Io non sono Bogte per la prima volta in palude, ed era
ora. Dico questo perché le idee innovative di questo gruppo sulla musica, sulla
vecchia discografia morta e sepolta, sono molto vicine a quelle di questo blog,
da sempre impegnato a supportare il giovane rock italico. Il titolo e il modo
di farlo viaggiare sono emblematici in questo: La discografia è morta e io non
vedevo l’ora, pubblicato su scheda USB. La scheda, simile alla musicassette
della mia infanzia, è una penna USB, da 2GB, sulla quale è possibile
salvare/scrivere anche dell’altro. Insomma, un progetto aperto.
Anche la loro musica è aperta, un cantautorato rock
ironico e indignato (Rino Gaetano?), dato alle stampe per Labelpot Records.
Dietro a questo nome pulp, Daniele Coluzzi (voci e chitarre acustiche),
Carlotta Benedetti (chitarre elettriche), Federico Petitto (basso), Dario
Masani (batteria), un quartetto in grado di esaltare in modo perfetto le parole
scritte da Daniele, con staffilate rock e un ritmo sempre sostenuto. Un esordio
impeccabile dietro il lato teorico, tecnico e letterario. Insomma, pensiero e
azione sotto forma di giovane rock-band. Un nome che resterà, sono felice di
ospitarlo qui, adesso. Pronti?
Bogte è nell'aria
RispondiEliminaCiao anonimo. Benvenuto in palude.
RispondiEliminaCiao! Come butta?
RispondiEliminaButta che ho starnutito 50 volte di seguito, troppo freddo in palude questa sera ...
RispondiEliminaetci, etci, etci ...
RispondiEliminaok, riscaldiamola allora
RispondiElimina... e allora faccio partire il disco. Pronti INSB?
RispondiEliminavia! che la morte della discografia sia con noi!
RispondiEliminaProsit!
RispondiEliminaPartito .... e allora io ti chiedo.
RispondiEliminaCome è nato “La discografia è morta e io non vedevo l’ora”?
RispondiEliminaCi siamo? ... problemi sul collegamento?
RispondiEliminaeccoci, scusa, dunque
RispondiEliminachiedevo aiuto al nostro manager, sai queste domande scomode
RispondiEliminaAh, ah, ah, in effetti, è troppo diretta.
RispondiEliminaIl titolo racconta la fine di un modello arcaico di diffusione della musica, ma anche di diffusione dei cervelli, delle emozioni. Abbiamo rischiato di morire tutti, di fare una brutta fine, ma per fortuna la discografia è morta e possiamo rinascere tutti ed essere quel che vogliamo. L'album nasce dal bisogno di chiudere con il passato, ma ovviamente non ce l'abbiamo con qualcuno in particolare. La discografia è solo il simbolo di un mondo che per fortuna non c'è più
RispondiEliminaNon ti chiedo "Perché questo titolo?" … è chiaro perchè. Ma siamo sicuri che la discografia sia morta?
RispondiEliminaQuale? ... la mainstream? ... l'underground? ... tutte?
RispondiEliminadomanda interessante. risposta:
RispondiEliminaSì?
RispondiEliminaIl disco di Io non sono Bogte è bellissimo. ci tenevo a dirlo. ad ascoltarlo ci si perde nelle sue storie. ce n'era bisogno. grazie ragazzi.
RispondiEliminaMi sto perdendendo pure io ... nelle sue storie, hai ragione e benvenuto in palude esplanade.
RispondiEliminagrazie.ascolto quello che dite, mi metto qui e vi leggo.
RispondiEliminanon diciamo che la musica è morta, per fortuna. I cd non sono scomparsi, le major nemmeno, non vogliamo augurare la loro fine, soltanto crediamo in un rinnovamento sia personale che del mondo discografico, un cambiamento che è già sotto i nostri occhi.
RispondiEliminaQuando un sistema, un amore, un lavoro, un'esperienza, arrivano alla loro fine dobbiamo riprendere in mano la nostra vita e farne qualcosa di buono, è questo il nostro invito.
grazie a te, esplanade;)!
RispondiEliminaMa vogliamo cambiare solo i nomi, o anche sistema? Oppure è impossibile cambiare sistema, il sistema lo cambia la tecnica, e l'ha già fatto?
RispondiEliminaQuesta sera vado a ruota libera, sono saltate le domande ufficiali, le solite, ma mi interessa ... poi magari ritroniamo sulla strada...
RispondiEliminati anticipo che tra di noi c'è un neolaureato in filosofia, se inizi a fare questi discorsi si esalta e iniziano gli sproloqui:D
RispondiEliminain ogni caso, la tecnica è uno strumento utilizzato per certi fini. nel nostro caso la tecnica non serve, visto che non sappiamo suonare;) quel che serve è cambiare la qualità delle cose che si fanno, liberarci dei pesi che ci impediscono di essere semplicemente una cosa: noi stessi. bogte è questo peso.
Ah, ah, ah, bella questa cosa del neolaureato in filosofia, è il seconda quest'anno che viene sul blog. Va forte la filosofia nel nuovo rock italico, oppure sono i filosfi di oggi che fanno rock ...
RispondiEliminaVolevo scrivere è il secondo (la prima era una ragazza) per questo è venuto "è il seconda" ...
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale? …l’idea della penna USB, come e quando nasce?
RispondiEliminadiciamo che si stanno affermando sempre di più nella musica emergente giovani filosofi/letterati che hanno da dire cose molto interessanti, e sono coloro che riescono a vedere qualcosa nell'aria che non va e che bisogna rinnovare. in questo senso sono ottimista per il futuro
RispondiEliminala penna usb è appunto il simbolo della morte della discografia, di quel mondo passato e antico e conservatore che crolla, e di quel rinnovamento di cui abbiamo parlato. Non crediamo che la musica vada diffusa solo così, ma solo fare un passo verso il cambiamento. Troppe volte sentiamo distruggere senza mai proporre. Il cd è nato proprio dal bisogno di esprimersi, finalmente. Per quel che si è veramente. Bogte è quel che non siamo e bisogna avere la forza di relegarlo all'angolino dove non può nuocere gravemente alla salute pratica, fisiologica e mentale (stiamo ascoltando nel frattempo il nostro brano IL MERCATO NERO DELLE OSTIE)
RispondiElimina(da dove viene la citazione)
RispondiEliminaPezzo dove compare Bogte ...io sono all'inzio del disco, dopo il primo ascolto ... anche se non me la sento di chiamarlo disco. Disco è una cosa circolare, tipo il disco volante...la penna, possiamo chimarla disco?
RispondiEliminaassolutamente si, anche lì si è chiuso un cerchio. è nato tutto nella stanzetta di Daniele, con la sua chitarra mai ben accordata, poi insieme si sono arrangiati i pezzi. Eravamo arrivati a quota sette, ma poi abbiamo aggiunto tre intermezzi chitarra e voce che hanno riportato l'album nella dimensione intima del nostro sognwriter.
RispondiEliminaAllora chiamiamolo disco, e ditemi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di questo disco...
RispondiEliminaRicordiamo i balletti di Carlotta e Federico durante "Margareth nella testa" e "Papillon", le risate con il nostro fonico e amico Matteo Gabbianelli, le uscite grevi e verdoniane del nostro batterista, l'ansia di Daniele il cantante quando si trattava di registrare le voci...:)
RispondiEliminail signor Coluzzi diventa intrattabile quando si agita ahaha, a proposito lascio la parola a lui adesso, così può difendersi e contrattaccare:D
RispondiEliminaIfatti sono i pezzi più danzerecci ... ma cosa diceva il batterista? Famolo strano? ;)
RispondiEliminaciao ragazzi! vedo che qui si parla male di me...
RispondiEliminaDaniele
Una domanda impegnata: s/impegnativa allora: se La discografia è morta e io non vedevo l’ora fosse un concept-album, su cosa sarebbe? … forse lo è. Anzi, senza forse …
RispondiEliminaBenvenuto in palude Daniele ... entrata tipo Marlon Brando in Apocalypse Now...
RispondiEliminaKurtz
RispondiEliminaL'album, senza volerlo, è diventato fin da subito un concept. Riascoltandolo mi rendo conto di come le storie parlino tutte di un unico argomento: non la discografia, non la situazione terribile che viviamo in Italia oggi tra lavori che non si trovano e università che non funzionano...le canzoni parlano tutte di Bogte. Sono contento di aver scritto canzoni dedicate a questa figura e a tutte le sue sfaccettature, perché per me è stato un personaggio davvero importante!
RispondiElimina... e rischia di diventarlo per molti. Un concept album su Bogte dunque...
RispondiEliminaBogte non riguarda solo me, è un personaggio con il quale combattiamo tutti, e tutti i giorni. Ognuno ha il suo nemico personale...
RispondiElimina... e c’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo nel quale ci sia l'essenza di Bogte? ...
RispondiEliminapersonalmente preferisco "Sette anni di prudenza"...è quella di cui sono più soddisfatto, e quella che sento più addosso!
RispondiElimina... è pura la mia preferita, assieme a "La cosa più importante è che tu stia male" e "La musica italiana & altre stragi" ...
RispondiEliminaLabelpot Records, Musiceaiser, Sfera Cubica …cosa sono questi nomi accanto alla vostra musica? Come vi siete incontrati e come lavorate insieme?
RispondiEliminaNuova discografia?
RispondiEliminacredo che oggi ci sia bisogno di unire le forze. è importantissimo, e si ottengono risultati ottimi...per questo per l'album abbiamo deciso di collaborare con una piccolissima etichetta, con un ottimo ufficio stampa come Sfera Cubica e con Musicraiser, al quale non potevamo non partecipare...ci avete pensato? Con Musicraiser la discografia è morta!
RispondiEliminaMusicraiser ...vedo alcuni nomi dell'assalto dell'underground al mainstrema, almeno, del primo assalto. Sono sul loro sito, e il primo nome è Gianni Maroccolo... Sfera Cubica conosco bene, Labelpot Records mi sembra una classica label delle indie italiche...
RispondiEliminaè una piccolissima realtà che si muove tra Roma e Bologna, è nata da meno di un anno!
RispondiEliminaInteressante ...
RispondiEliminaPerché questa copertina, così lontana dalla modernità rappresentata dalla penna USB? … oppure è vicina?
RispondiEliminaCosa stanno facendo i due uomini? Cercano la penna USB caduta per terra?
RispondiEliminaeccoci...! stavamo riflettendo sull'immortalità dell'anima e sì, stavamo cercando la scheda usb caduta a terra! :)
RispondiEliminasempre per rimanere in tema "filosofia"... :)
RispondiEliminala copertina ci sembrava rappresentare al meglio il vecchio mondo, e tutto ciò che ormai ci stiamo lasciando alle spalle...La "deposizione di Cristo" diventa la deposizione della discografia e di tutto ciò che essa rappresenta...allo stesso tempo ci piaceva tantissimo la donna (credo sia Maria Maddalena) che alza le mani al cielo, piangendo ma allo stesso tempo risultando sollevata per questa morte improvvisa..
RispondiEliminanon pronunciate l'immortalità dell'anima invano. Federico
RispondiEliminaBe', quindi la ricerca della penna, che magari non si rendono ancora bene cosa sia, direi che è perfetta per chiudere il cerchio.
RispondiEliminaCiao Fedenco Magno ...hai ragione, non sia mai!
RispondiEliminasono il filosofo del gruppo ahah, perdonate l'intrusione, buon proseguimento;)
RispondiEliminaNo, no, intrusione pertinente, anzi, intervento pertinente.
RispondiEliminaCome e dove presenterete la penna USB? … uscita da poco, da un mese... circa.
RispondiEliminala abbiamo presentata in anteprima al Mei di Faenza, poi su Radio 2, su Radio Rock e in vari live..ora abbiamo intenzione di uscire finalmente da Roma, cominciare a suonare in giro, e portare le schede usb con noi!
RispondiEliminaStarò attento agli aggiornamenti dei vostri spazi web allora ... e occhio alla penna.
RispondiEliminaTorna in auge Fedenco ora che a proposito di occhio alla penna risponde: augh!
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto, una cosa da dire assolutamente, un tazebao … quello che volete.
RispondiEliminaIo mi son persa con la storia della penna: è possibile (ri)trovarla? e se sì. dove?
RispondiEliminaps. ciao a tutti
Ciao Elle ... la si potrà trovare ai concerti de Io non sono Bogte ...la penna USB l'hanno usata al posto del vecchio supporto cd.
RispondiEliminaCiao Elle, la penna puoi ordinarla in qualsiasi momento sulla nostra pagina bandcamp;)
RispondiEliminaL'appello? Ce l'ho! Invito tutti voi che leggete a cantare con me il coro di fine discografia. Pronti?
RispondiEliminaMi si è impllato il pc proprio in questo momento ... azz.
RispondiEliminaGrazie ragazzi, ho la sensazione di avere ospitato qualcosa di nuovo e di forte. Senza fare troppi giri di parole, credo che sentiremo parlare molto di voi … il disco, anzi, la penna è uscita da poco. Girerà a lungo anche se non è circolare …
RispondiEliminae facciamola girare;) il coro fa così: eeeoo eeeoo eeeoo eeeoo eeeoo
RispondiElimina(tratta dalla traccia n.6 dell'album;)
ciao a tutti da daniele, federico e da tutti gli Io non sono Bogte
volevo dire numero 5, cioè Papillon, grazie della chiacchierata!;) buonanotte a tutti
RispondiEliminaGrazie, grazie a voi, e a tutti gli intervenuti (troppi per citarli tutti).
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Io non sono Bogte.
RispondiEliminaciao a tutti ragazzi, e grazie mille all'Alligatore, davvero! :)
RispondiEliminaVisto ;)
RispondiEliminageniale l'idea dell'usb miaooùùù
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