Torna in palude, quasi un anno dopo, il cantautore piemontese Paolo Rigotto. Forse aveva nostalgia dell’umidità e delle domande dell’Alligatore; io del resto, sentivo il bisogno della sua feroce ironia, che, come ben vedete, parte dalla copertina del cd. Una copertina che farà molto rumore quella di Uomo bianco, atto d’accusa contro la società attuale sotto forma di canzoni demenziali, dato alle stampe proprio con la label giusta, Contro Records, ricca di giovani cantautori come lui, o quasi. Un secondo disco a nome Paolo Rigotto, molto ben calibrato, sia nei suoni, sia nelle parole.
Capelli lunghi, barba, orecchie da coniglio, Paolo è così conciato sul retro della copertina, e comincio a ridere … poi parte il disco e non la smetto più. Tra una risata e l’altra però, mi trovo a riflettere, amaramente, di quello che siamo diventati, della fine del mondo ben rappresentata da quel mappamondo nel cesso. Non c’è qualunquismo, ma lucida follia nel mettere le parole giuste le une vicine alle altre, e rendere l’idea dello stato dell’arte. Una versione irridente e musicalmente varia de Le Luci della Centrale Elettrica? La butto lì facendovi l’occhiolino, e vediamo che succede … pronti?
Paolo ci sei? ... o sei finito nel ..., insomma, sotto il mappamondo?
RispondiEliminaCiao Alligatore!
RispondiEliminaci sono, nessuno ha ancora tirato la sciacquone.
RispondiEliminaCiao Anonimo ... sei Paolo?
RispondiEliminaMi devo fidare ...
RispondiEliminasì sono io...
RispondiEliminaSì, dai, ti riconosco dalla voce ...
RispondiEliminafidati, conosco tutti i suoi segreti...
RispondiEliminaAh, ah, ah, ecco, questo è di sicuro Paolo Rigotto.
RispondiEliminain carne ossa e modem
RispondiEliminaSparito?
RispondiEliminaA no, eccolo ... se sei pronto, faccio partire il cd e vado con le domande.
RispondiEliminano no io ci sono!
RispondiEliminavai pure
RispondiEliminaCome è nato “Uomo bianco”?
RispondiEliminaQuesto secondo figlio è nato per caso ma anche per amore, come ogni creatura che si rispetti. E' nato per voglia di fare altre canzoni.
RispondiEliminaBisogni espressivo forte ...
RispondiEliminaBeh mi diverto... ho bisogno di divertirmi, possiamo dire così..
RispondiEliminaSì, si sente ...si può dire...
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaPer via della mia proverbiale abbronzatura, ho rischiato di apparire nudo in copertina, poi per fortuna questa cosa è stata evitata. Da lì, il discorso si è sviluppato anche grazie alle canzoni che scrivevo, che avevano tutte un filo conduttore involontario ma piuttosto evidente. Il mondo.
RispondiEliminaPerchè, cosa c'è di particolare della tua abbronzatura?
RispondiEliminaChe è bianca! Sto acquisendo una tolleranza ai raggi uvh prossima allo zero. ma solo per pigrizia.
RispondiEliminaUVA, non UVH, ovviamnente!
RispondiEliminaovviamente, non ovviamnte, ovviamente.
RispondiEliminaFacciamo del buon vino bianco allora ...
RispondiEliminaCome è stata la gestazione di questo cd, dalla scrittura alla registrazione?
RispondiEliminaMolto rilassata, le canzoni nascevano quando servivano, e io non ho insistito troppo per farle uscire. Tra l'altro per me le fasi di registrazione e composizione coincidono, il più delle volte non posso immaginare la nascita di un arrangiamento separata dalla nascita del testo.
RispondiEliminaPosso immaginarlo ... ascoltando.
RispondiEliminaQualche episodio curioso che ricordi durante la lavorazione …
RispondiEliminaci tengo molto a che la musica e il testo si spieghino a vicenda
RispondiEliminae' caduto il governo Berlusconi...
RispondiEliminaQuando?
RispondiEliminaNon mi sono accorto ...
RispondiEliminain realtà non ricordo episodi particolari durante la lavorazione del disco, piuttosto la ricerca del soggetto della copertina..
RispondiEliminaSì, poi ci arriviamo ...ma se vuoi dire già qualcosa ora.
RispondiEliminaDico della copertina, che farà molto rumore ...
RispondiEliminabeh di soggetti ne abbiamo cercati decine... e molti sono diventati foto del booklet interno... ho impiegato lo stesso tempo per registrare il cd e trovare la copertina.
RispondiEliminauna delle opzioni ero appunto io di spalle nudo con un gremiule da massaia che stendo i panni. ma invece di panni sono banconote.
RispondiEliminaNudi alla meta, insomma, metafora esplicita.
RispondiEliminaSe fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è.
RispondiEliminaNon solo. Anche nudi a metà.
RispondiEliminaBeh in effetti è un concept involontario, ha preso forma più o meno a metà lavorazione, ma senza dubbio è un disco sull'uomo del XXI secolo e su tutte quelle piccole e grandi assurdità sociali demenziali che mi divertono un sacco.
RispondiEliminaNon sarebbe così divertente per me se non fosse autoironico.
RispondiEliminaPer esmpio? ...parliamo dei pezzi, che preferisci o ritieni piuù riusciti.
RispondiEliminaI figli sono tutti uguali e diversi. Ogni canzone per me rappresenta un momento e uno stato d'animo ben preciso. Posso dire che il pezzo che più mi ha divertito registrare è Fuori di Me. Ma anche Uomo Bianco. Ma anche La Via Lattea. Ma anche Facciamo pace. Vedi? Un po' tutte...
RispondiEliminaLa title track è molto ricca, si sente che è forse il "figlio" prediletto ... o sbaglio?
RispondiEliminaMah, non so... se mi prometti che le mie canzoni non leggeranno il blog, ti posso dire nell'orecchio che quella a cui sono più affezionato è Quasi QUasi.
RispondiEliminaStavo dicendolo io che è una delle mie preferite ... ah, ah, ah ...non lo dirò alle altre.
RispondiElimina"Quasi Quasi" la sento molto frankzappiana...
RispondiEliminagrazie!
RispondiEliminaadoro Zappa, anche se non penso sia tra le mie principali influenze.
RispondiEliminaA produrre il cd Contro Records, label con un toro nel simbolo e un sacco di giovani cantautori in catalogo. Chi sono? Come vi siete incontrati e come avete lavorato insieme e/o lavorerete?
RispondiEliminaGaleotto fu facebook. Ho trovato Davide (Tosches) e la sua etichetta nel social network per eccellenza, scoprendo poi che abita a cinque km da casa mia. I ragazzi che ne fanno parte sono tutti cantautori di talento e motivatai, come lo stesso Davide. Proprio lui ha fatto un bellissimo lavoro di supervisione grafica sulla copertina del disco, ora poco alla volta si collaborerà anche per i live.
RispondiEliminaSì, ho visto un sacco di cantautori, direi che è la specialità di questa label ...
RispondiEliminaCopertina che sembra tutto un programma, con questo mappamondo gettato nel cesso. Immagine forte, una metafora ardita ...come mai hai scelto questa copertina?
RispondiEliminaAnche se qualcosa abbiamo già detto ... Chi è l’autore? Nata prima la copertina o il cd?
RispondiEliminaBeh, è nato prima il cd ma non di molto... cercavo un soggetto che mi sembrasse semplice, efficace e possibilmente provocatorio. credo di averlo trovato nel mio bagno di casa.
RispondiEliminaSicuro ...
RispondiEliminamappamondo compreso.
RispondiEliminaMa si è bagnato? ...
RispondiEliminano no, ma comunque è inossidabile. non come quello vero.
RispondiEliminaAh, ah, ah, meno male ...almeno quello.
RispondiEliminaCome e dove presenterai/hai presentato il cd?
RispondiEliminaCon la mia band (Francesco Borello, Silvio Vaglienti, Roberto Cannillo, Elvin Betti) siamo ormai da un mesetto in tournè mondiale, occasionalmente capita di passare per l'Italia, come ad esempio giovedì 21, data nella quale suoniamo al Manhattan di Torino. Con me stesso (Paolo Rigotto) porto in giro uno spettacolo basato sul CD con l'ausilio di video e ammenicoli vari.
RispondiEliminaAl carengie hall un trionfo.
RispondiEliminaCarnegie, sorry.
RispondiEliminaQuindi qualcosa di più di un concerto, una commistione di arti ... interessante. Staremo attenti ai tuoi spazi web, per quando sei in Italia.
RispondiEliminaSi, mi raccomando. il mondo è piccolo.
RispondiEliminaGià, a guardare la copertina si comprende questo benissimo...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente …troppe cose?
RispondiEliminaNon passa per un pelo.
RispondiEliminanel senso che la tazza non era perfettamente pulita.
RispondiEliminascusa, jet lag da blog, ora rispondo:
RispondiEliminaVorrei dire ai giovani che fanno musica (anche a quei pochi più giovani di me) di farla perchè è bello farla. Non c'è un altro motivo per fare musica. I soldi, se arrivano, è perchè ti è andata bene.
RispondiEliminaBe, direi che è così ... qui in palude è una cosa risaputa, ma è giusto ribadirlo.
RispondiEliminaSuonate, suonati.
RispondiEliminaAh, ah, ah ... è lui, è lui...
RispondiEliminaGrazie Paolo, sei stato veloce, ma hai detto tutto ... altro da dichiarare?
RispondiEliminaInnanzitutto ti ringrazio per questo spazio, originale divertente e soprattutto posso fare i gestacci mentre rispondo... e poi un grazie a chiunque leggerà o parteciperà a questa pagina. Vi devo un favore.
RispondiEliminaGrazie a te ...il favore lo devo io a te per essere passato di qua.
RispondiElimina... e allora, buonanotte e buonafortuna a Paolo Rigotto.
RispondiEliminaNotte Alligatore, viva l'amore e l'amusica.
RispondiElimina:)
RispondiEliminaChicche rarissime, ma altamente significative!
RispondiElimina@Ernest
RispondiElimina:( ;)
@nella
Grazie, mi fa immenso piacere questo tuo commento ghezziano ...