Per la prima volta in palude Valeria Caputo, cantautrice
pugliese che ho amato fin dal primo ascolto, tanto da chiederle di passare da
me quasi subito dopo il primo ascolto. Le sue canzoni, quelle del suo primo
disco, Migratory birds, colpiscono per quel sound antico (il folk-rock anni
60/70), capace di raccontare un’epoca con una voce calda e intensa. Canzoni
attuali, cantate in inglese, in maniera soave, con rispetto per i “maestri”
dichiarati (la grande Joni Mitchell), però con un’impronta decisamente personale.
E non era facile, perché non è scontato suonare oggi un disco di folk-rock
facendo propria e attuale la materia.
Il disco, in uscita per Vintage Factroy Records, sarà
presentato domenica 4 novembre a Lugo, nell’Emilia Romagna dove vive. Credo
sarà un’occasione da non perdere, questa voce darà molta soddisfazione a chi la
vorrà ascoltare dal vivo. Del resto Valeria Caputo ha già un suo bel seguito,
testimoniato anche da come è nato Migratory birds, prodotto tramite una sorta
di “azionariato popolare” del quale parleremo tra poco (è già la seconda
musicista in palude ad utilizzare questo sistema di produzione, vorrà dire
qualcosa? … parliamone!). Pronti? …
PERCONOSCERLA MEGLIO
Conosco Valeria da diverso tempo ed ho seguito il suo percorso di Artista a tutto tondo!! Il suo Cd è il frutto di una crescita interiore, oltre che professionale
RispondiEliminaCiao Celeste, belle parole, ci posso credere ...
RispondiEliminaScusate problemi miei con la mail, spengo e riaccendo ... torno subito.
RispondiEliminaSono qua, ma non c'è Valeria... continuo ad avere problemi con le mail, purtroppo dalle 21,30, maledetta tecnologia ... Valeria, se mi leggi, prova a scrivermi su skype, se puoi...
RispondiEliminaIo invece conosco Valeria da poco, ma proprio per questo ho la netta impressione di essermi perso più di qualcosa... Migratory Birds è un lavoro di quelli che magari non ti folgora al primo ascolto, ma poi cresce e lo apprezzi sempre più. Bello!
RispondiEliminaio ci sono!
RispondiEliminaCiao Valeria!
RispondiEliminaBene, ciao Valeria, benvenuta in palude ... e benvenuto anche a Dario...e Celeste
RispondiEliminaCiao Alligatore! Ciao Celeste e Dario! :)
RispondiEliminaUn bel gruppo di amici questa sera in palude ...
RispondiEliminaSi, amici di vecchia e nuova conoscenza! E' un vero piacere!
RispondiEliminaBene, risolti i miei problemi tecnici, almeno in parte (non ricevo mail), se sei pronta possiamo andare ...
RispondiEliminaE ci sono anche io, ciao a tutti :)
RispondiEliminaCiao Elle, direttamente dalla Germania ;)
RispondiEliminaProntissima! Sono qui che sorseggio del buon vino bianco fresco e sono molto contenta di essere qui in palude oggi!
RispondiEliminaciao anche a Elle!
RispondiEliminaBello che tu beva vino, è molto folk-rock il vino ... allora faccio partire il cd e vado con le domande...
RispondiEliminaAllora lo faccio partire anch'io...
RispondiEliminaanche io metterò su il mio disco, così mi faccio ispirare e suggestionare da tutti i ricordi che contiene che sono davvero tanti, ecco! ;)
RispondiEliminaPartito anche il mio... e allora ti chiedo: come è nato?
RispondiEliminaDalla Germania, dove i video di Valeria non sono bloccati (come altri video), quindi ascolto anche io qualche canzone dal suo canale YouTube :) (senza vino, ma vabbe')
RispondiEliminaCome è nato “Migratory birds”?
RispondiEliminaBene,che anche tu possa vedere/sentire Valeria Elle ...
RispondiEliminaCiao Elle, puoi ascoltare qualche brano anche su rockit ... anteprima disco ;) http://www.rockit.it/valeriacaputo/album/migratory-birds/20138
RispondiEliminaGrazie Valeria :)
RispondiEliminaRispondo subito!
RispondiEliminaCome è nato “Migratory birds”? ... disco che stiamo tutti ascoltando ;)
RispondiEliminaSono già a December sun...
RispondiEliminaMigratory Birds è nato dopo una lunga gestazione...però in tutto questo tempo ho cercato di capire tanto...senza dimenticare le mie radici...è come se avessi fatto una lunga strada ricca di bellezza ma anche di strade tortuose e di pericoli con una fiammella tra le mani, che ho protetto per tutto questo tempo...
RispondiEliminaUna cosa che hai tenuta accesa, che ti sei tenuta dentro, per poi raccontare, raccogliere e dire tutto ... o molto.
RispondiEliminaPerché questo titolo, allora?
RispondiEliminanel frattempo ho imparato tanto, sugli aspetti tecnico-musicali cercando di affinare la mia sensibilità, allargare le mie visuali e imparare a gestirmi...il contenuto era la mia fiammella, che sono io...cioè la mia luce interiore...
RispondiEliminaSono pure io a December sun ;)
RispondiEliminaBello questo discorso della fiammella, che sei tu ....
RispondiEliminaQuesto nome...Migratory Birds...perchè credo e so che tutti noi siamo in un continuo viaggio, migrando tra diverse tappe, sia fisicamente, che in diversi luoghi interiori...nessuno è fermo...anche all'interno del disco stesso, ho conservato alcuni brani che fanno parte del mio passato...anche se la maggior parte fanno parte di una produzione più attuale.
RispondiEliminaQuindi il tema del viaggio, della migrazione, interno alle canzoni, ma anche a come sono raccolte ...i tempi.
RispondiEliminaAllora dimmi come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaA me December sun piace molto e anche It's wrong. E mi sento anche io un po' uccello migratore :)
RispondiEliminaNella mia vita tutto ha cercato di "distrarmi" e portarmi lontano da quello che sono...ho migrato da un luogo e l'altro tra 1000 esperienze per ritrovarmi sempre e solo lì...quando compongo, suono e canto...e dipingo (la mia prima passione)...ovvero in un luogo dello spirito dove mi esprimo...forse conosco solo questo modo per rivelare la mia bellezza, che io conosco...e finalmente ho condiviso col mondo. Sia chiaro...ogniuno di noi possiede una propria bellezza!
RispondiEliminaPiaccono entrambe anche a me Elle... e capisco quello che dici...
RispondiEliminaognuno
RispondiEliminaCerto, ognuno possiede una sua bellezza, forse è il modo di esprimerla che cambia ...
RispondiEliminaCambia molto, c'è anche chi riesce meglio ad esprimerlo e chi meno. Così come c'è chi è più in grado di coglierlo e chi meno...
RispondiEliminaHo sempre voluto registrare un disco...i tempi erano maturi...perchè mi sono sentita pronta...così con i brani pronti e dopo essermi fatta un'idea su dove poter registrare e con chi (ovvero i musicisti favolosi che mi hanno seguita) ho aperto l'iniziativa creando un profilo su Produzioni dal Basso per iniziare un'operazione di crowdfunding, ovvero un'iniziativa di azionariato popolare che mi ha sostenuto per sovvenzionare in parte le spese del disco!
RispondiEliminaesprimerla, coglierla...
RispondiEliminaSì, crodfunding, "azionariato popolare", una cosa molto bella e interessante, dopo approfondiremo ...ma, c'è stato qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del cd?
RispondiEliminaNon ho contratti con etichette...ho avuto la libertà di potermi gestire come ho voluto...i miei sostenitori mi hanno dato piena fiducia! Grazie anche a voi, Dario e Celeste!
RispondiEliminaDi episodi ce ne sono tanti! vediamo...
RispondiEliminaGià, Dario, ora noi la stiamo cogliendo ... io sono alla stupenda "Fly away".
RispondiEliminaSentiamo, pesca dalla memoria Valeria ...
RispondiEliminaParto per es. raccontando dove ho registrato la parte musicale...il Cosabeat studio, una casa colonica in campagna dove io e i musicisti abbiamo avuto la possibilità di guardare fuori dalla finestra e contemplare un bellissimo paesaggio bucolico...uscire prendere una boccata d'aria, sentirsi a casa e cullati dalla Primavera che stava per esplodere!
RispondiEliminaBello, è una senzazione che ritrovo spesso dei musicanti che passano in palude ... sempre case coloniche in campagna per i miei dischi preferiti.
RispondiEliminaEcco il paesaggio bucolico per completare il quadro che stai dipingendo di quest'esperienza.
RispondiEliminaSe fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è…
RispondiEliminaabbiamo dovuto fare tutto in poco tempo...la mia disponibilità era limitata e siamo stati tutti bravissimi! C'è stato un momento dove ho avuto delle difficoltà...mentre registravo la chitarra di "The sea has told me"... ad un certo punto sono entrata un po' in panico, ho chiesto a Silvia di venire con me nella sala di ripresa per avere il suo sostegno femminile...è stato molto bene avere un'altra donna nel gruppo di lavoro, abbiamo sviluppato grande complicità! Lei è stata sempre presente anche quando ha avuto un fortissimo mal di denti dovuto ad un ascesso...non ha rinunciato a presenziare! E' una grande professionista e una grande persona...favolose le sue chitarre vero? Con me quel giorno c'erano anche Marco, il bassista e Franco, ovviamente, il fonico. Anche loro due sono stati i due poli ai quali mi sono affidata. Momenti magici che mi hanno risvegliato una coscenza, vibrazioni mistiche e forte energia, dove io ero al centro di tutto...una gran buona cosa per l'ego di un artista!
RispondiEliminaGià, bucolico ...molto importante per una migrazzione interiore.
RispondiElimina"The sea has told me" ho finito ora di ascoltarla, e tra i miei appnti ho scritto che c'è un'atmosfera intima ...direi che ci ho preso ;)
RispondiEliminaSì, stupende chittarre, veramente ...me le sono godute.
RispondiEliminabeh, ho cercato di tenere un filo logico nella scelta dei brani...non sono casuali neppure le posizioni dei brani all'interno del disco...mi sono infatti ispirata ai numeri della cabala per dare loro un ordine...
RispondiEliminaE questo è un altro aspetto...es. It's Wrong è l'ultimo brano che ho composto, non a caso è alla fine e forse è anche il più "moderno"...lascia ad intendere forse una certa direzione, come preludio ad un prossimo lavoro...anche se non si può sapere. Migratory Birds, ovviamente è l'emblema del viaggio, del mio percorso dove spero possa identificarsi anche chi ascolta.
Forse si è persa la domanda: se fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è…
RispondiEliminaSì, It's Wrong è il pezzo più ritmico dell'album, un pezzo diverso dagli altri, non so perchè mi è venuto in mente il cinema di Wenders, regista che ha sempre amato il viaggio...
RispondiEliminaUn altro episodio è legato al momento in cui ho registrato le voci...innanzi tutto ero a Roma, alla Groovefarm, uno studio meraviglioso, un'altra tappa del mio viaggio...lì sono stata a contatto con altri artisti, es. la grande Maria Pia De Vito, Monique di Honeybird & Birdies e con un sacco di libri e di suoni! Appena arrivata a Roma Davide Abbruzzese(il fonico che mi ha seguita), Alfonzo Barbiero (suo socio) e Maria Pia, mi hanno caricata in macchina e siamo andati a comprare un pianoforte Yamaha C6 per lo studio!!!
RispondiEliminaSe forse un concept album sarebbe la vita di una viaggiatrice che scrive riflessioni sull'esistenza...ma anche un diario di bordo!
RispondiEliminaHai citato gran bei nomi, Monique di Honeybird & Birdies è già stata qui, e lo sarà ancora tra qualche settimana.
RispondiEliminaDa poco sono tornata da Roma, ho fatto uno showcase alla Tarkus Records, negozio di dischi e sono riuscita a esserci durante la presentazione del loro nuovo disco You Should Reproduce, che bravi!
RispondiEliminaUn diario di bordo, riflessioni sull'esistenza... e tra queste riflessioni quali sono le più riuscite, quelle che ti piacciono di più? Le tue canzoni prferite di "Migratory birds"...
RispondiEliminaGià, You Should Reproduce, altro disco di Honeybird & Birdies, anche questo prodotto in maniera particolare ...
RispondiEliminaNe parleremo ...Le tue canzoni prferite di "Migratory birds"?
RispondiElimina"The Sea has told me" dice <>...ovvero...Non preoccuparti, la neve si scioglierà e tornerà nel mare...l'ho scritta mentre qui a Forlì nevicava...guardavo la neve cadere fuori dalla finestra, ma nonostante tutto il mio pensiero viaggiava e pensavo alla mia città, Taranto...pensavo che la neve si sarebbe sciolta e sarebbe arrivata al mare...il mio mare, che tanto mi manca...così anche i problemi delle volte sembrano insormontabili...è inutile preoccuparsi troppo...la neve si scioglierà e tornerà al mare...
RispondiEliminaOps! la frase è "Don’t worry snow will melt...
RispondiEliminaIt will return, it will return to the sea, to the sea, to the sea…
Le adoro tutte...chi più vicina, chi più lontana fanno parte di me, sono la mia esperienza, sentimenti che ho voluto fermare...ricordi di vecchi amori e di nuovi pronti a nascere...di viaggi e riflessioni che la vita ci offre, speranze, libertà...ma anche turbamenti, nostalgia...
RispondiEliminann so risponere alla tua domanda...sarebbe come dire...quale dei tuoi figli ami di più?
RispondiElimina"The Sea has told me" è un pezzo molto circolare, qualcosa che ritorna, si sente la tranquillità zen della neve. Mi piacciono tutte pure a me, ma se dovrssi prenderende qualcuna direi "December sun" "Fly Away", "I'll be with you" ...
RispondiEliminaMi piace la storia della neve, è rassicurante :)
RispondiEliminaho scelto di dare il titolo "Migratory Birds" perchè è il brano che scava di più...quello che è più difficile spiegare, che più evoca immagini, il più visionario...adoro vedere delle immagini quando ascolto la musica.
RispondiEliminaLa prima a prendermi è stata It's wrong, ma adesso adoro anche Fly away e I'll be with you.
RispondiEliminaI'll be with you l'ho scritta ben 9 anni fa! pensa te...ho una produzione ricchissima e questi 10 brani sono i più rappresentativi...quelli che ho scelto...ma ho molti altri inediti!
RispondiEliminaSicuramente il discorso delle canzoni prende molto, sì, anche la title-track è tra le mie preferite.
RispondiEliminati ho detto di aver voluto, come testimoni del mio percorso anche alcuni brani dal passato...
RispondiEliminaSì, essendo una migrazione, è giusto ci siano diversi anni dentro ...
RispondiEliminaIn effetti è un concept! ;)
RispondiEliminaIl cd è uscito con Vintage Factory Lab, chi sono? … e il discorso dell’”azionariato popolare discografico” come entra?
RispondiEliminaQuando prendi un brano scritto anni fa, lo modifichi un po' o continua a piacerti esattamente com'era? Ti sembra mai che abbiano bisogno di essere in qualche modo adattati?
RispondiEliminaBella domanda Elle, la faccio mia ;)
RispondiEliminaVintage Factory Lab non è una label...è un'associazione no profit che ho fondato...ho voluto diffondere il cd con questo marchio per darle più potere di immagine...il mio sogno sarebbe che diventasse una grande associazione che produce buoni dischi e promuove artisti validi! E' già capitato in passato di co-produrre a titolo artistico, Brutal, il primo disco della TomTonBand, di collaborare coi Silvia's Magic Hands per il primo disco e promuovere la rockband The Shoes e i promettenti Sad Side Project...per quanto riguarda il mio disco i veri produttori sono stati i tanti sostenitori che hanno creduto in me.
RispondiEliminaInfatti, bella domanda Elle...che mi fa riflettere sul tema...mi sono evoluta?
RispondiEliminaFai pure Alli ;) Come ti ho risposto oggi sotto un altro post, io sono molto critica con le cose che ho scritto anni fa, anche se allora mi rappresentavano, non riesco a vederle allo stesso modo, non so..
RispondiEliminaSilvia's Magic Hands, altro bel nome passato di qua ...sì, idea veramente interessante ed emblematica quella dell'"azionariato pop" ... che sta prendendo piede.
RispondiEliminaSì, sul discorso delle cose scritte nel nostro passato, è inevitabile che sia così, ma riprenderle in mano, e rifarle oggi, credo sia interessante, e inevitabilmente le troveremo cambiate (come cambiamo noi), anche se non del tutto, ovviamente ...
RispondiEliminaValeria, è la stessa domanda che mi faccio io, speravo tu avessi la risposta. Mi sono evoluta o mi rinnego???
RispondiEliminaPer rispondere alla domanda di Elle...penso che non ci sia una regola precisa...dipende dalle tue intenzioni iniziali...ovvero...stravolgere un arrangiamento oppure rispettare la natura del brano cercando di valorizzarlo e non essere invadente...la cosa più difficile delle volte è quest'ultima...credo che in questo caso io sia stata abbastanza coerente con le mie intenzioni iniziali e con la natura dei brani...un giorno deciderò di fare un disco di musica sperimentale e magari in quel caso potrò permettermi delle bizzarrie! chissà...
RispondiEliminaCopertina molto vintage, si direbbe con un termine abusato (e per rimanere in tema con l’associazione no profit). Ho l’impressione che piacerebbe un sacco a Quentin Tarantino. Di chi è opera e come è nata l’idea di questa copertina? È nata prima la copertina o prima il cd, oppure insieme?
RispondiEliminaQualche problemino lo ho avuto con "you can't stop" che mi sembrava ormai troppo lontano da dove mi trovo...però l'ho riscoperto e nei live ora sono molto più "dentro" consapevole che certe emozioni a volte ritornano e sono comunque attuali, nonostante il tempo che passa!
RispondiEliminaE quindi in questo caso come ti sei regolata? Sei sempre intervenuta con delicatezza sui brani di diversi anni fa o in qualche caso ci sei andata più pesante?
RispondiEliminaAh, ecco mentre scrivevo hai affrontato il tema che ti chiedevo...
RispondiEliminaBello questo crescendo di domande sui brani (e a Dario è uscito pure il profilo).
RispondiEliminaParto con un po' di "credits"...fotografia di Leah Arwen...bravissima...l'ho scelta io...l'idea della copertina mi è balenava per la testa e si contendeva lo spazio con un'illustrazione di Rino Scopece una rielaborazione di un'opera di Magritte...alla fine Maria Pia De Vito mi ha detto: "il tuo primo disco! in copertina devi esserci tu!" così ho scelto...l'elaborazione grafica è a cura di Scarecrow, ovvero di Marco Pizzola, l'artefice dei raffinatissimi giri e suoni di basso che si ascoltano in "Migratory Birds"
RispondiEliminap.s.Marco Pizzolla
RispondiEliminaSi bella questa partecipazione!
RispondiEliminaCopertina: Peccato solo per la stampa "piatta", che non rende giustizia alla foto, almeno sulla mia copia...
RispondiEliminaSì, infatti avevo notato che eri tu ... e che hai pure una passione particolare per la foto, oltre che per la pittura (consiglio un giro nel tuo sito, che ho linkato all'inizio). Quindi, molti musicisti hanno collaborato anche in altre vesti...
RispondiEliminaCome e dove presenterai il cd? … che ufficialmente uscirà…
RispondiEliminaPerché è uscita di nuovo la mia domanda di mezzora fa?
RispondiEliminaLa stampa piatta purtroppo non è dipesa da noi...pensa che abbiamo riprodotto la stampa da un altro fornitore per delle copie "for promotional use only" e hanno reso molto di più! Le mie passioni per l'arte sono a "tutto tondo" anche se poi le passioni sono costose e richiedono molto tempo e dedizione...a qualcosa ho dato la precedenza, ma nel sito non mi sono negata nulla...dopo tutto è il mio spazio e posso esser libera di rivelarmi nella mia poliedricità...
RispondiEliminaIl disco è uscito ufficialmente quando ho inviato tutti dischi ai miei sostenitori...ovvero a settembre...la presentazione ufficiale è questa domenica, al Lughè di Lugo...un'occasione davvero speciale...ci saranno tutti i musicisti che hanno suonato nel disco e lo spazio verrà allestito appositamente per l'occasione da Montserrat Ventura Gutiérrez e pensato dalla regista di teatro sperimentale Suzana Saleh...sono contenta è dire poco!
RispondiEliminaBe', sarà una grande occasione da non mancare, sento molto entusiamo, molte vibrazioni positive ... Tutti al al Lughè di Lugo domenica prossima.
RispondiEliminaSpero che arrivi qualcuno con macchina fotografica per immortalare l'evento...e i riferimenti sono puramente casuali!
RispondiEliminaPuoi giocarti la tua ultima camicia, baby ;)
RispondiEliminaAh, ah, ah, vedremo delle belle foto allora...
RispondiEliminaPer finire: una domande che non ti ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente …troppe cose?
RispondiEliminaUn pensiero grande grande alla mia famiglia a tutti gli amici che mi hanno dimostrato di esserci, migrando qua e là con me, un grazie enorme a CHI mi dimostra ogni giorno di più che l'amore esiste.
RispondiEliminagrazie mille anche a te Alligatore...forse sono un po' troppo romantica, ma che importa...ho imparato a essere come sono, questa magica esperienza di cui abbiamo parlato, mi ha insegnato più di tutto che la vita è follia, magica follia, per cui non vale la pena perdersi in mille dubbi...certo un ragionamento ci sta sempre...ma essere veri è un'altra cosa.
RispondiEliminaGrande Valeria, vai così!
RispondiEliminaGrazie a te Valeria, e a chi a partecipato attivamente: Celeste, Dario, Elle ...
RispondiEliminaGrazie a tutti voi che avete partecipato, è stato un vero piacere!
RispondiEliminaGrazie a te Alli, per averci presentato Valeria, e grazie a Valeria per la bella musica e le belle parole (quelle dell'intervista, perché i testi in inglese non li capisco, ma immagino che siano belli anche loro).
RispondiEliminaBuona notte a tutti :)
presto a questo link arriveranno le traduzioni, stay tuned! buona notteeeeeeeeeeee!!!
RispondiEliminaGrazie a tutti e... buonanotte e buonafortuna a Valeria Caputo.
RispondiEliminahttp://www.valeriacaputo.com/category/testi-e-poesie/
RispondiEliminaPerfetto, grazie ciao :)
RispondiEliminaVado ad ascoltare. Leggo il nome di Joni Mitchell e quanto piace a mia madre.
RispondiElimina:)
Piacerà a tua madre di sicuro allora... tutti al Lughè di Lugo domani.
RispondiEliminaOvviamente non la conosco, ovviamente mi rifarò! E baci!
RispondiEliminaUbique Chic, H2O Fashion added
La voce c'è ed è molto bella, come l'idea dell'azionarato popolare. Un pizzico di "fantasia" in più, ed il gioco è fatto. Ciao
RispondiElimina@Eva
RispondiEliminaOvviamente sono qui per rispondere alle tue domande ... e certo, baci ***
@Roscio
Concordo sulla voce e sull'azionariato popolare ...la fantasia c'è nel reinventare ancora una volta il folk-rock ... sarà così per molti anni, come lo è stato con la musica classica.
@TUTTI
Andiamola a sentire aL Lughè di Lugo, domenica 4 novembre ... oggi ;)