilenche nei mie appunti, assieme a Everted [part I]

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  46. Direi che siamo in piena "Palus Putredinis" ...

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  47. A me piace molto Everted (part II)!

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  48. A produrre la tua Blinde Proteus, accanto alla Disco Dada, del tuo esordio. Ti proponi come produttrice, oltre che di te, di altri gruppi. Come lavori con loro? Cosa deve avere un album per entrare nel catalogo Blinde Proteus?

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  49. Infati, tornanto ai miei appunti che fatico a leggere, mi riferivo a Everted (part II) ;)

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  50. Non ho le competenze per (né pretenderei mai di) essere un produttore artistico; io seguo/sostengo/co-produco progetti che mi convincono ... ma è qualcosa che va decisamente al di là di come possa suonare il master che mi viene sottoposto; voglio dire: devo condividere l’idea delle persone con cui lavoro, gli input alla base di quello che fanno; preferibilmente conoscerle, o seguirne il percorso, da tempo. Ma non ci sono regole, perché ognuno ha esigenze proprie, urgenza di sviluppare la propria opera a modo proprio, e io desidero esattamente si parta da questo presupposto

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  51. ... e infatti, questo possiamo dire dei miei amici da te prodotti Elettrofandango ... passati due volte in palude ;)

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  52. Mi sembra un bel modo di lavorare.

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  53. Rileggevo l'altro ieri la vostra chiacchierata. Sì, è un discorso che vale decisamente per gli Elettrofandango.

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  54. E non a caso siete passati entrambi due volte qui ... vi inseguite, senza trovarvi mai ...almeno qui ;)

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  55. Copertina molto bella, tra le più forti uscite in questo periodo: un pube femminile coperto da piume di pavone…o forse è così, di un essere mutante? Di chi è opera? Come è stata scelta?

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  56. Volevo far realizzare un artwork completamente illustrato, che alludesse alle tematiche dell’album - a partire dalla già citata "Guerra dei Princìpi" - in maniera simbolica ma forte. Mi sono affidata a eeviac, che ha poi coinvolto (Silvia) Karamazov. Ringrazio di cuore entrambi per aver dato questa veste a “Post-Krieg” e per essere entrati tanto in profondità nel mondo che l’album delineava

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  57. ... difficile decidere se definire completo o mostruoso, armonico o conflittuale, ciò in cui gli opposti, a partire dal Maschile e Femminile, si incontrano e si scontrano. Con il termine “Krieg”, in fondo, volevo proprio evocare una guerra, fra tendenze di segno opposto, in grado di consumare l’individuo interiormente quanto materialmente

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  58. Sì, decisamente, in modo molto diretto, ma anche no, si rispecchia, in fondo ...l'artwork con il disco (ed è naturale, forse, sia così).

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  59. Come e dove presenti Post - Krieg? ... che uscirà ufficialmente a giorni.

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  60. Uscirà, in effetti, giovedì 21 ... cioè dopodomani
    Presenteremo i nuovi brani – parlo al plurale perché sul palco saremo in cinque – al Clan Destino di Faenza, sabato 9 marzo

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  61. ... e poi altre date, che ho già visto sul sito, da seguire, per chi vuole seguirvi.

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  62. Per finire: una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna, anche se è presto (ma abbiamo detto se non tutto, tanto…).

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  63. Appello, saluto particolare, quello che vuoi. Spazio libero e autogestito.

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  64. Sono in via di definizione, ma una data in particolare ve la segnalerei: il 4 maggio a Bologna suoneremo io, Lleroy e Fuzz Orchestra presso Zona Roveri ... si tratta di una serata dedicata alla Blinde Proteus, e suppongo daremo il peggio di noi

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  65. ... ne approfitto proprio per citare i musicisti con cui sto preparando il nuovo live-set, ovvero Cristian Naldi (FULkANELLI), Silvia Valtieri, Luca Baldini (Kisses From Mars) e Andrea Grillini (Luther Blisset)

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  66. Spero di non perdermela, già

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  67. Mi riferivo al concerto di Bologna, ma anche a questi musicisti, alcuni dei quali, ovviamente già passato di qua ;)

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  68. Ed è già passato anche questa nostra intervista Simona ... che aggiungere?

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  69. Che la Palude mi mancherà!

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  70. Scherzi a parte, grazie davvero per l'invito e la chiacchierata

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  71. Ma è sempre aperta, sotto qualsiasi forma ti presenterai ;)

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  72. Grazie a te Simona, e un grazie ed un saluto ad Elle...

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  73. ...e ai lettori silenziosi, e a quelli che passeranno.

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  74. Arrivederci. Anche a te, Elle.

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  75. Grazie Simona e agrazie Alli, buonanotte (anche se è presto, per me oggi è come se fosse tardi). Grazie della musica :)

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  76. Buonanotte e buonafortuna a Simona Gretchen.

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  77. Non intevengo mai a fine intervista, ma qui mi sento di doverlo fare: grande personaggio Simona, grande Ally che l'hai intervistata.

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  78. mi piace, devo acquistarlo, non c'è quasi nulla in rete :D

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  79. è sempre un piacere leggere di chi " fa " con passione. miao

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  80. @George
    Grande George che finalmente sei intervenuto ;)
    @petrolio-muso
    Credo ti piacerà, ascolto dopo ascolto rivela cose veramente profonde.
    @Felinità
    Passione, passione, credo sia proprio la parola giusta.

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