Ritorna in palude Massimiliano D’Ambrosio, il
cantautore romano di scuola Folkstudio. Lo ha frequentato negli anni novanta il
Folkstudio, nei suoi ultimi anni di attività, ma ha assorbito tutto quello che
c’era da assorbire. Quando ascolto un suo disco sento subito la diversità, quel
mondo fatto di cantautori ormai rari, ma fondamentali per la nostra musica.
Massimiliano è così: raro e fondamentale. L’ho sentito subito, appena è partita
la prima canzone del suo nuovo album, Novembre, dato alle stampe da Latlantide,
label anch’essa rara e fondamentale. La copertina, con quel micione felice,
abbracciato da una donna, immagino farà colpo, come le sue canzoni.
Il disco si apre proprio con un omaggio alla donna,
prendendo in prestito le parole di uno dei nostri grandi intellettuali, Edoardo
Sanguineti (quanto ci manca), e la sua La ballata delle donne. Poi Massimiliano
usa le sue di parole, per raccontare storie a me molto vicine: Lettera dalla
Palestina, a narrare il dramma dei soldati israeliani obiettori di coscienza,
il bilancio dei suoi qurant’anni, la vicenda di Stefano Cucchi (da non
dimenticare mai), un Gesù visto come personaggio storico, la depressione e la
morte. Temi forti e caldi, temi da trattare in palude, questa sera, tra poco.
Pronti?
PERCONOSCERLO MEGLIO
Ciao Alligatore!
RispondiEliminaCiao, benvenuto in palude ...
RispondiEliminaSei Massimiliano, ti riconosco dalla voce ormai ...
RispondiEliminaeccomi ci sono
RispondiEliminaPuntualissimo e sapendo già come funziona tutto ...
RispondiEliminasono un po' imbranato te ne sarai accorto..
RispondiEliminaInvece no, mi sembri un blogger nato, dico sul serio...
RispondiEliminaah ah vabbè dai.. sei troppo buono!
RispondiEliminaE guarda che coordinazione che abbiamo: posta uno, poi l'altro ...
RispondiEliminasiamo una grande coppia!
RispondiEliminaSembriamo dei gemelli siamesi ... nati nello stesso anno (di qualche mese dopo). Quanti giorni ti mancano ad arrivare alla metà?
RispondiEliminapoche ore.. compio gli anni domani!
RispondiEliminasono riuscito a loggarmi come Massimiliano!
RispondiEliminawow... che scoop. Sei il secondo quest'anno che fa il comppleanno quasi in diretta. Qualche settimana fa Alex Snipers ha fatto l'intervista lo stesso giorno del suo complenno (qualcuno di meno dei nostri). Che dici, vado con le domande serie, che dopo andrai a festeggiare?
RispondiEliminaok!! sono (quasi) pronto!
RispondiEliminaAllora intanto io faccio partire "Novembre" ...
RispondiEliminaPartito ...
RispondiEliminaCome è nato “Novembre”?
RispondiEliminaLe canzoni dell’album le ho scritte tutte negli ultimi due anni a parte La ballata delle donne e La sfida che è il pezzo più “datato”. Quindi è un album molto “attuale” almeno per i miei standard. Una grossa spinta è arrivata da Latlantide che sentiti i provini si è mostrata interessata e questo mi ha dato una motivazione in più. E’ stato comunque un lavoro molto lungo credo che chi lo ascolti possa capire che non ci siamo risparmiati, anche in sala abbiamo lavorato molto per riuscire ad arrivare al risultato che avevamo in mente
RispondiEliminaSì,non vi siete risparmiati sia nelle parole, sia nei suoni ... e poi è vero, mi ricordo che avevo messo il link al video di La ballata delle donne nell'intro dell'intervista precendente.
RispondiEliminaVero, era una versione chitarra e voce
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaNovembre ...il nome di un mese.
RispondiEliminaPerché i primi di dicembre (domani, come ti dicevo prima) compio gli anni e quindi a Novembre si chiude una specie di cerchio. Novembre è la canzone dei 40 anni, è una specie di riassunto delle cose che ho visto, vissuto, che mi in qualche modo mi sono rimaste.
RispondiEliminaPer questo ho voluto fosse il titolo dell'album perché è una specie di punto di arrivo è come se avessi scritto una canzone che in qualche modo contenesse tutte le altre che ho scritto
... e domani è un nuovo inizo. Anche musicale, allora?
RispondiEliminalo spero! sto scrivendo già nuove cose..
RispondiEliminaSentiremo, intanto restiamo a Novembre.
RispondiEliminaCome è stata la gestazione di questo cd, dalla scrittura alla registrazione?
RispondiEliminaCome ti accennavo prima le canzoni sono tutte recenti. In passato mi è capitato di privilegiare pezzi che avevo scritto anni prima magari a scapito di cose più nuove questa volta invece ho fatto il contrario volevo che fosse una fotografia sul presente. Ho messo dentro quasi tutte le mie ultime passioni letterarie: Sanguineti, Cummings, Borges più Lorca che avevo già “omaggiato” nei miei precedenti lavori. La registrazione è stata la parte più divertente ed devo ringraziare Fabio Fraschini dello studio Emerald di Roma perché ha curato benissimo gli arrangiamenti ed ha fatto un lavoro davvero duro e rigoroso. C’è stata una grande cura nella pre-produzione così quando i musicisti sono venuti a registrare in sala sapevano già benissimo cosa fare. Questa cosa ci ha fatto lavorare molto velocemente e ci ha permesso di concentrarci su quei brani sui quali non avevamo le idee chiarissime.
RispondiEliminaSi sente, si sente ...
RispondiEliminaQualche episodio curioso che ricordi durante la lavorazione …
RispondiEliminaBeh l’idea iniziale era di fare un disco di 9 brani poi un giorno sono arrivato in sala con tre canzoni nuove (Jesus, I Re del mazzo e Amore a dieci euro) e ho comunicato che avrei tolto un brano, del quale non ero molto convinto, ed avrei aggiunto questi tre.. mi hanno guardato come un pazzo.. però alla fine si sono convinti anche loro ed abbiamo fatto un mezzo miracolo per riuscire a finire nei tempi prefissati!
RispondiEliminaTre pezzi messi verso la fine, tra l'altro.
RispondiEliminaSì, non a caso Amore a dieci euro è l'ultimo brano che ho scritto ed ho voluto metterlo alla fine proprio per questo
RispondiEliminaPer dare il senso di un lavoro lineare, con il tempo che scorre ...
RispondiEliminasì e poi era importante, per me, che fosse un disco attuale
RispondiEliminaSe fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaPotrebbe esserlo? ... o no?
RispondiEliminaSulla nostalgia. Credo che il sentimento più diffuso nei brani che compongono l’album
RispondiEliminasia proprio la nostalgia
RispondiEliminaLa nostaglia, ma anche le tue passioni ...
RispondiEliminabeh diciamo che ho messo dentro un po' tutte le mie passioni, sopratutto letterarie: Sanguineti, Cummings, Borges, Lorca..
RispondiEliminaSì, infatti, pensavo a queste.
RispondiEliminaE a proposito di passioni, c’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero?
RispondiEliminaSe devo indicarti un brano dico Scese lenta l’ultima neve, perché volevo fortemente raccontare la storia di Stefano Cucchi anche se poi la canzone è venuta di getto dopo aver assistito alla presentazione del libro "Non mi uccise la morte" di Toni Bruno e Luca Moretti che racconta la vicenda di Stefano. Credo sia importante cercare di raccontare questo tipo di storie nelle canzoni. Non è una cosa che continuano a fare in molti ma l’idea di provare a recuperare quella che veniva chiamata la “canzone di denuncia” mi piace molto mi fa sentire, forse ingenuamente, utile. E’ come se mi mettessi sulle spalle dei giganti che prima di me lo hanno fatto. E’ anche un modo di rendere loro omaggio.
RispondiEliminaConcordo in quello che hai scritto...
RispondiEliminaSia perchè è una delle mie preferite, sia perchè mi piacciono le canzoni di denuncia, ben fatte, come questa: dolente e realista questa Scese lenta l'ultima neve...
RispondiEliminaHai di sicuro reso omaggio ai grandi del passato, e anche a Stefano...
RispondiEliminati ringrazio,volevo fosse una canzone diretta, anche un po' cruda
RispondiEliminacome è la realtà,del resto
RispondiElimina... è così, è così.
RispondiEliminaA me piacciono molto anche "La ballata delle donne" pacifista/femminista (e con due donne che ci danno dentro con fisarmonica e violino), "Lettera dalla Palestina" (mitico l'intro del corno), ma anche "Aprigli la testa", "Novembre", l'ironia un po' rock di "Amore a dieci euro"...
RispondiEliminaGrazie!! mi dai l'occasione di ringraziare Desiree Infascelli che ha suonato la fisarmonica e Vanessa Cremaschi che ha suonato il violino, musiciste straordinarie così come Valter Dadone che ha suonato il Corno Francese uno strumento dal suono epico e Ludovica Valori che ha suonato il trombone e il bombardino effettivamente è un disco pieno di donne!
RispondiEliminaSicuramente...
RispondiEliminaIl cd è uscito con Latlantide, label seria e rigorosa, con una politica precisa. Come vi siete incontrati e come avete lavorato insieme? Parlavi, prima, di un loro “grossa spinta” … in che senso?
RispondiEliminaAvevo realizzato dei provini e li avevo mandati ad alcune etichette. Latlantide mi ha contattato subito mostrandosi interessata e sapendo che il disco sarebbe potuto uscire con la stessa etichetta dei Gang (per i quali ho una specie di venerazione) mi ha dato una motivazione in più, sai io sono molto pigro e quando loro mi hanno contattato ho deciso di accelerare le registrazioni. Ti posso sono confermare il bene che si dice in giro de Latlantide è un’etichetta molto attenta alle novità e spero che questa collaborazione possa continuare anche in futuro.
RispondiEliminaGrandi i Gang, anche nei miei primi quarant'anni sono stati importanti. Tu hai pure collaborato con loro, loro con te ...
RispondiEliminaOk, domande poco professionali: come è nata questa copertina? Chi è l’autore?
RispondiEliminaSì loro perme sono stati sempre un punto di riferimento ed ho avuto la fortuna anche di fare dei concerti con loro e nel mio precedente lavoro Marino ha cantato una canzone "Luna Lunera" insieme a me. Mentre ero in sala ho sentito spesso Marino e devo dire che è sempre stato molto affettuoso con me
RispondiEliminaRiguardo la copertina l’autore è Luigi Colasanti Antonelli che è il fotografo che realizzò la copertina anche del mio precedente disco “Cuore di ferro”. L’idea era proprio quella di comunicare “calore” cercavo un’immagine un po’ malinconica che potesse rendere l’idea di “Novembre”. Luigi ha realizzato alcuni provini, l’idea iniziale era quella di un gatto che guardasse attraverso una finestra però l’abbraccio della ragazza trasmetteva qualcosa in più ed abbiamo scelto questa immagine. In realtà so poco di entrambi i soggetti però posso dirti che la ragazza si chiama Federica ed il gatto (anzi la gatta) Nina.
RispondiEliminaUn saluto a Federica e a Nina, ancora un lato femminile ...per il tuo disco.
RispondiEliminaCome e dove hai presentato/presenterai il cd?
RispondiEliminaIl 29 dicembre faremo un Liveset di presentazione per RadioRock che è una Radio storica di Roma, molto ascoltata. La presentazione la faremo sempre a Roma a metà Gennaio a L’asino che vola un locale molto attento ai cantautori. Poi farò altre date ma ancora non sono fissate. Vi terrò aggiornati però (se volete)!
RispondiEliminaCerto, se ti avvicini alla palude avverti. Di sicuro, controllerò i tuoi spazi web ...
RispondiEliminaLo farò!
RispondiEliminaNo no mi hai chiesto un sacco di cose non ci sono abituato!! Vorrei però ringraziarti per l’attenzione che dimostri sempre per le cose che faccio. Ti ringrazio davvero, di cuore.
RispondiEliminaGrazie a te di aver accettato questa intervista, poco prima di arrivare a questa tua meta ... manca ufficialmente un'ora e rotti. Che dire? Quando ci arrivi non è niente, ma poi, quando passano alcuni mesi ;)
RispondiEliminaeh eh dai.. tra poco tocca pure a te.. ;)
RispondiEliminaNo, io ci sono già arrivato a marzo, so come ci si sente. Un consiglio: mai guardarsi indietro...
RispondiEliminaseguirò il consiglio! Grazie ancora, è sempre un piacere venire nella tua palude!
RispondiEliminaMi piacciono le persone rare e fondamentali. Ti ruberò questa definizione. Baci.
RispondiEliminaBene, grazie a te ...
RispondiEliminaCiao Eva ... Eva, la donna per definizione, non a caso arriva ora. Grazie.
RispondiEliminaE allora, buonanotte buonafortuna a Massimiliano D'Ambrosio...
RispondiEliminaCiao e a presto!
RispondiEliminaNon posso non commentare qui caro Diego, anche se la stanchezza in questo momento è immensa (come da un paio di mesi a questa parte se non si fosse capito)! Grande Massimiliano D'Ambrosio!!! Lo conosco molto bene e io e Maria siamo anche suoi amici! Una persona dolce, umile, che con le sue canzoni ti fa sognare e nello stesso tempo ti mette in faccia tante realtà, ti fa pensare mentre ti culla! Decisamente raro! Sono molto contento che tu lo abbia intervistato :) Un abbraccio caro Dieguito Maradona, e anche a Massimiliano che spero di rivedere presto :) E scusa l'intrusione fra voi due :)
RispondiEliminaBella intervista, si legge la passioone per la musica e la vita.
RispondiEliminaMiaoooùù e auguri
Come non sentirsi in sintonia con tali temi? E con quella esperienza? My best regards, Al!
RispondiElimina@Nico
RispondiEliminaSono contento, doppiamente contento di questo tuo intervento: perché ritorni dopo troppo tempo di assenza (spero troverai modo di riposarti) e perché conosci Massimiliano. Pure io lo conosco, musicalmente intendo, e l'ho seguito quasi fin dagli inizi. Grazie, graditissima l'intrusione.
@Felinità
Sì, passioni comuni a due coetanei...
@Adri
Grazie ;)