Come Vittorio Arrigoni al tempo di Piombo Fuso, oggi Michele Giorgio è
l'unico giornalista italiano nell'inferno di Gaza, e può quindi
raccontare cosa succede realmente. Niente veline o censure, ma notizie
di prima mano. Una cosa fondamentale nell'epoca del web, dove tutto è
più libero e circola facilmente, ma allo stesso tempo tutto è più
manipolabile. Per questo, se volete saperne di più, vi invito a leggerlo
su il manifesto.
Grazie per la segnalazione. Sono addolorata per quello che leggo...
RispondiEliminagrazie per averlo segnalato
RispondiEliminaHo letto spesso suoi articoli sul «Manifesto». Grazie per la segnalazione e un saluto! :)
RispondiEliminaPS
Tra l'altro io e il giornalista siamo quasi omonimi. Ci separa solo un Di. :P
in effetti è l'unica voce senza censura...o autocensura.
RispondiElimina@Adri
RispondiEliminaAddolorato pure io ... e mi trattengo con le parole.
@Ernest
Un dovere di educazione civica internazionale ...
@Aldivel
Sì, è una delle migliori penne del giornale, molto forte a livello internazionale, direi unico in Italia.
p.s. allora ti chiami ...
@Cirano
L'unica ...
Grazie Alli, finisco i compiti e poi vado a leggere. E per fortuna ci sono ancora persone che prendono sul serio la parola "informazione".
RispondiEliminaGrazie Elle ... infatti, è questo il punto, in particolar modo in situazioni di guerra come queste, dove la verità è la prima a morire...
RispondiEliminaQuello che sta succedendo a Gaza condiziona anche i miei sogni notturni.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione Ally.
Dici bene, è una cosa che sconvolge il razionale (giorno/vita), con l'irrazionale (notte/sogno/incubo)... grazie a te per il contributo.
RispondiEliminaGrazie per l'informazione. Ci vuole qualcuno che dica come stanno le cose veramente.
RispondiEliminaBuona giornata!
Parole sante ALLI e parole sante pure per il giornalista che non usa mezzi termini per descriverci questa ingarbugliata situazione....
RispondiEliminasmack!
son contenta di essere riuscita a entrare, mi interessa molto conoscere l'esperenza di qualcuno che è sul campo. Ora lo leggo, ciao!
RispondiEliminaGrazie per l'indicazione ed il post.Meno male che ogni tanto c'è qualcuno che mostra la realtà dal lato giusto!
RispondiEliminaI paragoni con la vergogna criminale di piombo fuso, sono d'obbligo, come l'evidenza delle tante differenze nei fatti di allora.
RispondiEliminaAncora una volta tutto cambia per non cambiare niente.
Non cambiano le condizioni in cui vivono i palestinesi a Gaza.
Non cambiano le logiche del nemico e della guerra, funzionali al mercato delle armi e agli eserciti.
@Kyl
RispondiEliminaPenso così pure io...grazie, buona nottata a te.
@Nella
Dici bene. Smack!
@Maude
Benvenuta in palude, adoro il "tuo" film ... lettura interessante, grazie.
@Mr Hyde
Già, sul manifesto lo ritrovo spesso.
@Berica
Già... e aggiungo, non cambia la follia criminale dei politici israeliani che usano la violenza per aumentare nei sondaggi. In Italia, non siamo ancora arrivati a quel livello.