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giovedì 3 novembre 2011

Due parole con Daniele Tenca

Questa sera parliamo di Blues con uno dei pochi veri bluesman italici in circolazione: Daniele Tenca. Quale posto migliore della mia palude? Una palude sempre piena di musica, impegno politico e travolgenti passioni. Cose che ho trovato in Live for the Working Class, recente cd di Daniele uscito per Route 61, label di autentico culto per gli appassionati della musica del diavolo e dintorni. Come si capisce dal titolo, un disco live, registrato in una delle 70 date del Blues for the Working Class Tour (Amigdala Theatre, Trezzo sull’Adda, in una fredda notte dicembrina).

Tutto nasce dal precedente album del bluesman lombardo, Blues for the Working Class, cd con i piedi piantati nella realtà italica, con dei riferimenti sicuri nella patria del blues. Una copertina con due caschi di operai, e dentro canzoni sui lavoratori delle INNSE (vi ricordate quei 4 uomini 8 giorni sul carroponte per difendere il lavoro? Uno dei momenti di questa crisi…), sulla precarietà in generale, su certi amori incasinati, più alcune cover di peso: Factory di Bruce Springsteen (nel live c’è anche Johnny 99 e Red Headed Woman), Eyes on the Prize, sostituita in questo cd dal traditional John Henry. Insomma, un sacco di cose … parliamone!

VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/danieletenca

91 commenti:

  1. ciao a tutti...from the working class..

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  2. sono Daniele, ciao Alligatore...

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  3. Benvenuto nella palude, questa sera piena zeppa di gente ...

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  4. Faccio partire il cd e vado con le domande ...

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  5. Ottimo. Let the music do the talking. Lascia che parli la musica per chi l'inglese...ecco...

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  6. Come è nato “Live For The Working Class”?

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  7. è normale. i problemi tecnici sono molto blues.

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  8. nasce dalla voglia di condividere le emozioni e l’energia che uscivano ad ognuna delle 70 date del Blues for the Working Class Tour, con puntate a New York e Memphis, sia con chi ci aveva visto dal vivo sia con chi non ne aveva avuto l’opportunità diretta. siamo stati troppo bene sul palco in questo tour, e volevamo una testimonianza che lo ricordasse. questa data registrata lo fa alla perfezione

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  9. Una data con freddo e quaqlche problema tecnico, poi risolto con il caldo della musica...

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  10. sembrava che qualcuno dall'alto dicesse "no, tu 'sta data non la registri". il giorno prima, impianto elettrico del locale ko. gelo. poi, problema risolto, ma zero prove. tutto molto blues. problemi tecnici. poi però, siamo saliti sul palco, e il risultato è quello del disco. eroici tutti quelli che c'erano nonostante freddo e gelo. il prossimo live lo registro a primavera. giuro.

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  11. … suppongo abbia qualche attinenza con “Blues for the Working Class”…

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  12. il titolo conserva il legame con il disco in studio e lo rafforza, dato che in tutto il tour abbiamo scelto, per accompagnare le nostre canzoni, delle cover che avessero direttamente a che fare con la tematica della precarietà o della ”non sicurezza” sul lavoro. Abbiamo cercato di mantenere anche dal vivo un certo rigore e il rispetto per l’idea che sta alla base del progetto Blues for the Working Class, cioè parlare del lavoro che non c’è e che spesso quando c’è può essere pericoloso. senza tralasciare il divertimento, che è alla base del suonare live. far ballare intanto che tocchi temi difficili è una bella scommessa, però succede...

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  13. Già, lavoro e non lavoro, tema centrale di chi vive. Tema decisamente Blues.

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  14. .... qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero?

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  15. purtroppo sì. e oltre al lavoro non lavoro, il problema è anche rischiare o non rischiare la pelle lavorando, cosa che troppo spesso i media lasciano in secondo piano, a meno di stragi da prima serata.

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  16. La versione di Flowers at the Gates di questo live credo sia una specie di bigino che spiega con quale spirito suoniamo e saliamo sul palco io e la Band.

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  17. "Flowers at the Gates", l'ascolto ora, e stavo pensando "che vibra" ... sembra un classico al primo ascolto.

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  18. quando la suoniamo dal vivo io dico sempre che è il pezzo dove la Band mi porta da un'altra parte, forse è uno dei brani che rispetto al disco in studio ha guadagnato più impatto nei concerti

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  19. In effeti ti porta via, si sente anche sul cd ... chissà dal vivo.

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  20. Magari qualcuno del pubblico collegato ora, e che è stato a qualche tuo live, vorrà dire qualcosa ...

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  21. A propsito di canzoni preferite, a me piace anche "49 People" ....
    pezzo ispirato dalla vicenda dei 49 operai della INNSE di Lambrate?

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  22. Ci vuoi raccontare come è nato? Come stanno ora quei valorosi operai?

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  23. io ti dico che sulla coda del pezzo, anche se sono sul palco e devo stare attento a non fare cazzate, mi sento un po' come fossi fuori dalla band, e mi piace molto. questo intendo quando dico che mi portano da un'altra parte.

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  24. passando a 49 People, il brano è nato nei giorni in cui i 49 della INNSE lottavano contro la polizia antisommossa che impediva loro di andare a lavorare GRATIS dopo che lo avevano fatto per 14 mesi, solo per conservare il posto di lavoro. Io ero in vacanza in Sardegna, leggevo i giornali e guardavo i tg e mi sentivo una merda solo a prendere il sole. Ho scritto il brano in agosto, l’abbiamo inciso ad ottobre facendo slittare l’uscita del disco prevista per settembre, a gennaio del 2010. Poi, il disco è arrivato alla INNSE, ho avuto l’onore di conoscere molti di loro, di vedere con loro i posti dove hanno lottato, e siamo ancora in contatto. Alcuni di loro sono venuto anche a un paio di nostri concerti. Cose che non dimenticherò mai. L’azienda è salva, produce, i 49 sono diventati più di 50. Se vi chiedessero cosa vuol dire Classe Operaia nel 2011, i 49 della INNSE di Lambrate possono essere un’ottima risposta…

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  25. "Se vi chiedessero cosa vuol dire Classe Operaia nel 2011, i 49 della INNSE di Lambrate possono essere un’ottima risposta …"

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  26. guarda, hanno scelto una forma di lotta che è pazzesca. cioè, io lavoro gratis, per salvare il lavoro in sè. io, un'etica del lavoro così, me la sogno. sono onorato di averli conosciuti e sarebbero qualcosa da far studiare.

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  27. … può essere un live anche un concept-album?

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  28. Beh, più o meno ti ho risposto prima…il progetto Blues for the Working Class è un concept-album su cosa vuol dire lavorare nel terzo millennio, abbiamo mantenuto la stessa impostazione anche per il live. Si può fare, solo che non so quanti abbiano voglia di uscire dall'ottica "Album=insieme di pezzi da cui estrarre forse ma dico forse potenziali singoli" e provare a usare la musica come veicolo di comunicazione del disagio sociale. io me ne fotto, e vado avanti a farlo, e lo farò anche nel prossimo disco in studio.

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  29. Nel live ci sono tre pezzi di Springsteen. Come gli hai scelti?

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  30. Nel precedente cd c’era solo “Factory” se non ricordo male … e poi c’è “Breach in the Levee” di Andy J.Forest, e a chiudere “John Henry”, traditional Usa.

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  31. Tutto materiale che si sposa bene con i tuoi pezzi.

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  32. come ti dicevo prima le cover scelte sono nel segno della coerenza con il progetto e della continuità delle tematiche. Con Springsteen, se parli di coerenza e di lavoro, e di credibilità dei pezzi che scrive, vai sul sicuro. L'eccezione è la divagazione amoroso-sessuale di Red Headed Woman, un po' di leggerezza nel concerto. Nel tour abbiamo suonato anche altri pezzi, se vuoi più di lotta, o di protesta, come “I’m on my way” di Mavis Staples ad esempio, o “Eyes on the Prize”, che è presente anche in Blues for the Working Class.

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  33. A produrre il cd c’è Route 61, di Ermanno Labianca. Come vi siete incontrati?

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  34. Come prosegue il rapporto con questa etichetta?

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  35. L’incontro con Ermanno, a parte la questione Springsteen-mania (su Bruce lui probabilmente ha dimenticato più di quello che io so da quanto conosce l’artista in profondità), è nato dalla mia partecipazione a “For You 2”, doppio album tributo a Bruce uscito l’anno scorso dove oltre alle mie versioni di Factory e Eyes on the Prize ci sono contributi di Modena City Ramblers, Riccardo Maffoni, Brando, Cheap Wine, Andrea Parodi, Miami and the Groovers, Antonio Zirilli per citarne alcuni. Io avevo in cantiere il live, se ne è parlato e in maniera molto naturale si è deciso di collaborare. Io sono molto contento di come ci stiamo muovendo insieme, spero altrettanto lui, e vedremo in futuro che succederà…

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  36. Copertina nera come il blues, rotta dalla tua chitarra bianca mentre fai un assolo, credo.

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  37. Nel cd precedente, mi ricordo quei mitici caschi da lavoro degli operai …sempre strumenti di lavoro sono, alla fine…

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  38. In realtà nella foto sto “chiudendo” un finale saltando, gli assoli grazie a dio sono di competenza di altri nella Band…lo scatto è di Cristina Arrigoni, bravissima. Ha colto l’energia dei nostri show e quando dovevamo decidere una copertina, quella è stata LA foto, fin da subito.

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  39. I caschi di Blues for the Working Class arrivano dall’ANMIL, Associazione Mutilati e Invalidi sul Lavoro, ai quali abbiamo donato “He’s Working” all’uscita di Blues for the Working Class. Tutti strumenti di lavoro, verissimo.

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  40. Dopo metto la foto della copertina come faccio di solito...

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  41. Tra i problemi tecnici dell'ultima ora c'era pure quello di non trovare la foto della copertina ;)

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  42. è blues. troppo blues. problemi tecnici = blues...

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  43. Come, dove e con chi presenterai il cd?

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  44. Siamo già in giro da Ottobre, io e la Band (Pablo Leoni, Luca Tonani, Heggy Vezzano, Leo Ghiringhelli) che ha inciso Blues for the Working Class e mi ha accompagnato nel tour relativo.

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  45. Prossime date, 5 novembre, Teatro Civico di Vercelli, con Riccardo Maffoni e Lorenzo Semprini, 12 Novembre, Bloom di Mezzago per “Bloom in Blues”, una serata con oltre a noi Paolo Bonfanti, Francesco Piu e Guitar Ray and the Gamblers. Tutte le date le trovate aggiornate sul mio sito www.danieletenca.com.

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  46. Prossime date, 5 novembre, Teatro Civico di Vercelli, con Riccardo Maffoni e Lorenzo Semprini, 12 Novembre, Bloom di Mezzago per “Bloom in Blues”, una serata con oltre a noi Paolo Bonfanti, Francesco Piu e Guitar Ray and the Gamblers. Tutte le date le trovate aggiornate sul mio sito www.danieletenca.com.

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  47. Perfetto, ora la copertina c'è ... grazie a chi me l'ha mandata ;)

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  48. Una copertina da classici del blues, merita la visione ... brava Cristina Arrigoni.

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  49. Siamo stati veloci questa sera, il cd è ancora al primo giro, ed abbiamo quasi finto ... abbiamo detto quasi tutto.

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  50. meglio non dilungarsi troppo...come ho scritto all'inizio, let the music do the talking...

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  51. C'è qualcosa che non abbiamo detto, che vorresti aggiungere? ...

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  52. ...o se qualche fans silenzioso (alti i contatti questa sera), che vuole dire qualcosa... o chiederti qualcosa.

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  53. prima di tutto grazie Alligatore, per lo spazio che dai a certa musica.

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  54. Grazie a certa musica che si butta in palude e non si butta via ...

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  55. Poi, solo qualche dato.
    Nel 2010, 980 morti sul lavoro, circa 3 morti al giorno lavorativo. Un disco non è abbastanza. Ricordiamocelo sempre.

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  56. Grazie di cuore, un abbraccio e buonanotte!!!

    Stay Blues!!!!

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  57. Be', con questo abbiamo detto molto, che non si dice quasi mai ...

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  58. Il disco, si è chiuso ora, sembrano studiati a tavolino i tempi, ma è stato un caso ...grazie a te Daniele.

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  59. Buonanotte e buonafortuna a Daniele Tenca.

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  60. Grazie ancora!! Alla Prossima!!!
    Daniele

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  61. Avevo ascoltato ( apprrezzandola ) la musica di Daniele Tenca per cromosomica predisposizione al genere.E il suo progetto artistico mi ha convinto ancor di più leggendo questa bella intervista.

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  62. Questi incontri via blog-post sono una grande idea, non solo conosciamo musicisti veri,ma anche i loro percorsi artistici che sconfinano naturalmente in quelli personali. Complimenti

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  63. @Blackswan
    Grazie, fa piacere questa tua dichiarazione. Pure a me la musica di Daniele è molto vicina e pure il suo progetto ...
    @Felintà
    Grazie ... sono cominciati qualche anno fa (febbraio 2008?...) e continuo a divertirmi anche per quello che hai detto tu. Saranno 300 circa, finche mi diverto vado avanti ...

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  64. Bellissima flowers at the gates. Come dici tu, sembra un classico al primo ascolto. :-)

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  65. @giacy.nta
    Grazie ... è una mia frase di repertorio, ma la sento perfetta per questo pezzo, infatti ho guardato un paio di volte sul libretto se l'aveva scritta lui o era una cover; l'ha scritta lui, ho riguardato ancora ;)

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  66. ci vediamo giovedì

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  67. @Sugarpie
    Ciao Sugarpie ...prove fatte alla grande, ci sentiamo giovedì ...
    p.s. Per chi non ha capito, il gruppo ospite giovedì prossimo, mentre fa le prove di chat: Sugarpie and the Candymen ;)

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  68. Bene, adoro il blues... ottimo consiglio!

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