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martedì 26 febbraio 2013

Due parole con Angus Mc Og



Per la prima volta in palude Angus Mc Og un nome che decisamente suona poco italiano. Ascoltando le sue canzoni, questa sensazione si fa più forte, ma leggendo le note sul libretto, misterioso quanto la copertina, si scopre, dai dati anagrafici, che non  così: Antonio Tavoni (voce, chitarra acustica ed elettrica, organo), Lucio Pedrazzi (batteria, percussioni, cori), Daniele Rossi (banjo, violoncello, chitarra, piano, organo), Enrico Pasini (tromba e flicorno), Davide Cristiani (piano). Capirete che ci troviamo di fronte ad un gradevolissimo folk-rock, ottimo per queste giornate incerte di neve e gelo.
Dieci pezzi di musica celestiale, con una voce che non scordi questo Arnaut, cd fatto in gioiosa e ingegnosa autoproduzione, titolo ispirato ad Arnaut Daniel, trovatore francese cantato nelle pagine di Dante e, più vicino nel tempo, T.S. Eliot. Titoli inequivocabili come Siddharta, Beyond Ancona Harbour, Jonah, The Fire Sermon, che ci aprono davanti un mondo. Come musica, molti citano i Wilco, altri Okkervil River, altri ancora Tim Buckley, Eddie Vedder solista …a me ricordano solo gli Angus Mc Og, musicanti con esperienze internazionali a partire dall’Australia (dove alcuni componenti del gruppo hanno suonato). Potevano saltare un passaggio in palude? No! … pronti? 
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103 commenti:

  1. Eccomi qui! ciao A tutti, sono Antonio di Angus Mc OG!

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  2. Ciao Antonio, ciao Alli! Se la connessione non mi abbandona ci sono anche io :)

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  3. Bene Antonnio, vedo che hai capito come funziona tutto al volo...

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  4. Vedrai, che man mano che entriamo nel vivo, ti sentirai a tuo agio...

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  5. Se sei pronto, faccio partire il cd e vado con le domande ...

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  6. Bene, il cd è partito, e allora ti chiedo: come è nato?

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  7. Arnaut è nato un po' sulla strada, andando in giro a suonare, un po' a casa, ma soprattutto è nato quando da un progetto fondamentalmente solista Angus Mc Og è diventato una band, è un disco fatto per essere suonato da una band.

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  8. Certo, ho voluto sottolineare questo nell'intro, perché è questo che sento...

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  9. Perché questo titolo? … suggestivo, letterario.

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  10. fondamentalmente sono sempre io che scrivo, ma lavorare in trio ha avuto un impatto su quello che scrivevo e una delle cose che mi fanno più piacere è stato vedere come la cosa in questo modo assumesse una sua coerenza che nelle mie cose precedenti era forse meno marcata

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  11. Non c'è chiaramente un legame diretto, letterario con Arnaut Daniel, no.
    Questa figura l'ho incrociata leggendo alcune cose nel periodo in cui stavo buttando giù i testi e ci hanno catturato alcune diciamo intuizioni a suo riguardo...

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  12. innanzi tutto l'immagine del trovatore medioevale è una sorta di "archetipo eterno" per chi fa un genere ascrivibile al "folk" (alt folk, folk rock, indie folk pop....)

    poi l'idea di essere un po' dei trovatori moderni racconta bene lo spirito con il quale suoniamo e andiamo in giro (anche fuori dall'Italia)

    E ancora un nome che non viene ne' dall'Italia, ne' dal mondo anglosassone, ne' da un'epoca contemporanea, ci piaceva per marcare uno spazio più ampio

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  13. il primo disco di angus mc og era uscito ad aprile del 2011, ma in realtà già in estate si era formato il trio con Lucio E Daniele.
    Chiaramente abbiamo spinto al massimo il lavoro appena uscito, ma la voglia di fare un lavoro come dicevo prima ritagliato su questa formazione era tanta...

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  14. Lo spirito del trovatore è molto affascinante e, sì, spazia, ha meno confini. Mi piace.

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  15. così nel giro di un'annetto abbiamo steso una quindicina di brani nuovi da cui abbiamo poi selezionato i dieci che sono nel disco e ad agosto 2012 siamo entrati in studio, dove siamo rimasti un paio di settimane circa.
    Da lì poi è partito tutto il lavoro per l'artwork, la promozione ecc ecc... siamo molto soddisfatti!

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  16. non ho avuto in mente un filo conduttore preciso mentre scrivevo, ma credo che alcuni temi siano in effetti ricorrenti nel disco

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  17. @Elle
    Sì, piace anche a me, confini in senso lato: musicali, fisici ... e tanti altri legati alla nostra musica più amata.

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  18. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Arnaut?

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  19. come qualche recensione ha notato... in effetti c'è nei testi un rincorrersi di "parole di fuoco"

    il sermone del fuoco, le scintille, il fumo, una porta in fiamme in un altro pezzo...

    in effetti c'è stato un momento in cui stavo pensando a "Fire" come titolo del disco...

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  20. beh, vi racconto di un errore che però ha funzionato!

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  21. mentre stavamo registrando alcune delle percussioni che si sentono in Jonah, la numero 6...

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  22. non ci siamo accorti nel frastuono che uno dei timpani si era scordato e letteralemnte "sparava" una nota completamente inascoltabile....

    ma sia noi che il fonico eravamo troppo presi dalla foga per accorgercene...

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  23. Fantastico, ed è uno dei miei pezzi preferiti, alla fine...

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  24. Molte cose nate a caso, che poi hanno funzionato in questo disco ;)

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  25. quando lo abbiamo riascoltato ci siamo messi a piangere, una traccia bellissima rovinata così!

    e allora il grandissimo davide cristiani, di bombanella soundscape, lo studio dove abbiamo registrato, a fatto delle prove con un pitch shifter scordando in pratica di parecchi toni in basso l'intera batteria registrata...

    noi stavamo inorridendo, ma quando abbiamo riascoltato questa batteria che sembrava tenere su il pezzo dal fondo del mare abbiamo stappato lo champagne... et voilà è quella che sentite nel disco!

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  26. In effetti ha un ritmo particolare, ricercato, ed invece nasce dal puro caso ... la mia coda si muove al suo ritmo, magggico ;)

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  27. devo dire che è un pezzo che anche dal vivo ci dà una marcia in più...

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  28. Se questo vostro cd fosse un concept-album, su cosa sarebbe? …

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  29. La più impegnativa,sì, in effetti ... anche a posteriori.

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  30. beh, l'idea di concept album è sempre un'idea impegnativa che rischia di diventare anche un po' asfittica se non maneggiata bene.

    Questo sicuramente non è un concept album, ma se lo fosse sarebbe una specie di concept sulla "religione"

    non fraintendetemi, ho più in mente i romanzieri americani che non le ore di catechismo...

    quel senso di dannazione e redenzione che c'è nei racconti di flannery o'connor o nei romanzi di faulkner

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  31. o per dirla più semplicemente nei dischi del boss...

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  32. Uno di Faulkner ce l'ho! (non ancora letto)

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  33. Certo, del resto uno dei miei pezzi preferiti è "The Fire Sermon", assieme a "Jonah", che l'amica Elle mi dice non trova in rete. Si trova? E le tue, di preferite?

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  34. aspetta forse oggi c'è un po' di caos perchè èfinito lo streaming esclusivo su shiver...

    da domani comunque lo streming del disco sarà disponibile sul sito e su soundcloud!

    mi ci metto appena finita l'intervista!

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  35. Bene, così chi passa di qua, potrà ascoltare quello che diciamo ;)

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  36. Sì, le tue preferite, anche se so che è molto difficile, pure a me piacciono tante ....

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  37. beh io sono legato in modo decisamente intimo ad ogni canzone...

    devo dire che un pezzo come The Fire Sermon ha una sorta di suo potere su di me... come se avesse una vita sua e mi scrutasse quando la suoniamo... inquietante...

    Jonah come dicevo prima è sicuramente una delle preferite da fare dal vivo...

    come anche never again...

    mah però davvero impossibile dire di preferirne alcune ad altre!

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  38. Bene :)
    (infatti su shiver c'è solo una canzone) intanto mi sono inviata il link via mail (ora non sono al mio pc) e ho messo Faukner in valigia.

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  39. Sì, è difficile ... citerei anche "Wasted" tra le mie, da ascoltatore.
    @Elle
    Allora sarà un gran bel viaggio ;)

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  40. fino a ieri c'era tutto il disco in esclusiva!

    se da domani vai su www.angusmcog.it/music.html

    lo trovi lì!

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  41. già già... anche wasted... è un po' come fire sermon, ha una vita un po' sua..

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  42. Bene, lo consiglio a tutti quelli che passaeranno di qui...

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  43. Il cd è stato autoprodotto, c’è poi il sostegno promozionale di Unomundo.

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  44. Come avete lavorato al cd? È stato facile farlo? … consigliereste ad altri l’autoproduzione?

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  45. mah, ti dirò, nel fare questo lavoro penso abbiamo avuto uno sguardo davvero aperto, del tutto simile a quello che avrebbe avuto un'etichetta.

    posto che c'erano i pezzi per fare l'album e che erano ad uno stato di lavorazione sufficientemente avanzato, abbiamo contattato Unomundo per l'Italia e A Giant Leap per la promozione in UK già a giugno del 2012.

    Cioè abbiamo portato avanti la parte artistica e la parte "business" insieme e con un certo scrupolo, chiaramente per quanto possibile con le nostre energie.

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  46. Che mi sembra il modo giusto di fare le cose ...

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  47. Copertina molto particolare, surreale, in bianco e nero, come i disegni interni sul disco e nel libretto interno … sembrano dei tatuaggi alcuni, un universo pop molto eccentrico. Come sono nati e chi è l’autore della copertina come dei disegni interni?

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  48. questo approccio lo consiglierei sicuramente

    per quanto riguarda più nel dettaglio la produzione artistica, penso che abbiamo fatto un lungo percorso insieme di maturazione e questo ha dato un buon livello alla nostra autoproduzione.

    abbiamo in mente quasi sempre quello che faremo con i microfoni, il tipo di sound è sempre ben indirizzato, gli arrangiamenti sono frutto di preregistrazioni e tanto lavoro in sala prove.

    però arrivato a questo punto sarei molto tentato dal lavorare con un produttore per un prossimo lavoro, qualcuno di molto adatto chiaramente, ma qualcuno a cui lasciarsi un po' andare.

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  49. la copertina è opera del grandisssssimo illustratore MArino Neri, da modena

    www.marinoneri.com

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  50. con lui ho condiviso questa idea del "religioso" di cui parlavamo prima e fondamentalmente gli abbaimo lasciato carta bianca... e nera
    nel senso che comunque avevamo in mente di darci questo limite cromatico per giocare su un elemento già visivamente piuttosto drammatico

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  51. lui ha avuto questa idea della ragazzian con il paesaggio dentro e questo contrasto con i corpi dei forzuti... ci è piaciuto molto

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  52. Be', è molto in linea con il vostro concetto di apertura, di una visione più ampia...

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  53. l'idea dei disegni/tatuaggi è uno dei suoi pallini, è qualcosa che marca, anche con una gcerta goffagine aben guardare, questo senso corporale dei suoi personaggi

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  54. In effetti,c'è da perdersi nel suo sito e nel suo blog ... ma lo finirò dopo, e continuando ...

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  55. Come e dove presenterete l’album? …

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  56. Il release Party è domenica 3 marzo al Mattatoio Culture CLub di Carpi (MO)!

    in realtà doveva essere domenica 24, ma abbiamo rimandato causa immersione nella neve...

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  57. poi abbiamo un po' di date in giro per l'italia e per la primavera stiamo fissando anche i primi concerti in UK!

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  58. Sì, perché c'è una buona capacità ad uscire dai patri confini, per voi, ed è un bene ...

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  59. Seguiremo sul web l'evolversi del tour...

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  60. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente …troppe cose?

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  61. a noi piace molto l'italia, ci piace suonare qui e tutto, ma suoanre all'estero fa davvero crescere, ci sono posti magnifici e si capiscono molte cose...

    noi in realtà lo abbiamo fatto sempre in modo molto autogestito e all'avventura, ma va benissimo così! è facile tutti dovrebbero provare

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  62. Anche io frugherò nel sito di Marino domani, mi è già saltata la connessione, se apro un'altra finestra mi salta pure il pc.

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  63. dunque, innanzi tuto una cosa importantissssima!

    noi abbaimo sostenuto buona parte della promozione del disco tramite una campagna di crowdfunding che si chiama ANGUS THE GOLD RUSH.

    per prima cosa colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato permettendoci di lanciare concretamente il disco

    poi aggiungo che la campagna è ancora aperta all'indirizzo

    www.indiegogo.com/angus mcog

    e chi vuole può prendere il disco tramite questa pagina (ma ci sono un sacco di altre cose anche tra cui scuriosare...) e in questo modo sostenere direttamente tutto il lavoro che ancora stiamo facendo tra spedizioni, foto video e quant'altro per diffondere il disco!

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  64. Ah, ah, ah, avrai un sacco di link da aprire domani Elle ;)

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  65. Be', mi piace questa autoproduzione spinta, questo lavoro artigianale, direi musica a km zero...

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  66. poi un grazie enorme ai ragazi del collettivo Vulcanophono di modena

    www.vulcanophono.com

    che sono il nostro humus

    a mario genevini, il nostro infaticabile viodeomaker!

    ad anita berni che è la tutor informatica per noi analfabeti del social network avanzato

    egrazie mille a luca di meat collective e anonima impressori che è il nostro ormai collaudatisssimo grafico!

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  67. Molti giovani musicanti dovrebbero imparare da voi ... grazie anche per questi consigli Antonio... e per la bella squadra che hai presentato.

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  68. grazie a te, la cosa più bella che mi è successa in questi anni è stata partire da solo e arrivare in tanti... mooooooolto piaciuta

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  69. Vi siete moltiplicati durante il viaggio (come i link che dovrò consultare io domani)!

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  70. Be', una cosa davvero bella, da imparare...

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  71. Già, è come una valanga Angus Mc Og.

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  72. Grazie Antonio, e grazie ad Elle ... altro da aggiungere?

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  73. ricordo il sito

    www.angusmcog.it

    e la pagina fb

    www.facebook.com/angusmcog

    e grazie mille!

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  74. Io dico grazie per la musica, per ora ho sentito Anorak e aspetto trepidante domani per Arnaut ;)

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  75. Buonanotte e buonafortuna ad Angus Mc Og.

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  76. Grazie ancora, E buonanotte a tutti!

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  77. Ho iniziato col primo link, quello dell'album, naturalmente: mi piace :)

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  78. Bene Elle, vediamo se hai qualche cosa da aggiugnere, che l'ascolto ti suggerirà ...

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