Ho cercato in Rete questa immagine, un Che Guevara
romantico tra i fiori, disegnato da Milo Manara anni fa per una campagna di
Democrazia Proletaria, ma non l'ho trovata. Ho provato scrivendo "Che Manara",
"Che Guevara disegnato da Manara", "Manara per DP" e tante altre combinazioni,
ma niente. Pure nel sito del disegnatore non l'ho trovato (mi sono perso tra le
sue donniene/donnone). Allora ho preso la mia splendida spilletta, l'ho
scanerizzata e lavorata con un minimale programma di grafica: sembra un sole
(dell'avvenire?). Potevo fare meglio, ma ora, chi cercherà Che Guevara disegnato
da Manara, lo troverà nel mio blog. Tutto questo per ricordarlo a 45 anni dalla
sua morte. Già, era il 9 ottobre del 1967, el Che cercava di esportare la
Revolucion. Sognava forte ...
Anche noi dobbiamo sognare forte!
RispondiEliminaentrambe a ricordare questo 9 ottobre Alligatore...bello il Che Sole...mi piace assai!
RispondiEliminaio a sogni, si sa, vado forte ... ;)
Giusto ricordare, bello sognare e bello anche come ti è venuta l'immagine de Il Che.
RispondiEliminaMi piace molto.
Ciao Alligatore e grazie,
Lara
Ma che bravo e che lavorone hai fatto, mio caro Alli...
RispondiEliminaUn disegno molto sognante che ce lo ricorda nella maniera migliore .
Grazie!
Una figura indimenticabile :-(
RispondiEliminaBella l'immagine! Bravo!
@Lumaca
RispondiEliminaForte, come lui ...
@Sole
Con un nome così, sei molto in sintonia. Siamo molto in sintonia ...
@Lara Ferri
Grazie, è stata una ricerca estenuante, possibile non ci sia in Rete? ... mi sono chiesto. Ci ho pensato io ;)
@Nella
Grazie, il lavoro grosso l'ha fatto Manara, e ancora più grosso prima el Che...
@Adriana
Grazie, indimenticabile 10, 1000 100 volte.
"siamo realisti, esigiamo l'impossibile!"
RispondiEliminaecco un buon esempio di condivisione. miaooooo
RispondiEliminaBel lavoro, bellissima spilletta, indimenticabili Che e Manara.
RispondiElimina@Formichina
RispondiEliminaQuesto sì è sognare forte forte forte ...
@Felinità
Condi-visione sì, mi piace e piacerebbe anche al Che: condividere e avere una visione ...ma anche, condividere è avere una visione. Miaooo
@Blackswan
Grazie, sono "amici" che seguo fin da ragazzino.
Ciao, Ally!
RispondiEliminaCiao Giacy ;)
RispondiEliminala tua spilletta è un piccolo capolavoro dedicata a un uomo incredibile.
RispondiEliminaComplimenti per la tenacia nel riprodurre proprio quell'immagine.
RispondiEliminaAveva sogni il Che, dobbiamo continuare ad averne anche noi.
Buona giornata!
Opera meritoria dal punto di vista grafico ma utopistica da quello della "sana propaganda" in questa nazione. Tra un pò ci tassano anche i sogni quindi non so se ci conviene sognare forte. Ciao
RispondiEliminaBellissima immagine. Si potrebbe usarla come simbolo del 1967, anno in cui è nato un altro piccolo (e del tutto diverso) sognatore: io... :-))
RispondiElimina@Andrea
RispondiEliminaGià, ma anche una spilletta incredibile dedicata ad un capolavoro di uomo ;)
@Kylie
Grazie, e dobbiamo pure cercare di sognare forte come lui ...
@Roscio
Evadiamo ... dalla grigia realtà. Benvenuto in palude.
@Zio Scriba
Sarebbe perfetta ... conosco un altro paio di persona a me molto care nate nel 1967 ... anche loro sognano forte.
si il Che sognava, e cercavi di trasformare ciò che di onirico vedeve in concreto, in bocche da sfamare e gente da aiutare.
RispondiEliminaOra vediamo sentiamo solo parole le idee e soprattutto gli ideali sono spariti.
Hasta!
Sì, ho scritto "sognava forte" pensando a quei versi della canzone di De André "sognai talmente forte, che mi uscì sangue dal naso ...", canzone che parla degli indiani d'america, del loro genocidio. El Che sognava forte, nel senso che faceva vivere concretamente i suoi sogni, cercando di trasformare in realtà l'utopia... non credo siano spariti gli ideali, forse qualcuno gli ha nascosti.
RispondiEliminaMai dimenticare il grande Che.
RispondiEliminaMai, mai ... non me lo perdonerei mai ...
RispondiEliminaHai ragione, ho cercato e l'unico risultato valido per "Che Guevara Manara" è questo post sul tuo blog. Alli, il tuo è un servizio di tutto rispetto, oltre che un ricordo.
RispondiEliminacopiato e salvato subito l'immagine, amo entrambi Manara e d Ernesto.
RispondiEliminaCome dimenticarlo...
RispondiEliminaPS Ciao Ally!
RispondiElimina@Elle
RispondiEliminaGrazie, almeno chi verrà in palude, lo farà per un ottimo motivo, e non attratto dalle solite frasi sconce, che poi mi tocca pulire blogspot con il sapone ;)
@Vera
Pure io gli adoro: el Che è stato il poster della mia cameretta di ragazzino (oltre alle imperdibili letture a partire dal Diario), Manara una lettura sempre interessante (e l'ho pure visto qualche volta dal vivo, essendo della mia città).
@Aldievel
Ciao, mai dimenticarlo, già ... e per fortuna, anche tu non ti scordi di passare ogni tanto in palude e magari ogni tanto un post (ora vengo da te per vedere se l'hai fatto).
Una bella spilla. Ottima idea per ricordare Ernesto. Avevo scritto un pezzo su un libro scritto su di lui e sul suo essere idealista.Che non è una brutta cosa. Bonne soirée.
RispondiEliminaPierrot
(http://fendrel3.blogspot.fr/2012/09/ernesto.html
Grazie e benvenuto in palude David ... concordo, essere idealisti è bellissimo. Bonne nuit.
RispondiEliminaUn pensiero veramente sensibile!
RispondiEliminaGrazie Sara *
RispondiElimina"1967-1987...perchè realmente di Ernesto Guevara non si potrà mai parlare al passato..." questa è la didascalia del manifesto di DP con lo stesso disegno di Manara che da allora mi accompagna in tutti i miei traslochi e che ancora mi sta guardando dal muro della mia camera, non credevo che qualcuno se ne ricordasse ancora, da allora è passato tanto tempo...resistir es como acometer!
RispondiEliminaBenvenuto in palude Bruno ... sono un animale con molta memoria, ti invidio quel poster (pure io non l'avrei mai abbandonato).
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