L’immagine tra il mistico e sensuale non tragga in
inganno, qui non si parla di dimissioni papali, ma del nuovo disco degli Aedi,
una band che spacca con gusto e determinazione, per la prima volta gradita
ospite in palude. Ha Ta Ka Pa, questo il titolo del loro secondo album, in
uscita proprio oggi con la label polacca Gusstaff Records, rappresenta il
meglio dell’indie-rock italico, capace di andare oltre i confini dello spazio e
del suono. A produrre la band di Macerata (città con molti gruppi fortissimi
presentati con soddisfazione su questi schermi), Alexander Hacke degli Einsturzende
Neubauten, la quintessenza dell’alternative europeo. E si sente.
Ha Ta Ka Pa è un album per chi non ama le mezze stagioni, e non teme l’elevato battito
del cuore. Nove pezzi di punk-rock genuino, cantato dalla voce mai monocorde di
Celeste Carboni (anche acidissimo farfisa, piano, clarinetto), dalle chitarre
ottime costruttrici di muri sonori di Paolo Ticà (anche sinth e violino) e di
Claudio Innamorati, dal basso ipnotico di Jones Piu, e dalla batteria
trascinante di Daniele Gatto. Nove pezzi che mi spezzano la coda ascolto dopo
ascolto, ma che riescono pure a rilassarmi nei momenti più estatici del disco,
creati ad arte con millimetrica precisione. Un disco da far partire a palla
spesso e volentieri… infatti è già partito. Pronti?
PER CONOSCERLI MEGLIO
eccola. Celeste!
RispondiEliminaBenvenuta in palude Celeste ...
RispondiEliminagrazie!
RispondiEliminaSarai tu a rappresentare la band questa sera? ... o ci raggiungerà qualche altro del gruppo?
RispondiEliminacredo proprio che sarò sola, come unica donzella, mi saprò difendere! :-)
RispondiEliminaNo c'è dubbbio, ti sento già cantare nel primo pezzo "Animale" e dalla voce dico che ti troverai a tuo agio con L'Alligatore ...
RispondiEliminaBene, bene, presentiamo qui, questa sera questo nuovo vostro cd, in uscita ufficiale oggi ...
RispondiEliminadal cantato o dalle urla????
RispondiEliminaesatto. Ufficialmente oggi!
RispondiEliminaDall'insieme, suoni, urla, cantato, ritmiche ... farfisa che adoro. Da palude.
RispondiElimina... e allora parliamone, entriamo subito nel vivo.
RispondiEliminaCome è nato?
RispondiEliminaCome è nato “Ha Ta Ka Pa”?
RispondiEliminasinceramente, ho sempre pensato a questa risposta, ma non l'ho mai scritta. E' molto emozionante, in questo momento , e ti ringrazio!
RispondiEliminail disco nasce dalla rabbia, esplode dalla pancia, contiene il vissuto,e quasi nulla è "troppo" pensato!
RispondiEliminaCiao Aedi, ciao Alli!
RispondiEliminaesattamente l' 11 febbraio 2011, a roma, dopo un concerto, abbiamo subito un tremendo furto... sì, esatto, un fottuto furto. Tutti gli strumenti invisibili, all'improvviso! da lì partì HA TA KA PA
RispondiEliminaCiao Elle ...
RispondiEliminaCiao Elle!
RispondiEliminaUn disco che nasce da un furto ... non è la prima volta che succede, ma questo furto ha dato il la ad un grande disco ...
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaè un album corale, l'album degli Aedi tutti. è ritmo. passi. silenzio.
RispondiEliminaHa Ta Ka Pa...
RispondiEliminaIl titolo non ha significato in nessuna lingua conosciuta, credo. Rappresenta un inno, una specie di rituale che ritorno di continuo nell'intero album, sotto varie vesti. Piuttosto tribale e viscerale, direi.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaè nato in estrema libertà, di getto, poco studiato, ma suonato. Attitudine punk! c'è stata una bella e VERA sinergia nel gruppo. L'idea finale, il prodotto finale vive esattamente delle stesse sensazioni iniziale.
RispondiEliminaè stato registrato esattamente un anno fa a Mondovì, Cuneo. 20 giorni immersi nella neve, isolati. La realizzazione è stata carismatica e potente!
RispondiEliminaBella questa idea, e, devo dire, ascoltadolo si capisce perfettamente quello che dici ...
RispondiEliminaPoi c'è la neve pure ora ...
RispondiEliminaHo saputo! sarebbe bello ritornare!
RispondiEliminaE allora ritorniamoci con la memoria ...
RispondiEliminaDimmi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Ha Ta Ka Pa?
RispondiElimina-suonare un vibrafono vero -entrare nelle fabbriche e chiedere in prestito bidoni (sai, con Alexander hacke era inevitabile) -dormire a meno 5 gradi - guardare galli e galline anni 70
RispondiEliminaFantastica questa di Alexander Hacke, un pezzo di Storia della nostra musica... fantastico. Dici Einsturzende Neubauten e ti si apre un mondo ...
RispondiElimina... a proposito di quei bidoni, li sto ascoltando ora in Yaca
RispondiEliminae che mondo... lui da solo è tutto un mondo! drogato di limonata con tanto tanto tanto tantissimo limone. A tutte le ore.
RispondiEliminaIo ho scoperto circa una settimana fa che esistono gli Einsturzende Neubauten.. li devo ancora ascoltare però.
RispondiEliminaeravamo completamente a nostro agio. una grande persona!
RispondiEliminaBlixa Bargeld, Elle, ha suonato molto anche con Nick Cave ...mitici Bad Seeds...
RispondiEliminatutte le nostre idee fluivano con grande disinvoltura e lui le ha incorniciate al meglio!
RispondiEliminaSì sente questa beatitudine ...
RispondiEliminaQuesta comunanza di amorosi sensi... si respirano veramente delle buone vibrazioni.
RispondiEliminae danielle de picciotto, moglie di hacke , è stata corista di nick cave. Anche lei era con noi durante le registrazioni!
RispondiEliminaBeh, allora hai già detto tutto, li ascolterò, ma da domani. Oggi sono con gli Aedi, ho già scelto la mia canzone preferita, quando posso dirla?
RispondiEliminaE' impressionante, come tutto sia così vero e realmente vissuto! Felice!
RispondiEliminaspara spara!
RispondiEliminaDilla ora Elle ...e poi vediamo se Celeste concorda ;)
RispondiEliminaMi piace Idea :)
RispondiEliminaPure a me, è uno dei pezzi dove la voce di Celeste è al massimo dell'estensione ...uno dei pezzi.
RispondiEliminaidea! wow! che in realtà è il "da fine a capo" di aedi.
RispondiEliminama è stata un scoperta recente!
RispondiEliminaNel senso? ... è uno degli ultimi pezzi?
RispondiEliminaè stata una delle prime ad essere concepite. E' molto legata ad un 'altra canzone "the sound of death" per il testo in comune
RispondiEliminaidea, letto al contrario, aedi.
RispondiEliminaSì la voce è stupenda, rapisce, fugge, circonda..
RispondiEliminaOra ci sono arrivato ;)
RispondiEliminaA me piacciono molto quelle tre messe in fila, a stendermi l'anima: Tomasz, Yaca, Prayer of Wind
RispondiElimina... dilanianti.E tu, cosa mi dici Celeste, c'è qualche pezzo che preferisci?
RispondiEliminagrazie! in questo brano il ritmo sovrasta tutto il resto. D'altronde, dove c'è ritmo c'è vita!alè
RispondiEliminaSì, anche Tomasz.
RispondiEliminastrana scelta, ma ottima la tua! concordo su "prayer of wind", soprattutto nella parte centrale...ogni volta che ci esibiamo dal vivo (compresa la registrazione) non si sa mai cosa succede, da dove partiamo e dove arriviamo, è uno scambio continuo di idee e di ascolti reciproci! davvero una bella sensazione.
RispondiEliminain "Tomasz" sono troppo sola, mi disturba ascoltarmi, strano effetto!
RispondiEliminaMa ha volare immenso per me, perchè proprio Tomasz era un carissimo amico violinista polacco.
RispondiElimina... sì, ha un attacco molto intimo, deve essere una sensazione inebriante dal vivo.
RispondiElimina*valore
RispondiEliminaValore è volare ;)
RispondiEliminaIo in Tomasz ti confondo con gli altri strumenti.
RispondiElimina"yaca" invece descrive tutta la tribù in viaggio, in festa.
RispondiEliminaBella sensazione quella, quando la voce si confonde con gli altri strumenti...
RispondiElimina"yaca" era anche la preferita di Hacke
RispondiEliminala voce è uno strumento, o meglio, il primo strumento!!! :-) grazie!!
RispondiEliminaSento i bidoni presi in prestito dalla fabbrica ...
RispondiEliminasoprattutto nell'intro iniziale...ah, dimenticavo, pure le catene del Mercedes Vito che ci ha portati a destinazione!
RispondiEliminaGrande esperienza ...
RispondiEliminaSe Ha Ta Ka Pa fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminail viaggio di un popolo: i rituali, le abitudini, la meditazione, il canto d'insieme
RispondiEliminaPenso che il suono sia il primo apporto della voce, poi viene il significato delle parole - che in inglese non capisco, meglio, così non mi distraggo dalla musica ;)
RispondiEliminaSe lasciano fuori il grigio delle mezze stagioni, allora è materia che possono indossare anche le mie orecchie profane. ;-) Un bacio carissimo.
RispondiEliminanella musica sono già state scoperte, inventate, combinate tutte le soluzioni possibili...niente più sarà innovativo da lasciare il segno, ma esprimere l'anima più vera è un bel traguardo!
RispondiEliminaCiao Eva, una serata tutta femminile ... credo di sì.
RispondiEliminaIl cd è uscito con la label polacca Gusstaff Records. Come vi siete incontrati? Come avete lavorato con loro?
RispondiEliminaciao Eva!
RispondiEliminaForse si è persa: il cd è uscito con la label polacca Gusstaff Records. Come vi siete incontrati? Come avete lavorato con loro?
RispondiEliminaEsatto! Inizialmente ci siamo scambiato email, poi a fine agosto ci siamo incontrati a Zielona Gora, sud della Polonia. Noi con la Polonia abbiamo sempre avuto uno strano rapporto. Vado quasi ogni anno, dal 2005, per accompagnare ragazzi della scuola di musica dove lavoro (insegno pianoforte) alla Vacanza musicale Internazionale. Quindi ho tantissimi amici e colleghi e la Polonia ha spesso ispirato i nostri brani. Nel 2009 uscìil primo EP intitolato appunto POLISH
RispondiEliminaE' stato un bell'incontro e una bella collaborazione! torneremo a metà aprile, per qualche data!
RispondiEliminaBelle avvanture ... in una Polonia rock che non avresti mai detto ...
RispondiEliminaE della copertina che mi dici? Copertina molto strana, mistica e sensuale direi … tra il sacro e il profano. Come l’avete scelta e di chi è opera?
RispondiEliminaTutto fatto in casa...opera del chitarrista Claudio. E' una foto scattata a vicoforte, all'interno della chiesa, proprio durante i giorni delle registrazioni. Quello che vedi e senti è tutto nato a Mondovì. Non sarebbe male un concerto a Cuneo! Ci penseremo!!!
RispondiEliminaAedi Live in Cuneo ... suona bene.
RispondiEliminaA proposito, come e dove presenterete l’album? … vedo un bel numero di date.
RispondiEliminaHa un significato piuttosto mistico, legata appunto alla coralità dell'album.
RispondiEliminae' spirituale, ecco!
RispondiEliminain realtà, non abbiamo resistito! :-) la presentazione è stata sabato 9 a Macerata. Seguiranno varie date in Italia e all'estero fino a giugno!
RispondiEliminaSeguiremo il vostro sito, troppe per dirle tutte ...
RispondiEliminariusciremo ad incontrarci???
RispondiEliminainfatti, poi io memoria zero!
RispondiEliminawww.aedimusic.it
RispondiEliminaHo già visto alcune date interessanti ...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente ... troppe cose?
RispondiEliminaSarete un po' ovunque..
RispondiEliminaHanno il dono dell'ubiquità ;)
RispondiEliminaApprofitto per ringraziare te, julien (africantape/5RP), janusz mucha (gusstaff records)e vanni e paolo(mukkake agency)che attualmente lavorano insieme a noi! il mio slogan è: VIVA L'ELABORAZIONE DEL FURTO!
RispondiEliminaMi unisco allo slogan, e mi complimento per l'elaborazione in questione!
RispondiEliminaSlogan che ti rubo subito ;)
RispondiEliminaGrazie Celeste, grazie Aedi ... e grazie anche all'amica Elle, ad Eva, e a tutti quelli che sono passati e passerrrano...
RispondiEliminaRUBA RUBA, ci sono abituata! :-) chissà...
RispondiEliminagrazie Elle!
RispondiEliminaGRAZIE A VOI!
RispondiEliminaA PRESTO!
E adesso mi unisco ai ringraziamenti, grazie Aedi per la musica, grazie Celeste per la voce, grazie Alli, e buonanotte a tutti.
RispondiEliminaGrazie... se rubo e poi nascono dischi come questi, la cosa alla fin fine non è male. Sarebbe stato così senza quel furto? Domandona, che lasciamo in sospeso ...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna agli Aedi.
RispondiEliminaProdotti da Hacke?! svengo!!
RispondiEliminaMi son ripresa e gli ho ascoltati: FORTISSIMI!
RispondiEliminaSì, tutto vero, e da non perdere anche i loro live (non sarà difficile, se guardi alle tante date un po' in tutta Italia e non solo ...).
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