Ritorno gradito quello dei genovesi En Roco, che mi onorano presentando il loro nuovo album direttamente nella palude. Un cd dove senti la maturazione musicale della band questo Né uomini né ragazzi, uscito, come il precedente Spigoli (era il 2009), con Fosbury records, label veneta in gran forma. Dodici canzoni di pop-rock riflessivo, racconti mai banali, momenti pieni, storie intime e sentite come si può intuire dalla malinconica copertina che si apre per raccontarne altre. Dovreste vederla.
Un disco che cresce canzone dopo canzone, giusto per tirar fuori una frase dal repertorio del bravo critico musicale. Frase però vera in questo caso. Un bel cantato in italiano, tipo Perturbazione o Valentina Dorme, riferimenti alti a livello internazionale come Cure e Morrissey, gli En Roco, dopo undici anni di attività e quattro dischi all’attivo, sembrano aver trovato la loro strada. Parleremo anche di questo, se ora troveranno la strada per la palude. Trovata?
VAI AL LORO MYSPACE
http://www.myspace.com/enroco
Un disco che cresce canzone dopo canzone, giusto per tirar fuori una frase dal repertorio del bravo critico musicale. Frase però vera in questo caso. Un bel cantato in italiano, tipo Perturbazione o Valentina Dorme, riferimenti alti a livello internazionale come Cure e Morrissey, gli En Roco, dopo undici anni di attività e quattro dischi all’attivo, sembrano aver trovato la loro strada. Parleremo anche di questo, se ora troveranno la strada per la palude. Trovata?
VAI AL LORO MYSPACE
http://www.myspace.com/enroco
ciao alligatore!
RispondiEliminaCiao ragazzi, benvenuti nella palude.
RispondiEliminaAvete trovato la strada facilmente.
RispondiEliminaanni di mestiere... :)
RispondiEliminacome stai?
RispondiEliminaGià, non è la prima volta per voi.
RispondiEliminaDirei bene, questa volta non ho mal di schiena come l'altra intevista.
RispondiElimina;)
RispondiEliminavero! e torniamo a trovarti con piacere!
RispondiElimina:)
RispondiEliminaQuesta sera è quasi una prima per il cd, che esce in questi giorni e anche per il vostro blog, che avete fatto da poco.
RispondiEliminaUna doppio misto che va ad incominciare ... metto su il cd, e se vi va, parto con la prima domanda.
RispondiEliminagià. stiamo per mettere on line anche il sito nuovo..
RispondiEliminasiamo in pista a tutti gli effetti dai..
Bene, allora vado con la prima ...
RispondiEliminacerto. quando vuoi. siam tutti qui, prima della nostra solita prova del giovedì :)
RispondiEliminaGiovedì, già, come l'altra volta.
RispondiEliminaAllora, come è nato “Né uomini né ragazzi”?
RispondiEliminaNé uomini né ragazzi nasce nel corso di un anno in cui stavano cambiando molti aspetti della nostra vita; stavamo vivendo, come gruppo un momento positivo perché forti della consapevolezza di avere molta voglia di metterci in gioco con tranquillità, nonostante la vita ci ponesse pian piano di fronte ad alcuni di quei passi che spesso decretano la fine di molte band. Lavoro, responsabilità che aumentano, stanchezza non sempre però riescono a disgregare. Per quanto ci riguarda questo percorso è stato l' occasione per capire di aver voglia di fare le cose senza forzare. Dopo Spigoli abbiamo suonato abbastanza poco. Poche le occasioni per farci vedere in giro. Qualche concerto c'è stato, ma certamente non quanti avremmo sperato di farne. Non ci siamo mossi molto sulla promozione di noi stessi. Ci siamo trovati fuori dai giochi in un ambito a cui probabilmente non siamo mai appartenuti. E ce ne siamo resi conto. La possibilità di metterci a lavorare su un nuovo disco ha portato ad un momento di confronto con noi stessi e di conseguenza a decidere di non mollare e di cominciare a lavorare sulle nuove idee. E' stato un percorso vissuto con poca “ansia da prestazione”. Crediamo che questo tipo di approccio rispecchi in pieno il nostro stato attuale che è quello di gruppo con quasi 12 anni di attività sulle spalle che non deve dimostrare niente a nessuno. Facciamo le nostre canzoni. Chi gradisce, gradisce, chi non, no.
RispondiEliminaCerto, c'è una piena consapevolezza, vi capisco. Molto.
RispondiEliminaQuindi "Nè uomini nè ragazzi" ...molti potrebbero dirlo.
RispondiEliminaPerchè questo titolo?
RispondiEliminaE' un titolo che rispecchia in pieno la nostra condizione, condizione in cui si trovano buona parte dei poco più che trentenni oggi nel nostro paese. Le letture poi possono essere molteplici ma alla fine semplificare aiuta. Né uomini né ragazzi, ma nello stesso tempo ragazzi e uomini.
RispondiEliminaCerto, è una cosa comune a molti, ma particolare in questo periodo di crisi ...
RispondiEliminaSe “Né uomini né ragazzi” fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaSe lo fosse, sarebbe un concept sulla normalità :)
RispondiEliminaSulla normalità ... e le sue canzoni?
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite?
RispondiEliminaQualche pezzo del quale andate più fieri?
RispondiEliminaE' un disco che amiamo. Lo amiamo in ogni suo singolo passaggio. Abbiamo deciso di girare, come primo estratto, il video di Nell'Acqua, brano peraltro registrato solo quest'estate ed inserito all'ultimo nell'album, perché abbiamo sentito, suonandolo, qualche vibrazione particolare. Forse dovuta solo al fatto che fosse un brano nuovo o forse perché ognuno di noi ci leggeva qualcosa in più dentro, per proprio conto. E' stata poi occasione per collaborare con persone con cui è nato un bel rapporto di amicizia. Penso a Teresa e Valeria (Ancioe produzioni) che hanno realizzato il video, al Gruppo di Teatro campestre e Antonio Carletti che hanno recitato, a Emanuele, Chiara, Lalli e tutti i ragazzi che ci hanno aiutato a portarlo a termine.
RispondiEliminaNell'acqua non è propriamente un singolo. Non ci piace l'idea che una canzone debba avere più di altre, caratteristiche commerciali per giustificarne una proposta “da singolo”. Abbiamo scelto di mettere fuori per primo il pezzo che ci emozionava di più e abbiamo deciso di pensargli attorno una storia, poi diventata il video, che secondo noi è bellissima.
anzi, approfitto dello spazio..
RispondiEliminahttp://vimeo.com/32455204
RispondiEliminaè questo qui..
Bene, poi me lo guardo con calma...
RispondiEliminaQuindi un album compatto, che sto riascoltando ora, ed è difficile dire un pezzo migliore di un altro.
RispondiEliminagrazie alligatore!
RispondiEliminaNon a caso il cd esce ancora con Fosbury records, label di musicisti con la passione per la musica, che ha sempre prodotto bene e produce sempre di più.
RispondiEliminaCome vi siete incontrati quasi 10 anni fa? Soddisfatti della collaborazione con loro che continua dal vostro debutto del 2003?
RispondiEliminaSiamo contenti di fare parte della Fosbury. Ci siamo incontrati, presentati da amici comuni, tanto tempo fa. La prima volta ci vedemmo a Faenza in occasione di un MEI di inizio millennio. Il primo vero incontro confidenziale però lo abbiamo avuto a un Festival vicino Brescia, qualche mese dopo.. Entrammo nell'area del festival e vedemmo Ales, il nostro futuro BOSS, darci dentro in un'accesa partitella di calcetto. Non ricordo le formazioni. Ricordo però che ci innamorammo del suo stile. Danzava col pallone. Sapeva fare tutto, anche il colpo di tacco.. e aveva una castagna al tiro che non lasciava scampo.. :)
RispondiEliminaCalcio ...
RispondiEliminasi. in un certo senso...
RispondiEliminaMi viene in mente Mezzala, e dell'ironia sulla samp sul suo passaggio qui ... meglio non approfondire ;)
RispondiEliminaSiete soddisfatti di come avete costruito il cd? Qualcosa che vorreste aggiungere? … o togliere?
RispondiEliminache momenti indimenticabili.. :)
RispondiEliminadirei che ci piace tutto così com'è al momento :)
RispondiEliminamezzala ha un unico grande difetto :)
RispondiEliminaCredo di aver capito quale ...
RispondiEliminaquello. proprio quello.
RispondiEliminaTra i Perturbazione e i Virginiana Miller, Valentina Dorme e i Cure ... Numero 6.
RispondiEliminaBaustelle ... questo a leggere di voi e sentire l’album. Vi sembrano paragoni centrati? Siamo fuori?
RispondiEliminaAltri nomi che invece sentite a voi vicini?
RispondiEliminaSinceramente i paragoni non ci piacciono mai. Ognuno fa il suo. Questo indipendentemente dal fatto che ci piacciano molto o meno i gruppi a cui si viene associati. La necessità da parte di chi scrive di musica, di far capire i territori in cui si muove il gruppo di cui si scrive è comprensibile, anzi, ovvia. Ragionando da musicisti però, sappiamo di avere una nostra precisa identità, un nostro immaginario, un nostro approccio, un nostro metodo. E ci piacerebbe che si provasse ad approfondire questi piuttosto che liquidare (in senso generale) con le similarità ad altri. Credo sia un punto di vista comune a tanti musicisti.
RispondiEliminain generale poi sentiamo vicini i gruppi che conosciamo di più. con i quali condividiamo a volte palchi, a volte viaggi, a volte semplici serate insieme a bere una birra
RispondiEliminaindipendentemente dal genere che si suona.
RispondiEliminaCerto, è un discorso comune a molti musicisti... mentre quello di fare paragoni è tipico di molta critica, che a volte cita altri in base ai propri gusti.
RispondiEliminaMi sono fermato un attimo a vedere il video ... si comprende perchè potrebbe essere un concpet album sulla normalità.
RispondiEliminavero. e peraltro comprensibile
RispondiEliminaFantastico il finale, citazioista ...
RispondiEliminaperché no..? hai ragione
RispondiEliminaa cosa alludi o alligatore? citazione da cosa?
RispondiEliminaPenso al famoso L'Atalante di Jean Vigo, sigla storica, tra l'altro, di Fuori Orario di Ghezzi e Giusti.
RispondiEliminaQuelle immagini sotto l'acqua. Il significato è diverso, ma l'immagine inevitabilmente lo richiama.
RispondiEliminaci documenteremo :)
RispondiEliminaTornando al cd ...
RispondiEliminaCopertina e progetto grafico molto semplice e diretto, molto in linea con la vostra musica.
RispondiEliminaRitorna il discorso normalità ...
RispondiEliminaDi chi è opera? È nata prima la copertina o prima il cd?
RispondiEliminaIl progetto comprende due edizioni separate. Entrambe opera di Nicola Montera. Vi è l'edizione stampata in tiratura maggiore, ed una in edizione limitata. Per quanto riguarda l'edizione limitata abbiamo pensato ad una scatola di legno (realizzata in falegnameria da Pietro Bosio e Frank Staltari) su cui abbiamo stampato a mano una grafica differente. Cambia anche il motivo della stampa sul cd. Siamo molto orgogliosi di questa cosa e pensiamo che per il futuro probabilmente ci concentreremo su uscite di cui cureremo personalmente la confezione. Ne stamperemo meno, ma saranno oggetti unici.
RispondiEliminaè nato prima il cd.
RispondiEliminaWow in legno ... bella questa idea.
RispondiEliminaCome e dove presenterete il nuovo album?
RispondiEliminasi. il risultato finale è andato anche al di sopra delle nostre aspettative..
RispondiEliminaLa data numero zero l'abbiamo fatta un paio di settimane fa a Genova, alla Claque. A dicembre ancora qualcosina. Da gennaio in poi tutte quelle che verranno..
RispondiEliminaPer finire: fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti alle prove del giovedì ... ogni giovedì da quasi 12 anni?
RispondiEliminavenerdì prossimo saremo a san Felice sul Panaro, vicino Modena. Sabato forse da qualche altra parte in Veneto ma quest'ultima è ancora in via di conferma..
RispondiEliminaogni lunedì e giovedì. da 12 anni. pensa un po' che meraviglia!
RispondiEliminaè presto per farsi domande (cit.)
RispondiEliminain realtà una domanda la facciamo noi a te. ci mandi una tua foto? non ti abbiam mai visto in faccia!!!
Vi ho appena mandato la mia foto-tessera ;)
RispondiEliminaControllate nell'email ... e grazie.
RispondiEliminabellissimo!!
RispondiEliminaGrazie, mi raccomando, non diffondetela in giro. Poi sarà dura uscire ...
RispondiEliminaGrazie En Roco ... altro da dichiarare?
RispondiEliminameglio rimanere a pelo d'acqua
RispondiEliminameglio rimanere a pelo d'acqua
RispondiEliminaGrazie a te! Adesso ce ne andiamo a provare qualcosina già che ci siamo
RispondiEliminaGrazie a voi. Vai con le prove.
RispondiElimina... e poi, buonanotte e buonafortuna agli En Roco.
RispondiElimina