The Softone per la prima volta in palude, il posto giusto per raccontare le loro storie. Loro? Forse dovrei dire sue, perché The Softone è un progetto dietro al quale c’è il musicista napoletano (forte quest’anno Napoli, spesso sul blog) Giovanni Vicinanza, che con alcuni amici fidati ha fatto questo suo secondo cd, Horizon Tales, ufficialmente fuori lunedì prossimo. L’ho ascoltato parecchio in questo periodo, apprezzandolo molto per la sua dinamicità nei suoni e nelle tematiche. Rock, blues, folk, fatto con stile e spirito innovativo.
Horizon Tales segna l’esordio di una nuova etichetta indipendente, che casualmente ho scoperto essere nata nella mia città, creata con entusiasmo e passione autentiche da una mia vecchia conoscenza, John Mario. Altra vecchia conoscenza dietro ad Horizon Tales è Cesare Basile, tra le menti più lucide dell’alternative-rock italico, qui presente come voce e chitarre in alcuni pezzi, e supervisore artistico del progetto. Un disco con molta bella gente da tutta Italia, validi aiuti a Giovanni per dare vita al suo mondo: undici pezzi che richiamano alla memoria il meglio della nostra musica più amata, soffici ballate e momenti più hard da Dylan a Mark Lanegan. Ma non voglio fare troppi paragoni: The Softone è The Softone …ve ne accorgerete ascoltandolo. Pronti?
ciao Alligatore....sono Gio the softone
RispondiEliminaecco adesso forse ho messo anche il nome
RispondiEliminaCiao, benvenuto nella plaude Gio.
RispondiEliminaMi fido, mi fido ;)
RispondiEliminaspero non mi mangiate!
RispondiEliminaNo, niente paura, sono un alligatore vegetariano ...
RispondiEliminagrazie per la bellissima presentazione!
RispondiEliminacon tinuo con anonimo ma sono io altrimenti devo scrivere ogni volta il mio nome ok???
RispondiEliminaVai pure da anonimo, mi fido ....
RispondiElimina... e grazie a te per la tua musica, che sto già ascoltando. Se vuoi partiamo con le domande ...
RispondiEliminaok i'm ready
RispondiEliminaBene ...
RispondiEliminaCome è nato “Horizon Tales”?
RispondiEliminaBene il disco è nato dall'incontro di un gramde amico e musicista che suona il contrabbasso e che adesso vive a Berlino...da quell'incontro è nata la magia
RispondiEliminaMagia,mi sembra il termine giusto.
RispondiEliminachi è questo contrabbassista?
RispondiEliminaChi è?
RispondiEliminaIl contrabbassista si chiama Giuseppe Bottiglieri. Voglio dire che la scoperta di questa fantastica persona ha dato al duo di base ( io ed il batterista Catello Esposito) dei nuovi input musicali basati su un forte spirito e contaminazione blues/jazz
RispondiEliminascusate sono Anonimo John Mario, volevo far dire a Giovanni il nome di questo contrabbassista, visto che è stato tanto importante per la nascita del disco
RispondiEliminaGià, diciamo che The Softone siete tu, Giuseppe e Catello, più altri amici ...
RispondiEliminaCiao John Mario ...benvenuto nella palude.
RispondiEliminasi di base siamo noi poi durante le sessioni si sono aggiunte altre persone che potevano essere anche dei curiosi musicisti che passando per il LavaLab, il mio studio, hanno lasciato una traccia.
RispondiEliminaDetto dell'importanza di Giuseppe Bottiglieri, perché questo titolo?
RispondiEliminaHorizon tales ...
RispondiElimina....tutte le persone che hanno a questo disco sono importanti.
RispondiEliminal'idea era un gioco di parole. cioè Horizon perché comunque sono canzoni di frontiera e sono evocative di un orizzonte... e poi perché è un gioco di parole con "orizzontale" che può essere sia la posizione dell'amore che della morte
Penso a tales come tante storie anche diverse fra di loro così com'è anche la musica....il quid che accomuna il tutto è il sound uniforme e scuro reso dai mixaggi di Basile.
RispondiEliminaAmore morte e Cesare, direi un mix perfetto.
RispondiEliminaForse più di uno ...
RispondiEliminaDal dopo "These days are blue" primo disco ufficiale del progetto avevo accumulato un bel "mazzetto di canzoni" nuove. molte di queste già definite con musica e testo e alcune ancora da far prendere una forme decisiva...Ho iniziato a definire il tutto nel mio nuovo studio di registrazione durante l'estate del 2011 iniziando insieme al batterista Lello le prime sedute in presa diretta delle ritmiche: batteria, basso e chitarra acustica...
RispondiEliminaAvete prodotto il cd con la supervisione artistica di un mito vivente come Cesare Basile, già gradito ospite sul blog. Come è stato collaborare con lui? Che apporto ha dato al disco?
RispondiEliminamolte canzoni sono state registrate e lasciate così come le puoi sentire nel disco ad esempio true blues.
RispondiEliminaSensazione particolare infatti ...
RispondiEliminaCesare Basile ...
RispondiEliminaCollaborare con Cesare Basile è stata un esperienza unica. Avevo pensato che dopo aver concluso le registrazioni il tutto dovesse essere impreziosito da un qualcosa di diverso da me come fonico, musicista e produttore di me stesso... Ho pensato subito al suono dei dischi di C.Basile e mi sono detto ok lui è la persona giusta che può donare qualcosa in più alle tracce....
RispondiElimina..Sono riuscito a contattare Cesare e dopo un mese ci siamo ritrovati nel mio studio Lavalab Recordings ad iniziare i mix delle canzoni. Abbiamo vissuto 8 giorni intensi di musica....
RispondiEliminaFantastico, il Cesare Basile touch.
RispondiEliminaUn grande mito, che è stato pure lui ospite qui nel blog ... prima di fare la blog-intervista ha voluto parlami direttamente per telefono, e quando gli ho detto, durerà circa due ore,lui mi ha detto: minchia ... e ci siamo fatti due risate.
RispondiEliminaQuindi saranno stati 8 giorni anche divertenti quelli passati con lui ...
RispondiElimina...Al mattino ci svegliavamo con la voglia di lavorare e di definire sempre di più le 11 tracce. Spesso capitava di suonare e di rielaborare totalmente alcuni brani. Uno di questi è Son of a God...inizialmente era tutt'altra canzone poi è diventata quello che è. fantastica con un sound unico come desideravamo che venisse..stile ampio deserto con me a cavallo con una pistola...ahauahau
RispondiEliminaSembra così, a sentirla ...l'ascolto ora, per dire che è ripartito il cd.
RispondiEliminasono stati 8 giorni di pura esperienza di vita
RispondiEliminaSe “Horizon Tales” fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminail concetto che lega i brani è più o meno il tentativo di riportare attraverso la musica americana atmosfere e sentimenti facilmente riscontrabili quì all'ombra del Vesuvio. Oggi ci rappresenta più un blues che una tarantella!
RispondiEliminaMolto significativo questo ...a Napoli c'è un sacco di musica divesa dalla taratella in questo periodo.
RispondiEliminaAbbiamo una canzone che preferiamo questa è Alien Lanes: è sostanzialmente un pezzo sulla difficoltà di comunicazione, il riferimento agli alieni è dovuto al fatto che è stata scritta appositamente sul saluto degli alieni in Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma è più un pretesto che altro. Il titolo è un tributo ai Guided By Voices. Lo "stick them up against the wall" è la citazione di una battuta di Toum Courtenay in Gioventù, amore e rabbia, film inglese del '62.
RispondiEliminaGran bel film ... free cinema.
RispondiEliminaUn bel blues paludoso mi sembra ...
RispondiEliminapaludoso mi piace
RispondiEliminaUn bel disco con diversi pezzi da adorare ...tipo l'acidissimo "It's Because", o l'atrettanto blues psichedelico "Slide Down" ...
RispondiEliminaGrazie per le belle parole che spendi...it's because è acida soprattutto la parte centrale dove impazziscono gli strumenti. E' come se comparissero i fantasmi sul palco!
RispondiEliminaSì, e quel Farfisa nel finale di "Slide Down" è grande, l'adoro.
RispondiEliminain Slide down c'è la mitica frase: My soul is more black than the hole motown collection ed è significativa se ci vogliamo riferire al discorso di prima che a Napoli oltre al mandolino e la pizza e la tarantella ci sono animi e sensazioni "nere" .
RispondiEliminaIl cd è uscito con Cabezon, nuovissima label, se non sbaglio all’esordio con voi. Come vi siete incontrati e come prosegue il lavoro con loro?
RispondiEliminawhole motown..
RispondiEliminaAttento, c'è John Mario che ascolta. Ci sei ancora John? Se vuoi dire qualcosa, fai pure ...
RispondiEliminaGrazie a Mario Vallenari e Cabezon records di Verona è venuto alla luce Horizon Tales. Seconda creatura per noi ma la prima per questa ENORME etichetta discografica!
RispondiEliminaCon Mario ci siamo conosciuti ai tempi del myspace....ci siamo scambiati la nostra musica..cia siamo piaciuti, abbiamo tantissimi dischi e artisti in comune. Uno di questi è Mark Kozeleck ed i Red House Painters...
Grande Mario, l'ascolto pure io da un bel po' ... pur essendo della stessa città non l'ho mai visto. Grande l'idea di questa sua nuova label, nella quale ha messo tutto se stesso ... e il primo disco promette bene.
RispondiElimina...Cabezon sta facendo il massimo per questo disco e noi gli siamo veramente riconoscenti! Ha reso possibile la realizzazione del videoclip di On your trail secondo brano dell'album con l'ausilio del grande regista californiano David Herrera.
RispondiEliminaCi sono ma vi seguo dal cellulare perché al momento ho una pessima connessione ADSL , faccio fatica ad intervenire ma sto leggendo con interesse
RispondiEliminaQuindi incontrati in rete, con il tanto vituperato myspace ...
RispondiEliminaadoriamo lo stile dell'etichetta Cabezon. Molto raffinata nelle scelte artistiche dei gruppi che sta per sfornare
RispondiEliminaSeguirò con interesse...
RispondiEliminaMagari Mario, quando nei prossimi giorni avrà la connessione funzionante meglio, ci anticiperà qualcosa ;)
RispondiEliminaCopertina essenziale, che dice tutto, o almeno, lascia presagire molto di voi. Chi l’ha fatta? È nata prima la copertina o prima il cd? …o insieme?
RispondiEliminaGrande Mario! Grande Cabezon!
RispondiEliminaForse si è persa: copertina essenziale, che dice tutto, o almeno, lascia presagire molto di voi. Chi l’ha fatta? È nata prima la copertina o prima il cd? …o insieme?
RispondiEliminaLa copertina è nata dopo. La sua realizzazione è stata affidata ad Andrea Caccese un musicista di napoli che adesso vie a Vasteras in Svezia. Lui ha avuto modo di ascoltare HT in anteprima, subito dopo il mastering e quindi di creare l'intero artwork. I colori scuri e lo skyline riflettono in peno il mood del disco. M'è piaciuta subito!
RispondiEliminaGli States visti da Napoli e dalla Svezia ...
RispondiEliminaPerfetto per "Horizon Tales" direi ...
RispondiEliminaCome e dove avete presentato e presenterete l’album?
RispondiEliminaHT uscirà il 26 Aprile ma ancora non abbiamo stabilito una presentazione live ufficiale. Abbiamo una prima data a Napoli il 19 Aprile al Mamamù bar nel centro storico e pensavamo magari lì di presentarlo.
RispondiEliminaSeguiremo su Internet l'evolversi della cosa allora ...
RispondiElimina...si infatti vi manterrò aggiornati sulla cosa!
RispondiEliminaTanta fortuna a voi, ragazzi e buona vita!
RispondiEliminaLa "cosa" sembra una creatura vivente, da b-movies ;) ...
RispondiElimina"Horzion Tales - Tour" ...
Ciao Maura, grazie e buona vita anche a te ...
RispondiEliminaCiao Maura buona vita a te!
RispondiEliminail 13, 14 e 15 aprile sono in Puglia, il 29 aprile a Verona al Festival delle etichette veronesi a Villa Venier. Sto cercando qualche altra data nel nord est per il 27 e 28 aprile ma è molto difficile trovare porte aperte...
RispondiEliminaMa il cd esce il 26 marzo, o 26 aprile?
RispondiEliminasiamo vogliosi di suonare questo disco ovunque! Aspettiamo l'uscita e altre recensione per farci strada e realizzare l'HT tour!
RispondiElimina26 marzo
RispondiEliminail disco esce il 26 Marzo scusami
RispondiEliminaNiente paura, con i tempi sono sempre avanti ... HT esce ufficilamente lunedì. In questi giorni alcuni pezzi sono su Rolling Stones e siete pure nella sempre ottima compilation di ABuzzSupreme.
RispondiEliminaE per finire, vai con la domanda a piacere: qualcosa che non abbiamo detto, da dire assolutamente ... un appello,un saluto, un ... quello che vuoi.
RispondiEliminaRingrazio l'Alligatore Blog, Cabezon Records e un saluto a tutti coloro che hanno collaborato a questo disco e un appello a tutti coloro a tutti coloro che potrebbero contribuire alla piena realizzazione di questo progetto!
RispondiEliminaE' stato un piacere!
Grazie a te Gio...
RispondiEliminaE grazie a John Mario e a Maura, e ha chi ha seguito in silenzio ...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a The Softone.
RispondiEliminaE' veramente sempre un piacere seguire le tue interviste, Ally.
RispondiEliminaBuonanotte a tutti!
Leggo sempre con gusto queste interviste musicali Ally ....
RispondiEliminae paludoso è fantastico miaoooo
Grande musica, mi piace, faranno grandi cose.
RispondiElimina@Maura
RispondiEliminaGrazie a te per la tua complice attenzione.
@Felinità
Grazie anche a te (anche da parte di GoodyGoody).
@George
Un gran bel disco, da non sembrare manco italico ... rock-blues-folk internazionale. Grazi.
Giunta anche io su questi lidi :D
RispondiEliminaChe grande band The Softone e che bella intervista..complimenti a tutti bravi!
RispondiElimina@Melinda
RispondiEliminaBenvenuta nella palude.
@Anonimo
Grazie, bevenuto anche a te ...