martedì 28 agosto 2012

Due parole con Daniele Faraotti Band


Questa sera ci divertiremo un sacco qui in palude. Come vedete dalla copertina con piedi sani e piedi malati per aria, nature morte e colori vivaci, la Daniele Faraotti Band ama scherzare. Pure lo scambio di mail che ho avuto in questi giorni con Daniele è stato divertente: scrittura grande, spesso colorata di blu, con faccine sorridenti e/o perplesse …insomma, una saguma. Ma questa sera parleremo del disco, massima serietà dunque, questa sera è di scena Canzoni in salita … ci sarà da pedalare, ma anche da divertirsi.
Del resto il fondatore della band si è diplomato al conservatorio Cherubini di Firenze, ha insegnato chitarra nelle scuole, collaborato con Patty Pravo, Claudio Lolli (l’amico blogger Nico sarà contento, il disco era La scoperta dell’America). Poi il primo album della Daniele Faraotti Band (formatasi nel 2005), uscito nel 2008 per Alka Records Ciò che non sei più, ed ora, appunto, questo Canzoni in salita. Magico, multiforme, indefinibile, è stato dato alle stampe con Bombanella Records, label già ospite su questi schermi. Quando l’ascolto penso sia la cosa più vicina a Frank Zappa che mi sia capitato di sentire di recente. Paragone ingombrante? Lo sgombreremo subito …pronti?        
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sabato 25 agosto 2012

Beatrice al km 1646

L'ho incontrata oggi, al km 1646, guardate che poesia. Mi ha detto che si chiama Beatrice ... che sia quella che tuttti attendono? Spero porti almeno fortuna al mio Chievo, la piccola squadra degli asini che volano.
Scusate la latitanza dal blog, in questi giorni sono impegnato al FestaInRosso di Verona all'Osteria della Valpolicella-Baldo Garda. Chi viene a trovarmi con stampata questa pagina del blog, e mi trova di servizio, gli offro un goto di Valpolicella o Bardolino. Chiedete di Diego...

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giovedì 23 agosto 2012

Due parole con Thee Jones Bones


Questa sera è di scena l’entusiasmo, la forza, il torcesi ed urlare del rock. Come vedete dalla copertina del disco di Thee Jones Bones, per la prima volta in palude, qui si vola alto. Stones of Revolution (cosa c’è di più rock delle pietre e della rivoluzione?), uscito per Il Verso del Cinghiale Records, è un concentrato del meglio della musica del diavolo che abbiate mai sentito, pezzi originali che sembrano dei classici già al primo ascolto. E questo è un pregio, se fatto con la giusta forza e il giusto impegno.
La forza e l’impegno di quattro giovani di Brescia a partire da Screaming Luke Duke, voce e chitarra, Frederick Micheli, chitarre e voce, Brian Mec Lee, percussioni e batteria, Paul Gheeza, basso, scanzonati e ridanciani nell’interno copertina, mentre si bevono dei calici di rosso nello studio di registrazione. Sembrano brindare al loro disco, e non hanno torto: 11 pezzi per mettere a dura prova la mia coda. Non sembrano italiani, non sembrano della nostra epoca, per questo stanno arrivando al trotto in palude. Occhio ai cavalli, e se siete pronti partiamo … 
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martedì 21 agosto 2012

... e altri 500

Che dire? Sono a 1586 km percorsi dal 19 maggio ad oggi. Purtroppo il grande caldo, dicono, ha i giorni contati, e forse mi impedirà di fare i 2000 e passa km stagionali che sono sempre il mio obbiettivo. Ma mi posso accontentare, dai!
Tra la carrellata di immagini cicloturistiche, anche il lago di Loppio, famoso per essere un lago prosciugato, ora una foresta (foto n.9), poi il punto dove il fiume Sarca entra, da buon affluente, nel lago di Garda (foto n.13); in coda una gara di vela e un viaggio in battello di un paio d'ore, che mi ha consentito di leggere, finalmente, un gran bel libro (Hangover, di Eva Zambon, magari ne scriverò in un altro momento).
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sabato 18 agosto 2012

Non sfondate quella porta

Il Sudamerica insegna la democrazia all'Europa, a partire dal caso Assange, al quale il piccolo ma risoluto Ecuador ha dato asilo politico contro le minacce che venga estradato dalla Svezia negli States, dove rischia molto. Ho sempre pensato, che l'accusa di violenza sessuale sia stata una trappola tesa per catturarlo e poi consegnarlo agli Usa, dove lo considerano il Nemico pubblico n.1, dopo aver smascherato le falsità della guerra e della diplomazia internazionale. 
Ho trovato un ottimo articolo di Domenico Gallo su il manifesto del 17 agosto 2012, intitolato Non sfondate quella porta, e ho deciso di farne il titolo del post e uno slogan, che spero giri per la Rete un po' troppo sonnacchiosa ... NON SFONDATE QUELLA PORTA.

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mercoledì 15 agosto 2012

Il Benpensante nel paese delle lacrime

L'Italia è il paese delle lacrime. C'è un'inflazione di madonne che piangono e il 75 per cento delle trasmissioni televisive di successo è fatto di lacrime, abbracci, singhiozzi. Le lacrime fanno ascolto anche se sono uno spettacolo ripugnante. All'uscita di un funerale di Stato, anche il presidente del Consiglio, con un coup de théatre, si è passato, quasi infastidito per quel momento di debolezza, la mano sugli occhi: sembrava la Madonna di Civitavecchia.
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lunedì 13 agosto 2012

Due parole con Filippo Cosentino


Musica di confine questa sera in palude con Filippo Cosentino: jazz, rock, blues …questo e molto altro ancora nel suo esordio Lanes, cd autoprodotto, uscito con la Green Production, dove si respira tutta la professionalità e il rigore dell’eclettico musicista. Pezzi originali accanto ad interpretazioni di nomi quali Gil Evans, Benny Golson, Thelonious Monk, Miles Davis, mostri sacri con i quali non ha paura di confrontarsi. Chitarra acustica, chitarra elettrica, la tromba di Fabrizio Bosso, e un’aria di beatitudine dall’inizio alla fine del disco.
Filippo Cosentino, incontrato grazie al mondo del blog (ringrazio per questo Adriana), è un musicista che lavora duro in vari settori, dalla produzione (ricordo l’intervista a Paolo Toso di qualche mese fa), al mondo del cinema, dal teatro alla collaborazione con un sacco di giovani e meno giovani colleghi. Fa veramente un sacco di cose, e non è stato facile trovare una data buona per la blog-intervista. Ma ho insistito per farla in questa calda serata di agosto, che mi sembra perfetta per raccontare le sue Lanes, le sue corsie dove volano le note blue …ma ora incomincio a sbrodolare. Meglio lasciare la parola a Fil. Pronti?      

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sabato 11 agosto 2012

Dick e il complotto mondiale




Considero Dick, insieme a Simenon, uno dei migliori scrittori del secolo scorso. Entrambi "di genere", hanno raccontato i sogni e gli incubi (sopratutto gli incubi) del secolo breve. Non ho letto tutti i loro libri (chi c'è riuscito? ... hanno scritto un sacco di pagine), ma per me La svastica sul sole è uno dei suoi migliori romanzi, uno dei miei preferiti in assoluto. Poi ho sempre trovato
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martedì 7 agosto 2012

... è finita l'Estate

Quando domenica ho letto su di un blog della morte di Renato Nicolini, mi sono precipitato subito sul sito de il manifesto, e ho visto questa copertina che non avrei mai voluto vedere: ancora una dolorosa scomparsa in questa lunga estate calda. 

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domenica 5 agosto 2012

Un grillo sul mio pc?

C'è qualche entomologo tra i lettori del mio blog? Perchè vorrei sapere che insetto è questo? Me lo sono ritrovato sul pc, illuminato da una bella luna quasi piena, dopo essere rientrato in casa un attimo dal balcone dove si trovava il mio pc. 

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venerdì 3 agosto 2012

Due parole con i Kardia


Kardia per la prima volta in palude in una infuocata serata di agosto. Sarà per questo che anche la copertina del loro recente cd, No, ha preso fuoco? In realtà è sempre stata così questa splendida cover, a metà strada tra un film di Antonioni (periodo americano) e certe copertine dei dischi dei Pink Floyd da panico. Pure le foto interne sono sconvolgenti, immagini nonsense con animali e cose futribili: natura, e civiltà, che accompagnano perfettamente l’ascolto delle canzoni del disco, uscito da qualche mese presso Killer Pool Records (ancora profumo d’estate).
Undici pezzi cantati quasi tutti in italiano, con melodie che restano in testa anche dopo molto tempo e che ti scoppiano all’improvviso, quando meno te l’aspetti, con testi per certi versi forti, a tratti poetici, capaci di creare immagini. Insomma, un disco maturo, suonato come è giusto sia suonato da un band insieme da più di una decina di anni. Sciolti e sicuri nell’esecuzione, danno l’impressione di sapere cosa stanno facendo. Ma bando alle ciance, diamo la parola a loro, diamo la parola ai Kardia … pronti?
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