Per la prima volta in
palude Maria Devigili, nuova cantautrice trentina con il ritmo nelle vene e una
voce che in(canta). Appena ho sentito le dodici canzoni di Motori e
Introspezioni, ho pensato sarebbe stato bello ospitarla sul mio blog (lei ne ha
uno dove c’è dentro tutto sulla sua musica): pezzi originali, molto personali,
accanto a due omaggi importanti quali Aria di Rivoluzione di Battiato (Maria
l’ha resa attualissima), e il classico immortale di Baudelaire L’Albatros, una
delle due canzoni in francese dell’album. Un disco che sembra procedere a
scosse, forse perché è stato registrato da Andrea Sologni all’Igoo Audio
Factory di Correggio nel giugno 2012, proprio durante quel terremoto che ha
colpito l’Emilia.
Pensato e prodotto insieme al batterista Stefano
Orzes, Motori e
Introspezioni ha il tema del doppio fin dal titolo, e da qui
possono partire molti spunti per il “critico”: umano/non umano, caldo/freddo,
interno/esterno, cd/live. Sì, live, per Maria Devigili la dimensione ottimale è
quella dal vivo, magari in intimi locali, dove da un bel po’ sta portando la
sua musica e le sue parole. Una sfilza di concerti in tutta Italia a partire dal
Trentino dove è nata, per passare all’Emilia dove vive e poi in tutta la
penisola. Maria Devigili, professione cantautrice. Ebbene sì… questa sera in
palude. Pronti?
PERCONOSCERLA MEGLIO
Ok ci sono!! :)
RispondiEliminaCiao Maria, benvenuta in palude...
RispondiEliminaMi correggo, hai due blog, non solo uno ... quindi sei a casa qua.
RispondiEliminaciao Ally (posso??) sì ne avevo pure un altro su splinder, di filosofia, ma non ci stavo più dietro e si è perso nella rete...
RispondiEliminaSplinder ha chiuso, mi pare ...e intervieni quando vuoi.
RispondiEliminaBene, bene, così non dovrò spiegare come funziona un blog questa sera, e potremo partire con l'intervista ... quando vuoi faccio partire il cd e vado con le domande.
RispondiEliminaSì mi sembrava che aveva chiuso infatti, sì sì intervengo! :)
RispondiEliminaBene, faccio partire il cd e vado con le domande ...
RispondiEliminanon ho mai fatto un'intervista via commento...ma è molto interessante, vai pure con le domande!!
RispondiEliminaBene ...ti dico solo che ho qui accanto il gatto, proprio attaccato alla mia sedia ... è lui che decide se il cd è buono. Se non scappa vuol dire che è buono ;)
RispondiEliminaPartito ...
Partito...il gatto?
RispondiEliminaNo, il cd ...
RispondiEliminaE allora ti chiedo come è nato, come è nato “Motori e Introspezioni”?
RispondiEliminaper fortuna (di che colore è il gatto?).
RispondiEliminaCome è nato Motori e Introspezioni...Posso fare un piccolo antefatto?
Vai, è un gatto rosso ...
RispondiEliminaL'anno scorso è uscito il mio primo ep "La Semplicità" prodotto da un'etichetta trentina, frutto di in premio vinto nel 2010. Per vari motivi, dopo questa esperienza ho sentito più che mai la necessità di fare un album "autoprodotto". Volevo poter decidere tutto, dai pezzi da inserire al tipo di packaging. Soprattutto, volevo fare un disco il più coerente possibile con quello che è il set con cui suono dal vivo, un set minimale, in duo. Insomma, è nato da una necessità di coerenza.
RispondiEliminaSì sente (il gatto si è girato e ascolta interessato).
RispondiEliminarosso, non ce ne sono tanti di gatti rossi, bello! E come si chiama?
RispondiEliminaSi sente che è un disco intimo e personale, fatto in modo artigianale.
RispondiEliminaSi chiama GoodyGoody ...
RispondiElimina:) good name!!
RispondiEliminaGoodyGoody ringrazia, e a quanto pare rimarrà per tutto l'ascolto di Motori e Introspezioni.
RispondiElimina... e mi chiede: perchè questo titolo?
RispondiEliminail disco lo abbiamo registrato in due giornate, abbiamo fatto chitarre e batteria in presa diretta, volevamo dare un suono e una resa da live
RispondiEliminaLe parole "Motori e Introspezioni" si trovano nel testo de Il Paese (terza traccia dell'album). Quando ho scritto questo pezzo, quasi due anni fa, ho pensato che avrei fatto un album con questo titolo. Nella canzone in questione i termini sono usati per descrivere l'oggetto di una conversazione superficiale tra nozionisti un po' tuttologi. L'accezione con cui l'ho usata come titolo dell'album è completamente diversa.
RispondiElimina... è uno dei miei pezzi preferiti dell'album.
RispondiEliminaE' una coppia di termini legati in profondità, il motore (non parlo dell'automobile..) è tutto quello che è più automatico e spesso anche inconsapevole dentro di noi, l'introspezione è la fase di osservazione di questo motore, è quella che svela la nostra meccanicità robotica, con nostro grande disappunto…Un altro legame potrebbe essere quello del moto e della stasi.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaSvela la meccanica dietro il cd...
RispondiEliminalieta che ti piaccia, è particolare, molto minimale, una linea di basso-voce e batteria per gran parte della canzone.
RispondiEliminaSì, un racconto, che chissà perchè mi fa venire in mente certi personaggi dei fumetti di Federica Ghermandi ...
RispondiEliminaDopo circa 1 anno di concerti in duo con il batterista Stefano Orzes abbiamo deciso di co-produrre un album il più fedele possibile al suono del nostro live. L'idea si è concretizzata in pochissimo tempo, abbiamo cominciato a parlarne tra aprile e maggio di quest'anno credo. Di pezzi ne avevo già pronti tanti, ne abbiamo selezionati alcuni, scartati altri. Così, dopo circa un paio di settimane di prove, i primi di giugno siamo entrati in studio a Correggio con Andrea Sologni (Gazebo Penguins etc) come fonico. Come ti dicevo in un paio di giorni abbiamo registrato tutto. Tra l'altro abbiamo chiesto ad Andrea di inserire alcune parti di elettronica, cosa che ha fatto, secondo noi, con molto garbo.
RispondiEliminanon conosco Federica Ghermandi...hai qualche link da darmi?
RispondiEliminaSì, cerco qualche bel link di Francesca e intanto ti chiedo: qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di questo cd?
RispondiEliminaE' un episodio successo poco prima ma che comunque è stato importante per l'inizio delle registrazioni...Il periodo in cui dovevamo registrare il disco era proprio il periodo del famoso terremoto che ha coinvolto l'Emilia Romagna a maggio e giugno di quest'anno.. Noi abbiamo registrato i primi di giugno nei pressi di Correggio quindi in "zona calda". Avevamo prenotato lo studio già qualche settimana prima ma con il terremoto c'era il rischio che saltasse tutto perché l'Igloo Audio Factory si trova in una cascina un po' antica, insomma a rischio di crollo. Abbiamo dovuto aspettare il responso di un perito che desse l'ok per l'uso dello studio e l'ok lo abbiamo avuto il giorno prima delle registrazioni.
RispondiEliminaChissà che ansia ...
RispondiEliminaun pochino...ma una volta che abbiamo avuto l'ok per andare in studio ci siamo concentrati sul da farsi e basta. Be' abbiamo comunque deciso di tornare a dormire a Bologna (potevamo fermarci a dormire lì)
RispondiEliminaCredo abbiate fatto bene... avrei fatto pure io così ...
RispondiEliminaFrancesca Ghermandi, e non Federica, come ho scritto prima ... un link qui
RispondiEliminaCi sono alcuni disegni, grotteschi se vuoi, che mi hanno ricordato certi personaggi del tuo pezzo.
Continuando ... se fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è…
RispondiEliminaah ecco perchè non la trovavo su google!!! guardoo!!
RispondiEliminaNon è facile fare un concept album, farlo bene intendo come può essere un The Wall…Legare tematicamente 12 pezzi potrebbe risultare un po' forzato. almeno che non ci sia un'intenzione a priori e non si faccia un lavoro a monte, già in fase di scrittura.
RispondiEliminaForse il fattore legante dei pezzi di questo album sono i filosofi che più ho amato nei miei anni di studio (checchè se ne dica la laurea in filosofia serve a qualcosa…sì a scrivere canzoni!). Quasi ogni pezzo nasce da una qualche rimembranza di studio filosofico. Con l'aggiunta di una prospettiva meno razionalistica della filosofia occidentale classica, più "mistica" se vogliamo. Se fosse un concept album potrebbe essere "un album sull'Essere", un argomento filosofico molto importante ma anche molto universale. Poi c'è da dire che alcuni gruppi di canzoni sono legate., magari senza essere in ordine numerico.
RispondiEliminaEssere e tempo ...sarebbe un buon modo di sintetizzare il tuo cd allora.
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera?
RispondiEliminamolto interessante lo stile della Ghermandi, i suoi personaggi sembrano proprio personaggi de Il Paese!
RispondiElimina(Goody Goody è sempre lì o si è scocciato?)
GoodyGoody è rimasto per tutta la durata del cd... buon segno ;)
RispondiEliminaOra riparte ...il cd ;)
RispondiEliminaPosso finire la domanda sul concept album??
RispondiEliminaNon è un caso che il disco cominci con D.N.A (il nome delle catene di acidi che compongono gli esseri viventi) e in cui parlo dell'essere nella storia e quindi umano, l'essere nella contemporaneità in cui la comunicazione (mass media e social network in primis) assurge a ruolo di nuova dea creatrice della realtà. E non è un caso che finisca con un brano di nome Etre vivant, il più dimesso e semplice che dice semplicemente che "Io non so, io sono solamente un esserevivente, un essere vivente". L'inizio complicato dalla dimensione storica si risolve in un finale esistenzialista e semplificato in cui non si sa più niente ma si è semplicemente.
Sein und Zeit (Essere e Tempo) doveva essere il titolo di Dentro. Ma ho optato per qualcosa di più terra terra. In ogni caso Dentro nasce dal mio ricordo dello studio di Essere e Tempo all'epoca della specialistica
RispondiEliminaTi dico che nei miei appunti sparsi, per questa canzone ho scritto "zen e con i tempi giusti".
RispondiEliminaGrande Goody!! Miao!! Allora riprendo la domanda sulla canzone preferita...ehm domanda da 10 milioni di dollari! E invece ti rispondo subito! La mia preferita è Sulla Via. Per il suono, perché volevo dire esattamente quello che dico, perché mi piace molto cantarla e suonarla, ha un che di rilassante. Quella di cui vado più fiera…non saprei.
RispondiEliminaDevo dire, che sembra un classico già al primo ascolto ... frase da critichese, ma è quello che ho scritto negli appunti ;)
RispondiEliminaMi riferisco a "Sulla via" ... per me un pezzo enorme è "Kadhy Blues". Blues manifesto, femminile e femminista ...attuale, ma anche universale.
RispondiEliminaa proposito di zen...ma sai che Heidegger è stato molto studiato dai giapponesi? Spesso i filosofi occidentali vengono ridotti a banali epigoni di Cartesio (quindi tutti alienati e dualisti) ma in realtà ci sono molti che si avvicinano, almeno con l'intenzione, più al misticismo: penso a Hegel o Heidegger ma in fondo a modo suo anche Wittgenstein si avvicina am misticismo quando dice: "su ciò di cui non si può parlare si deve tacere" parlava di Dio
RispondiEliminaDevo dire che concordo ...e, visto che sono in tema di confidenze, ti dirò, che nel mio confusionario e apparente privo di senso percorso di studi, ho frequentato per un semestre Lettere e Filosofia nella mia città. Ma non mi chiedere nulla, ho dimenticato ...
RispondiEliminaTesti originali a parte “Aria di Rivoluzione” di Battiato, e un classico come “L’albatros” di Baudelaire … come mai queste due scelte?... tra l’altro messe vicine…
RispondiEliminaGrazie per queste parole. Non sai che piacere sentire che qualcuno ha ascoltato veramente e attentamente le tue canzoni. Sicuramente più volte. Non è così scontato. :)
RispondiEliminaahh a Verona quindi!
RispondiEliminaHo deciso di fare Aria di Rivoluzione all'ultimo momento. Poco prima di entrare in studio di registrazione vidi per caso un video live dei C.S.I che cantavano a cappella questo pezzo. Abbiamo ripreso l'idea e lo abbiamo riarrangiato per voce e percussioni. Stimo molto Battiato, è un cantautore e un musicista che è stato capace di divulgare nell'ambito della musica leggera argomenti di natura filosofica e spirituale. Il tributo a lui è una specie di manifestazione di volontà di proseguire verso quella strada. L'albatros invece è un pezzo di qualche anno fa, credo di averlo musicato nel 2005 se non prima. Il tributo a Baudelaire è il tributo alla Poesia, oggi più che mai bistrattata. L'ho messo vicino a Battiato sia per sottolineare la forte corrispondenza tra cantautori e poeti sia perché volevo creare un nesso ipotetico tra la Rivoluzione e la Poesia.
Ascoltando il tuo cd, ho pensato pure a certi pezzi dei CSI, del Lindo migliore (quando si limitava a fare ottimo alternative-rock e non misiticheggiava troppo).
RispondiElimina... e quato al nessi rivoluzione/poesia, direi che ci siamo.
RispondiEliminaCopertina semplice e poetica, geometrica e vivace …rappresenta alla perfezione il cd? Di chi è opera? Nata prima del cd, dopo o insieme?
RispondiEliminaquesto è un altro bel complimento...sì c'è la loro influenza, il loro suono è un suono fraterno che mi fa sentire a casa, credo che manchi un po' a tutti i loro fan. Sono stata influenzata molto da G.Lindo, fin da piccola mi colpiva il suo modo di usare le parole, le assonanze, il ritmo. Il Paese è il pezzo per me più ferrettiano, è una specie di tributo a a Ko de Mondo. Ferretti ha fatto un grande cambiamento soprattutto politico però ti devo dire che è sempre stato un po' misticheggiante secondo me (vedi Madre nei CCCP).
RispondiEliminaLa copertina è stata fatta dopo la registrazione del disco ed è opera di Stefano Orzes, batterista e co-produttore del' album, nonché dedito alla pittura astratta. Ho sempre amato le copertine dei cd disegnate, meglio se astratte, rispetto a quelle classiche con la foto del gruppo o del cantante di turno. Stefano era decisamente la persona giusta per fare la copertina di un album intitolato "Motori e Introspezioni". Quindi gli ho chiesto di fare un disegno che richiamasse il titolo. Inizialmente si pensava di fare un vero e proprio motore nel retro copertina e, in effetti in qualche bozza c'era un motore. Capitava che Stefano mi faceva vedere di volta in volta le diverse prove e che io gli chiedevo di cambiare qualcosa, e allora ricominciava da capo. Siamo stati un po' dubbiosi sui colori fino a quando abbiamo trovato le gradazioni giuste. Devo anche dire che i colori, in fase di stampa, sono stati leggermente cambiati, per motivi di conversione digitale.
RispondiEliminaSì, concordo su Giovanni Lindo ... e devo dire che ho pensato proprio a "Ko de Mondo"; mi ricordo quella copertina, sul bianco, se non sbaglio (domani mi ripasso quel vinile).
RispondiElimina... e per la copertina, direi che va bene così, quella di "Motori e Introspezioni" (il motore sul retro, sarebbe stato troppo esplicito, forse). E anche i testi, tutti attaccati sull'interno, sono molto interessanti come scelta pratico-grafica.
RispondiEliminaCome e dove presenterai il cd? … che ufficialmente uscirà…
RispondiEliminala scelta dei testi messi in quel modo è stata dettata da considerazioni pratiche ed economiche...il libricino ci costava parecchio. Eppure volevo metterli i testi. Un nostro amico grafico, Andrea Fasciani, ce li ha sistemati in obliquo in modo da farli rientrare tutti nello spazio. Una scelta geniale!
RispondiEliminaLa prima presentazione ufficiale si è tenuta venerdì 19 ottobre in un negozio di musica a Trento, il Delmarco. E' stata una presentazione unplugged visti gli spazi e il tipo di location. La data di Trento è stata la prima di un fitto tour che da qui a dicembre prevedi circa 25 date in tutta Italia. Il cd ufficialmente uscirà il 12 novembre. Per ora solo in distribuzione digitale (Itunes, etc) e naturalmente si troverà nei miei concerti.
RispondiEliminaCapisco, a volte le idee migliori vengono per forza ... o per amore. Ti copieranno in molti ;)
RispondiElimina... e poi ho visto che hai una bella serie di concerti. Sarai tu e Stefano Orzes?
RispondiEliminaCercherò una data vicina alla mia palude ...
RispondiEliminaeheh credo che qualcuno abbia già usato l'escamotage...ben venga l'emulazione comunque!
RispondiEliminaPer finire: una domande che non ti ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente …troppe cose?
RispondiEliminasì saremo noi due. In Veneto saremo a Vicenza e a Schio ma mi rendo conto che non è molto vicino alla tua palude...Magari il prossimo anno riusciamo ad avvicinarci di più!
RispondiEliminaArrivo ora, ciao :)
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti per la copertina, mi leggo subito l'intervista.
Certo, Maria, mi linko il tuo blog, e prima o poi ti riavvicinerai alla palude ...
RispondiEliminaCiao Elle, Maria ti piacerà, come musica e temi ....
Ciao Elle!
RispondiEliminaAlly vorrei usare questo spazio per ringraziarti per le belle e interessanti domande che mi hai fatto. Per me è un onore essere ascoltata da orecchie attente, sono così rare oggi. Vorrei ringraziare anche Goody-Goody per il responso favorevole su Motori e Introspezioni!
Grazie a te di essere stata qui fino ad ora ...GoodyGoody fa le fusa, e scrive così la sua recensione ;)
RispondiEliminaanzi volevo dirti...bello l'idea del doppio nel post ma i pezzi dell'album sono 12, perchè vedo che hai scritto 13 (forse c'è una ghost track che non ho sentito) :)
RispondiEliminaAh, ah, ah, è vero, mi ero accorto dell'errore, che ora andrò a correggere. Le canzoni dell'album sono 12 ... è perchè io ho il vizio di ascoltarlo all'infinito il cd e perdo il conto, poi mettici l'età ... e il bere ;)
RispondiEliminaTi saluto, e ti dico che mi ha scritto per mail una cara amica, che mi ha detto che le piace D.N.A.
RispondiEliminaLetto. Quindi la copertina è davvero un disegno! Allora raddoppio i complimenti.
RispondiEliminaGoodyGoody, te possino, pure le fusa ;)
... ah, ah, ah è un modo per dare un giudizio positivo Elle.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Maria Devigili ...
RispondiEliminaeheh vedi, allora hai sentito proprio una ghost track (potrebbe essere la cover de Il Vino di Piero Ciampi)
RispondiEliminaPotrebbe essere, sì ...adoro quel pezzo (pure nella versione dei La Crus di un tempo, è magia), sono sicuro che a te verrà beniismo nei live.
RispondiEliminaAlly ringrazia la tua amica!!! Ciao Elle! Grazie mille!!Riferisco a Stefano dei tuoi complimenti!
RispondiEliminaBuonanotte, grazie per aver condiviso con me una serata nella palude!
Benissimo (con due esse e una sola i). Magari era uno dei pezzi che hai scartato ...
RispondiEliminaGrazie a te ... buonanotte.
RispondiEliminaSì sì, lo so che fa le fusa per questo, però pensavo: non è che stavolta anziché la carezza sulla schiena vuole il cd di Maria?? Alli attento che te lo rubaa!
RispondiEliminavery difficult rifare Piero Ciampi...vediamo, chissà, mai dire mai!! Mi dimenticavo, buonanotte anche Goody, una grattatina dietro l'orecchio al micio!!
RispondiEliminaCiao Maria buonanotte. Sì riferisci :)
RispondiEliminaBuonanotte Alli e GoodyGoody.
Ah, ah, ah, sì devo stare attento a GoodyGoody ... ora dorme, imbosco il cd ;) Notte a tutte...
RispondiEliminaGood night!!!
RispondiEliminaHo letto tutti i commenti. Ho ascoltato la traccia cliccando dove c'era da cliccare. Temevo di trovare un brano in lingua forestiera. Sai la provenienza di 'sto commento, che ne so io come parlate come cantate. Invece si capisce bene. La tua amica ha una bella voce e canta in italiano. E poi è una donna. Complimenti.
RispondiEliminaMessaggio riservato per Gudigudi: se vuoi ho un avvocato che può assisterti nella causa contro il tuo umano, chè Gudigudi non si può sentire. I gatti rossi hanno una dignità, ricordalo. Fammi sapere. Grattini e coccole.
RispondiEliminaBeh, abbiamo in comune Battiato e Baudelaire, quindi direi che fanno per me!
RispondiElimina@Elenamaria
RispondiEliminaCommento impeccabile, credo avrai trovato delle belle canzoni in lingua italiana (e anche un paio in francese), veramente deliziose.
Riguardo il nome GoodyGoody (bravissima, l'hai scritto come si pronuncia), vuol dire santarellino, e, devo dire, si adatta perfettamente a lui. Tra l'altro, l'ho saputo dopo, è pure una nota canzone di Sinatra.
@Adriana
Sì, sì, e consiglio più di tutte "Kadhy blues".