Pagine

lunedì 9 luglio 2012

Due parole con i Devocka


Ritornano in palude i Devocka e l’atmosfera si fa calda, incandescente, molto più calda del normale. Copertina e foto del libretto interno che sembrano uscire da un film del loro conterraneo Michelangelo Antonioni, sulla difficoltà dei rapporti umani e sull’incomunicabilità, per un cd con al centro la paranoia nella quotidianità dell’individuo (forse non è un caso, sapendo la passione cinefila del gruppo). Questo il tema portante di La morte del sole (anche il titolo è antonioni-style), album uscito da qualche settimana con ottime recensioni per I Dischi del Minollo, label abruzzese dal gran fiuto.
Undici pezzi che spaccano dentro e fuori, più dentro che fuori del solito però: il noise dei primi due dischi, lascia spazio ad un post-punk più diretto e forse ancora maggiormente micidiale, con una formazione rimasta sempre quella, che suona insieme come un solo uomo. Questa è la sensazione più forte ascoltando la band di Ferrara, con l’inossidabile Igor (voce), la ritmica pulsante di Ivan (batteria) e Bonus (basso) e le chitarre distorte di Matteo. Un power-quartetto che spacca con dolcezza. Ma bando alle sbrodolature, i Devocka non li tengo più, vogliono partire con la blog-intervista …via!  
PERCONOSCERLI MEGLIO CLICCA QUI

74 commenti:

  1. Ci siamo, io ho già fatto partire il cd a palla ;)

    RispondiElimina
  2. hai fatto benissimo! ciao Alligatore!

    RispondiElimina
  3. Ciao Devocka, benvenuti in palude ...

    RispondiElimina
  4. grazie mille, pronti a farci addentare!

    RispondiElimina
  5. Allora andiamo subito ad addentare ...

    RispondiElimina
  6. Come è nato “La morte del sole”?

    RispondiElimina
  7. Dopo l'esperienza positiva a livello di critica di “Perchè Sorridere?!” e anche per l'importante produzione artistica in studio, ci aspettavamo di fare un buon numero di concerti nel 2009, ma non è stato così. Questo ci ha fatto riflettere molto sul perchè fare musica e sulle prospettive di questo gruppo. Abbiamo registrato dieci provini già nel 2010, ma abbiamo poi deciso di rifare tutto e ripartire da zero, cercando di recuperare il nostro istinto compositivo. La morte del sole ha così avuto una gestazione piuttosto lunga, nelle stesse sessioni di registrazione (fatte quindi in totale autonomia) ci siamo confrontati molto tra di noi e con Samboela che ci ha registrato il disco, gli stessi testi sono certamente meno "arrabbiati" rispetto ai precedenti lavori, e più dimessi; un modo diverso insomma di esprimerci. Alla fine siamo comunque veramente contenti del risultato finale.  

    RispondiElimina
  8. Dei nuovi Devocka, sempre loro ma con qualche anno di più, due dischi, quindi più rilassati ... spaccano fuori e dentro senza ansia da prestazione.

    RispondiElimina
  9. più rilassati non saprei... ma certamente soddisfatti del lavoro in studio!

    RispondiElimina
  10. perchè questo titolo? Credo si sposi perfettamente con il mood del disco, sia per quanto riguarda le atmosfere cupe, sia per i testi crudi e pessimisti.

    RispondiElimina
  11. Come ti dicevo abbiamo composto una decina di brani dopo “Perchè Sorridere?!”, ne abbiamo registrati i provini, poi però non erano ciò che volevamo sentire, e così abbiamo ricominciato da capo e scritto nuovi brani che hanno da subito indossato abiti scuri e anche i testi hanno preso quella direzione. Successivamente l'abbiamo registrato al Freddy Krueger studio con Samboela, che ha messo anche qualche sua idea in questi brani.

    RispondiElimina
  12. Freddy Krueger perfetto come nome di studio per registrare il vostro cd...
    animale notturno, incubo della notte come pochi.

    RispondiElimina
  13. esattamente! è lui la nostra vera fonte di ispirazione :)

    RispondiElimina
  14. Spiritual Guidance Freddy Krueger ;)

    RispondiElimina
  15. Qualche episodio che vi è rimasto impresso nella memoria durante la lavorazione del cd?

    RispondiElimina
  16. Abbiamo registrato in orari assurdi anche alle 4 di notte, proprio perchè non volevamo essere disturbati, ma non è bastato, qualche curioso o qualche amico veniva incredibilmente a trovarci in studio!

    RispondiElimina
  17. Se “La morte del sole” fosse un concept-album su cosa sarebbe?

    RispondiElimina
  18. Certamente sulla morte dell'Io, sulla regressione dello spirito umano inteso come fallimento della propria espressione, perchè parte di uno schema.

    RispondiElimina
  19. Molto filosofici ... e anche attuali (ma forse la morte dell'io lo è sempre, forse...).

    RispondiElimina
  20. direi di si, forse però mai come in questo momento storico!

    RispondiElimina
  21. ...mi hai rubato le parole di bocca ;)

    RispondiElimina
  22. Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo cd?

    RispondiElimina
  23. Personalmente adoro “Morte annunciata dell'Io”, “Non Solamente un'apertura mentale” e “Carne”, ma, ovviamente a noi piacciono tutti quanti!

    RispondiElimina
  24. Personalmente sei Igor, voce della band, in procinto di fare le prove ... ci siete tutti dietro al pc, o gli altri arriveranno?

    RispondiElimina
  25. si sono igor, c'è con me Matteo. La sezione ritmica sta invece aspettandoci in sala prove :)

    RispondiElimina
  26. Vi dico solo che a me piace anche la title-track, e poi "Carillon" e "Teconologici" oltre a quelle da te citate ...

    RispondiElimina
  27. ci fa piacere! "Carillon" è pezzo preferito di Ivan, il batterista!

    RispondiElimina
  28. Il cd è stato prodotto da I dischi del Minollo.

    RispondiElimina
  29. Come vi siete incontrati con questa giovane e brillante label? Come è stato lavorare insieme?

    RispondiElimina
  30. In realtà con Francesco Strino de I Dischi del Minollo abbiamo preso contatti già all'epoca di “Perchè Sorridere?!” e fondamentalmente si doveva uscire già allora con la sua label, poi abbiamo preso strade diverse, ma fortunatamente questa volta è andato tutto in porto e ne siamo felicissimi.

    RispondiElimina
  31. Intanto dico, che, giusto per rimanere in tema "disco notturno", un pippistrello ha cominciato a girarmi intorno (io sono sul balcone, con l'arietta della collina a rinfrescarmi).

    RispondiElimina
  32. Disco notturno, per animali notturni ;)

    RispondiElimina
  33. Nessun problema, l'alligatore convive bene con i pippistrelli ...

    RispondiElimina
  34. Copertina post-industriale, quasi da film di Antonioni. Direi molto vicina alla vostra musica.

    RispondiElimina
  35. Chi l’ha fatta? È nata prima la copertina o prima il cd? …o insieme?

    RispondiElimina
  36. Condivido quello che dici! La copertina è opera di Marco Zanotti, un grandissimo fotografo ferrarese che stimiamo molto! Da tempo l'idea di avere come copertina del disco una sua foto ci balenava in testa. Registrato il disco l'abbiamo sottoposto a Marco, il suo talento ha prodotto questo splendida immagine che rispecchia perfettamente il suono dell'album.

    RispondiElimina
  37. Ferrarese anche lui, come voi e il Maestro ... è l'aria di Ferrara così.

    RispondiElimina
  38. Poi voi siete cinefili da sempre, a partire da Stanley Kubrick, da dove deriva il vostro nome (leggermente storpiato, lo dico per chi non ha letto le precedenti interviste).

    RispondiElimina
  39. Come e dove avete presentato/presenterete l’album?

    RispondiElimina
  40. sintesi perfetta. adoriamo anche lynch, cronemberg e greenaway

    RispondiElimina
  41. Presenteremo il disco al Bagno Corallo del Lido di Spina a Ferrara l'11 di Agosto, in spiaggia quando il sole muore, ma contiamo di portarlo in giro anche in altre location a breve.

    RispondiElimina
  42. Be', allora staremo collegati sui vostri spazi web per sapere dove trovarvi ... ovviamente suonerete a notte fonda.

    RispondiElimina
  43. Siamo stati bravissimi e velocissimi, abbiamo detto quasi tutto in 50 minuti ...

    RispondiElimina
  44. Non potevo scrivere il classico "fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna"

    RispondiElimina
  45. Troppo presto, anche il pippistrello avrebbe riso ;)

    RispondiElimina
  46. nulla, se non invitare i lettori a visitare il ns sito ed ascoltare i pezzi in streaming... e speriamo non ci sia una domanda marzulliana alla fine :)

    RispondiElimina
  47. ;) ... come vedete, visto il tempo, la marzulata finale l'ho saltata.

    RispondiElimina
  48. grandissimo! ci dai sempre soddisfazione! :)

    RispondiElimina
  49. Queste sì sono soddisfazioni, grazie del grandissimo ;)

    RispondiElimina
  50. Grazie Igor, grazie Matteo, ora potete andare in sala prove ... a spaccare dentro e fuori.

    RispondiElimina
  51. un saluto a te e ai lettori del tuo blog! noi andiamo a scrivere qualche nuovo pezzo in sala... grazie ancora!

    RispondiElimina
  52. Volgio un pezzo che parli dell'alligatore e del pippistrello ;)

    RispondiElimina
  53. Volgio, vuol dire volgio ;)
    L'intervista volge al termine.

    RispondiElimina
  54. Buonanotte e buonafortuna ai Devocka ... anche se la notte è ggggiovane.

    RispondiElimina
  55. Siete stati anche troppo veloci!! Buonanotte :)

    RispondiElimina
  56. Oggi è stata tutta una tirata, prima in bici, poi, dopo la doccia e una fugace cena ecco il gruppo, e vai con l'intervista ...poi loro di corsa in sala prove. Che vita frenetica in palude ;)

    RispondiElimina
  57. ...ah, buonanotte a te Elle, anche se la notte è ancora ggggiovane in palude ;)

    RispondiElimina
  58. Sì ma pure qui: giovane e buona. Insomma superattivo! e io che immaginavo la palude viscida e lenta, invece si scatta!! :)

    RispondiElimina
  59. ... è una rock-palude, e come insegna Celentano, o sei lento o sei rock ;)

    RispondiElimina
  60. Bellissima intervista ! Bravi ragazzi!

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...