Per la prima volta in palude i Werner, formazione toscana di folk-rock originale e di gran classe. Un terzetto con una vecchia conoscenza dell’Alligatore alla chitarra e voce (è Stefano Venturini, due volte in palude con i “suoi” Ka mate Ka Ora), Elettra Capecchi al pianoforte e Alessia Castellano al violoncello. Da questa strumentazione intuite già qualcosa della loro musica, del piacevole incontro/scontro tra tradizione classica e moderne sonorità pop-rock nella dimensione più acustica. Una miscela ben calibrata che produce magia ad ogni pezzo, per un disco prezioso e a tratti unico.
In uscita ufficiale il 29 aprile, Oil tries to be water è la seconda perla della nuova label toscana White Birch Records (la prima era stata il cd dei Walking the Cow, pure loro ospiti qui), e segna una bella tendenza musicale che spero continui con altre uscite perchè c’è il gusto del fare le cose belle. Basta guardare la copertina per rendersi conto di questo; io poi, ho il privilegio di avere tra le mani il cartonato, poterlo aprire e trovarmi a leggere i testi delle canzoni su di un foglietto con disegnati sul retro i tre Werner alla maniera di elfi dei boschi. Una favola, come le dieci canzoni del disco … ma non voglio sbrodolare oltre. La parola ai Werner. Pronti?
Ciao!
RispondiEliminaBenvenuti in palude Werner ...
RispondiEliminaAlligatore!
RispondiEliminaPronto sono!
RispondiElimina... ma Rainer Werner Fassbinder o Herzog?
RispondiEliminaNon vi aspettavate a freddo una domanda così ;)
RispondiEliminaLa terza che hai detto!
RispondiEliminaAh, ah,ah ...
RispondiEliminaè proprio lui si.
RispondiEliminaCome siete questa sera? Tutti uniti? Uno, due, tre ...un prestanome?
RispondiEliminaWerner è uno e trino, come qualcun altro di famoso è stato
RispondiEliminaAllora faccio partire il cd e vado con le domande serie ...
RispondiEliminaci sono!
RispondiEliminaCome è nato “Oil tries to be water”?
RispondiEliminaÈ nato un anno fa dall'idea di Stefano di arrangiare alcuni suoi pezzi con strumenti acustici, che avessero un suono diretto e preciso...da qui l'idea dunque di chiedere ad Elettra (pianoforte) prima e ad Alessia (violoncello) poi di arrangiare i brani insieme.
RispondiEliminaIdee splendide ...
RispondiEliminaSto ascoltando ora e mi piace, veramente splendida idea ...
RispondiEliminagrazie mille Alligator...
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaIl titolo è ispirato alle parole che usa Herzog in uno dei suoi bellissimi e spettacolari documentari “Apocalisse nel deserto” nel quale si vedono dall'alto pozze giganti di liquido scuro, petrolio appunto, che sembra acqua..
RispondiEliminaOil tries to be water
RispondiEliminaesatto!
RispondiEliminaFilm memorabile, che segna il passaggio tragico di una nuova pessima Era ...
RispondiEliminaconsiglio a tutti di vedere questo documentario
RispondiElimina... non ancora finita, quindi attualissima.
RispondiEliminaDa vedere, sì ...
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaI primi demo di alcune canzoni del disco tra cui Homesleeping, Your Essence e Russian Sky sono voce chitarra e piano, il tutto è stato inviato ad Alessia chiedendole di far parte di questo progetto, lei ha risposto subito di si e da lì il disco ha preso vita giorno dopo giorno, prova dopo prova, suggestione dopo suggestione.
RispondiEliminaPare di vederli questi brani che girano nel web fino alla conclusione nel cd ...
RispondiEliminaIn realtà dopo aver ascoltato i brani Alessia ha deciso di unirsi e quindi da li gli arrangiamenti di tutti i brani sono nati in un salotto in cui abbiamo provato suonando totalmente acustici.
RispondiEliminaSicuramente i giorni di registrazione del disco in un salotto trasformato in studio con cartoni isolanti e microfoni ovunque e fuori un vento fortissimo che prepotentemente è entrato a far parte di questo progetto..
RispondiEliminaBellissimo, sembra una scena da film ...
RispondiElimina... del primo Herzog magari ;)
RispondiEliminaeheheh
RispondiEliminaIn questo momento sto ascoltando la cover del cd ...
RispondiEliminaBello rifare Satie...
RispondiEliminaErìk è un omaggio che Werner ha voluto fare al compositore (genio) Satie.
RispondiEliminaCredo apprezzerebbe il finale distorto...
Certo, alternative-classic-folk- rock
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo cd?
RispondiEliminaalternative - classic non è male ...eheheh
RispondiEliminaQuesto disco è emozionale, tutto dipende dalla condizione di ascolto, per questo è impossibile fare una scelta.
RispondiEliminaStavo scrivendolo io ... difficile snocciolare titoli ...
RispondiEliminasono contento che la pensi cosi anche tu..
RispondiEliminaCompatto, una miscela emozionale da alchimisti.
RispondiEliminaSe “Oil tries to be water” fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaSulle relazioni intese in senso molto ampio, la relazione tra due persone, tra l'uomo e la natura, tra l'uomo ed il mondo animale, tra l'uomo e se stesso, tra l'uomo e la solitudine...o forse semplicemente sui cani (quelli che fanno bau bau)
RispondiEliminaPerò ... ecco spiegato queste immagini paniche ...
RispondiEliminaNei disegni sul cd e anche nel vostro FB ...
RispondiEliminaIl cd è uscito con la giovane label White Birch Records. Come vi siete trovati? Come è nata e si è sviluppata la collaborazione con loro?
RispondiEliminaVe lo chiedo anche se questa la so ;)
RispondiElimina...Direi che la "collaborazione" con la White Birch è stata automatica in quanto Stefano è uno dei membri fondatori insieme a Carlo Venturini di questa label. Sono molto contento anche perche la WB è nata da poco e si sta togliendo già delle piccole soddisfazioni, con l'uscita dei My Violent Ego (One day you'll laugh at the sad saga that was), dei Ka mate Ka ora (Horst Tappert ep), dei Walking the Cow (Monsters are easy to draw) e adesso con Oil tries to be water by Werner
RispondiEliminaSì, quindi questa è la sua terza uscita, la vostra terza uscita in poco tempo anche ...
RispondiEliminaesatto...white birch ama la "lentezza" ma è velocissima...
RispondiEliminaCopertina magica, onirica, da sogno acido …di chi è opera?
RispondiEliminaDicevo prima panica ...E il cd, in edizione speciale, come sarà? Ci sarà la raffigurazione grafica di ogni brano ...
RispondiEliminaParliamone.
RispondiEliminaLa copertina del disco è frutto delle mani preziose di Alessia che nella sua versione senza violoncello è Cuoredicane... la grafica del disco l'abbiamo studiata, pensata tutti insieme ma la realizzazione è tutta merito di Cuoredicane...l'edizione speciale prevede un libretto con illustrazioni diverse per ogni brano, ogni illustrazione è stata pensata e realizzata specificatamente per questo progetto!
RispondiEliminaUn lavoro di artigiananto per niente semplice ... complimenti ad Alessia.
RispondiEliminaSi, meritatisssimi!
RispondiEliminaCuoredicane ...me lo segno.
RispondiEliminawww.cuorecane.blogspot.com
RispondiEliminaBello, mi sono appena unito a questo blog, così mi vedrò i suoi aggiornamenti ...e consiglio una visita a chi passerà di qui.
RispondiEliminaCome e dove presenterete/avete presentato l’album?
RispondiElimina… che ufficialmente esce?
RispondiEliminabravo Alligatore! cuoredicane sta scodinzolando!!
RispondiEliminaPure l'Alligatore scondinzola, ma attenti ;)
RispondiEliminaIl disco uscirà ufficialmente Domenica 29 Aprile e lo presenteremo proprio questa domenica sera alle 22.30 a La Citè a Firenze
RispondiEliminaBene, chi è in zona vada a sentire, credo che sarà un live molto particolare e coinvolgente ...
RispondiEliminaPer altre date seguiremo i vostri spazi web ...
RispondiEliminaWerner diventerà trino per l'occasione!
RispondiEliminaseguiranno altre date nel mese di maggio il 5 presso l'atelier Clotilde ad Agliana, 25 maggio Abythos group a Pistoia, e in qualche altro live segreto per le strade d'Italia.
RispondiEliminaInsomma ci saranno apparizioni tra il mistico e il sensuale ...
RispondiEliminao anche solo apparizioni!
RispondiEliminaPer finire, fatevi una domanda a piacere, o un appello, una cosa non detta da dire assolutamente ... spazio libero!
RispondiEliminafaccio un appello perchè questa cosa mi tormenta da non farmi dormire bene la notte:
RispondiEliminaPerchè gli sbadigli si attaccano?? cioè...se io sbadiglio in faccia a qualcun'altro, quello automaticamente sbadiglia....PERChè??
chi lo sa è pregato di scivere a: wernerband@yahoo.it
grazie davvero.
Ah, ah, ah ... magari uno lo sa e passa in palude e lo scriverà qua sotto ... sarebbe bello.
RispondiEliminaGrazie a voi Werner ...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai Werner ...
RispondiEliminaSperiamo, grazie mille a te Alligatore!
RispondiEliminaHo trovato due canzoni: l'ideale per rilassarmi dopo questa giornata assurda. Mi piacciono i Werner :)
RispondiEliminaHo trovato anche due cuoredicane, per fortuna c'è qui il link giusto, sennò finivo ad adottare quattro zampe pelosi! Ora son curiosa di vedere i disegni dell'album, perché a me piacciono le fiabe, lo sai.
Riguardo allo sbadiglio è perché ... infatti viene da imitare anche i tic, così come viene da fissare le tette grandi anche se non te ne può fregar di meno, son gesti inconsulti ...
...mi sa che è meglio se io mi faccio un'altra domanda :|
Ah, ah, ah Elle ...no dai, bella convincente questa risposta. Quando la cercheranno nel web arriveranno qui ...
RispondiEliminaRisolvo quesiti secolari vedi? ;)
RispondiEliminaSe vuoi sollevare gli ascolti in palude, invece, le paroline magiche sono:
fiori di stoffa
mele e cannella
canzoni natale allegre
Non sembra possibile, ma attirano più delle tette grandi e degli sbadigli contagiosi.
;))))))))))))
RispondiEliminaAhahah grazie mille della risposta ELLE...ora mi sento piu tranquillo...
RispondiElimina