Il sottotitolo Il ribelle di Genova, nasce da una lettera del subcomandante Marcos scritta al movimento italiano nel 2003 in occasione della forte opposizione alla guerra in Iraq. Questo per dire della rilevanza internazionale presa subito da Carlo Giuliani, “caso” ancora politicamente aperto, che questo libro a fumetti indaga nei momenti della sua tragica morte, poco prima e dopo, cercando di capire chi era, cosa faceva, cosa voleva.
Per farlo prende le testimonianze dei genitori, Giuliano e Haidi e della sorella Elena. Parlano direttamente, senza filtri. Parlano del ragazzo sensibile, impegnato, e generoso. Non è un santino, ma la biografia comune dei molti ragazzi che a Genova 2001 c’erano.
Sul sito di SMEMORANDA la mia rece completa a questo libro uscito lo scorso anno per BeccoGiallo, editrice sempre attenta ai fatti della nostra Storia. Per leggerla clicca qui
Un avvenimento che non abbiamo ancora digerito, come tutto quello che successe in quell'occasione.
RispondiEliminaUn abbraccio
lo leggerò sicuramente!
RispondiEliminaSe mi verrà all'occhio non lo lascerò sullo scaffale Alligatore. Certe immagini si stampano a vita dentro alla nostra società e ne diventano "simbolo".
RispondiEliminaIl libro pare interessantissimo.Quei tre giorni di terrificante macelleria messicana sono un aspetto della storia che continuo ad approfondire.Tre giorni in cui non sono esistiti i diritti civili e si è fatta carta straccia della democrazia.Consiglio a tutti la visione del film di Francesca Comencini, "Carlo Giuliani, Ragazzo".Di parte quanto vuoi,ma le immagini rendono molto bene l'idea.
RispondiEliminaLa vicenda di Carlo merita sicuramente di essere approfondita e ricordata; nel film "Carlo Giuliani, Ragazzo" spicca su tutti la figura della madre, esempio di coraggio, forza e dignità. Il figlio non poteva essere diverso.
RispondiEliminaUn fatto che è diventato un simbolo e resterà nella storia del nostro Paese. Leggerò il libro, grazie per questo post di valore.
RispondiElimina@Kylie
RispondiEliminaCi vogliono stomaci molto forti.
@mrHyde
Tra i tanti libri/film usciti, è qualcosa di nuovo e diverso. Il fumetto ha una marcia in più per certe storie.
@Maraptica
Dici bene, quella è un'immagine simbolo.
@Blackswan
Visto il film, come i molti usciti. Quello della Comencini, regista che apprezzo molto, mi sembra uno dei migliori, dalla parte giusta.
@Granduca di Moletania
Anche nel libro a fumetti, ci sono dei bei ricordi della madre (ma anche del padre), con i quali discuteva, con i quali c'era un dialogo. Intelligenza viva, lui come loro, come noi ...
@Nora*
Grazie a te di essere ritornata in palude ;)
Sai che apprezzo molto il fumetto quindi, appena sarà possibile, acquisterò questo libro.
RispondiEliminaI fatti di Genova sono ancora attualissimi e vivi nella memoria di molti, per fortuna o purtroppo, direbbe Gaber :)
Si, conosco la tua passione per le nuvole parlanti, a partire dal tuo amico Andrea Pazienza ... e su Genova sì, la ferita è ancora aperta, per fortuna o purtroppo, citando te che citi Gaber ...
RispondiEliminaConcordo, il fumetto ha una marcia in più per raccontare certe storie che fanno parte di tutti noi.
RispondiEliminaBravo Ally.
Grazie, mi fai diventare rosso ... ma lo sono già ;)
RispondiEliminauna pagina difficile della nosrra recente storia, che rimarrà nonostante tutto inspiegabile e credo volutamente!!
RispondiEliminaEra un ribelle e non un santino, è bello che si sia tracciato di Carlo Giuliani un ritratto sincero, lontano dalle solite commemorazioni postume dove tutti sono meravigliosamente eroi e santi.
Era soprattutto un giovane ragazzo!
ciao, Ally. Grazie per la segnalazione.
RispondiEliminaEra uno di noi, lo leggerò.
RispondiElimina@Rita
RispondiEliminaGià, Carlo Giuliani, ragazzo...
@giacy.nta
Ciao, grazie a te per essere passata.
@George
Puoi dirlo forte.
Ciao Alligatore.
RispondiEliminaPer non dimenticare! Grazie per la preziosa segnalazione, sarà la mia prossima lettura.
Avvenimenti da ricordare , che restano, purtroppo, molto poco nella memoria e con molta facilità tendono a ripetersi. Molto bravo Alligatore mio....
RispondiElimina@Maura
RispondiEliminaGià, per non dimentiCarlo ...
Grazie a te del passaggio, hai un avatar con gatto che assomiglia un sacco al mio gatto vero. Stupendo.
@Nella
Grazie, qui in palude cerco di mantenere la memoria viva, con libri come questo e altro ...
per non dimenticare mai!
RispondiEliminaun'ottima occasione per fare memoria in forma di fumetto....a geenova c'ero e per me è stata un'occasione srorica mancata....
RispondiElimina@LaMentePersa
RispondiEliminaNon aggiungo altro, mi hai letto nel pensiero :-*
@Ernest
Mai!
@Cirano
Capisco cosa intendi, o almeno credo: c'era il giusto clima e le giuste alleanze, il movimento dei Movimenti, come si diceva allora, cioè il muoversi del Movimento. Per questo l'hanno, strategicamente, bloccato.
Corro in libreria... grazie All! Io non c'ero, ma ho pianto e ricordo ancora la descrizione di quella giornata fatta da un "mio" studente dello Scientifico, (il Liceo)... e poi tutti gli altri resoconti e le assurdità, tipiche italiane... e le immagini... Vado...
RispondiEliminaGuarda, All, che il link che hai messo qui alla tua rece non porta alla pagina voluta, forse è da aggiornare.
RispondiElimina@Bibliomatilda
RispondiEliminaBrava, è un libro da leggere, tra i più belli su quelle giornate... io non c'ero fisicamente, ma ci sono rimasto con la testa. La mia generazione, in Italia, hanno tentato di fermarla così...
@Bibliomatilda 2
Purtroppo quella rece non c'è più, perché nel frattempo Smemoranda ha cambiato sito, e sono andate perse molte mie rece, compresa questa...
Mi dispiace non poterla leggere... nel frattempo ho ordinato il libro :-) Grazie ancora.
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