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lunedì 4 giugno 2012

Due parole con Die Stille


Questa sera per la prima volta in palude i Die Stille, ma non preoccupatevi non ho cambiato genere, niente musica classica o agresti sinfonie tedesche, qui si continua a parlare del suono delle città, anche se sotto forme diverse. I Die Stille sono un power trio dolce e a tratti pop (Diego, Eugenio ed Emanuela), con un disco di post-rock delizioso come la copertina lascia intuire, dato alle stampe da poco per Happy/Mopy, label capace di presentare sempre dischi diversi, ma sempre interessanti. E questo Black Holes from Dummies interessante lo è parecchio.
Undici pezzi ironici e scanzonati, ma a tratti duri e malinconici, tra dediche a Giovanni Allevi e odi a Briteny Spears (già, pure quelle …) dal nonsense ai passi della bibbia (il passo e breve, direbbe qualche amico), con un gusto per il pop di marca british e momenti di autentico alternative-rock. Proveniente da varie esperienze musicali dell’underground partenopeo Diego (c’è un fermento in questa città, mai così tante band napoletane in palude), di Napoli ma ora a Roma per studiare musica la batterista Emanuela, come Eugenio, nato con lo studio del violino ha poi virato verso la chitarra elettrica ed è finito in palude con i suoi tre amici. Pronti?     
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77 commenti:

  1. Die Stille presenti! Ciao Alligatore!

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  2. Be', tornando serio, benvenuti in plaude Die Stelle ...

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  3. grazie a te dello spazio! e grazie anche delle belle parole che precedono questa blog-intervista!

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  4. Questa sera, il pc, quando scrivo i commenti si rallenta, spero si risolava presto ... per voi Die Stille, tutto bene?

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  5. si tutto ok! il mio pc per fortuna regge, anche se ha i suoi annetti ...

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  6. ... e allora faccio partire il cd e se siete pronti, o pronto (sarai tu, questa sera, a rappresentare la band?), parto anche con le domande ...

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  7. io sono pronto! gli altri saranno in agguato ... spero che si liberino in tempo per partecipare!

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  8. Bene, allora fatto partire il cd vado con la prima ...

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  9. Come è nato “Black Holes For Dummies”?

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  10. Black Holes For Dummies è nato in varie fasi.
    Dopo un primo EP, ne è venuto un secondo... a partire da questo, con altri brani che sono nati successivamente abbiamo raggiunto una quantità e qualità di materiale che ci convinceva e quindi abbiamo iniziato a pensare a un disco "vero"

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  11. ... ah, ah, ah, serata magica in palude, spariscono i nostri commenti ;)))

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  12. si! la psichedelia si impossessa di noi e del blog!

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  13. Perfetto, cd che racchiude i primi anni di esperienze della band ...dicamola così.

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  14. diciamo che come accade spesso per i primi dischi di una band, ci sono brani che coprono un arco di tempo molto ampio, circa 3 anni

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  15. anche se il materiale dei primi 2 anni è parzialmente sul primo EP, il resto è inedito o rimane nei nostri cuori :D

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  16. Scusami, ma non so perchè i tuoi commenti finiscono nello spam ... serata strana veramente ... ma non ti preoccupare, li rimetto a posto io, come ho fatto ora.

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  17. Mi viene in mente il noto fumetto underground di Charles Burns, Black Hole ...

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  18. ci sono varie chiavi di lettura, black holes (buchi neri) che sono degli oggetti misteriosi e affascinanti, "for dummies" che richiama quei libri didattici per principianti (tipo "english for dummies" o cose del genere), insieme è un nonsense ma che alla fine dà l’idea di una cosa immensa e importantissima, come è per noi la musica, ma con un approccio scanzonato e senza prenderci troppo sul serio

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  19. non conosco il fumetto, ma indagherò!

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  20. Molto bello, qualcosa teoverai nel mio blog, digitando "Black Hole" ... è una serie in 3 albi giganti, parla di adolescenza, rock, cose strane e misteriose, il corpo che cambia ...

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  21. Ci sono state varie fasi, dopo una prima registrazione c’erano 9 brani, poi dopo l’incontro con Happy Mopy, quando abbiamo deciso di collaborare insieme, nel frattempo avevamo altri pezzi che ci convincevano e che avremmo voluto inserire nel disco ...
    alla fine ne abbiamo registrati 3 nuovi, tolti 2 della prima stesura, e alla fine siamo arrivati alla forma finale.

    Siamo arrivati in sala con degli arrangiamenti abbastanza minimali, in modo che il disco potesse rispecchiare quello che è la band live, e viceversa ci piace che chi acquista l’album ai live ritrovi su disco lo stesso “sapore”

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  22. sai, a volte senti una band live, e poi quando ascolti le registrazioni ti trovi davanti delle sorprese ... non sempre piacevoli! :D

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  23. ...e meno "sorprese" trovi, più è risucito ...

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  24. Voi ci siete riusciti, c'è immediatezza in ciò che ascolto ...

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  25. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di “Black Holes For Dummies”?

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  26. di sicuro tanti momenti assurdi e divertenti, con i ragazzi in studio si è creato un clima fantastico, sia a livello umano, sia musicale e professionale, infatti ci sono tanti interventi sui cori o sulle seconde voci, su qualche chitarra aggiunta prima del mix finale o su percussioni, tamburelli, interventi ai synth e strumentini vari. Cose che magari non saltano all’orecchio subito ma che sono fondamentali nell’economia globale. E per fortuna, come dicevamo prima, non snaturano l'immediatezza del sound live.

    Colgo l’occasione per ringraziare Antonio Fresa, Luigi Scialdone, Enzo Foniciello e Andrea Cutillo, i nostri eroi che hanno curato la registrazione, mix e master.

    come episodio che devo citare, di sicuro le irruzioni mie e di Luigi, nei momenti di pausa … andavamo a fare cover in stile andino, chitarra e ukulele, nelle altre sale dello studio!!!

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  27. Certo, ma qui in palude abbiamo tempi dilatati, va benissimo così ...

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  28. Torando allo specifico dell disco ...

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  29. Se questo vostro cd fosse un concept-album, su cosa sarebbe?

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  30. Questa è un'altra domanda difficile … diciamo che nei testi c’è un po’ di tutto … anatemi contro i sandali, dediche a Britney Spears e a i suoi fan, riferimenti ironici ad Allevi, passi della bibbia … ma anche cose più personali e criptiche!

    Vista l’eterogeneità dei contenuti, direi che potrebbe essere un concept su una festa di amici a casa, tanta birra, musica, tv, youtube e tante chiacchierate dei più e del meno ...

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  31. un saluto a tutti i portatori di sandali! in particolare i maschietti, sul disco c'è un brano dedicato a voi amanti delle calzature primitive ;)

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  32. Tra questi ci sono anche io ... non vedo l'ora venga caldo per infilarmi i miei sandali ;)

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  33. ... ma, prima hai accennato al contenuto dei pezzi, e allora ti chiedo, c’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco?

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  34. stasera tutte domande difficili!!! è come chiedere a dei genitori quale dei figli è il preferito!

    siamo legati a tutte per un motivo o un altro, di sicuro le tre che abbiamo registrato più di recente le sentiamo più fresche, Sandals (appunto), Allevi e Please Leave Britney Alone, che chiude il disco

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  35. in particolare poi hanno tutte e 3 dei testi molto atipici per il genere che facciamo, quindi credo che racchiudano bene anche il carattere del gruppo

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  36. Piacciono molto anche a me, in particolare "Please ...", ma la mia preferita è "Zephaniah" ...

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  37. Forse mi sbaglierò, ma ci sento molto i Blonde Redhead, un gruppo che non sento citare quando parlano di voi, ma che in questo pezzo mi sembra a voi vicino...

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  38. di sicuro i Blonde Redhead piacciono a tutti e 3 i Die Stille, e hanno influenzato di sicuro tutti i gruppi della nostra generazione, almeno quelli che amano certe sonorità

    si in effetti in Zephaniah c'è un aria rarefatta e un ritmo di batteria molto particolare, il paragone coi B.R. ci sta, anche se mooolto scomodo!

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  39. e comunque lo considero un "complimentissimo" quindi ... grazie!

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  40. Certo, i Blonde Redhead piacciono un sacco anche a me ...

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  41. Il cd esce con Happy/Mopy records, label di musicisti come voi. Come vi siete incontrati? Come avete lavorato insieme?

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  42. Con Dario ci conosciamo da tantissimo, condividevamo una sala al centro di Napoli, all’epoca io suonavo con i Nista, ed eravamo molto più giovani ed inesperti, mentre i Growing Ocean, dove Dario cantava e suonava la chitarra, erano più esperti e definiti su un genere post rock (così si diceva all’epoca!) di stampo molto americano … poi dopo anni che non ci siamo visti (io mi sono trasferito a roma 8 anni fa), ci siamo rivisti a Napoli alla presentazione del disco degli Stella Diana per Happy/Mopy, dove noi aprivamo il concerto. Lui rimase colpito dal nostro live, noi stavamo lavorando sul disco, e quindi decidemmo di collaborare.

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  43. Sì, citi dei nomi passati qui, e noto con piacere che c'è una bella scena a Napoli in questi anni ... con molte collaborazioni.

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  44. Una scena undergeround che cresce insieme, o almeno, questo mi sembra visto da lontano (ma non troppo).

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  45. per fortuna, anche tra le mille difficoltà, ci sono delle persone e delle realtà che si sono incrociate, e anche dopo anni cercano di collaborare per dare visibilità a dei progetti che valgono.
    nella musica indipendente i soldi sono pochi, e bisogna colmare tutto con la passione

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  46. ... è il bello (e anche il limite, se vogliamo dirlo), dell'underground ...

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  47. Copertina molto semplice e poetica, con questo panna e le scritte nere con riflessi arcobaleno … e un pennuto che si gode il panorama di montagna….

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  48. Di chi è questo progetto grafico. È nata prima la copertina o prima il cd?

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  49. La copertina e l'artwork del disco è stato curato da Luigi 'Muhe' Cozzolino.
    Ha curato anche gli altri progetti grafici di Happy/Mopy e anche su questo si vuole proseguire con un filo conduttore.

    Anche lui è un musicista e grande appassionato di musica, per cui abbiamo fatto un paio di chiacchierate al telefono per scambiarci le opinioni in merito ... e fin dalla prima bozza che ci ha mandato, ci ha messo tutti d'accordo. Credo che racchiuda bene il mood del disco e della band

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  50. anche qui, come per il titolo, si sono elementi astratti e reali, è semplice ma con tanti piccoli dettagli, tante chiavi di lettura

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  51. Sì, e poi ricorda il nome della band, Die Stille ...domanda banale, ma da dove l'avete pescato questo nome teutonico?

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  52. Ci piaceva il suono Die Stille (che si legge come si scrive, non come l'inglese), il significato, "la quiete" o "il silenzio" (che è d'oro, ricordiamolo) e il fatto che abbia tante assonanze con l'italiano (distillare, stile) e con l'inglese (die, style)

    insomma anche qui tante chiavi di lettura

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  53. Come e dove avete presentato/presenterete il cd?

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  54. per ora abbiamo presentato il disco tra Napoli e Roma la settimana appena trascorsa.

    per il futuro prossimo vedremo, la stagione è un pò atipica per i gruppi come noi che suonano nei club, quindi per adesso sfrutteremo tutte le occasioni che avremo a disposizione, e poi da settembre prossimo stiamo lavorando per portare in giro il live dovunque sia possibile, in tutto lo stivale e probabilmente facendo anche qualche puntatina fuori dall'italia ... per scaramanzia non diciamo nulla ... siamo sempre partenopei!

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  55. la stagione estiva ... che in napoletano si chiama appunto "LA stagione" :D

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  56. ...ah,ah,ah, be', altra carattestistica dei giovani gruppi partenopei, è quella di provare l'esperienza fuori dall'Italia, e mi sembra una bella cosa interessante, anche per far capire che musica si fa oggi in Italia...

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  57. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna …

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  58. beh si, poi cantiamo anche in inglese e bisognerebbe rivolgersi a tutta europa, anche se noi gruppi del Sud dobbiamo macinare qualche chilometro di furgone in più!

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  59. Beh ... ci hai chiesto quasi tutto!
    A parte cose personali che non interessano a nessuno, ricorderei i riferimenti per chi fosse interessato a seguirci ... il nostro sito www.diestille.it, sul quale trovate i link al nostro facebook (www.facebook.com/diestille1) e agli altri social network, e i link dove acquistare il cd

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  60. Be', mi pare che abbiamo detto, se non tutto, molto, grazie Diego ...

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  61. Grazie ai Die Stille ...Die come Diego ;)

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  62. grazie a te, Alligatore e mio omonimo, per averci dato questo spazio, per aver scritto delle belle parole su di noi!

    Speriamo che tu abbia apprezzato l'ascolto e la chiacchierata! Noi l'abbiamo apprezzata!

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  63. tra l'altro! Die come Diego, una delle tante assonanze!

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  64. Certo, apprezzato tutto molto ... alla prossima e ...

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  65. Buonanotte e buonafortuna ai Die Stille.

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  66. buonanotte! grazie e buona fortuna anche a te!
    la palude è un posto molto intimo, io sotto casa non ho una palude ma un piccolo stagno, non ci sono alligatori ma dei rospi! forse è per questo che mi sembra intimo!

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