Pagine

martedì 12 giugno 2012

Un anno dopo il REFERENDUM

12 e 13 giugno 2011 ricordate? Una grande partecipazione popolare, anche grazie a noi della Rete, vinceva la scommessa dei REFERENDUM... di quella lotta e di quell'impegno, cosa resta?

24 commenti:

  1. Me lo ricodo bene. Dobbiamo ricordarlo ai nostri governanti: il nostro voto va rispettato.

    RispondiElimina
  2. Già, come dice l'articolo che ho segnalato, l'unica amministrazione comunale che ha rispettato in toto il referendum sull'acqua, è quella di Napoli ...

    RispondiElimina
  3. ricordo indelebile; una traccia profonda che dobbiamo imporre e ricordare alla istituzioni.

    RispondiElimina
  4. Lo dobbiamo far rispettare dal basso, da dove la lotta contro la privatizzazione è nata, verso l'alto. Napoli insegna che si può.

    RispondiElimina
  5. Letto e scioccata, come sempre del resto... mi sembra sempre di andare in giro scioccata, ogni tanto vorrei dire "bene, è fatta!" ma perché è così difficile per tutto quello che riguarda l'Italia???

    RispondiElimina
  6. Noi che siamo andati a votare al referendum sicuro non ce lo siamo scordati, ma loro?! :-/

    RispondiElimina
  7. @Alessandra
    Direi che è un brutto periodo in tutta Europa... in Italia, dove c'è sempre stato poco senso dello Stato, è ancora peggio.
    @Tekeros, The Golde Path, Qlxchange
    Grazie!
    @Maraptica
    Pure loro non se lo sono scordati, infatti hanno fatto di tutto per tornare indietro, compreso "l'operazione Monti" ... poi "loro" è troppo vago per i miei gusti. Direi: quelli con una visione liberista (legittima, ma il referendum ha data un'altra indicazione).
    @Cavaliereoscuro del web
    Mi riallaccio a quello scritto a Maraptica: "politici" è una parola vaga (oggi, parolaccia), che fa di tutta l'erba un fascio, e a me non sta bene. Anche gli amministratori di Napoli sono dei politici, ma quelli hanno seguito l'indicazione del referendum ...
    @Melinda
    Il referendum sì, quello che non hanno fatto molti no ... quello che ha fatto il Comune di Napoli sì.

    RispondiElimina
  8. Abbiamo fatto un bel lavoro di squadra, allora; e siamo ancora in grado di ripeterlo!

    RispondiElimina
  9. Sì, delle belle speranze di un anno fa non ci è rimasto niente, solo Napoli si salva...e tutte le altre città? Mah!

    RispondiElimina
  10. @MrHyde
    Abbiamo fatto vedere cosa può fare la Rete unita, e non solo con il Referendum, ma anche con le elezioni a Napoli, Milano e altre città...un lavoro che veniva da lontano (erano 10 anni, che, dal basso, ci si trovava sui temi dell'acqua), e si deve continuare ...
    @Melinda
    Hai ragione, ma per farci sentire bisogna toccare dove fa male quei politici che non ci hanno seguito (magari sono saltati all'ultimo momento sul carro dei vincitori, salvo poi dimenticarsene)... toccare vuol dire togliere loro il voto.

    RispondiElimina
  11. Temo resterà poco dell'esito del referendum ma resterà di sicuro la capacità di unirci per il nostro bene quando è necessario.

    Baci

    RispondiElimina
  12. Credo sia necessario essere sempre uniti, fare lobby in senso positivo... anche ora, soprattutto ora. Grazie Kyl.

    RispondiElimina
  13. E' quello che ho pensato anch'io sentendo le ultime notizie provenienti dalla "capitale". Ma ho letto anche di Napoli che ancora una volta, come da un po' di tempo, si distingue in positivo.
    Ciao, Ally. Buona giornata!

    RispondiElimina
  14. Si, è vero , l'unione fa la forza , ma quanta " miseria" morale e materiale in quello che ci circonda....Lo scoraggiamenteo è molto vicino, a volte anche la fede in noi stessi scricchiola paurasamente... Partecipiamo uniti , per favore!

    RispondiElimina
  15. oh... me lo ricordo si !

    così come mi ricordo il referendum sul nucleare...

    RispondiElimina
  16. @giacy.nta
    Tutto è, alla fine, nelle nostre mani: votiamo sindaci e altro, con le nostre idee, se vogliamo essere sicuri non ci siano trucchetti ...
    @nella
    Già, l'unione fa la forza ...prima, durante e dopo...
    @stefanover
    Già, anche quella una bella vittoria, da far rispettare.

    RispondiElimina
  17. tutto disatteso e andando avanti andrà peggio. poi su come vengono spesi i soldi nei comuni anche in tempo di crisi ci sarebbe tanto da scrivere...come gli aiuti alla chiesa...vabbè...

    RispondiElimina
  18. @And
    Credo, come sempre, che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio ... andrà tutto a scatafascio se a vincere saranno le forze neoliberiste (annidate anche in partiti di pseudo-sinistra)... dove ha vinto la sinistra, su di un progetto chiaro (vedi Napoli e poi vivi), non è andato così. La battaglia per l'acqua pubblica è nata anni fa, dal basso, importante che non sia finita con il REFERENDUM, che è stato il suo vertice, ma si continui a lavorare dal basso. Sugli aiuti alla chiesa, sempre troppi, sulle spese dei comuni, anche qui, non farei di tutta l'erba un fascio. Monti ha taglieggiato in modo indiscriminato i comuni (molti non lo sanno), ha imposto loro di tassare i cittadini con l'IMU, tassa classista (una patrimoniale per le classi medio-basse), tassa che va per metà allo stato centrale. Io non sono leghista, come si sa, ma vorrei dare più autonomia ai comuni, come si era cominciato a pensare negli anni '70, con una più giusta distribuzione dei poteri ...

    RispondiElimina
  19. Non volevo fare di tutta un'erba un fascio ma era per dire che molti sindaci (ma anche molte forze che hanno appoggiato il referendum fanno ridere dal punto di vista sociale)...che conosco che erano favorevoli al referendum sull'acqua sono gli stessi che da anni amministrano i propri comuni in maniera ridicola. io ti dico, ok l'imu, ma se so che un comune stanzia dei soldi per aiutare in tempo di crisi gli oratori o la ristrutturazione delle chiese o le scuole private e tutta una serie di vere fesserie come centri sportivi etc, mi viene da piangere.

    il problema, secondo me, è che spesso queste lotte non fanno parte di una questione più ampia di messa in discussione radicale della società ma solo una sua buona amministrazione e a me questa cosa non interessa più di tanto.

    RispondiElimina
  20. Condivido l'analisi And, in particolare la parte finale: per me il sistema va cambiato, non semplicemente migliorato. Sulle forze che hanno sostenuto il referendum, alla fine erano in tanti (molti saliti sul carro all'ultimo momento), quindi di sicuro di possono trovare comportamenti non coerenti con questa loro scelta.

    RispondiElimina
  21. E' che nella mia zona questa cosa si è verificata spesso. pensa solo che il sindaco del mio paese ha fatto campagna per il referendum e poi distrugge tutte le zone agricole rimaste. E succede in molti comuni della Brianza.

    RispondiElimina
  22. Probabilmente succederà anche in altre zone d'Italia... l'incoerenza di questi, nulla toglie alla giustezza della battaglia, che per essere vera, deve essere permanente ... ma tu già lo sai ;)

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...