Ritornano in palude i Putiferio a quattro anni dalla prima memorabile volta. Ritornano con una formazione in parte rinnovata, ma con tutti i protagonisti di allora, seppur in ruoli diversi. Se Giulio “Ragno” Favero non batte più i tamburi, ha registrato e mixato il cd assieme ad Andrea Cajelli e ha suonato il basso in alcuni pezzi, se Woolter non suona più la chitarra, ha prodotto Lov Lov Lov con la sua Macina Dischi, che ha affiancato la label trentina RobotRadio Records (oltre ad aver scritto la title-track con gli altri). Sono rimasti Mirco (altra chitarra) e Panda (voce), mentre dietro le pelli c’è ora Luca Zaminga e alla chitarra Jan Falinski.
Lov Lov Lov si diceva, da contrapporre all’esordio Ate Ate Ate. L’amore contrapposto all’odio (vince sempre?), ma non certo l’amore delle rime baciate delle canzonette pop. Qui c’è il noise-rock più vero e duro, si parla di amore malato e incancrenito, amore negato, amore che porta delle conseguenze a livello fisico. Del resto i Putiferio sono una band fisica, forse tra i pochi veri eredi dei “vecchi” One Dimensional Man. Spaccano e dilatano, sia su cd, sia live (occhio, saranno mercoledì prossimo al Centro Sociale Bruno di Trento, alla fine della prima serie di concerti). Potevano non fermarsi in palude prima di andare in trentino? … pronti?
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Putiferio?
RispondiEliminaeccomi qua
RispondiEliminamirco
si qua mirco
RispondiEliminaCiao Mirco, bentornato in palude ...
RispondiEliminapanda: yo!
RispondiEliminaAllora, facciamo scoppiare un putiferio?
RispondiEliminadaje
RispondiEliminaCiao Panda, benvenuto anche a te in palude ...
RispondiEliminacome faccio a cambiare unknown?
RispondiEliminaDevi andare nelle impostazioni ... però poi mi perdo ;)
RispondiEliminacomplicatissima sta cosa.....
RispondiEliminaun piacere essere qui
RispondiEliminaok funziona possiamo andare, ciao alligatore!
RispondiEliminaSiete formidabili, degli haker fortissimi ... partiamo?
RispondiEliminasiamo vecchi altrochè, Margherita Hacker
RispondiEliminadaje
RispondiEliminaAh, ah, ah Margherita Haker ;)))
RispondiEliminaAllora, cd a palla e domanda: come è nato “Lov Lov Lov”?
RispondiEliminami verrebbe da dire che è nato male
RispondiEliminaInfatti abbiamo dovuto risolvere un po’ di problemi organizzativi proprio quando avevamo iniziato a buttar giù le prime idee
RispondiEliminaun parto travagliato di sicuro, e una gestazione elefantiaca
RispondiEliminaAbbiamo provato per un paio di mesi in 3, a volte in 2, poi abbiamo rimpiazzato il buon Woolter con Jan, abbiamo trovato una nuova sala prove e siamo ripartiti
RispondiEliminama questo è molto typical-putiferio
RispondiEliminaCi abbiamo messo il cuore, non solo in copertina, e mi sembra ancora incredibile di avere il disco in mano, certo tante cose si poteva farle meglio, ma siamo contenti così.
RispondiEliminafantastiche anche le foto con il cuore in mano, come certi vostri amici noise ;)
RispondiEliminaCome mai questo titolo all’album?
RispondiEliminaDomanda facile ...l'amore vince sempre ;)
RispondiEliminalov lov lov è un titolo scelto per dare un'idea di continuità con ate ate ate
RispondiEliminamagari fossimo alla svolta fricchettona!!
RispondiEliminapiù che altro, l'amore è proprio il grande assente nel disco
RispondiEliminaInfatti è amore, ma malato, duro, punk ...
RispondiEliminaè un po' come nel grande freddo, che il protagonista è quello morto, e da lì nascono le storie degli altri
RispondiEliminaadesso che l'odio ha spazzato via tutto, ti aspetti che qualcosa di buono nasca dalle macerie, e invece..
RispondiEliminaassenza che parla ...anzi, morto che parla ;))
RispondiEliminae invece si svuotato, avvelenato fino al midollo e stanco anche solo di sperare in qualcosa di bello
RispondiEliminaIn quesro che dici, sento anche che è un disco politico, nel senso alto del termine ...
RispondiEliminaquesto per dare una spalmatina di allegria all'intervista..
RispondiEliminapolitico? dici?
RispondiEliminacioè, secondo per fare qualcosa di politico dovresti guardare fuori dal tuo piccolo recinto di miseria
RispondiEliminacosa che non ho ancora imparato a fare
RispondiElimina"adesso che l'odio ha spazzato via tutto, ti aspetti che qualcosa di buono nasca dalle macerie, e invece..." sembra perfetto per l'Italia, se non l'Europa tutta, o sono fissato?
RispondiEliminaa furia di premere F5, mi sembra di essere uno degli scenografi di Boris
RispondiEliminama sono interessato al tuo punto di vista..
RispondiElimina"sguardo basito"
RispondiEliminaAh, ah, ah, infatti mi sembrava di aver perso qualcuno...
RispondiEliminaok, allora, può essere, è che le macerie di cui ti parlo sono una distruzione interiore
RispondiEliminatutte le volte che ho lasciato un po' di odio scorrere, ha fatto un macello e le cose sono andate peggio
RispondiEliminaPenso che il malessere sia sempre politico, in analisi finale, anche se interno ... del resto, l'esempio de Il grande freddo, è perfetto. Un film che adoro, con molto malessere, molto politico ....
RispondiEliminail gesto politico l'han fatto le etichette che hanno deciso di farlo uscire, essendo un disco che non ha mercato
RispondiEliminaMa qui sto partendo per la tangente e ci perdiamo Mirco ... Mirco, ci sei?
RispondiEliminaa quel punto non ti basta (scegli la citazione): a) tutto l'amore che c'è; b)10000 doses of love, a salvarti
RispondiEliminaEccolo, sì, anche questo è un gesto politico ...
RispondiEliminami piace comunque quello che dici..
RispondiEliminaLa seconda che hai detto ...
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale? Qualche episodio curioso…triste o allegro che sia.
RispondiEliminacomunque, a giorni di distanza, ripensando al titolo, mi è venuto in mente che “love” è anche il modo in cui nel tennis si segna lo zero. Lov lov lov = 0 0 0 = void void void. Sdeng!
RispondiEliminascusa, eh, io sono fuori sincro totale
RispondiEliminaCon Woolter alla chitarra avevamo abbozzato la prima parte di VoidVoidVoid, la prima traccia del disco, poi abbiamo frenato per i motivi che ti scrivevo prima
RispondiEliminaNel frattempo un po’ in casa, e un po’ con Luca (batterista subentrato a Giulio Favero), sono nate le prime idee finite poi su disco
RispondiEliminaPoi si è fatto un annetto di sala prove con il nuovo chitarrista Jan, in cui si è delineata la scaletta di pezzi poi registrati a ottobre 2011 a Varese
RispondiEliminaAbbiamo sforato tutte le tempistiche che ci eravamo dati, ma il tempo che possiamo dedicare al gruppo è quello, e va bene così
RispondiEliminaepisodi mmmh, memoria corta io, però la settimana che siamo stati a Varese a registrare è stata uno spasso, lo studio La Sauna è una bomba e Andrea è molto ospitale.
RispondiEliminae poi c'ha l'xbox, e io che non ho mai avuto i videogames, quando ne vedo uno capisco mica più niente
RispondiEliminaio invece ho accertato la mia totale inettitudine videogiochistica, a meno che fare delle partite di 30 secondo non sia l'obiettivo
RispondiEliminase non c'era x box potevamo registrare il doppio di tracce e fare un cofanetto
RispondiEliminaSciusate, mi sono alzato a ballare al ritmo scatenato di "Can’t stop the dance,you chicken!" ... di chie è la voce campionata all'inzio del pezzo?
RispondiEliminaah, è la scena finale della ballata di Stroszek, che descrive una scena pazzesca
RispondiEliminaovvero le difficoltà di una squadra di pompieri a tirar giù il protagonista dalla seggiovia su cui si è saprato e a fermare il pollo danzante
RispondiEliminaperchè c'è un pollo danzante, che dà assuefazione
RispondiEliminaAncora Herzog ...
RispondiElimina...è un nome che torna spesso con gli intervistati qui in palude.
RispondiEliminasi poi c'è sta storia dei joy division
RispondiEliminache avevano inserito "the chicken won't stop" e "the chicken stop here" sull'inner groove di still, mi pare
RispondiEliminae ian curtis che si ammazzato dopo averlo visto
RispondiEliminaio però non mi direi ancora un fan di herzog
RispondiEliminaanche se grizzly man lo manderei in continuazione
RispondiEliminaSe fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaok, ti rispondo ancora io visto che sono il colpevole dei testi
RispondiEliminaanche se un po' ne abbiamo parlato sopra
RispondiEliminasarebbe una sorta di sequel della devastazione dell'odio di cui sopra
RispondiEliminaCerto ...
RispondiEliminale tematiche vanno dall’idea di non avere davvero più niente da dire (Void Void Void) e comunque di non riuscirci nemmeno granché bene (Loss Loss Loss)
RispondiEliminac'e un altalenante sentimento fra la compassione e il disprezzo per la debolezza umana (Hopileptic! e Amazing Disgrace)
RispondiElimina.... e questo in quali pezzi si senti di più? o quali pezzoi vi sembrano più riusciti?
RispondiEliminainfine parlo del sentirsi una persona almeno dominata dall'odio (My pitch black heart) ma senza risucire bene nemmemo in quello (True Evil Black Medal)
RispondiEliminadal punto di vista della corrispondenza fra mezzo musicale e messaggio da trasmettere, direi che c'è un buon grado di riuscita
RispondiEliminanel senso che la musica e il testo si rifletteno l'un l'altro, dalle parti più nervose a quelle distese
RispondiEliminal'unico che da questo punto di vista a me sembra un po' posticcio, a livello di testo, e il "chicken" di prima, ma ha il suo perchè
RispondiEliminacredo comunque che “Hopileptic!” abbia qualcosina di speciale, e credo lo si senta un po’ tutti
RispondiEliminaPerchè?
RispondiEliminaCi ha emozionato provarla, sentirla uscire dalle casse quando l’abbiamo registrata. Poi Rodrigo ci ha improvvisato quell’assolo di violino nervosissimo.
RispondiEliminaUn fuori programma, azzardato da Giulio, accolto da Rodrigo con entusiasmo, e da noi, con la pelle d’oca al buona la prima.
RispondiEliminaTi dirò di più, nessuno, a parte me, sapeva di cosa parlava il testo, e sentir scaturire, spontaneamente e senza che ci si fosse messi d’accordo, quegli spasmi nervosi, come se fosse un attacco epilettico, mi ha lasciato abbastanza turbato.
RispondiEliminaDirei dilatato/dilantate nel vero senso del termine ....
RispondiEliminaE‘ come se fosse stata la canzone a guidarci. Forse esagero, ma è bello pensarlo...
RispondiEliminaquella è stata proprio una gran cosa
RispondiEliminaintendo l'inatteso contributo di rodrigo, praticamente casuale
RispondiEliminaSì, da pelle d'oca ...il tutto.
RispondiEliminaA produrre ancora Robot Radio Rec., label trentina di una mia vecchia conoscenza e Macina Dischi. Come mai con queste due label? Come vi siete trovati? … come vi trovate?
RispondiEliminaAnche se questa un po' l'ho anticipata ...
RispondiEliminaBeh la scelta delle etichette non si è neanche posta, nel momento in cui entrambi hanno manifestato interesse a coprodurre il disco non abbiamo avuto dubbi
RispondiEliminaStefano è con noi fin dall’inizio, ha fatto uscire il disco precedente “ate ate ate” sempre con la sua etichetta RobotRadio, è un amico, e persona di cui ci fidiamo cecamente
RispondiEliminaWoolter è stato parte dei Putiferio fino a giugno 2010, ha avviato con Anna l’etichetta Macina Dischi ed era la cosa più naturale per noi che fosse di nuovo coinvolto, anche se con un ruolo diverso, in questo disco.
RispondiEliminaAggiungi che pure Giulio, che è stato batterista del gruppo in passato, ci ha messo del suo, registrando il disco e suonando il basso in qualche pezzo, ecco insomma, alla fine ci siamo proprio tutti.
RispondiEliminaTornando alla domanda, che dire, con queste etichette ci troviamo malissimo, ma non s’è fatto avanti nessun altro!
RispondiEliminaCerto... chi è che va in bici con ste di voi?
RispondiElimina... il certo, era riferito al fatto che ci siete tutti ;)
RispondiEliminaah ah ah, io, ma è successo una volta, e, spero stefano stia leggendo, io ero il solo a pedalare!
RispondiEliminascherzi a parte, ci ha fatto fare un giro magnifico nel paese dove abitano i suoi genitori, bellissimo!
RispondiEliminaAh, ah, ah ...
RispondiEliminae non è captatio benevolentiae, eh...
RispondiEliminasono un fan della val di non
RispondiEliminaSì, mi ha raccontato una volta,ma ha confesssato di non essere un gran pedalatore ...
RispondiEliminaConfermo, è molto bella, magica direi ...
RispondiEliminaTornando al cd ...
RispondiEliminano, allora, in sua difesa ti posso dire che lui pedalava di brutto, l'abbiamo preso proprio in un momento di calo di zuccheri
RispondiEliminaBrutti i cali di zuccheri ...
RispondiEliminaCopertina molto particolare, strana, con un cuore e sopra un passero … di chi è opera? È nata prima la copertina o prima il cd?
RispondiEliminaCi ha dato però buon materiale per molti sfottò..!
RispondiEliminatorno alla copertina
RispondiEliminaL’idea è quella di un cuore che si riempie di parole e le sgorga velenose.
RispondiEliminaRiprende un po’ un verso di “My pitch black heart”, che dice “[...] where all I touch becomes poisoning [...]”.
RispondiEliminala copertina è stata l'ultima cosa
RispondiEliminaIn questo senso il passero è un po’ come il canarino dei minatori, una cartina di tornasole per tossine concettuali, se vuoi una sorta di caveat per chi si vuole addentrare nel disco.
RispondiEliminaLa gestazione della copertina però è stata abbastanza travagliata, e abbiamo dovuto prendere in considerazione diverse idee e mediare le idee di tutti.
RispondiEliminae anche questo è molto typical-putiferio
RispondiEliminaAlla fine siamo molto contenti di come è uscito e siamo grati a Jan che ha sacrificato qualche notte a convogliare pezzi di frase fra aorte e ventricoli vari.
RispondiEliminaAlla fine siamo molto contenti di come è uscito e siamo grati a Jan che ha sacrificato qualche notte a convogliare pezzi di frase fra aorte e ventricoli vari.
RispondiEliminaforse gli dobbiamo un paio di birre
RispondiEliminaforse anche no!
RispondiEliminaAl Bruno, dove suonerete mercoledì ...
RispondiEliminamirco scherza per Jan è straight-edge..
RispondiEliminae allora ditemi come e dove avete presentato e/o presenterete il vostro cd?
RispondiEliminaDall’uscita del disco abbiamo suonato a Udine al Cas’Aupa, per la release il 23 aprile, poi Milano, Verona, Brescia....
RispondiEliminamercoledi 16 maggio suoneremo appunto al Bruno a Trento
RispondiEliminaNon siamo mai stati un gruppo che fa tour su tour, anzi, ma stiamo cercando di portare un po in giro il disco, anzi colgo l’occasione per dire a chiunque volesse contattarci di scrivere a putiferio888@gmail.com
RispondiEliminaBene, lanciamo il messaggio dalla palude ...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna,anche se è presto, ma abbiamo detto tutto …appello, saluto particolare, quello che volete. Spazio libero e autogestito...
RispondiEliminaallora, so che è scontato, ma a me preme davvero ringraziare chi a questo disco ci ha creduto e chi ci crede ascoltandolo e facendoci sapere cosa ne pensa
RispondiEliminascena muta
RispondiEliminatoglimi una curiosità, ma perchè alligatore?
RispondiEliminaè una cosa un po' collettiva, e per me farei tipo titoli di coda, ma quelli mi scorrono in testa e hanno reso quest'ultimo mese davvero leggero
RispondiEliminaMassimo Carlotto, ho letto tutti i suoi libri ... di Padova come alcuni di voi, tra l'altro.
RispondiEliminaah ecco
RispondiEliminaLa Verità dell Alligatore
RispondiEliminaEccola qua ...
RispondiEliminaho pensato subito a quel riferimento, ma pensavo fosse casuale
RispondiEliminabeh allora per salutarti non posso che dire: arrivederci amore ciao
RispondiEliminaAh, ah, ah, ....adesso fate i fuggiaschi ;)
RispondiEliminaanche see you later alligator (in a while crocodile) spaccava, ma siete troppo colti
RispondiEliminaTornando al cd, mi pare che i riscontri siano molto posivitivi, e credo che sentiremo parlare ancora ... questa società ha bisogno di Lov Lov Lov ...
RispondiEliminaall you need is lov lov lov
RispondiEliminaNo, no, va bene anche quello ...
RispondiEliminae anche dell'oscura immensità della morte, ha bisogno....
RispondiEliminacomunque al di là di tutte le pippe di prima, lov lov lov deriva da "un sacco bello" di verdone
RispondiEliminaah, ah, ah ... altro che Herzog ;)
RispondiEliminaFilm cult anche quello alla fine ...
RispondiEliminanazionalpopolari fino al midollo. senti che sò ste olive...
RispondiEliminalov lov lov will tear us apart
RispondiEliminae ASSAGGIAAAAA
RispondiEliminaso' greche..
RispondiEliminaNel frattemo, prima di crollare, stefano mi ha scritto una mail, che dice:
RispondiEliminavolevo solo scrivere per dire "pedalava di brutto"!... panda ma vaff.........
tornerò in sella e panda saran dolori!
prò è un altro film quello....
RispondiEliminaahahahah, e io che volevo salvare la faccia del giovane discografico trentino con la maglietta dei senzabenza e la tuta arancione...
RispondiEliminaFermiamoci qui ...;)
RispondiEliminaAlla prossima sfida in bici ne parliamo ....
RispondiEliminail pater si sta allenando per la coppa cobram
RispondiEliminaGrazie Panda, grazie Mirco ...
RispondiEliminagrazie a te dell'ospitalità nella swampland
RispondiEliminapotresti venire a Trento mercoledi in bisi, Alligatore
RispondiEliminain bici
RispondiEliminagrazie a te, e a prestissimo!
RispondiEliminaCi sto pensando ... se riesco faccio un salto, ma non in bici questa volta.
RispondiEliminaGrazie a voi...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai Putiferio ...
RispondiEliminabomba il blog dell'alligatore!!!!!!
RispondiEliminanotte
RispondiEliminaBOOOM!!!
RispondiEliminaYEAH....
RispondiEliminaNome pazzesco miaoooooo
RispondiElimina