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giovedì 13 dicembre 2012

Due parole con Francesca Lago



Per la prima volta in palude Francesca Lago, cantautrice milanese di stanza in Canton Ticino. Una voce di valore nel nostro panorama rock-cantantuorale, che produce musica destinata a durare, come il disco del quale vedete l’intima copertina qua sopra: Siberian Dream Map, dato alle stampe per la label svizzera On the Camper Records lo scorso anno. Un album, che a dispetto del titolo, fa sentire molto calore e colore ben rappresentati dallo scatto della cover. Veramente una foto perfetta per rappresentare il suo contenuto. Dodici pezzi facili, di un rock classico, semplice e diretto, dal sapore internazionale.
Francesca Lago, una voce e una chitarra, con molte visioni attorno. È straordinario come un impianto scarno, riesca, ascolto dopo ascolto, a creare emozioni forti: oltre a lei, Zeno Gabaglio e il suo violoncello, più una sezione ritmica essenziale (Francesco Miccolis batteria, Marco Ferrara basso). Registrato al Jacuzi Studio di Milano, prodotto da lei con Max Lotti, segna il ritorno ad un disco lungo dopo molti anni (il ritorno con il magnifico ep The Unicorn è del 2008. Potevo farmi sfuggire l’occasione di ospitarla in palude? No! Pronti?
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72 commenti:

  1. grazie, felice di esserci

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  2. ah ah ah vediamo se riuescirò ad esprimermi tra i blogger ;)

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  3. Credo di sì, finora stai bloggando alla grande, sembra che non ha fatto altro fino ad ora ... ma tu hai un blog, o è la prima volta?

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  4. non ho blog no no, soffro già abbastanza della mia pagina fb ;)

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  5. Compriendo, anche se quella a me manca ...

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  6. Ti sto ascoltando, il disco è partito, e se ti senti pronta, vado con le domande ...

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  7. così non devi sottoporti ai 'mi piace'

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  8. Come è nato “Siberian Dream Map”?

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  9. mmmm, è nato scrivendo canzoni, cioè mettendone insieme 12 che erano pronte per essere registrate, racchiudono un periodo di 2 anni circa, in cui le ho scritte e le abbiamo suonate live

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  10. Per dare le coordinate del mondo da cui provengono, onirico e siderale

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  11. Onirico e siderale, bella questa accoppiata ...

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  12. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  13. Forse si è persa ... come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  14. come ti dicevo, ho scritto e poi suonato molto. molto con Zeno Gabaglio, il mega violoncellista che attraversa il disco. Zeno ha trovato le sue bellissime parti. man mano le suonavamo dal vivo. poi ho avuto bisogno della batteria per cui abbiamo annesso la parte ritmica, qui la faccio breve ma è una storia lunga.
    siamo andati in studio a Milano al Jacuzi Studio e abbiamo registrato con il super Max Lotti.
    ovviamente serviva più tempo di quello che avevamo per cui è stato il solito tour de force, che però ha senso quando registri un disco, immagino per tutti. spremersi.
    Poi i mix sono stati fatti da Jeff Knowler che è un tecnico del suono freelance che lavora a Londra. Lui ha reso ‘splendente’ nel senso anche di 'chiaro' quanto noi avevamo registrato.

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  15. Infatti sto ascoltando ora, e sono veramente incantato a sentire questo connubio voce, chitarra elettrica, violencello, e sezione ritmica ... niente è di contorno. Almeno questa è la mia impressione ...

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  16. grazie! vorrei infatti proseguire su questa strada. togliere il superfluo. solo che è sempre difficile togliere. sul disco abbiamo avuto ospite anche Marco Ferrara al basso.

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  17. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di questo disco?

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  18. questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=xhFbMT5Ynxc

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  19. Sono perso nell'ascolto ... onirico e siderale ...

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  20. Ma cosa è successo?, non ho capito ;)

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  21. Il sincrono, tipo Enrico Ghezzi a Fuori Orario ...

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  22. no è fatto apposta. come se fossero le impressioni di quel momento lì. cioè il ricordo. capisci?
    serve uno scostamento senò è tutto inchiodato al pianeta!

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  23. Chiaro ... di un altro pianeta, perchè questo non ci piace.

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  24. no no è bello anche questo, solo troppo complicato

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  25. E allora prendiamo l'Arte per inventarne altri ...

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  26. Se fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è ...

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  27. o per descriverli. perché 'Alligatore'?

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  28. Se fosse un concept-album sarebbe su spaccati, visioni o evocazione di mondi e tematiche distanti dal quotidiano. Non è nato con l’idea di essere un concept album, forse lo è diventato.

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  29. "... o per descriverli. perché 'Alligatore'?"
    A domanda rispondo: perchè è un bisogno di chi fa arte, ognuno nel suo piccolo, che sia una canzone, un libro, un ricamo ...

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  30. C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera di “Siberian Dream Map”?

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  31. forse to the wild e on my way back from the moon. Siamo riusciti a ‘sistemarli’ là dove li immagino. e ‘and in the evening’ , con il suono dell’universo in sottofondo. è il vero suono dell’universo, non una sua immaginazione.

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  32. Sì, sono tra le mie pregerite, assieme a "Treasure the 5th" e "Bring the Noise" "Slapstick" ...

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  33. Il cd è uscito con On The Camp. Chi sono? … come sei entrata in contatto con loro e come stato lavorarci insieme?

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  34. poco dopo essermi trasferita in svizzera, suonai in un festival estivo e pubblicai la data sul mio sito. La On the Camper fu incuriosita da questa nuova artista presente nel suo territorio e qualcuno venne ad ascoltare. Così è nata la nostra fruttuosa collaborazione. Lavorare con loro è molto bello, sono grandi lavoratori, con infinite idee. a quel concerto invitai anche un violoncellista sperimentatore svizzero di cui mi avevano parlato, un certo Zeno Gabaglio. Un concerto fortunato !!!

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  35. Una data dove sono iniziate molte cose ...

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  36. Magari è quella dove hanno scattato la foto della copertina ...

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  37. Una copertina molto intima, un tuo intenso primo piano mentre canti e una bella luce nei capelli. Di chi è opera?

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  38. Perché questa scelta? Per dire, semplicemente, le mie canzoni, sono io ? … con un po’ di luce nei capelli.

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  39. riguardo la copertina,cercavo un immagine che fosse ‘fuori tempo’, come intendevo/speravo dovessero essere percepite le canzoni. quell’immagine mi sembrava molto adatta. la foto è di un fotografo svizzero, Dario Jucker, i colori nei capelli invece sono opera di Aris Bassetti, la presenza della contemporaneità ultra-contemporanea.

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  40. Sì, a me ricorda certi dischi di certe cantautrici anni '60/70 ... un periodo fuori tempo, dove si facevano dischi senza tempo...

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  41. Tornando alla contemporaneità, come e dove presenterai/hai presentato il cd?

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  42. in Italia, Germania, Francia e Svizzera fin ora. faremo una nuova tournee in Germania in marzo, il disco sarà infatti ri-pubblicato in collaborazione con un’etichetta tedesca, la T3 records e uscirà il prossimo 11 gennaio. dovrebbe poi spuntare qualcosa anche in Italia. le date aggiornate si trovano sul sito!

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  43. Staremo attenti al sito, e segnalo la tua presenza ad un'amica blogger che sta a Berlino, magari viene a sentirti ...

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  44. sarebbe bellissimo, grazie!

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  45. Per finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente …troppe cose?

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  46. ciao alligatore, è stato come scrivere allo-dallo spazio.

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  47. Grazie a te Francesca, per la tua presenza onirica, siderale … e aggiungo, ironica.

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  48. Buonanotte e buonafortuna a Francesca Lago.

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  49. Non dirmi che ho perso Francesca per pochi minuti!!
    Uffi.. Vabbe' la aspetto in Germania ;)
    Ciao Alli

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  50. Direi che l'hai persa per poco ... ha lascito la palude una decina di minuti fa. Se suona a Berlino, non potrai mancare. Inviata per conto dell'Alligatore ;)

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  51. Vedi? Devo per forza restare a Berlino ;)

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  52. Grande e splendida Francesca Lago. On The Camper = Peter Kernel, Kovlo, The Lonesome Southern Comfort Company, Camilla Sparksss...eh eh eh

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  53. Immaginavo avrebbe incontrato la tua stima ... veniamo a vivere tutti in Svizzera ;)

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